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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 4236356489.

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Che ha spinto le [...] ha trascinato quelle po-steriori a travolgere tutto. La nuova verità sulla [...] 460 deragliato a Piacenza, [...] quinta e la sesta carrozza. È in quella zona [...] hanno im-provvisamente bloccato il mostro in corsa. Forse per un guasto. Il treno veloce correva [...] forse a 152 chilometri [...] ma la motrice non [...] binari. ///
[...] ///
Una frenata improv-visa, tra [...] la sesta carrozza. Una frenata che ha [...] convoglio, lo ha alzato, lo ha ricac-ciato [...] sfregiato la massic-ciata, mangiato la rotaia, sbriciolato [...] un buco. Il treno della morte [...] del cavalca-via. E la morte è arrivata [...] e non dalla motrice. È arrivata da quella [...] forse im-prevedibile. Andava veloce, [...] 460, tra i 140 e [...] 152 chilometri [...] e non ai 105 previsti [...] tabelle e dai segnali. Forse, un guasto ha [...] dei condotti [...] dei freni. È su questo che sta [...] il [...] Alberto Grassi. È questa la svolta [...]. Il magistrato ha tra-scorso [...] festa a controllare il treno della morte. Lo ha esaminato davanti [...]. Lo ha percorso tutto [...] qualcosa di storto sotto la quinta e [...]. Dunque, la morte non [...] testa dei convoglio. La frenata è cominciata [...] a molte centi-naia di metri dalla stazione. Ma quando il treno [...] aveva già superato il viadotto. Le prime tre carrozze [...] travol-gere ogni cosa, la quarta e la [...] rovesciate, la sesta è rimasta in piedi. Il magistrato si sta [...] di esperti. Si può intuire, per [...] dette dagli stessi ferrovieri, che una delle [...] siano le ferrovie dello Stato: i pen-dolini [...] pronun-ciare nei giorni scorsi da macchinisti e [...] uno stato precario di manutenzione, spesso si [...] andata e ritorno sen-za effettuare controlli, bisogna [...] recuperare i ritardi e non pagare i [...]. I pendolini hanno spesso [...] che non funziona, le porte pneumatiche di [...] si chiudono, i bagni inutilizzabili. [...] 500 aveva anche un [...] pavi-mento del vagone ristorante era zup-po [...] causato dal ghiaccio e [...] avevano rotto i tubi. Si può, però, intuire anche [...] cosa. Che il magistrato di Piacen-za [...] anche sulla veloci-tà eccessiva di quel convoglio [...] specifico. I macchinisti escludono che [...] si possa andare a una velocità folle, [...] rispetta sempre la velocità massima di 105 [...]. Anche se molti ammettono [...]. In realtà, in quel [...] arrivare, senza che ci si rovesci, a [...]. Lo dice il professor Franco Di Maio, per oltre [...] docente di costruzioni di [...] di Pisa e al Politecnico di Torino. Ma in quel punto [...] è molto corto, solo 90 metri, che [...] un massimo di 90 dai treni lenti, [...] treni veloci e di 105 dal pendoli-no [...] baricentro e alla caratteristica di inclinarsi in [...]. Ma la velocità limite [...] pendolino sulla stessa curva è ben 150 [...]. Cinque chilometri in più, [...] Di Maio, provoca-no il ribaltamento. Di Maio ha spiegato [...] cabina esiste un display per la velo-cità [...] tratto, ma che il dispositivo si attiva [...] una certa distanza dal treno [...] un segnale rosso o [...] altro convoglio. Il magistrato crede a [...] ma insiste sulla velocità ec-cessiva. Un [...] 460, identico a quello [...] Piacenza, ha avuto un incidente analogo nel [...] sotto la galleria del San Donato, nei [...] Firenze. Per rivendicare il confronto [...] sulle misure di sicurezza [...] annunciano che dal 20 [...] treni al rallentatore: da Roma a Milano [...] cinque ore invece di quattro, a Bari [...] Pendolino [...] 5 ore invece di 4,30. Ma le [...] hanno convocato tutti i sindacati [...] per lunedì. Guai anche [...] 500? È in prova passeggeri, [...] le [...] «sicurezza garantita». ///
[...] ///
Il pronostico delle [...] è pessimo. Se i macchinisti del [...] faranno sul serio quello [...] da lunedì le ferrovie en-treranno nel caos. Il [...] (Coor-dinamento macchinisti uniti, il [...] più rappresen-tativo nella categoria) ha infatti an-nunciato [...] gennaio alle 13,26 i suoi macchinisti rallenteran-no [...] ad una velocità inferiore a quella pre-scritta [...] di treno. La pro-testa dovrebbe proseguire [...] non avrà affron-tato concretamente [...] dal [...]. Dovrebbe, perché poco [...] fissa un altro ter-mine: «fino a quando [...] un tavolo di confronto sin-dacale su manutenzione [...] materiali rotabili, efficienza degli apparati di sicurezza, [...] passaggi a livello guasti». E lunedì 20 alle [...] questo tavolo al quale le [...] hanno chiama-to tutti i [...] compreso, per cui la [...] luogo. [...] più di 5 ore Il [...] dice che dovrebbe [...] così, ma non sempre [...] seguono le strade del buon senso. E allora vediamo che [...]. Da Milano a Roma, in [...] si arriva col Pendoli-no in 4 ore, da lunedì [...] potrebbero diventare 5 ore e un quarto. La direttissima [...] ritarderebbe di 40 minuti rispetto [...] attuali due ore. Sempre da Ro-ma, Bari sarebbe [...] con [...] in quasi sei ore invece [...] cin-que ore e un quarto. Da Venezia si toccherebbe Roma [...] 5 ore e 20 col Pendolino, invece di 4 [...] e quaranta. Anche Genova e Torino [...] un ritar-do di quaranta minuti. Sono tutti calcoli a [...] stes-si macchinisti. Il caos sarebbe pro-vocato [...] degli orari, perché [...] di un treno con-diziona quella [...] treno che segue. La decisione dei macchinisti [...] quella di ab-bassare «la velocità [...] al rango immediatamente inferiore [...] senza comun-que oltrepassare mai i 150 chilome-tri [...]. Nelle [...] ci sono quattro «ranghi» [...] con-sentite a seconda delle tipologie di treno. Rango A: treni merci a [...] passeggeri a 140. Rango B: Notturni, locali, [...]. Rango C: Intercity ed Eurocity [...] velocità massima 180 [...]. Rango P: Pendolino ed [...] 500, a 250 km. Passare al rango im-mediatamente [...] il Pen-dolino scende da 200 a 180 [...] dal tetto come tetto massimo), [...] da 180 a 150 [...]. Il [...] sostiene che le maggiori [...] ci saranno sui treni più veloci, mentre [...] treni locali non avrebbe riflessi percepibili. Zoppica [...] 500 Le ferrovie sperano [...] delle parti per lunedì faccia sospendere la [...]. Che viene peraltro stigmatizzata [...] materiale rotabile delle [...] Mauro Moretti come uno [...] nella pub-blica amministrazione di altri tem-pi: si [...] mette nei guai gli utenti, «senza rimetterci [...] stipendio perché non si tratta di uno [...]. Oltretutto è [...] non prevista dalle regole [...] servizi essenziali». Ma i guai non [...]. Sempre i macchinisti del [...] de-nunciano che il treno [...] Alta velocità [...] 500 in esercizio da [...] con molte falle: bagni che [...] porte difetto-se, telecomando antincendio [...] carrozze motrici (di testa e di coda) [...] bene tan-to da collocare un terzo macchini-sta. Le [...] stanno reclutando mac-chinisti da [...] treno ad Alta velocità, e Bruno [...] del [...] non ci sta: «Non [...] cavie su un treno che non ha [...]. Moretti ha molto da [...]. Primo, [...] 500 ha fat-to 100. Ora il treno è [...] verificare difetti -ad esempio la funzionalità delle [...] sorgere solo con i passeggeri a bordo. A proposito di toilette [...] Trevi -dice che, come nel Pendolino, essa [...] nei binari e il pubblico non vi [...]. Sulle porte, spie-ga che [...] un sensore identico a quello del [...] che però va tarato [...] sempre il consenso di chiusura in cabina. E il telecomando antincendio [...] posto, cambiato poco prima della consegna su [...]. Riguardo al reclutamento dei [...] Moretti [...] perentorio: «Come per i piloti del Boeing [...] vogliamo persone super specializzate, la selezione sa-rà [...]. Zone ancora isolate. Scuole chiuse La Ferrovia Circum-vesuviana [...] e parte quan-do può, con un precario [...] Pompei e le Terme di Castellam-mare, e [...] sensori nel-le gallerie che blocca il traffico [...] movimenti del terreno e ti lascia per [...] dal pericolo ma fuori anche dal tempo [...]. I lavori in corso [...] 145, nel tratto della grande frana tra Castel-lammare [...] Vico Equense, terranno la penisola divisa in due [...] di un mese. Il traghetto via mare [...] insufficiente e oneroso, specie per le merci. Perciò non si può [...] stampa e televisione, come è inevi-tabile e [...] la loro attenzione su altri avvenimenti. Occorre ancora lo sforzo [...] di tutti, a tutti i livelli, per [...] preliminari a tutto il resto. Mi ri-ferisco ad una [...] dissesti e dei principali punti di ri-schio [...] un conse-guente programma in progress di [...] da attuare ad [...]. Ad una stima minuziosa [...] danni e dei mezzi necessari per [...]. A forme di coordinamento [...] Comuni della zo-na, ai quali le competenti [...] livello debbono assicurare una «interfaccia» unica, un [...] concertazione operativa. A procedure ammini-strative certe [...] es-senziali, senza dover attendere inu-tili nulla osta, [...] per interventi urgenti e indifferibili, e senza [...] e commissari straordi-nari che, svuotando i poteri [...] locali riducono i livelli di efficienza e [...]. A questo punto i cittadini, [...] am-ministratori comunali, i tecnici che ho incontrato in queste [...] inter-rompono [...] delle cose da fa-re subito [...] mi chiedono di ragiona-re con loro sui caratteri strutturali [...] nella pe-nisola [...] (ma forse non so-lo [...] e [...] culturale, oltre che politico e [...] necessario per uscire in [...] da questa emergenza e [...] alla normalità. Tornare alla normalità, in [...] di preven-zione e di sicurezza: me lo [...] dieci e cento volte. Per chiarirmi il loro [...] mi accompagnano a Vico Equen-se, [...] non solo fisico ma [...]. Penso alla morfologia di [...] su una stupenda collina, [...] e fra-nosa a picco [...] sca-glioni di roccia allineati in posizio-ne di [...] con i due terzi e più dei [...] distri-buiti in dodici borgate di montagna collegate [...] una vecchia mulattiera asfaltata, lunga una quindicina [...] priva di manutenzione (che spetta metà [...] e metà alla Provincia). Giovedì scorso un grup-po [...] del Consi-glio comunale aveva convocato un incontro [...] seguente ordine del giorno: «Viabilità interna ed [...] di calamità naturali delle popolazioni delle borgate». Dodici ore dopo, puntua-le, è [...] la calamità. [...] delle tante di questi anni [...] questi luoghi. E le borgate sono [...] la vecchia strada inter-rotta in cinque punti. [...] territorio comu-nale, la scorsa [...] franosi, tra piccoli e grandi, sono stati [...]. Vico Equense, per le [...] e per il suo territorio a ri-schio, [...] vincolo am-bientale di totale inedificabilità. Ma è priva di [...] stru-menti urbanistici. E quando manca una [...] che fornisca ai governi delle città mezzi [...] la difesa, la [...] e la riqualificazione dei [...] da soli non val-gono a tutela, ma [...] di buona volontà e di impo-tenza. Non a caso nella [...] Vico Equense i vani abusivi sono 3. Ecco perché, mi dicono [...] Vico Equense, non si può uscire [...] con le grandi parole [...] rattoppi. [...] più che altrove non [...] senza cam-biare e rinnovare, senza incentivare uno [...]. Non si può af-fidare [...] la sicurezza al solo [...] monitoraggio dei rischi. Occorre una politica di [...] degli uo-mini e delle donne, al loro [...] e di vivere che non sia so-lo [...] nel recupero del territorio e delle sue [...]. È ormai sera quando [...] una scuola elementare si riunisce il Consiglio [...] Vico per fa-re il punto della situazione alla [...] pubblico attentissimo, dignitoso e composto. Parlano gli amministratori, gente [...] lavorando giorno e notte nelle bor-gate e [...] a tutto il personale del Comune e [...] volontariato civile. Ri-feriscono e propongono, dati [...] enfasi e senza retori-ca. Intervengono i consiglieri, e [...] distingue dove finisce la maggioranza e dove [...] nella responsabilità comune di uscire dal tunnel. Una responsabilità [...] ac-centuata [...] del sindaco. Carlo Fermariello non [...] e tra qualche ora sapremo [...] non ci sarà più. Il sindaco della speranza, [...] mesi fa con un vo-to popolare senza [...] vero e proprio moto di liberazio-ne e [...] una zona di ben diverse tradizioni politiche. In tutti gli interventi [...] nome, il suo ruolo, il suo peso, [...] di trascinatore, ed io mi perdo nelle [...] di calce [...] scolastica piene di buffi [...] di prati, di fiori, di farfalle, di [...] e di buffi ca-stelli sospesi sui raggi [...]. E cerco il mio amico, [...] di [...] di vita assieme. Cerco il suo sorriso [...] grandi occhi celesti, le sue spalle da [...] sulla camicia sbottonata, la [...] straordinaria ca-rica vitale. ///
[...] ///
Ritrovo Carlo Fermariello nella [...] della [...] città di non arrendersi, [...] dalla dura prova di questi giorni. Del suo stile insomma. Col suo mo-do di [...] le difficol-tà, e [...] mentre sta andando già [...]. La curva [...] di Piacenza è infatti [...] di tutte, con un raggio di curvatura [...] metri. In alcuni tratti della [...] Firenze e Roma, i raggi di curvatura sono [...]. È quanto ha fatto [...] Franco Di Maio, per oltre 20 anni docente di [...] ferroviario prima alla Facoltà di Ingegneria [...] di Pisa e poi [...] Politecnico [...] Torino. La curva [...] ha sottolineato Di Maio, [...] un rettilineo che il Pendolino percorre a [...] e da un cosiddetto «raccordo di transizione» [...] binario inizia ad avere un andamento curvilineo [...] nella curva vera e propria; ma in [...] il raccordo è molto corto, solo 90 [...] percorsi in un attimo da un treno [...] velocità. ///
[...] ///
La curva [...] ha sottolineato Di Maio, [...] un rettilineo che il Pendolino percorre a [...] e da un cosiddetto «raccordo di transizione» [...] binario inizia ad avere un andamento curvilineo [...] nella curva vera e propria; ma in [...] il raccordo è molto corto, solo 90 [...] percorsi in un attimo da un treno [...] velocità.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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