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PAGINA II [...] 27 [...] TRE DOMANDE [...] B Tre domande a Salvo [...] palermitano. Nato nel 1955 ha [...] attività presso il giornale [...]. Una [...] mostra sui «Bambini di Palermo» [...] presentata a Milano nel mese di giugno [...] Feltrinelli [...] Libri ne ha parlato [...] di Vincenzo Consolo, «Gli angeli della [...] pubblicato il 22 giugno). Palermo travolta dai delitti [...] Borsellino dopo Falcone, e dalla protesta corale della [...]. Che cosa significa oggi essere [...] a Palermo, tra una cronaca da documentare attraverso le [...] immagini più atroci e una ricerca artistica e stilistica [...] ad indagare gli aspetti meno appariscenti nella vita di [...] semplice, quasi ovvio, rispondere che [...] è facile lavorare a Palermo, in una città che [...] corrosa, anche materialmente, nelle sue case, nelle sue strade, [...] suoi muri, corrosa dalla lebbra. Ti assale un senso [...]. Viene voglia di smettere, [...] e [...] fatto se non [...] che comunque da tanti [...] la voglia di cambiare. Mi dico allora che [...] questa volontà mi nasce senza dubbio anche [...] per il mio mestiere e dal modo [...] lo concepisco. Cerco, come è capitato con [...] immagini di «Bambini a Palermo», di trovare angoli, spazi [...] (rammenti di una Palermo autentica, di una Palermo che [...] suo degrado sappia manifestare ancora una propria cultura, una [...] civiltà. Ecco ad esempio i [...] che esprimono tra le rovine una possibilità [...] di [...] malgrado attorno tutto appaia rovina, [...]. Mi sembra che i [...] Albergheria, del [...] dicano nei loro sguardi, [...] di presentarsi [...] della macchina fotografica, come [...] negato il diritto a vivere la loro [...] crescere troppo in fretta, ad imparare un [...] sopravvivere. Sono quei bambini il [...]. Eppure continuiamo a negare [...] di [...] fin da adesso. Sono stati molti I [...] Palermo a raccontare la storia della Sicilia. Vincenzo Consolo, presentando la [...] mostra, ricordava primo fra tutti Enzo Sellerio e poi Capelloni, D'Amico, Caleca, Battaglia, [...] e, prima ancora, Robert Capa, [...] nel [...] con gli alleati. Credo che sia giusto parlare [...] una scuola siciliana, alla quale, [...] tra cronaca e ricerca personale, [...] di appartenere. Citerei anche Scianna. Forse è semplicemente la [...]. Torniamo tra quei bambini, [...] disperate e ridenti, che sporgono tra i [...] case più povere accanto a chiese di [...] solennità. A che cosa sta [...] del suo Impegno quotidiano [...] Palermo? Vorrei riprendere e approfondire il tema [...] mi sta cuore, quello dei bambini, per [...] tradita, che è un diritto tradito, ed [...] di futuro. Sto preparando, per questo, [...] Consolo, un libro. Spero che si possa [...] possa rappresentare un piccolo contributo. LE [...] DI POE Vivere [...] per morire giovani COSIMO [...] stato troppo . La mia vita è [...] -brama di solitudine -sprezzo delle cose del [...] desiderio del futuro». Con queste parole . [...] Edgar Allan Poe riassume [...] profondo -eppure meno appariscente -della [...] esistenza, [...] tutta, dai primissimi anni [...] periodo di malinconica disperazione [...] a quarant'anni), nella cupa temperie della sensibilità [...] di un male di vivere su cui, [...] stesso ammette, si può ironizzare ma da [...] cerca di uscire. Nel brillante e rigoroso [...] il volume in cui sono raccolte lettere [...] un ventennio (1826-1849), Barbara Lanati ci offre [...] e impietoso [...] e definisce per scorci [...] relazione [...] culturale americano di quegli [...] di [...] letteraria che trova dapprima [...] Europa [...] suoi più grandi estimatori: Baudelaire. /// [...] /// Le lettere sono distribuite [...] sezioni, ciascuna delle quali è preceduta da [...] preciso e utile. Quelle incluse nella prima [...] di un adolescente in preda [...] infelice. Dopo la morte della [...] dopo [...] da West [...] la rottura di Edgar [...] John Allan diventa irreparabile; egli va a [...] zia paterna Maria [...] a Baltimora, dove pubblica [...] raccolta di versi, che cade [...] più completa. Nelle lettere di questo [...] contrasto con il padre adottivo, il dolore [...] dalla famiglia, il bisogno e la continua [...] la denuncia di persistenti malanni fisici, la [...] ci rinviano a un altro adolescente infelice, Baudelaire, [...] sue ricattatorie (e quanto invece appassionate! Allan: «Devo vincere o [...] o cadere in disgrazia», «Richmond e gli [...] Uniti erano un ambiente [...] me: sarà il mondo il mio teatro. Voi mi credete un [...]. Tuttavia la [...] fede [...] e nella poesia ci [...] convinto che gli amanti della bellezza (i [...] loro uniti da un legame simile a [...] tra fratelli, e non [...] a vicenda ma piuttosto perchè amano lo [...]. Le lettere incluse nelle [...] mostrano un Poe, ancora giovanissimo, tutto proteso [...] carriera letteraria, ossessionata da [...] e per lui impossibile progetto: diventare editore [...]. Un certo successo non [...] partire dal 1843; ma tutta la [...] corrispondenza con importanti e [...] della cultura del suo tempo [...]. /// [...] /// [...] che peraltro si [...] in un contesto sgradevole e angoscioso, fatto [...] ostilità fra letterati invidiosi, esasperato dalla permalosità [...] stesso scrittore ingiustamente accusato di plagio (pare [...] Dickens), avvilito [...] da [...] perenne, nel continuo errare [...] Baltimora [...] Richmond, da New York a Filadelfia e [...] a New York. Baudelaire ha parlato [...] assolutamente [...] di Poe; e infatti quasi [...] le lettere alle donne che [...] sono piene di artificio, magniloquenza [...] teatralità. Solo parlando della [...] la cugina Virginia [...] morta non ancora [...] dopo undici anni di [...] e di malattia, la [...] voce si fa commossa [...] «Ogni volta dovetti patire tutte le torture della [...] a ogni ritorno del suo male [...] sempre di più e [...] vita con ostinazione sempre [...]. Edgar Allan Poe« Vita [...] Einaudi. Pregiudizi, luoghi comuni e [...] razzismo più che di conflitti etnici Assedio [...] In [...] recente intervista concessa a Bruno [...] pubblicata su questo giornale [...] lo storico tedesco Ernst Nolte, alla domanda [...] futura sarà formata da un groviglio di [...] registrerà la convivenza di identità separate, cosi [...] «Quanto [...] possibile civiltà interetnica, la concepisco in termini [...] convivono, piuttosto che di fusione indistinta. La seconda delle due [...] pericolose reazioni di rifiuto e di intolleranza». Non si tratta, evidentemente, di [...] ricorso a guerre civili. Insomma, senza conflitti non [...]. Il conflitto crescente tra [...] e italiani, deve essere letto anch'esso come [...] mediante cui si attua [...] etnica nel nostro paese? Lo [...] al sociologo Vittorio [...] di Roma. In un libro appena pubblicato [...] Editori Riuniti [...] cittadella assediata. Immigrazione e conflitti etnici [...] Italia, [...]. Questi darebbero luogo a [...] di azione. La prima, quella ispirata [...] espulsione», che è tipica dei gruppi xenofobi [...]. La seconda è la [...] -la più diffusa in Italia -che si [...] sfruttare la manodopera degli immigrati. La terza strategia, infine, [...] alla «cooperazione e cittadinanza» che, oltre [...] economica, intende favorire il [...] diritti di cittadinanza degli immigrati. Se si fa riferimento alle [...] fornite [...] o gli [...] tanti cioè provengono paesi extra Cee) sono [...] un milione e comunque sono, [...] ovvie ragioni, presenti In percentuali ben Inferiori rispetto a Francia, Svizzera, Inghilterra. Il titolo del libro [...] nostra percezione di essere assediati. Alcuni di noi, soprattutto [...] i lavoratori immigrati negativamente, si sentono assediati. Ma il libro dimostra [...] è nessuna forma di assedio e che [...] società in guerra contro gli immigrati. Anche le politiche di [...] frutto di una percezione? 1 sostenitori di [...] si rendono conto che [...] ha ragioni non solo [...] origine degli immigrati, ma anche nelle società [...]. Settori rilevanti del nostro [...] possono fare a meno del lavoro degli [...]. Di [...] la mutua collaborazione di imprenditori [...] lavoratori [...] delle politiche di contenimento. Sentirsi assediati In queste [...] dunque, di scarsa consapevolezza di come stanno [...]. Chi si sente assediato, [...] ha incertezze e problemi tutti suoi. Questo, grosso modo, volevo [...] titolo. Per descrivere la strategia [...] Integrazione dei lavoratori Immigrati in Italia, hai usato [...] che vuol dire sfruttamento economico In assenza [...]. Ma perché una società [...] tipo di comportamento verso gli Immigrati non [...] vero che in alcune regioni -soprattutto nel Sud Italia [...] strategia che hai ricordato si realizza senza [...] del lavoratore immigrato. C'è [...] nel sistema produttivo, ma [...] che essa sia del tutto o in [...] tutela giuridica. Ma una società è [...] dai diritti fondamentali 6 inserita nelle leggi [...] Stato. Tuttavia, se esistono comportamenti razzisti [...] situazione razzista di fatto, può [...] anche una di «diritto». /// [...] /// Comunque non mi pare [...] esistente in Italia sia qualificabile come «razzista». Una società democratica non [...]. Non può escludere dal [...] una parte dei suoi membri. Se lo fa, non [...]. La società capitalistica del [...] era una società liberale, ma non democratica, [...] parte rilevante dei suoi membri era esclusa [...] cittadinanza. [...] dal sistema delia cittadinanza [...] dunque, è solo transitoria? SI, perché se [...] essa colpirà le basi di legittimazione del [...] paradossi, risentimento e ulteriori conflitti, n quadro [...] dalle ricerche [...] degli Immigrati nella nostra [...] positivo. Forse solo pochi studiosi si [...] accorti che si va profilando una società [...] È vero, dalle ricerche condotte [...] demografi, sociologi, economisti emerge un quadro positivo [...] lavorativa degli immigrati. Ma si tratta ancora di [...] integrazione senza sostanziali diritti. Rispetto a una drammatizzazione dei [...] le ricerche testimoniano che, nonostante [...] tanti problemi, vi è una certa integrazione economica. Questo, naturalmente, non esclude [...] conflitti duri, violenze senza motivazione a spese [...]. In Italia, tuttavia, non esistono [...] condizioni per una società [...]. Per quale motivo? Perché [...] lavoratori immigrati è ancora esigua. Una società [...] si dà quando le [...] le componenti etniche di un [...] sono grandi. In Italia non siamo [...]. Nel tuo libro sostieni [...] Immigrati non rappresentano un problema, bensì una risorsa. Cosa si aspetta, allora, [...] civile politica di Integrazione del lavoratori Immigrati? È [...]. Penso che gli immigrati stano [...] risorsa. Si tratta di gente [...] paesi, che noi prendiamo come lavoratori. Non abbiamo pagato la [...] è stata data loro nei paesi [...]. Si dice che gli [...] in termini di servizi. Se invece sono assunti [...] essi contribuiscono al finanziamento del sistema della [...] tuttavia non hanno. Bisogna subito ricondurre a [...] rapporto di lavoro degli Immigrati. Se permane Illegale, a [...] gli altri: qualche famiglia, gli imprenditori, ma [...] immigrato che resterà un subalterno, sfruttato e [...]. Finora ci siamo comportati [...]. Abbiamo preso tutti i [...] scaricato sugli altri i problemi che essa [...]. Alcuni di noi hanno [...] sfruttamento del lavoro degli immigrati e hanno [...] su tutta la società i costi del [...]. Quando si tratta di giovarsi [...] solo una piccola quota di noi partecipa. Quando si tratta di [...] allora dobbiamo intervenire tutti. Questo, però, non è [...]. Accade per tante altre [...] sociali. Raymond Williams esplora le [...] Galles dalla [...]. Cinque parole [...] . Cosi si apriva lo [...] Raymond Williams più conosciuto in Italia, Cultura e [...] dalla Piccola Biblioteca Einaudi nel fatidico anno [...]. Mentre in Inghilterra la [...] contesa, dopo la morte avvenuta nel 1988, [...] e [...] la fortuna di Williams [...] Italia [...] stata nel complesso modesta, forse per la [...] aree di confine, tra la letteratura e [...] cultura «alta» del romanzo [...] teatro europeo e i fenomeni legati al [...] diffondersi dei [...]. Un certo atteggiamento snobistico [...] non ha mai compreso il franco impegno [...] Williams, che, unito alla libertà di pensiero, ricorda [...] lui amata di George Orwell la [...] ribadita provenienza da una [...] metà agricola e a metà mineraria come [...] Galles, [...] volontà divulgativa che anima opere come The Long [...] o [...] la prima tradotta anni [...] Edizioni Officina di Roma, senza che quasi nessuno [...] la seconda un [...] che scava nel significato [...] cui, appunto, si è andata formando la [...] secolo. Solo presso [...] di Napoli, un gruppo di [...] guidato da Fernando Ferrara ha sperimentato la strada [...] dei [...] dove confluiscono la storiografia degli [...] e il dibattito sul rapporto [...] ideologia e [...] la semiotica e la [...] mentre è apparsa, quasi inosservata, [...] traduzione de II romanzo inglese da Dickens a Lawrence, [...] da Anna Maria [...] per una casa editrice universitaria, [...] di Lecce. Per Williams organicamente collegata [...] critica era anche [...] di narratore che si [...] il passare degli anni, In entrambi i [...] di esplorare le radici culturali, dense di [...] depositi di cultura materiale, del [...] country, la zona di [...] Inghilterra e Galles, dove Williams, nato a [...] nel 1921, aveva vissuto [...] e dove tornava di frequente anche dopo [...] presso [...] di Cambridge. Questa coscienza autobiografica era [...] di partenza per viaggiare [...] sterminato e turbolento dei [...] come lina struttura corallina. Nei suoi ultimi anni [...] Williams aveva concepito una tri-logia che avrebbe [...] attraverso alcuni [...] emblematici, la crescita delle [...] situate nella zona gallese delle Montagne Nere [...] doloroso incontro con gli invasori che, giungendo [...] impongono le loro leggi e i loro [...]. Prima della morte egli [...] de [...] delle Mon-tagne Nere, con [...] nella efficace traduzione di Paola Campioli gli Editori Riuniti [...] la prima parte della trilogia, che inizia [...]. In realtà, le popolazioni [...] conosciuto più volte [...] e la battaglia di [...] si svolge tra vecchi [...] tra i signori celti, che hanno introdotto [...] tipo feudale, [...] di cittadelle militari, il [...] pagani, il valore individuale dei capi, la [...] dei [...] mistero del [...] e le schiere romane, [...] di una elaborata organizzazione militare, e di [...] anche di antichi nemici assimilati. In questa prospettiva dei vinti, [...] Williams pone a fondamento della [...] opera, sembrerebbe quasi di cogliere [...] Adelchi manzoniano. In tutto ciò non [...] niente di provvidenziale, oppure di darwiniano, sia [...] fusione e di reciproca influenza sono inevitabili, [...] tra i vinti non mancano forme di [...] discriminazione. La frontiera, il [...] country è, nello stesso [...] potentemente materiale, fatto di concreti resti del [...] e di costruzioni che [...] il senso della comunità, [...] della mente: si può sempre cercare di [...] ma essa rinasce nella profondità [...]. Ecco, allora, il destino [...] della storia, 23. [...] della cultura occidentale moderna [...] mito greco ha conservato nelle sue mosse [...] filologico e di ordine ermeneutico, questa [...] e questa incertezza. La scuola filologica tedesca, [...] fatto del mito greco una creazione letteraria: [...] Scuola di Cambridge, con gli studi di Harrison [...] ha fatto del mito [...] ma speculare del [...] Segai, Colli, Girard hanno [...] scavato nella cultura greca scoprendo che la [...] dissolve [...] mitica ma anzi, come [...] porta al suo punto di rottura. Hanno scoperto che [...] la «luce [...] greca», [...] non supera il brivido [...] che si manifesta nel mito, ma che [...] forma in cui questa angoscia si manifesta [...]. [...] si inserisce in questa nuova [...] al mito con una serie [...] studi ormai [...] anche in Italia. Al centro delle sue [...] il tema del sacrificio cruento, come una [...] che [...] rintraccia fin nel paleolitico, [...] rituale che la narrazione [...]. Le questioni che stanno [...] ricerca sono, sottolinea [...] come può [...] accogliere in sè la [...] ad essa sacrificato? Come può la civiltà [...] della barbarie?». Certo, come dice [...] alle spalle di [...] stanno Nietzsche e Freud, [...] la coscienza «delle catastrofi del nostro secolo», [...] riaffacciarsi le passioni distruttive e [...] che hanno «assediato» la [...] ogni [...] fase. Dei saggi che compongono [...] di [...] Origini selvagge, vorrei sottolineare [...] primo e [...] saggio, che riguardano appunto [...]. [...] della tragedia è misteriosa. Si disse che il [...] rinviasse al canto del capro, alla «smorfia [...] mantiene [...] della cultura umana più [...] e il grottesco nella più sublime creazione [...]. Ma [...] propone una nuova lettura: [...] come sacrificio del [...] del capro, in quanto [...] del rito sacrificale» porta a [...] «nuova prospettiva entro la quale gli stessi drammi di Eschilo, Sofocle ed Euripide rivelano uno [...] rituale». I molti [...] compagni, a caccia di un [...] di cavalli; ecco [...] dello stupratore contro la fanciulla [...] indifesa, prima eroìna [...] universo preistorico. Tuttavia, finché sulla sorte [...] senso della comunità, simboleggiato [...] della Lunga Casa, dove [...] i morti continuano a esistere gli [...] accanto agli altri, la [...] ritrova una [...] armonia che esalta il [...] umani con la terra, i più essenziali [...] cruciale tra cacciatori e agricoltori, [...] di esploratori che sfidano [...]. Nei lenti e necessari cambiamenti [...] segnano il corso dei millenni, rimane una condizione di [...] che non è utopica, e tuttavia conserva una quasi [...] continuità sancita dal ripetersi dei nomi dei personaggi, dalle [...] di miti e leggende che [...] la fecondità del suolo e del ventre materno. Sarà la prevalenza [...] individuale, rappresentato dalla stupidità [...] Straniero Nero o dal cinico calcolo militare del Lord [...] a stravolgere il ritmo [...]. E tuttavia, i vinti [...] sè e nei resti materiali del passato [...] una memoria, i suoni di un linguaggio, [...] il senso della identità perduta. Come in un rito [...]. [...] dello scrittore, che vaga [...] Montagne Nere alla ricerca del nonno F. Come per il «sacrificio» [...] nelle Baccanti era necessario [...] colpa, che rendesse il sacrificio meno lacerante, [...] nelle [...] ad Atene, il bue [...] sacrificio veniva portato a mangiare i dolci [...] Zeus perchè il sacrificio si giustificasse con [...] di empietà. [...] che compie il sacrificio, [...] preso tra il volere divino, che impone [...] ad uccidere su cui [...] della polis. I riti sacrificali, [...] fra ebbrezza del sangue [...] uccidere, nella duplicità di vita e di [...] di profondamente inquietante. Forse, si chiede, [...] qualcosa di «tragico». In questo senso il [...] in questa prospettiva sacrificale, starebbe [...] umana posta di fronte [...] grande enigma del niente, che risuona nelle [...] Sileno che sono, per Nietzsche, il motto della [...] «Non [...] nato è la migliore di tutte le [...] nati morire presto questa è di gran [...]. [...] saggio [...] analizza magistralmente [...] re di Sofocle: la [...] fin dalla Poetica di Aristotele. Edipo re ha questo [...] attraversato da un gioco sottile tra «vedere» [...] e illusione», che sono forse il contenuto [...] questa tragedia, ma di lutto il sapere [...]. Sono convinto che [...] di Euripide nelle Baccanti: «Che [...] sapienza?» è [...] del «tragico». Sono convinto che la [...] Euripide «sapienza non è sapienza» -nessun sapere è [...] risolvere il mistero della vita e della [...] della verità -sia [...] della tragedia stessa. Quando [...] afferma, in conclusione del [...] Sofocle ha realizzato la messa in scena [...] possa esistere la verità nel mondo [...] tocca il fondo metafisico, [...] ed estremo, di quanto aveva affermato in [...] della tragedia sta [...] di fronte alla morte; [...] verità della vita che contiene in sè [...]. La tragedia ha guardato [...]. E una verità che [...] tanto che da essa si vorrebbe sfuggire. Come scrive Eliot nei Quattro [...]. /// [...] /// Sacrificio e mito nella Grecia [...]. /// [...] /// [...] Laterza, [...]. Portatore di una coscienza [...] come lo na definito in una recente [...] Tony [...] Williams si muove con [...] sovrapponendo [...] quasi didascalica di descrivere [...] la natura delle Montagne Nere, [...] e [...] assai più duraturi del [...] generazioni, e il gusto del romance avventuroso, [...] al [...] più filologo e meno [...]. [...] immersione nel passato è cosi [...] perchè egli coglie il carattere universale di vicende apparentemente [...] «locali». E, certamente, tra i [...] è un posto anche per il loro [...] nelle vesti di Dal [...] «misuratore». Zoppo ed esile, egli [...] gente comune uno scarto [...]. Nello stesso tempo. Dal [...] fugge i suoi compagni, [...] potere della scienza come fosse una forza [...] il [...]. La solitudine è lo [...] un abitante della zona [...]. Raymond William« Il [...] Montagne Nere», [...] Riuniti, p [...]. /// [...] /// Raymond William« Il [...] Montagne Nere», [...] Riuniti, p [...]. (0)
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