Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 4214696788.

Autoritratto in «nero» per [...] moderno, Michelangelo Pistoletto, diventato il protagonista di [...] regista francese Pierre [...]. La pellicola sarà presentata [...] Museo Nazionale del cinema di Torino in anteprima. Il personaggio de [...] in noir», figura lontana [...] di Michelangelo Pistoletto, è il ruolo teatrale [...] libero dalle sue opere, si rivolge alle [...] e della memoria. Presenza inquietante, [...] noir» pervade il film come [...] del passato che si mescola al presente. Il film è stato [...] e si è potuto [...] tra gli altri, del [...] de la Culture et [...] del [...] Georges [...] del [...] des Affaire [...] del Castello di Rivoli Museo [...] Contemporanea, della Regione Piemonte, [...] Luce e di [...]. In occasione [...] del film verrà inaugurata presso [...] Culture [...] de Turin, una personale di Michelangelo Pistoletto dove verranno esposte, tra [...] le opere della collezione di Marcello L Levi. Nato a Biella nel [...] Michelangelo Pistoletto, pittore, disegnatore, scultore, è uno dei più [...] panorama contemporaneo, a suo tempo esponente della [...]. Fra le sue opere [...] serie degli «Specchi», inaugurata negli anni Sessanta, [...] lastre [...] sulla superficie delle quali [...] fotografie a grandezza naturale di vari personaggi. Le opere, la cui [...] di mira il narcisismo dello spettatore -vennero [...] in varie edizioni della Biennale. Tra i suoi lavori, [...] monumentale, voluto da Firenze, posto al centro [...] Porta Romana, sul confine ideale della città. Pistoletto, un «Uomo in [...] Lo scrittore marocchino Tahar Ben [...] dedica un libro a Merièm, [...] di dieci anni Il razzismo spiegato ai [...] «Cominciamo [...] cambiare le parole» [...] di «Creature di sabbia», [...] per educare le prossime generazioni alla comprensione [...]. È una delle premesse [...] la prima pubblicazione italiana dedicata agli amanti [...]. Si chiama «Torpedo», nome [...] dei più famosi e particolari formati [...] in questione. Avrà cadenza trimestrale e sarà [...] soltanto su abbonamento (tel. Il primo numero è [...] Pieve di Cento dagli stessi ideatori e [...] il monzese Alessandro [...] già apostolo del vino [...] Gino [...] e titolare della casa [...] Andrea Vincenzi e il parmigiano Andrea Grignaffini. [...] Toscano, ai ricercati Avana [...] decine di differenti modelli; dal più piccolo, [...] di Bolivar lungo 4 [...] che di centimetri ne [...]. Il comune denominatore sarà [...] sigaro, o meglio «Il Signor Sigaro» come [...] cult di Giuseppe Bozzini. Un pizzico esclusiva, come [...] sia, ma senza troppi lussi, troppa mondanità [...]. Il primo obiettivo del [...] Torpedo» [...] il raggiungimento di mille abbonati, numero che [...] gestione del trimestrale. Il sigaro è anche [...]. Ha avuto e ha [...] da Churchill a Paul Newman, da Fidel Castro [...] Cavour, da Onassis a [...]. Certo, nella lista [...] anche [...] Buttiglione, anche se nessuno ha [...] visto accesi quei mozziconi che tiene in bocca davanti [...] telecamere tv, tentando [...] imitazione di Clint Eastwood. Oppure: «Si fuma prima [...] e poi con la bocca e il [...]. Nelle pagine dedicate a «La [...] viene saggiata e votata una vasta rassegna di Avana, [...] base a una serie di parametri tra cui il [...] il gusto, la reperibilità. Già, anche la reperibilità: [...] Avana non basta avere il portafoglio fornito [...] assai più economici), il monopolio ne limita [...]. Talvolta è necessario [...] in Francia e in Svizzera. E [...] chi lo fa perché il [...] fumatore di sigaro non rinuncia alla [...] marca preferita. Anzi, vuol quella e [...]. Non mancano gli aneddoti: [...] dopo uno dei bombardamenti tedeschi a Londra [...] distrutto il celebre negozio di [...] a Winston Churchill telefonò [...] due di notte: «Sir, i vostri sigari [...]. Il primo ministro inglese [...] pregiato tipo di Avana. Francesco Zucchini ROMA. ///
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È,nel gergo giovanile, una [...] nata in Francia, figlia di [...] ara-bi. Una volta le hanno [...] «Ti [...] marocchina o france-se?». E lei: «Parigina». Merièm è la primogenita [...] Tahar Ben [...] «scrittore marocchino di cultura [...] in [...] al nostro gior-nale), autore [...] della letteratura contemporanea (Creatura di sabbia, Notte [...] più di un saggio [...]. Ben [...] ha dedicato al-la piccola Merièm Il [...] spie-gato a mia figlia, poco più di [...] in testa alle clas-sifiche francesi, che si [...] compito di educare i nostri figli alla [...] in una faticosa guerra «che richiede volontà, [...]. Perché «la lotta con-tro [...] Ben [...] -de-ve essere un riflesso [...]. Non bi-sogna mai abbassare la [...]. Bisogna cominciare con il dare [...] e fare attenzione alle paro-le che si usano. Le parole sono perico-lose». È infatti [...] di pazien-te smontaggio di [...] dietro le quinte di luoghi co-muni, modi [...] at-teggiamenti diventati «normali» e apparentemente innocui, il [...] Ben [...] regala ai fu-turi adulti [...] Duemila. Sono sciocchezze che bisogna [...]. Il razzismo combat-tuto prima [...] le parole: da romanziere, Ben [...] lo sa fare. [...] del libro gli è [...] quando la Francia degli intellettuali si mobilitò [...] che incitava al-la denuncia [...]. Voleva sapere perché si [...] certi slogan. È cominciato un lungo [...] e soprattutto, Ben [...] ci tiene a [...] ri-scrittura. Il romanziere è a Roma [...] lancio del libro. È un habitué [...] paese che ama particolarmente di [...] amore ricambiato, sui cui pro-blemi interviene dalle pagine del-la Repubblica. Hanno bisogno di risposte [...]. ///
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Cre-do che i genitori [...] delle risposte, perché i gio-vani sono impazienti, [...] su tutti. Il pubblico dei ragazzi [...] loro do-mande siano rispettate». Il diffici-le è lì: [...] interrogati-vi, trovare contro il razzismo pa-role lontane [...] della logica politica, stanare il razzismo da [...] quotidiana, risalire a senti-menti primari, come la [...] a odio e amore mal riposti. Anche perché i ragaz-zi [...] non ci cascano: colgono contraddizioni, hanno più [...]. ///
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Dice Ben [...] nel libro: «Un bambino [...] il razzismo nella testa. Per lo più ripete [...] i suoi parenti, più o meno prossimi. Con assoluta naturalez-za un [...] gli altri bambini. Non si pone il [...] bambino africano è inferiore o superiore a [...]. Per contro, se i [...] mettono in guardia contro i bam-bini di [...] si comporterà in un altro modo». Me-rièm non ci sta: «Ma [...] smesso di ri-petere che il razzismo è [...] fa parte dei difetti naturali [...]. Le domande di Merièm [...] pignole. Non le interessano le [...] ma le espressioni del vicino di ca-sa, [...] compagna di classe, la disoccupazione dello zio. Io ho fatto il [...] miei figli per far loro affrontare al [...]. Con Merièm parliamo a [...]. Del resto la battaglia [...] dice Ben [...] è una battaglia infinita [...] deve continuare a combattere. Nel giro di pochi [...] straniero, rifiuto perfino il cibo indiano, non [...] curry. Intuisco che è il [...] parla per me e mi di-ce: sei [...] india-ni. Devo fare uno sforzo [...] interloquire col mio cervello per tirarmi fuori [...]. Ecco: il razzista non [...]. Dice semplicemente: so-no tutti [...]. Al contrario è necessario [...] il proprio inconscio e rendersi conto che [...] sola persona [...] in que-sto senso. Tutti possiamo diven-tare razzisti [...] po-litiche ed economiche». Così come non esistono paesi [...] sia stata real-mente raggiunta. E scenari poco promettenti [...] Europa: «La stessa Francia po-trà vedere realizzata una vera [...] nonostante esista una forte [...] e se dobbiamo guar-dare alla Gran Bretagna, [...] integrazione solo nella classe intellettuale». La Germania è un [...] con una comunità di turchi che non [...] dei maghrebini in Francia, a [...] tedesca: «La Germa-nia non [...] neanche loro lo desiderano». La strada è appena [...] tanto sbandierata «cultura del mediter-raneo» sembra agli [...] Ben [...] una formula di comodo. Soprattutto, «è il fantasma [...] sociologico». Roberta Chiti [...] 3. [...] Bompiani pagine 62, lire 9. La preoccupata diagnosi è [...] delle Scienze sociali diretta [...] Giuseppe [...] che nel settimo volume, [...] queste settimane, ha riscritto in termini completamente [...] voce «razzismo». Lo storico e sociologo [...] docente [...] di Brema, a cui [...] la stesura del tema, è convinto che [...] possano nascere soprattutto [...] della globalizzazione [...]. Dopo un lungo excursus [...] conclude ricordando che il [...] essere considerato come [...] astratta propugnata da singoli [...] realtà è «lo spietato risultato di un [...] che ha portato nel corso dei secoli [...] una teoria razziale fondata su una corrente [...] che si dichiarava progressista». A Roma un convegno [...] Pontecorvo su cultura e film nella società dello [...] «A. [...] attore popolare come Clinton» Imputato [...] giornalismo «gossip». Ma chi ha inventato [...] il pettegolezzo, se non il cinema? Le [...] Colombo e Kezich. ///
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Calvino e Pasolini, due [...] avuto scarse, forse nulle, frequentazioni in vita, [...] a litigare [...] il giallo mediatico sulla [...] Arthur C. Clarke; [...] film con Sharon Stone raccontato [...]. [...] la colpa se sui [...] cul-tura e lo spettacolo vengono raccon-tati soprattutto [...] e [...] «gossip»)? Furio Colombo, opinioni-sta, [...] perchè, senten-zia, «il dramma delle comunicazioni è [...] Tullio Kezich, critico cinematografico di vecchia genera-zione, ritiene colpevoli [...] «responsabili [...] si cade nella sindrome [...] costretti a ubbidire a [...] Irene Bignardi, critica cinemato-grafica di generazione successiva, in-vece, [...] e colpevolizza chi dirige, [...] e direttori di testata; [...] autori: «Se avessimo di nuovo dei Fellini [...] Antonioni, le [...] tornerebbero a essere di [...] Callisto Cosulich se la prende con i mediatori, i [...] interviste di massa «per cronisti che, spesso, [...] vedere il film». La «querelle» è posta da [...] giornata di discussione organizzata [...] Ci-nema: il tema sta a [...] al presiden-te Gillo Pontecorvo, che nel [...] orga-nizzò un confronto analogo [...] della Mostra di Venezia. Forte di un sondaggio, realizzato [...] che dice che [...] dei lettori di gior-nali considera [...] il «gossip», Pontecorvo sostiene: «Il dilagare [...] superficiale e pette-gola è un [...] più grave di quel-lo che si crede» e, per [...] che concer-ne il cinema (ma [...] è ap-plicabile anche [...] «disedu-cando gli spettatori si abbassa [...] con-seguenza il livello della produzione. ///
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In verità [...] un curioso e doppio paradosso. Uno vistoso: [...] naturale, la [...] siamo seduti, nella mitica Cinecit-tà, [...] teatro 13 subappaltato alla Rai, dentro [...] azzurro cielo sor-montata da un [...] arcobale-no, residuo di un varietà televisivo, [...]. ///
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Nei banchi, accanto a [...] -Belloc-chio, Magni, Rosi, Monicelli, Mon-taldo, [...] Suso Cecchi [...] Pirro, Greco -ci sono [...] Sandra Milo a Giuliano [...] nel dibattito la questione: [...] il cinema, ha inventato il divi-smo, quel [...] spettatori, di mistero inattingibile e familiarità as-soluta, [...] la voglia di [...] e [...] i [...] -da Louella [...] ai «coloristi» [...] Il padre, il cinema, [...]. [...] lo spettacolo in genere, soffre [...] una sindrome da Cenerentola ver-so il nuovo, grande show: «La vicen-da del [...] di Clinton, così co-me è [...] raccontata può diventare un ottimo film. Ma quasi certamente non [...] raccontata da tutti i [...] dal Washington Post, il New York [...] e la Cnn. ///
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An-ziché indagare [...] di assicurazione e il [...] la prima politica sociale di Hil-lary Clinton, [...]. [...] la spia alla Casa Bianca, [...] ciò che è destra e sinistra negli Usa di [...] un «teatrino». Il «teatrino», dap-pertutto nel pianeta [...] Co-lombo -ubbidisce a due leggi: [...] dai suoi atti. Insomma, creare quel finto [...] soprattutto -tra persone che non si sono [...] non si sono viste quel giorno (vedi Pasolini [...] Calvino, ma anche i perso-naggi del Palazzo che [...] sulle 35 ore) e inventare un personaggio, [...] che procede da solo, [...] dai suoi delitti. Già Guy [...] una trentina di anni [...] la società dello spettacolo inse-gue il facile: [...] corti, film pubblicizzati con la grancassa sul [...] quello che rac-contano. ///
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E il giornalismo culturale [...]. Se il [...] tutti spaventati e tutti assolti. Pe-rò, conclude Colombo atterrando [...] caso Italia, da nessuna parte si riscontra [...] furore [...] che acco-muna tutti noi [...] chi produce cultura e spettacolo e chi [...]. [...] nostrana -ultimo sintomo la pole-mica [...] cui è stata accompagnata la candidatura del film di Pupi Avati [...] -Kezich sostiene, e [...] il [...] stretto, che [...] in [...] con cui, dal [...] di «Ossessio-ne» in poi, la [...] classe dirigente ha guardato a [...] e [...] che, con Visconti, poi il [...] poi Fellini, poi Rosi, poi Pasolini, ve-niva giudicata sovversiva, [...] anche se neorealista era il catto-lico Rossellini. Ed è Kezich a [...] che fa discutere: autori e giornalisti dovrebbero [...] di «tribù». Corre la tentazione di [...] nemico [...] già pronto, sono i [...] al-cuni anni, dichiarano che «il cinema italiano [...]. Pontecorvo an-nuncia che per [...] un incontro con cineasti e critici [...] il cinema italiano, in [...]. La cura [...] è comin-ciata. Resta [...] problema, posto da Colombo [...] e ripreso in finale da [...] «Clinton è presidente degli Stati Uniti e, [...] scatena una guerra [...] di uno scandalo sessuale. Mi sembra difficile riuscire, in [...] a spettacolo, a [...] alla pari» riassu-me, con una [...] inerme, il regista [...]. ///
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Mi sembra difficile riuscire, in [...] a spettacolo, a [...] alla pari» riassu-me, con una [...] inerme, il regista [...].