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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1981»--Id 4214204414.

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Venerdì 22 maggio [...]. Sor-, presa, dunque, ancora [...] il film [...] Szabo è [...] di prim'ordine, di finissima [...] di vigorosa plasticità nelle immagini, perfettamente equilibrata [...] e rappresentazione di una contingenza [...]. Sappiamo che nel protagonista [...] narrativo, pubblicato nel 1906 (« a caldo [...] avvenimenti), Klaus Mann rispecchiava ! Cosi, tutti o quasi [...] erano « a chiave [...] cominciando dalla illustre famiglia Bru-ckner, [...] si doveva identificare la stretta parentela di Klaus, [...] padre Thomas, e una delle sorelle, a [...] legata per un certo [...]. ///
[...] ///
Interprete di sicuro, straordinario [...] di smisurata ambizione, costui subordina alla propria [...] esigenza. Le donne [...] mogli, amanti, colleghe [...] sono da lui usate con [...] e spregiudicatezza ai fini di [...] ascesa. Verso gli amici è [...] leale, ma sempre nei limiti del suo [...]. Con i potenti di turno [...] ossequioso, servile [...] ma a [...] volta se ne serve, [...]. [...] è il punto: poiché [...] artista vero e moderno, [...] teatro che nulla ha da spartire conA [...] lo splendido film di [...] come un ribelle alla [...] Hitler Il regista ungherese rielabora con [...] la parabola del celebre [...] romanzo di Klaus Mann NELLE FOTO: due Immagini [...] di [...] demagogia dei suoi [...] poi si profila, paradossalmente, come un grottesco [...] sceniche di [...] e compagni, che avevano [...] « di sinistra »). Goethe, Schiller, Shakespeare sono [...]. Dramma popolare, per lui, [...]. E nelle sue più memo-» [...] » [...]. Insomma, più che sollecitare [...] con-danne, il [...] di Szabo mette in [...] e i pericoli dei rapporti tra intellettuali [...] in situazioni diverse (e meno tragiche) di [...]. Del resto, la stessa [...] agli albori ha [...] un tocco di originalità: [...] più abiti da so-cietà, meno parate e [...] natura di classe del regime ne esce [...] esterne forzature. Mentre il personaggio del [...] autoritario e paternalistico, spietato e [...] marziale e mondano, concentra in sé, genialmente, [...] maschere e volti dell [...] oppressione: un po' [...] un po' [...] un po' [...] von [...] (del quale ripete il famigerato [...] « Quando sento parlare di cultura, estraggo la pistola [...]. Szabo, a [...] anni, può vantare già [...] (basti rammentare Il padre e, tra le [...] Via dei Pompieri 25, che ha avuto [...] Italia [...] distribuzione). Con [...] si afferma regista di [...] padronanza tematica e maturità di linguaggio. Si guardi, fra [...] come guida e. Nella parte di [...] Klaus Maria [...] prevalentemente «in forza» al [...] di Vienna, offre una [...] incisività e sottigliezza, adesione e distacco. ///
[...] ///
Inevitabilmente in ombra, nella [...] concorrente, il francese [...] di Bertrand Blier; al [...] proprio il dono delle mezze tinte, dei [...]. [...] nel caso, non significa [...]. E il film è la [...] trentenne pianista, variamente fallito, che, [...] 1 [...] accidentale, traumatica scomparsa della [...] compagna, viene via via travolto [...] in ogni maniera dalla quattordicenne [...]. Argomento delicato, che l'autore [...] Santissimi [...] quale, anche stavolta, si è rifatto a [...] « letterario ») tratta con notevole grossolanità: [...] che visuale. E avendo cura, magari [...]. Aggeo Savioli La sorpresa [...] Portogallo« Io, [...] », un bellissimo film [...] Joao [...] che riscopre due tormentate [...] lusitana del primo Novecento -Delude invece lo [...] Non si ama una sola volta» Da uno [...] Esordire, a poco più di trent'anni, con [...] soggetto pieno di asperità e arditezze [...] come Io, [...] significa avere piena consapevolezza [...] come il mezzo cinematogra-fico possa penetrare anche [...] sommersi aspetti [...] poetica e delle esistenziali [...]. Eppure il giovane cineasta [...] Joao [...] affronta sicuro questa prova, [...] film (proposto nella « [...] des [...] quel grumo di passioni [...] le quali si saldò il sodalizio artistico, [...] e la comune dissipazione umana delle due [...] della cultura lusitana agli inizi del 900: [...] Fernando Pessoa (1888-1935) e il poeta « [...] Mario De [...] (nato nel 1890 e [...] volontario esilio parigino, nel 1916, a soli [...]. Pessoa e [...] a-gitano e fanno fermentare la [...] europea moderna. [...] facendo deflagrare la solitudine [...] suoi pseudonimi [...]. ///
[...] ///
[...] straziando [...] proprio corpo, la propria [...] dei suoi allucinanti poemi. Il fitto, drammatico carteggio [...] i due, dal 1912 al [...] perciò attraverso la prosciugata, [...] di Joao [...] una sorta di Kammerspiel [...] che [...] i personaggi centrali di [...] al termine della notte » sono rivissuti [...] loro atti, delle loro parole, degli scritti [...] sublimano tanto le contraddittorie tensioni ideali quanto [...]. Non va dimenticato, infatti. Io non tononé me stesso [...] io sono qualche cosa [...] ». Frasi nelle quali, oltre [...] personali fornimenti di Pessoa e [...] affiora ricorrente quella loro [...] assoluto che li proiettò, pur nella traiettoria [...] brevi esistenze, in prefigurazioni politiche, filosofiche e [...] pessimismo. Il film di Joao [...] ha dunque [...] pregio, anche al di [...] necessariamente didascalica cui l'opera resta improntata con [...] analizzare in tutto il suo prismatico spessore [...] materia. Non tanto e non [...] all' odierna cultura le tormentate fisionomie umane [...] Fernando Pessoa e Mario De [...] quanto più specificamente per [...] i punti di sutura, e, se si [...] tra [...] realtà portoghese attuale e [...] travagliata di [...] scorcio del passato. Soltanto per zelo va citato, [...] esempio, il film jugoslavo Non si ama che una [...] di Rajko [...] (inserito nella sezione «Un [...] »), una vicenda ambientata [...] dopoguerra che con molta rozzezza [...] il caso sconcertante e [...] di uno spigoloso ex combattente [...] pian piano devitalizzato e ridotto ad un relitto umano [...] moglie borghese e dal puritanesimo ipocrita di certi dirigenti [...] nuovo regime socialista. Al di là del [...] questa pellicola non importa più di tanto, [...] Rajko [...] calca un po' troppo [...] caratteri e sulle situazioni dì [...] forse curiosa, ma quasi [...]. Sauro Borelli Più una [...] convegno sulla drammaturgia Registi contro autori (critici [...] «Il testo è nostro, il regista è [...]. Due giorni fitti fitti [...] sessantina di interventi e alcune assenze ingiustificate: [...] europeo non è che [...] qualcosa di nuovo. Semmai ci si è [...] non esiste un solo teatro, ma che [...] molti: quello dello scrittore, quello del drammaturgo, [...] quello [...] quello [...] quello del critico. Del resto, hanno litigato [...] intero gli stessi autori. Né è mancato « [...] la scrittrice irlandese [...] ha denunciato [...] inglese sulla vita e [...] suo paese. Il teatro in questo caso [...] ha spiegato la [...] non [...] essere che « violenza quotidiana [...]. Lei stessa, del resto, [...] dalla polizia inglese, ha dichiarato di condividere [...] e di chi, in Irlanda, combatte per [...]. Malgrado il caldo applauso [...] britannici le hanno risposto seccamente: a cominciare [...] Arnold Wesker che ha giudicato il suo intervento [...] per arrivare al critico Jack Lambert che [...] con britannico [...] questo punto, però, come [...] animi si erano surriscaldati: sicché fra mille [...] quella che era [...] realtà la « domanda [...] questo convegno: che posto occupa la drammaturgia [...] nella società di oggi? I commediografi si [...] in [...] aristocratica delia propria funzione [...] il teatro [...] è stato detto [...] è « mettere sulla [...] sogni personali » oppure « dare forma [...] del mondo e della vita». Il drammaturgo ha sottolineato [...] maggioranza, [...] di qualsiasi altra figura [...] il mondo dello spettacolo, ipotizzando addirittura una [...] autori capaci di [...] in scena da soli [...]. Insomma, per [...] tutta, per loro il [...] a chi lo scrive. Eppure non sono riusciti [...] scrivere per il teatro non sia soprattutto [...] e che una volta che il testo [...] scritta per salire in palcoscenico appartiene innanzi [...] lo fa (gli attori e i registi) [...] lo fruisce, cioè lo spettatore. Sì, lo confessiamo: abbiamo una [...] ripugnanza a [...] allo scrittore di teatro come [...] un signore che sta chiuso in una stanza a [...]. Ci ostiniamo invece a [...] uomo del nostro tempo, con gli occhi [...] It [...] bene aperti sul mondo. Per fortuna a darci [...] stati gli interventi del tedesco orientale [...] di Luciano Codignola e [...] Dario Fo, il quale ha anche rivendicato la funzione [...] teatro politico che mette prima di tutto [...] stesso. Mentre Renzo Rosso ha [...] della lingua italiana le radici del decadimento [...] nostro paese, [...] invece, sul versante operativo, [...] ai registi. I quali registi poi, [...] voce di Mario Missiroli, si sono [...] del tutto autonomi rispetto [...] rimettere in scena rivendicando dunque a se [...] di [...] drammaturghi della scena». Discorso che è stato [...] Massi-mo Castri, che ha toccato le sue [...] che ha parlato della [...] e con il tedesco [...] Nel per il quale [...] un bene collettivo. Ci è parso comunque [...] degli scrittori intervenuti parlaste in concreto del [...] categoria, le leggi del mercato teatrale: a-spetto [...] stato sottolineato da Bruno Grie-co, da Giorgio [...] da Ugo Valli, dal [...] Armand [...] e da chi scrive [...] è continuato a parlare del sesso degli [...] difendere la propria autorità dalle grinfie del [...]. Eppure, [...] malgrado questo muro corporativistico [...] delineando egualmente una auspicabile e possibile figura [...] pensa un po' meno alla [...] personale eternità e che [...] di fare parte di un processo nel [...] il primo a-nello di una catena ma [...] come ha suggerito il grande regista cecoslovacco [...]. Uno scrittore cosciente delle [...] letteraria e quella più dichiaratamente spettacolare, come [...] Roberto De Monticelli, ponendo chiaramente il dito sulla querelle [...] e registi. Il suo intervento, accanto [...] pochi altri, ci ha convinto ancor più [...] ora di farla [...] con delle idee preconcette [...] mondo. Perché altrimenti il teatro. Maria Grazia Gregori ROMA [...] «Nella [...] di libera concorrenza fra reti televisive vince [...]. [...] un dato di fatto: [...] o la pubblicità delle tv private accalappiano [...]. Questa regressione danneggia naturalmente [...] televisive di teatro di prosa. Però, se gli indici [...] spettacoli teatrali sono bassissimi, non è giusto [...]. Conviene domandarsi se per [...] televisivo di oggi non sia. Forse, dopo [...] digerito completamente la "novità" [...] del piccolo schermo, chiede alla [...] di [...] con un linguaggio assolutamente originale. E se il pubblico [...] accettasse una certa "lingua" dalla TV proprio [...] presa in prestito, magari dal teatro? ». A raggruppare tutti i [...] insospettati, che confluiscono [...] tema «I rapporti fra [...] la televisione » è stato Dario Natoli. Il vicedirettore della Terza [...] un singolare tavolo di riunione: quello del [...] di [...] a Roma. Dì là [...] la commissione di esperti [...] oltre Natoli. Oleg [...] (Teatro d'Arte di Mosca) Luigi Squarzina (Teatro di Roma). Mark [...] (direttore del [...] e regista televisivo) e Roberta Carlotto (Rete 2). Di qua un pubblico [...] autori televisivi, pochi giornalisti. Non [...] una [...] strettamente pratica, che giustificasse la [...] se non il [...] di incontri [...] da tempo procede regolarmente. Eppure rincontro fra il [...] (con la nostra [...] frequenza dì apparecchi) e [...] sovietico [...] vanta la più alta [...] di presenze a teatro), ha dato frutti [...]. Si è appreso, per [...] studio fondamentale in URSS è considerato un [...] chiama La poetica dei teatro televisivo. Dedica i capitoli centrali alla Commedia [...] cioè [...] della maschera e [...] i due [...] a teatro e messi particolarmente [...] crisi dalla trascrizione sul piccolo schermo ». Perché, come ha aggiunto ancora [...] stessa [...] Anna [...]. Invece da parte nostra [...] quasi completa assenza, non solo di questa [...] Tv, ma perfino di scuole di teatro, [...] (come ha constatato, sinceramente, Andrea Capillari [...] d'Arte Drammatica). Ma non buttiamoci giù [...]. I sovietici, la sera [...] di Canneto Bene e Prova [...] di Fellini, due opere [...] nostra Tv. Forse, perciò, nella «pratica» [...] in più. Noi sovietici siamo [...] ad arretrare spaventati di [...] fatto. Eppure, è proprio in [...] Tv si allontana dal cinema e si [...]. E riguardo alla questione [...] della trasmissione televisiva di opere [...] prosa? Dati alla mano, Roberta Carlotto [...] Dario Natoli hanno documentato la [...] del [...] nelle reti nazionali. Squarzina ha analizzato invece [...] corrono fra una ripresa effettuata sul palcoscenico [...] realizzato in studio: «La televisione giova al [...] certi casi [...] ha detto [...]. Non bisogna avere scrupoli. In Tv hanno trasmesso [...] che, per una loro particolare comunicativa, sul [...] anziché perdere vigore». Su almeno due punti [...] stati dubbi. Il primo è che [...] dare al teatro un grosso aiuto economico, [...] vigenti nei due paesi: la ripresa di [...] in Italia costa [...] di diciotto «fogli paga» [...] la troupe. Il secondo punto è. Tanto, pretendere di [...] nella [...] magica immediatezza, è impossibile». Serena [...] FOTO: fattrice E. Muratore In «ne scena [...] dei ciliegi» «distene [...]. ///
[...] ///
Visto che giochiamo tutti [...] il gioco che ci dà più probabilità. Non vi sembra [...] al IO o [...] oltre al 12 e [...] 1 p paga anche il [...]. ///
[...] ///
Non vi sembra [...] al IO o [...] oltre al 12 e [...] 1 p paga anche il [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .