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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 4211850312.

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Tuttavia, negli ultimi anni, sembra [...] perso un [...] del suo smal-to. Dopo Roma, Napoli è [...] impor-tanti di grandi uni-versità. [...] la Federi-co II, ma anche [...] e il Politec-nico. È il più grande [...] provenienti dal Mez-zogiorno con tutti i mali [...]. La [...] è [...] di Confindustria, con sede [...] Roma, [...] ogni anno sforna aspiranti manager e giornalisti. Il percor-so formativo è [...] che a fine corso portano gli studenti [...] con il mon-do del lavoro. Le agenzie per il [...] hanno problemi:« Basta che ragazzi e ragazze [...] da cosa nasce cosa. [...] appena uscito [...] alme-no per quanto riguarda il [...]. [...] impieghi temporanei sono in [...] mesi, ma tutte concordano: il neo-laureato se [...] adattarsi. Lasciare nel cassetto quel [...] carta» guadagnato dopo anni di studio, e [...]. Purché si adatti-no a [...]. Donatella [...] responsabile per [...] Roma-gna [...] ha una media di 20 [...] al giorno. Per economia e commercio [...] ragioniere. Scienze politiche e giuri-sprudenza [...] spendibili». Inutile chiedere di lette-re [...]. Le imprese vogliono persone [...] esperienze di lavoro. E questo il neolaureato [...] of-frire. Ma, ripeto, [...]. Le aziende chie-dono soprattutto [...] impiegati [...]. La legge sul lavoro [...] comin-ciato a camminare [...]. Alle agenzie è richiesto [...] di 1 mi-liardo, [...] per 700 milioni, la [...] in alme-no 4 regioni. Che gene-ralmente sono nel Nord Italia. Al sud nessuna. Il mercato nel meridione è [...] troppo lavoro nero». Gli aspiranti si rivolgono [...] un curriculum, partecipano ad un colloquio. Se le loro caratteristiche [...] richieste delle im-prese [...] «girati» [...]. Lo stipendio de-ve essere [...] man-sione svolta. Si tratta di lavori [...] momentanei buchi di organico. Se il dipendente è molto [...] lo [...]. Già, ma a fare [...] «Non [...] troppo attorno alla questione -espli-cita Alberto [...] di [...] in Emilia le aziende [...] non trovano sul merca-to: saldatori, tornitori, montatori [...]. La laurea pesa. Sì, qualche ingegnere mec-canico [...]. Ma sono più appeti-bili [...] area amministrativa, ragio-nieri insomma. Da mar-zo noi abbiamo [...]. E tra loro ci [...]. Che hanno saputo adattar-si». Stessa musica anche alla [...] vera multinazionale del la-voro [...]. Tempi duri [...] ma il futuro non è [...] nero. In-fatti la legge prevedeva [...] per la ovvia mancanza di espe-rienza sarebbero [...]. Per questo motivo il [...] del lavoratore viene accantonato in un fondo [...] alla forma-zione dei neolaureati. E se per ora [...] private i principali ri-chiedenti di manodopera, in [...] un interessamento del set-tore pubblico, in particolare [...]. La laurea dunque è [...] chi cerca lavoro? Non è di questo [...] Bologna. [...] statistico diretto da Andrea Cam-melli [...] che la metà dei lau-reati uscito [...] Mater dopo un anno [...]. Presi in esame 2. Con alcune sorprese: il [...] era più ricercato del [...]. Scontato il primo po-sto [...] elettronici che per il 72. Seguiti dai veterinari [...]. [...] per medici e avvocati. ///
[...] ///
Maurizio Collina IN PRIMO PIANO Quei [...] con un titolo di studio inutile per [...] ROMA. Bella, bellissima, pratica-mente avvocato. Deborah [...] è sempre più lontana dal [...] studiato per [...]. Dopo [...] giorni scorsi ha annunciato: «nel [...] della prossima sessione au-tunnale prenderò la laurea in giuri-sprudenza». E di fronte alla doman-da [...] chi te [...] fatto [...] ha replicato senza neppure [...] di dubbio: [...] fatto [...]. Anche questo, in fondo, [...] per il gusto di lau-rearsi, per accrescere [...] personale anche se si ha la cer-tezza [...] di [...] rimarrà inutilizzato, appeso ad [...]. La via dello spettacolo [...] propria vita, hanno deciso di chiu-dere il [...] pur non avendo [...]. [...] mantenere fede alle sue parole, [...] cantautore napoletano si è laureato in architettura [...] che le canzonette [...] alle spalle [...] culturale. Fra cantanti e cantautori [...] neppure gli esempi contrari. [...] di fama, Roberto Vec-chioni, insegnante [...] latino [...] dagli studenti del [...] Mimmo [...] medico, Paolo Conte, avvocato molto [...] nella [...] Asti. Loro hanno scelto di esercitare [...] professione imparata sui banchi [...] e di continuare [...] come fosse un divertissement. Sep-pure decisamente redditizio e [...]. E cosa dire di Pietro [...] più veloce del mondo [...] mollato: ha strappato laurea e diploma universitario [...] proprio negli anni in cui spopolava sulle [...]. Non molto tempo fa, [...] polemizza-to duramente per essere stato esclu-so da [...] dirigente del Comitato Olimpico. E lo ha fat-to [...] meriti acquisti in pista; non per il [...] di sportivo e di campione olimpico; ma [...] mostra i titoli accademici, le pubblicazioni, gli [...]. Oggi lavora come general [...]. Walter De Vecchi, centrocampi-sta e [...] del Milan [...] pre Berlusconi, ha invece percorso [...] strada diametralmente oppo-sta. [...] deciso di non [...] frutto la lau-rea in giurisprudenza [...] fra un allenamento e [...] a [...]. Ha preferito [...] e naviga fra la [...] B [...] la serie C. [...] una volta, [...] degli anni [...] un tal Lamberto [...] portiere, diventato famoso ma non [...] le sue parate. E neppure per la [...] Cesena in se-rie A. È stato fra i primi, [...] in cui gli sportivi erano [...] co-nosciuti per il classico [...] con-tento di essere arrivato [...] ad avere un [...] di tutto rispetto fra i [...] di scuola: una laurea in medicina. Quando subiva un gol balordo [...] capitava [...] lo deridevano [...] -lui rideva: «Gioco perché mi [...]. ///
[...] ///
[...] Ferrarotti: «Troppa polvere sugli Atenei [...] 2000» «Ma le imprese non possono [...] robot» ROMA. Se non altro per [...] impianti». Il sociolo-go e docente [...] Franco [...] le cause che sono [...] situazione di disagio: «Prendete [...]. Quale fabbrica al mondo [...] E come la mettiamo [...] i corsi? Senza parlare [...] parte del personale do-cente, e della cattiva [...] Atenei. [...] più gerontocratica. Si arriva [...] di ricercatori che hanno 50 [...]. Il tutto deve inoltre [...] valore legale attribuito ai titoli di studio. Per tanti la laurea [...] di [...] necessario per ottenere [...]. [...] legale andrebbe abo-lito, e [...] di un diploma di laurea [...] legato al pre-stigio [...] che [...]. I dati di questi [...] poche speranze agli studenti: sono sempre numerosi [...] una volta laureati, non trovano spazio nel [...]. È il segnale che [...] di massa non è più [...] at-tualità? «I dati europei, e non solo italiani, non [...] indicare una fine [...] dimassa. Gli [...] in aumento, nonostante tutto. ///
[...] ///
Ma per [...] è ne-cessario partire da lontano. Fra le conseguenze del [...] si è avuta la [...] poneva esclusivamente come appro-do [...] liceale. Dunque: iscrizione aperta a [...]. E [...] introduzione di piani di studio [...] più liberi. Queste due novità hanno [...] la caduta del numero chiuso e la [...] grande Università di massa. Certo, se si guardano i [...] da spaventarsi: solo alla Sapienza [...] sono più di [...] iscritti. Ma non è il [...] perché ci sono anche realtà con dimensioni [...]. ///
[...] ///
È arrivato il momento [...] profun-dis per [...] aperta a tutti? Di [...] dati, non ci sarà chi [...] il «numero chiu-so»? «Purtroppo [...] Italia [...] assistito alla cre-scita di un fenomeno importante [...] brado, in quanto alla cosiddetta Università di [...] fatto se-guito [...] adeguati. Con il risulta-to di dare [...] ad [...] ancora più forte rispetto a [...] antece-dente al [...]. Allora il professore, di [...] numero limitato di [...] valeva veramente. E lo stesso studen-te, [...] dalla pro-vincia più [...] a mettere in mostra [...] con [...]. [...] ufficiali, come le lezioni, [...] più sufficienti per avvicinare il professore. Ed è un modo [...]. Così come considero antidemocratico [...] numero chiuso. No, la soluzione non [...]. Il dato di fatto [...] parigina ci sono dieci [...]. A Roma siamo riusciti [...] avere la terza; e per di più [...] Tor Vergata che non è mai decol-lata». Ma allora, cosa ci si [...] aspettare [...] «Degradata ad esamificio e in [...] ad una vera e propria [...] di certo non ci si può atten-dere quella formazione [...] ri-chiesta dalle industrie. È per questo che [...] a questa organiz-zazione, pensano che tanto vale [...]. Arriviamo al punto dolente: [...] e il mon-do del [...]. Ma a chi spetta [...] «Nessuno si deve illudere che [...] possa avere un collegamento [...] esigenze della grande industria. Anche perché non può [...] suo compito; soprattut-to in [...] in cui la tecnologia [...] a ritmi sempre più rapidi. Se la formazione mirasse [...] specializzazione esagera-ta, finiremmo in un vicolo cieco. Si creerebbero degli spostati. Proprio come accadeva un [...] vec-chie scuole di avviamento, in cui era-no [...] diversi di mestie-re, molti dei quali però [...]. Occorre invece che [...] fornisca una preparazione di base [...] una flessibilità mentale nel capire i messaggi. Negli studi a forte [...]. Quando si parla di [...] che non manca chi vuole lavorare; mancano [...] personale gli elementi di base per rendere [...] un costo psicologico sop-portabile. Non vorrei apparire esage-rato [...] siamo di fronte a forme di analfabetismo [...] ci sono tanti laureati che non hanno [...] di come proceda, per esempio, un flusso [...]. È questa conoscenza che de-ve [...]. Ma al tempo stesso [...] vecchie abitudini, legate ad [...] sempre pro-tetto e privilegiato, che ha portato [...] nella gestione [...]. [...] deve dunque avere il com-pito [...] fornire stru-menti di valutazione della realtà, prima ancora che [...] spe-cializzazione. Da un lato ci [...] alto contenuto professionistico come [...]. E [...] ci sono le facoltà uma-nistiche, [...] hanno uno scarso con-tenuto specifico ma forniscono [...] capacità di adattamento. Hanno dunque una funzione forma-tiva. Con una laurea in sociologia, [...] fare un esempio, [...] lavorare [...] nei mass me-dia. [...] fra specialità diverse. Molti stor-cono il naso [...] ma già oggi, negli Stati Uniti, le [...] manager con una formazione umanistica: sono consi-derati [...] ad affrontare i [...]. [...] parti-colare fra gli studenti [...] resta comun-que un dato di fatto. Non è una contraddi-zione? «È [...] ma perché [...] italiana, in que-sto momento, sta [...] soprattutto [...] intermedia. Ma [...] anacronistica nella [...] conformazio-ne originale in quanto sfornava [...] laureati utili a riprodurre sé stes-si. Ebbene, una facoltà come questa, [...] con la capacità di imporsi come me-diatore delle esigenze [...] fra cit-tadino e istituzioni o fra le grandi strutture [...] le esigenze [...]. ///
[...] ///
Queste sono mansioni di cui [...] sarà [...]. ///
[...] ///
Pier Francesco Bellini Il [...] Franco Ferrarotti Andrea Cerase Comune di San Giovanni in [...] Corso Italia, 70 [...]. VE DI PRODUZIONE E LAVORO [...] via Riva Reno, 47 (Bo), [...] di L. ///
[...] ///
[...] via [...]. ///
[...] ///
Il Segretario supplente Il Dirigente [...] IV Settore [...]. Andrea Belletti Arch. Bruno Ferrari . Nelle aule universitarie [...] futuro. Ma la soluzione non [...] chiuso» «Se le Università fossero industrie, sarebbero [...]. ///
[...] ///
Ma la soluzione non [...] chiuso» «Se le Università fossero industrie, sarebbero [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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