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I milioni di telespettatori [...] 4 non vedranno lui [...] suo lavoro, il suo edificio. La struttura [...] e vetro che da [...] diventata sede del canale verrà incorporata nella [...]. Invece di usare uno [...] dirigenti hanno deciso di spostare ospiti e [...]. Alcune telecamere piazzate [...] riprenderanno il ponte rotondo [...] collega la strada [...] le pareti tubolari che [...] trasparenti del Centro [...] a Parigi, disegnato insieme [...] Renzo Piano, e [...] curvatura del tetto, leggerissima [...]. I presentatori, gli esperti [...] troveranno praticamente esposti alla vista di chi [...]. [...] un modo di usare [...] come messaggio culturale, cosa che non mancherà [...] a Rogers, raro esemplare di artista impegnato [...] politico in un paese dove gli intellettuali [...] e il termine stesso genera, fra i [...] una smorfia di [...] o disprezzo. [...] è probabilmente [...] paese europeo che non ha [...] ministero della cultura. [...] di cui Rogers è [...] 1994-97, istituzione che ha il compito di [...] governativi a enti culturali e di incoraggiare [...] scrittori. [...] che ha un ministro [...] dei beni culturali, come i musei, e [...] anche di sport e turismo. Nato sotto il [...] ha acquistato una cattiva reputazione, [...] per [...] dato ad una visione commerciale [...] superficiale della storia e del folklore nazionale. [...] ministro [...] David [...] rimane famoso con [...] che significa ministro dello scherzo [...] della buffonata. In un contesto di [...] capisce la disperazione di un intellettuale come Rogers [...] intollerabile la scarsa importanza che il governo [...] e lancia un appello per un rinnovamento. Nato a Firenze nel [...] in architettura in Inghilterra e in America, Rogers [...] dimostrato grande interesse per il rapporto fra [...] e società. Due anni fa lanciò [...] nel corso di programmi radiofonici alla [...] per spiegare la [...] idea di «città per [...] basata su un approccio più equo e [...] urbana. Anche se ha dimostrato [...] su scala modesta, la [...] notorietà è legata a [...] come appunto il Centro [...] o il [...] nella City di Londra [...] le meraviglie architettoniche della nostra epoca. Alfio Bernabei Un architetto [...] di Tony [...] cultura È ora è [...] Gran Bretagna, la ricetta [...] felici LONDRA. La Gran Bretagna deve es-sere [...] in classifica [...] della dietrologia. Siamo così ossessionati dal [...] punto di negare [...]. Secondo me questo feticismo [...] un ostinato ed [...]. [...] allude al passato -certamente [...] futuro e non è in grado di [...]. Ostinarsi a parlare di [...] di cultura, rivela la bassa priorità che [...] dà alla creatività. Sia il ministro dei Beni [...] il ministro ombra [...] preferireb-bero, per quanto mi [...] altro. Ogni volta che men-ziono [...] parola cultu-ra ai politici inglesi, la loro [...]. Arrossiscono e cambia-no argomento. Ma nonostante tut-to, è [...] a giocare un ruolo determinante nella socie-tà [...] Gran Breta-gna è in effetti in una [...] raccogliere i benefi-ci economici e sociali di [...] e rigogliosa. Tale disagio non ha [...] Europa. Non voglio mettermi a [...] lodi della Francia, ma è una nazione [...] le cose con [...] sensibilmente diversa. Quando alcuni anni fa [...] a Francois [...] mi disse con impressio-nante [...] Francia sta-va guidando e avrebbe continuato a [...] della cultura in Europa. Ciò che mi colpì [...] del primo mi-nistro che considerava la «cultura» [...] di importanza per garantire voti alle elezioni. Mi la-sciò perplesso a [...] occupasse i primi tre posti, ma co-munque [...] discorso era chiaro. [...] che un leader politi-co [...] cultura co-me fattore di suprema rilevanza elettorale [...]. Ciò che mi rattrista [...] oggi è la quasi completa man-canza di [...]. Nessuno osa dire niente [...] originale per paura che qualche ragioniere si [...] le fatidiche parole: «Ma quanto costa?». È una visione fred-da [...] mondo, ed è anche pericolosa perché siamo [...] mille paure -paura del-la criminalità, paura della [...] violenza lun-go le strade. Ho appena terminato la [...] come senatore Labu-rista nella Camera dei [...]. È for-se una strana [...] primi due progetti di legge riguar-dassero la Polizia [...] relative clausole [...] telefo-nica e la regolamentazione [...] dopo la tragedia di [...] Ciò che questi cauti [...] non riescono ad intuire è che stiamo [...] epocale» e che quindi inve-stire nella creatività [...] per essere competitivi nel mondo [...]. [...] determinante di questa trasforma-zione [...] nuove dinamiche nel settore del lavoro. Dalla Rivoluzione industriale, il [...] la nostra vita. Si cominciava a lavorare [...] 16 anni, con un tipico orario di [...] alla settimana lottando per avere la domenica [...] in chiesa. Al momento di anda-re [...] era praticamente sfiniti, con pochi anni davanti [...]. La struttura della propria [...] gran parte predeterminata: tanto lavoro ed un [...]. Il tempo a propria [...] fuggente prima che iniziasse il turno successivo. Oggi in media un [...] ora alla settimana e molti Grup-pi, da Hewlett [...] a [...] stanno considerando la possi-bilità [...] ore a 31. Molti di noi possono [...] soffrire di [...] o disoccupazione ad un [...] carriera, anche per-ché la richiesta di manodopera [...] dimezzata dal dopoguerra ad oggi ed anche [...] possono vantare un posto di lavoro, solo [...] in effetti a tempo pieno. Con [...] della robotizza-zione e della [...] è in calo. [...] canto è logico che [...] impiegare for-za lavoro quando una macchina può [...] funzione in modo più efficace? Comunque, non [...] che mi preoccupa, ma il fatto che [...] le conseguenze. Oggi si lavora in [...] quin-to della vita adulta produttiva. Questo significa che rimangono [...] vita attiva da de-dicare a se stessi. Se penso ad esem-pio [...] il tempo che lei avrà a propria [...] maggiore. Con il migliora-mento generale [...] vita e un [...] medico in con-tinua crescita, [...] che vivrà oltre i 100 anni. Quindi, ammettendo che trovi [...] vada in pensione [...] stabi-lita oggi dalla legge [...] passerà circa 50 anni in stato pensionistico. Cinquanta anni: co-me possiamo [...] Come si può far sentire mia nipote, [...] utile? Come si riesce a [...] che può avere ancora [...] co-me la si coinvolge in attività valide [...] Occupazioni tradizionali, come quella di allevare ed [...] sono superate in termini strettamente cronologici. Un tem-po accudire una famiglia [...] avrebbe impegnato una madre per gran parte della [...] vita adul-ta. Oggi le famiglie si [...] le coppie vivono da sole per 30, [...] anni dopo che i figli se ne [...]. Così, sia il lavo-ro, [...] famiglia sono diventati semplici intervalli nella nostra [...]. Questo è un concetto [...]. Si è aperto un [...]. Ma co-me? Certamente non [...] proposte dai politici di en-trambi gli schieramenti. Si con-frontano su questo dilemma [...] con risultati di impres-sionante banalità. Ci vendono ca-ritatevoli espressioni [...] di tenere unite le nostre famiglie» o [...]. Tutto questo è ridicolo [...] che sono proprio [...] familiare e la mancanza [...] che diano un senso al nostro tempo [...] di questo immenso vuoto che ci troviamo [...]. Che possibilità abbiamo? Educa-re [...] età scolare ad essere perfetti cadetti. Inculcare la mora-le con [...]. Sventola-re la bandiera della patria [...] passa lo [...] Britannia. Si potreb-be ignorare tutto e [...] alla costruzione di una [...] Britain. Ma esiste, forse, [...]. Io credo che il [...] sia quello di riscoprire il valore pro-fondo [...]. [...] forse impopolare in questa nazione, [...] possiamo tutti constatare. Per me cultura non è [...] termine astratto ma rac-chiude in sé tutto ciò che [...] e lo svi-luppo della mente. Contiene cioè un insieme [...] lo studio, la conoscenza, la parteci-pazione e [...]. In passato la ricchezza [...] possesso di latifondi o alla produzione di [...] car-bone. I materiali grezzi e [...] sono stati sostituiti dalla fantasia, la materia [...] gri-gia. A questo punto si [...] Einstein che quando gli veniva chiesto il segreto [...] di inventore, rispondeva: «Uso [...]. Anche se non sentiremo mai [...] frase del genere dai nostri politici, la Gran Breta-gna [...] una nazione estremamente creativa. I nostri successi non [...] nessuno. Globalmente, il [...] dei programmi per compu-ter [...] Gran Bretagna; siamo i secondi maggiori produt-tori [...] CD-Rom; [...] artisti inglesi nelle case discografiche concorro-no ad [...] mondiali con un giro di affari di [...] sterline. Ma ancora più impres-sionate è [...] fatto che il [...] introdotta nelle indu-strie giapponesi abbia [...] nella nostra nazione. [...] a tale ricchezza di im-maginazione [...] viene automati-camente. Quando per la prima [...] o 20 anni fa, si co-minciò a [...] (società del tempo libero), [...] scontato, travolti da una ideale frenesia, che [...] beneficiare dei frutti della tecnologia [...] i giochi del computer, [...] riguardo di ceto o classe. Tutto questo si è [...] si esclude il coinvolgimento passi-vo offerto dalla [...] al «club della cultura» di-pende dalle possibilità [...] livello di conoscenza. Og-gi la sfida è [...] abbonamenti accessibile a tutti e di spalancare [...] porte del club. Questo non avverrà per [...]. Sono cosciente di quanto [...] ci voglia per aiutare una persona a [...] questo mondo, perché io stesso da picco-lo [...] bambino dif-ficile, e fu solo [...] continuo e la determinazione [...] profondamente con-vinti che alla fine ce [...] fatta, che ho superato [...]. Allora, scrolliamoci di dosso [...] e cominciamo a pen-sare come si possa [...] della cultura per prepararci a un affascinante [...]. Ma questo richiede specifiche [...] affrontino le seguenti questioni. Vorrei che il partito Laburista, [...] di po-tenziale prossimo partito di gover-no, allargasse [...] propri orizzonti. Lo Stato assistenziale de-gli anni [...] investì i Laburisti di un ruolo quasi profetico, ma [...] Stato assistenziale era in essenza paternalistico e [...] ne decretò [...] mor-te. Oggi abbiamo bisogno di [...]. Come architet-to, sono cosciente e [...] di creare più spazi pub-blici [...] la [...] post-industriale. Se il lavoro dimi-nuisce, [...] necessità di costruire uffici, [...] canto più tempo libero [...] aumenta la richiesta di spazi pub-blici. Sì, rispondo al ragioniere [...] sedia scricchio-lante obietta che [...] un costo. La cultura dalla «culla [...] è [...] a po-co prezzo ma [...]. Ci sono sempre più [...] insoddisfatte del loro ruolo nella società. Si potrebbero lasciare andare [...] po-trei abbandonare il mio ruolo se non [...] speranza in un fu-turo migliore che molte [...] me -ma [...] ri-sultato sarebbe quello di [...] vortice di disperazione ancora più costoso. /// [...] /// Si potrebbero lasciare andare [...] po-trei abbandonare il mio ruolo se non [...] speranza in un fu-turo migliore che molte [...] me -ma [...] ri-sultato sarebbe quello di [...] vortice di disperazione ancora più costoso. (0)
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