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Esaurita la spinta [...] che ha portato il [...] a diventare proprietarie, il mercato immobiliare si [...] tra la tendenza ad una generalizzata stagnazione [...] si annuncia di non breve durata, e [...] della domanda abitativa di sostituzione, quasi tutta [...] incentrata sullo scambio di prodotti usati. La mobilità elevata (820. Per restituire dinamicità al [...] «occorre un nuovo fronte [...] più estensivo ma specializzato, in particolare a [...] per lavoro, degli studenti, degli anziani, degli [...] genere delle categorie a reddito precario. La casa è diventata [...] CARO DIRETTORE, non da destra vien lo [...]. È invece [...] che buca [...] di questo nervoso autunno. Alle nove del mattino [...] preside del liceo romano [...] Giuliano Ligabue, che è [...] furibonde contesta-zioni di questi giorni. Tanto so-no aspre le sue [...] quanto è accorato il tono della [...] voce: [...] fanno solo folklore», dice; «ma [...] si compie il suicidio di una generazione. Forse è tardi per [...]. E il governo [...]. Una notazione in margine: [...] Ligabue non è il Bava Beccaris che spara [...] affamato, ma un intellettuale che vota a [...] di un grande prestigio. Lo dimostra il fatto [...] docente si è schierato dalla [...]. [...] il prestigioso liceo del [...] Prati [...] un porto franco per ogni tipo di [...] quella di spacciatori e mestatori mafiosi, sporge [...]. Dopo di che un [...] sgombero del liceo, secondo legge. A questo punto si [...] ballet-to della solidarietà pelosa, degli incorag-giamenti «notturni [...]. Ad esem-pio, il ministro [...] dicastero della Pubblica Istruzione chiama Ligabue e [...] titolo personale»: «Tenga duro, non si dimetta, [...] nostro [...]. Non si potrebbe dire [...]. Li-gabue si aspetta che [...] Berlin-guer [...] una dichiarazione pubblica e spieghi agli studenti, [...] genitori, che la scuola non è la [...] è lecito. Ma il ministro tace. Rifiuta perfino [...] di «fare il punto» che [...] offre una stazione televisiva. Presa nella morsa delle due [...] la Pubblica Istruzione [...] rivela una pericolosa incapacità di [...]. Governare è sce-gliere, come ognuna [...] ma Berlinguer e i suoi pur valenti collaboratori hanno [...]. Se in democrazia i numeri [...] un [...] di [...] Ligabue, quanti sono gli studenti [...] rifiutano il dialogo e con protervia [...] «Su novecento allievi, i [...] co-me dice lei, sono poco [...] di una ventina. Questa mattina hanno occupato [...] non per fare ginnastica: mi han-no invece [...] tra poco ir-romperanno nel mio ufficio e [...]. Io non scapperò, [...] nulla: lascerò che questi [...] sputino in faccia, e finalmente gli altri [...] loro genitori capiranno che ti-po di [...] sia alla base [...]. Durante il programma di Michele San-toro, [...] Dick», li alcuni noti [...] hanno esaltato [...] fi-losofia delle notti brave [...]. [...] «Difatti, i loro figli sono [...] mia scuo-la. Sono i [...] del rifiuto totale, gli snob [...] che detestano le [...] come se [...] pro-vocano i maggiori disastri. Ma la cosa più [...] siano proprio i figli del privilegio a [...] di scuola che privilegi non hanno. La signo-ra [...] e il signor [...] hanno i mezzi per [...] a Londra o a New York [...] lì apprendere un buon inglese. [...] loro ragazzi anche fuori [...] con i più mo-derni mezzi audiovisivi, i [...] Usa con i quadri del [...] Storia della Guerra di Secessio-ne [...] nel Secolo dei Lumi. Ma i figli degli [...] ministeria-li, dei piccoli commercianti di periferia, non [...] tutto questo. E quando scoc-cherà [...] competi-zione in una nuova Europa, [...] dei cittadini oscuri e non [...] sarà ri-servato il ruolo dei camerieri, dei minato-ri, dei [...]. Perché avendo bruciato i [...] studio, e salta-to metà dei programmi, saranno [...]. [...] un gran numero di lettere [...] solidarietà da sinistra e che le «teste pensanti» tra [...] studenti sono decisi a distinguersi dalla [...] «Tutto vero. Ma la solidarietà mi [...] dagli oscuri elettori delle [...] reddito che non han-no accesso ai giornali [...]. [...] della Sinistra hanno paura di [...] corag-gio. Non osano pronunciare le [...] al loro posto direbbero il la-burista [...] il socialista [...] e il demo-cratico Clinton. Ecco perché non siamo [...] Paese normale: le inquietudini giovanili, che in Inghilterra, [...] Francia [...] negli Usa durano quanto [...] da noi si fanno [...] mai. Ci crogioliamo dei [...] anni della peste estrema. E così la nostra [...] gioiosamente al macello con un sottofondo di [...]. Mi telefona il preside [...] SALVALAGGIO Il 1996 e [...] essere considerati gli anni della scoperta di Internet [...] del tessuto produttivo italiano. In questo periodo, infatti, [...] imprese e della pubblica amministrazione, ha mostrato [...] verso le potenzialità della rete, accelerando la [...] delle nuove tecnologie. Il numero delle aziende [...] è passato da 2. [...] amministrazioni locali hanno un [...] ed esistono già oltre 500 siti riferiti [...] geografiche come città province, regioni e altro. Rispetto alle potenzialità più [...] Internet, il recente sviluppo realizzato [...] del Paese risulta però [...] fase di esplorazione, in cui appare prevalere [...] esserci piuttosto che una reale consapevolezza delle [...]. Oltre [...] del volume complessivo del [...] rete è infatti oggi costituito dagli abbonamenti, [...] servizi correlati e più ancora dei servizi [...] quota ancora marginale del mercato complessivo. Le aziende iniziano a [...] Internet LA DISCUSSIONE che si è aperta sulle proposte [...] Sud presentate dal Pds e dal [...] dimostra tutta [...] che [...] in questo momento sui [...] del Mezzogiorno. Erano anni che ciò [...] erano anni che due grandi partiti non [...] proposte concrete su questo tema. Le proposte presentate non [...] investono nodi strategici dello sviluppo meridionale e [...] proprio per questo, perché cercano di «colmare [...] e di strumenti [...] dopo la fine [...] straordinario nel 1993. Questa è la mia [...] po-litiche pubbliche per il Sud devono porsi [...] presunti «vuoti» dopo la fine [...] straordinario? Oppure debbono aiutare [...] novità istituzionali e cul-turali che proprio grazie [...] straordinario sono venute fuori? Io ritengo che [...] utile investire sulle realtà locali del Mezzogiorno [...] nuova classe dirigente, protagonista in tanti comuni [...] senso civico, della «voglia di fare», di [...] dei diritti e dei doveri, della ri-cerca [...] di vie nuove per lo sviluppo. Ritengo che si debba [...] dal basso, basato su un ritrovato senso [...] una nuova etica pubblica che spinge gli [...] svilup-po -sindaci, imprenditori, sindacati -a «fare squadra», [...] per primi le condizioni per gli investimenti. Chi pensa che ci [...] da colmare non riconosce valore strategico a [...] dirigente, non ha fidu-cia nel fatto che [...] che può partire una fase del tutto [...] meridionale. Il Sud ha ripreso [...] di buon governo di tanti sindaci. [...] che viene portato da [...] rinnovato ruolo del centro nel dirigere le [...] è la fragilità degli enti lo-cali meridionali [...] dirigente. Certo, so bene che [...] la considerazione di cui gode oggi il Mez-zogiorno [...] su spalle fragi-li. Ma non si può [...] come pretesto per centralizzare gli interventi. Bisogna invece operare dal [...] meno fragili quelle spalle, per irrobustire. Si dice che non [...] le idee di sviluppo loca-le con progetti [...] di agenzie centrali di sviluppo. Io invece credo che [...] sia. Ogni qual volta si [...] Mezzogiorno una struttura che ha surrogato le [...] locali, le cose non sono andate bene. Nonostante tutte le buone [...] di chi normalmente è preposto a svolgere [...] sfiducia nelle possibilità delle classi dirigenti locali, [...] problemi di quanti ne in-tendesse risolvere. La dimostrazione sta nel [...] quando è finito [...] straordinario, i sindaci, le [...] sono divenuti i prota-gonisti del nuovo meridionalismo. La politica [...] e [...] straordinario erano nati per sopperire [...] mancanza di una classe dirigente meridionale e avevano invece [...] per essere essi stessi la causa della mancata nascita [...] una nuova leva di ammini-stratori. Si tratta, allora, di [...] le capacità e le competenze a livello [...] potere cen-trale le funzioni che non è [...] periferia. Ci sarà ancora bisogno [...] di politiche pubbliche per il Sud, ma [...] lo sfor-zo che si fa dal basso, [...]. Il centro faccia solo [...] periferia non si può fare. E quali sono le [...] periferia non si posso-no fare? Attrarre investimenti [...] grandi reti [...] tenere basso il costo [...] il costo del denaro. Tuttavia ciò che deve [...] centro non necessariamente va fatto con strutture [...] esempio coordinando tutte le società che già [...] investi-menti esteri, accompagnando gli inve-stitori nei percorsi [...] Ministeri di spesa e i grandi en-ti [...] di infrastrutture [...] Anas, [...] ecc. Per quanto riguarda il [...] deve inter-venire per ricapitalizzare le imprese meridionali, [...] sofferenze bancarie e, per questa via, allineare [...] nel Mezzogiorno a quelli del [...]. Ma anche ciò che [...] si deve fa-re dal centro non vuol [...] mo-do scollegato dalle realtà locali. Ad esempio, se nasce [...] at-trarre investimenti esteri, essa può col-legarsi con [...] di promozio-ne dello sviluppo locale nate o [...] nei patti territoriali, nei contratti [...] e in alcune grandi [...] Mezzogiorno. Allo stesso mo-do per [...] un im-pulso centrale si può conciliare con [...] con le Confe-renze [...] e [...] men-tre la Cassa Depositi [...] Prestiti [...] le-garsi strutturalmente alle società di promozione locale [...] piccole infrastrutture indispensabili per lo sviluppo. Insomma, se il centro [...] ciò che non si può fare in [...] fare senza strutture straor-dinarie e senza prescindere [...] con le realtà locali. Questa strada è più [...] più complessa e più lenta, ma la [...] Mezzogiorno non ci dà alternative ad essa. Certo, [...] e la società del Mezzogiorno [...] la fanno ad aspettare. La disperazio-ne di tante [...] è preoccupante, ma la dispera-zione non può [...] di sviluppo. Alla disperazione si risponde [...] riforma dello stato sociale, che secondo me [...] più al Mez-zogiorno. Sono le potenzialità eco-nomiche, [...] culturali del Mezzogiorno che devono dettare la [...]. [...] sempre un legame nella [...] Mezzogiorno tra la drammatizzazione dei suoi problemi e [...]. Partiamo per una volta [...] i punti di eccel-lenza, diffondiamo la pratica [...]. Forze questa può essere una [...] migliore di quella precedente. Sono anche io convinto [...] Mez-zogiorno ha avuto finora uno sviluppo «senza autonomia», [...] conse-guenze che ciò ha comportato, sia in [...] negativi. Sviluppo [...] stato, ma questo sviluppo, proprio [...] il modo in cui è avvenuto, non ha avuto [...] suo radicamento, una [...] au-tonomia. Bisogna puntare sulle autono-mie [...] del Mezzo-giorno e mettere in campo tutti [...] le risorse per [...]. Se ai sindaci del Sud [...] ricono-sciuto il merito di [...] avviato un cam-biamento non [...] di gover-nare ma anche nella mentalità dei [...] la loro funzione che bisogna [...] presente quando si immaginano [...] il Sud. IL MEZZOGIORNO può attrarre [...] le realtà locali si attrezzeranno per favorire [...]. O risaniamo e modifichiamo [...] locale oppure non ce la [...]. Lo dico anche per [...] Confindustria che invece punta tutto sugli incentivi automatici [...] costo del lavoro. Per anni il Mezzogiorno [...] prima ancora che il Galles [...] ha usufruito di condizioni [...] dal punto di vista fiscale: [...] per dieci anni dal pagamento [...] alcune tasse, [...] gli sgravi contributivi totali. Ep-pure questo non ha [...]. Certo la leva fiscale [...] deve anche esserci la capacità dei territori [...] il buon governo, la riduzione del peso [...] coesione delle forze sociali. Ecco perché non mi [...] proposte di Pds e [...]. Le proposte di questi [...] hanno un valore in quanto pun-tano a [...] galassia di enti e agenzie che si [...] del Mezzogiorno, ma, in que-sto riordino, non [...] conto delle novità culturali e istituzio-nali del Sud. E lo dico soprattutto [...] Pds, [...] mio partito, al quale non deve sfuggire [...] lavoro sulla strategia dello svi-luppo dal basso [...] e di amministratori locali. Se il Pds pren-desse [...] una centralizzazione degli interventi, si separerebbe, al [...] intenzioni che lo animano, dallo spirito dei [...] oggi la società meridionale. Sul Mezzogiorno Pds e [...] non convincono ISAIA SALES Cambia [...] ridimensiona, punta ad attività forse di minor [...] assicurino comunque il controllo del territorio, la [...] Italia. [...] della strategia è avere [...] produrre effetti eclatanti, stabilendo una sorta di [...] Stato e società civile ad abbassare la [...] clima di normalizzazioni in cui certi provvedimenti [...] non più indispensabili. Esempio: il ricorso sempre [...] omicidi, soprattutto quelli rivolti ad obiettivi esterni [...] al 1996 gli omicidi per motivi di [...] in Italia passano da [...] con un calo del [...]. La seconda manifestazione del [...] necessità di reinvestire i proventi illeciti accumulati [...] anni in attività insospettabili che rendono la [...] assimilabile ad [...] aziendale. La composizione dei beni [...] testimonia come si diversificano i patrimoni: accanto [...] e quelli immobili si trovano partecipazioni ad [...] società finanziarie, attività commerciali ed imprese: dei [...] nel corso del 1996, il [...] è costituito di beni [...] di azioni e titoli, il 17,2 di [...] di beni mobili. /// [...] /// La composizione dei beni [...] testimonia come si diversificano i patrimoni: accanto [...] e quelli immobili si trovano partecipazioni ad [...] società finanziarie, attività commerciali ed imprese: dei [...] nel corso del 1996, il [...] è costituito di beni [...] di azioni e titoli, il 17,2 di [...] di beni mobili. (0)
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