Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 4196607709.

[...] accertato il gruppo di [...] inventariare il «Fondo De Felice», che, per [...] Livia De Ruggiero, scomparsa un anno fa, è [...] Centrale dello Stato di Roma. La man-canza di «prove» [...] scambio epistolare tra i due statisti durante [...] mondiale è sta-ta resa nota dal professor [...] Commissione del ministero [...] pubblicare i documenti di-plomatici [...]. [...] in occasione [...] del suo [...] »Il rosso e nero», curato [...] giornalista Pasquale Chessa, De Felice aveva sposato, a sorpresa, [...] del car-teggio, sperando di [...] arri-vare quanto prima a metterci [...] mani. [...] postuma [...] volume della mo-numentale biografia [...] Beni-to Mussolini, presso Einaudi, aveva però deluso le tante [...] poiché la narrazione degli eventi è [...]. Al-lo stesso modo è andata [...] degli esperti che ritenevano di [...] tracce di quello stesso carteg-gio tra i documenti conserva-ti [...] di De Felice, [...] malattia che aveva interrotto le [...] ricerche. [...] del-lo storico donato allo Stato [...] spiegato Pastorelli [...] contiene altro che le carte [...] da De Felice per i suoi studi [...] citati in [...]. DESIGN Morto [...] Giorgio Marianelli Giorgio Marianelli, conside-rato [...] i primi architetti e de-signer [...] è stato stronca-to da un [...] nella tarda mattinata di domenica a casa [...] a Castiglioncello. Insegnava alla scuola superiore [...] Design [...] Parigi e alla facoltà di architettura [...] di [...] in Polonia. Ha progettato [...] di design e arredamento. Il suo studio (che [...] collabora-tori) è tra i primi in Italia. Giorgio Marianelli viveva a Milano [...] volta che po-teva tornava a Castiglioncel-lo, luogo [...] e alle cui leggende aveva dedicato [...]. Minu-scole, in entrambi i [...]. Adottando, negli anni Settanta, questo [...] «militante», la [...] Gloria Jean [...] che negli Stati Uniti è [...] voci più acute e originali [...] pen-siero critico contemporaneo edè fa-mosa come una rock star, [...] non solo simbolicamente il [...]. [...] e proprio gesto [...] o di invenzione di sé. Per lasciarsi alle spalle [...] convincente si-stema dei nomi sbilanciato a favore [...] per affermare un continuum femminile che in [...] saputo darsi visibilità e parole. [...] da subito, di un tipo [...]. [...] dalle origini di classe [...] nel sud rurale e segregato degli Stati Uniti [...] anni Cinquan-ta, la scrittrice arriva alla politica [...] che è poco più che una ragazzina. Ha lasciato da poco [...] e, gra-zie a una borsa di stu-dio, [...] di Stanford, California, che in quel periodo [...] una forte ondata libertaria: gli studenti sono [...] la guerra del Viet-nam, i neri militano [...] Black [...] Party, le donne hanno [...] vita ai primi col-lettivi femministi e ai [...] autocoscienza. Per [...] che è cresciuta a [...] Ken-tucky, dove vige un sistema [...] apar-theid totale -il primo bianco della [...] vita lo incontra a sedici [...] -, si tratta di [...] fulminante. Nella [...] città natale la distanza [...] mondo dei neri da quello dei bianchi [...] binari del-la ferrovia. A [...] sono soltanto i neri, [...] vanno a lavora-re e servire nella città [...] notte sono obbligati a tornare al loro [...] traccia di sé. Lì, in quella comunità [...] figli governata da un padre dispotico e [...] gettando le basi della complessa e radicale [...] politi-ca che ben presto farà di [...] una delle figure di [...] e popolari [...]. I termini [...] che speri-menta portano infatti il [...] segno della discriminazione raz-ziale e [...] paterno. La dis-sennatezza di un [...] segrega e esclude i neri, «leg-gendo» nel [...] pelle il segno di [...] che altro non è [...] frutto di un rapporto [...] ingegneria delle disegua-glianze, si [...] mura do-mestiche, [...] asim-metria [...] ruolo ma-terno, tra parola [...] femminile. La famiglia è la [...] si attrezza a deci-frare [...] e solo [...] contraddittori del siste-ma integrato [...] definirà «patriarcato capitalista supremati-sta bianco». Il nodo da sciogliere è [...] e senza immaginare che li [...] pos-sa combattere separatamente e in tempi successivi, quasi che [...] non fosse la faccia stravolta del se-condo e non [...] entrambi espressione di [...] onnipre-sente strategia del [...]. Quando, appena di-ciassettenne, parteci-pando ai [...] a Stanford, [...] si accor-ge che la [...] «donna» che lì si pratica [...] di non [...] di [...] a una nuova invisibilità, la [...] reazione politica è immediata. Invece di ritirarsi e [...] militanza più ovvia, quella che la vorrebbe [...] suoi fratelli di razza, sceglie di rischiare [...] le [...] che riconosca le differenze [...]. [...] indifferenziata, «di casta», del primo [...] statuniten-se, che ipotizza [...] femmi-nile prevalente sulle variabili di [...] più audace e spregiudicata, meno ideologica e più realista. La soggettività femminista, come scri-ve [...] I a [...] and [...] sag-gi prodotti tra il [...] e il [...] tante e mai definitive identità [...] appartenenze di ciascuna. Nella stessa tensione omologante che [...] naturale di ogni altra donna [...] -af-ferma già allora [...] logico o concettuale. Non solo le donne [...] a [...] comun denomi-natore che ad esse [...] dal con-dividere [...] al silenzio, [...] non [...]. Il sessismo, che pure [...] del-la loro oppressione, non postula in-fatti per [...] tutte le [...] non le riguarda esclusivamente [...] del dominio ma-schile. Per decifrare le complicità [...] che hanno finito per macchiare e incrostare [...] il «femminile», è indi-spensabile non trascurare quegli [...] razziale e dalla collocazione [...]. In ogni donna -suggerisce [...] una frizione tra due o più identità [...] conviventi. La soluzione non sta [...] una a scapito delle altre [...] bensì nel praticare la virtù [...] del non coincidere mai sino in fondo con una [...]. Per [...] il risultato di questa «eccessività» [...] di una posizione poco consueta, [...] non [...] statunitense e ai suoi peri-metri. Troppo militante e [...] donne e [...] con quella degli [...] troppo trasver-sale e in-disciplinata, troppo [...] alla grande questione della democrazia e della «comunicazio-ne» [...] -che [...] presso il City College di [...] -ha scelto di non esaurire [...]. Sessismo e razzi-smo, i due [...] che convogliano [...] contro [...] incarnata da [...] un loro subdolo terreno di [...] a tutto campo proprio nelle [...] musica popolare, crona-che giornalistiche, moda, [...] televisione. Ecco perché, alla [...] prolifica attività di teorica e [...] affianca -dentro e fuori le [...] scolastiche [...]. È un modo as-solutamente [...] alla coscienza critica». Non rinun-ciare a un [...] dalle istituzioni accademi-che» -e [...] via identifica con «la mia gente», con [...] persone che ignorano [...] stessa della parola femminismo», [...] giovani che non hanno mai preso in [...] con gli studenti che, sempre più numerosi, [...] ostili alla teoria -, significa compiere una [...] di scelte di campo. Innanzi tutto rompere le [...] su-perare [...] muta dicotomia tra cultura [...] «bassa». E poi, rispetto [...] e/o in-voluzione subita in [...] femminismo soprattutto in ambito accademico e istituzionale, [...] di riaffermare [...] di non separare il [...] il pensiero teorico dalla [...]. [...] convinzione radicale, [...] un piccolo libro lucido e [...] autobiografia di una pena [...] e diario del suo apprendistato [...] scrittura. Il titolo è [...] Pas-sion», ferite di passione. Non capita spesso di [...] annodati ragione e senti-mento, coscienza e emozioni, [...] dal mal [...] e fe-roce rispetto per [...] dolo-re. Maria Nadotti IL LAVORO [...] troppo poco alle persone reali là dove [...] del loro corpo e dei loro sogni E [...] «lezione» a Bologna Alain [...] è il nome utilizzato [...] Gloria Jean [...] nei primi anni Settanta [...]. In seguito la scrittrice [...] ha deciso di [...] definitivamente come nome ana-grafico. Dalla lotta contro la [...] approdata subito al femminismo, diventando una delle [...] più popolari e innovative degli Stati Uniti. È [...] professor di inglese presso [...] City College di [...] a New York ma [...] quella di teorica e critica, al di [...] ufficiali della cultura. I libri «italiani» sono: «Elogio [...]. Razza, sesso e mercato [...] (Feltrinelli, [...] pagine 157, lire 32. Maria Nadotti intervista [...] (La Tartaruga edizioni, 1998, pa-gine [...] lire 20. Ai lavori parteciperanno Laura Balbo, Rosi Braidotti, Raffaella Lamberti e Luisa Passerini. Ripubblicato da Marsilio un saggio [...] Marisa Rusconi sui rapporti di coppia dopo il [...] Il conformismo [...] Tariffe di abbonamento Italia Annuale Semestrale 7 numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) Tariffe pubblicitarie A [...]. ///
[...] ///
Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. ///
[...] ///
Sede Legale: 20123 MILANO -Via Tucidide, [...] bis -Tel. ///
[...] ///
Roma -Via Carlo Pesenti 130 [...] Industria Poligrafica, Paderno Dugnano (Mi) -S. Statale dei Giovi, 137 [...] S. È que-sta la domanda [...] «Amati Amanti. ///
[...] ///
Scrittrice, critico letterario, tra [...] rivista [...] Marisa Rusconi del femminismo [...] a compagni e compagne di viaggio la [...] di questa stagione nella nuova introduzione riposiziona [...]. [...] originale [...] della coppia [...] e costruito come una [...] segue il crite-rio del contrappunto: la doppia [...] femminile», vo-ci fuori e dentro il campo [...] «lo stato delle cose» di quegli [...]. Le storie, raggruppate per temi [...] autocoscienza, diversi narcisismi, fino a [...] «giochi al massacro» -sono quelle [...] coppie nate [...] delle energie [...] del [...] rivolta radicale che sembrava [...] spazzato via il retaggio di [...] cattolica millenaria espressa dalla «cultura del [...] cattivo, della casa di tolleranza, [...]. Un retaggio di sof-ferenza e [...] frustrati da cui pe-rò, né la consapevolezza né [...] fanno nascere una coppia fe-lice, [...] al raggiungimento di quella libertà tanto desiderata e teorizzata. Il messaggio subliminale che [...] linguaggio limpi-do, fluido, frutto di un lavoro [...] ore di registrazioni, alla ricerca di un [...] molte volte interrotto da [...] impasse sconfortante. Il parlarsi e il [...] tutto, imperativo classico dei le-gami [...] anni Settanta, instaura una nuova forma di simbiosi, una [...] per certi versi simile alla malafede dei [...] sul tacito assenso alle trasgressio-ni [...]. Il danno in questo [...] tutta [...] di nuove regole altrettan-to [...] per il funzionamento di una coppia che [...] vivere il pro-prio tempo secondo i dettami [...]. Questo nuovo con-formismo, tuttavia, [...] predesti-nate. Lungi [...] complici, infatti, sono le [...] devono fare i conti più pesanti con [...] oggi, attraverso nuove for-me di reciproche aggressività, [...] culmine. In questo modo «il sogno [...] bellissimo ma era [...]. Parole di una consapevolezza [...] che, nelle sue interviste, ci fornisce un [...] per riflettere sulla diversità dei due lin-guaggi: [...] co-stanti che restano, nella femminista più radica-le, [...] dovuto arrivare a [...] totale dal maschio per [...] come nella donna che non ha mai [...] «darsi», entrambe schiave dello stesso stravolgimento della [...] forzature che non le affrancano dal bovarismo, [...] essere rassicurate dal [...]. Basta leggere la posta [...] rotocalchi femminili per accor-gersi che poco o [...]. Gli stessi masochismi, gli [...] dipendenze. Individuato [...] più grande del femminismo, [...] ideologica dei modelli maschi-li, anche [...] la conclusione è che [...] dei corpi e delle [...] verso [...] ma piuttosto ac-centuato, con [...] della parola, re-ciproche pretese. Deriva anche da questa [...] di oggi [...] ricer-ca di una donna [...] sessualmente libera però in un rapporto esclusivo. Recuperare il filo del [...] sepa-razione dei ruoli derivante da questa consapevolezza, [...] percorribile tenendo presente una [...] discorsi degli uomini, le [...] smarrite, rivelatrici di un [...]. ///
[...] ///
Recuperare il filo del [...] sepa-razione dei ruoli derivante da questa consapevolezza, [...] percorribile tenendo presente una [...] discorsi degli uomini, le [...] smarrite, rivelatrici di un [...].