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GIOVEDÌ 24 OTTOBRE [...] 17 [...] Due immagini d) [...] quotidiana nella Jugoslavia di questi giorni Accanto, un soldato [...] il piccolo tiglio prima di partire per la battaglia; [...] alcuni bambini giocano alla [...] i bastoni al posto del [...] allievi di una scuola elementare di Udine commentano un [...] di Dacia Maraini sulla crisi jugoslava Dai loro temi [...] una sensazione di enorme disagio [...] ! Una della deputatessa Isabella Flego [...] c una di un [...] si chiama [...] che scriveva da una Zagabria [...] mira dalle bombe. Ho pensato che [...] due testimonianze vitali, generose [...] valeva la pena di [...] conoscere ad altri, e [...] un articolo per [...] che è stato [...] pagina il 27 settembre scorso. Qualche giorno fa ricevo da Udine una g russa busta. /// [...] /// Dentro ci trovo una [...] di due maestre, Elvia Franco e Lucia [...] della scuola elementare Lea [...] e un pacco con [...] temi, bellissimi, In parte rivolti, in forma [...] me, in parte al mio amico [...] e tutti, bambini e [...] guerra come la immaginano e come la [...]. Accanto alle parole dei [...] che mostrano con la grande eleganza e [...] mano infantile, gli orrori della guerra con [...] le sue bombe, i subi giardini sconvolti, [...] che scappano. Cosa era successo? Che [...] avevano letto in classe il mio articolo [...] ai bambini di scriverci sopra qualcosa. I bambini hanno preso [...] entusiasmo straordinario scrivendo e disegnando per dire [...] alla guerra, cosi come viene raccontata dal [...]. Ho ritrovato mio figlio [...] a [...] smettere di piangere. [...] notte Zagabria era illuminata [...] solo durante la seconda guerra mondiale o [...] diavoleria. Il bersaglio era: ogni [...]. E Jan che ha [...] Anche lui un bersaglio solo perché nato croato? Dopo [...] toma il buio, nessuna luce è permessa [...] città, lo guardo la faccia del mio [...] luci delle bombe. Cara Dacia, ho ripensato [...] Roma e mi è venuta una grande nostalgia [...] che vive tranquillamente in pace. Dovresti fare sapere ai [...] che succede [...] perché intervengano a riportare [...]. Questo aveva scritto il [...] e la [...] storia di padre premuroso [...] colpito [...] dei bambini. Ci sarebbe da [...] ma la madre dov'è? Perché [...] parla? Quasi che la guerra creasse uno [...] allarme e di attesa, di protezione e [...] soli padri e figli. Restano le emozioni, sempre [...] comunicative, di un paese in guerra in [...] I [...] familiari sembrano diventare sacri e profondi per [...] che li incalza. Sparano agli amici, ai [...] mesi, addirittura ai parenti, a chiunque sia [...]. Neanche in un rifugio [...] tranquilli, con le bombe di oggi stan [...] saltare in aria anche quello. Chi è in casa [...] i sacchi di sabbia sulle finestre non [...] momento di pace: con le mitragliatrici a [...] a entrare in casa, perché quelle pallottole [...] andare [...] anche girano su se [...]. Se (ossi in Jan [...]. Figurarsi i vecchi, che [...] fan due passi per [...] rifugi, ma. Chi scrive si chiama Davide Polo, [...] la terza elementare a Udine e commenta [...] Dacia Maraini pubblicato da questo giornale, dedicato [...] Serbi e Croati. Il compito il classe [...] Davide [...] chiuso da due disegni. Sopra, un soldato seduto sulla [...] di una mitragliatrice tira colpi [...] e commenta: «E rompiti, scema [...] mitraglia». Sotto, un altro soldato [...] sole preme i pulsanti di uria strana [...] (cosi c'è scritto, almeno) che a propria [...] su un carro armato. Il soldato con gli [...] «Fonditi prima possibile, che sono diventato contrario alla [...]. O, meglio, fra i bambini [...] ciò che, [...] nella realtà dalla memoria diretta [...] nella finzione dal cinema, dalla [...] dalla narrativa, stava diventando un mito [...]. In questo anno difficile, [...] Italia, prima grazie alla guerra invisibile nel Golfo, [...] quella dimenticata in Jugoslavia, i bambini sembrano [...] della guerra: «Ho capito quanto è terribile [...] prima la guerra la consideravo un gioco, [...] Giordano Bianchi. Oppure, Agata Privitera: «Noi crediamo [...] sia un gioco laguerra perché non [...] mai vista, quella vera». In questi temi scritti dagli [...] della scuola [...] di Udine, [...] toma [...] quasi in tutti i componimenti. Ma è [...] contraddetta: non è più [...]. E [...] con la realtà 6 [...] «pauroso», «terribile», «impressionante», «indescrivibile»: «Quei poveri croati [...] aerei -scrive Luca Baron, quinta elementare -io [...] come dei gatti sotto la pioggia, cacciati [...] cuore e senza rispetto, sotto quei rumori [...] 21, come avvoltoi su [...]. Ci è già bastata [...] Guerra [...] Golfo, vuoi che si scateni anche questa?». Sorpresa, impotenza, naturali [...] e fastidio nel [...] occupare di certe cose: questo [...] degli scolari di Udine. Qualcuno tradisce risolutezza, ma [...] genere autentico e ovviamente ingenuo che sanno [...] bambini: «Non credevo che la guerra arrivasse [...] della Jugoslavia, sapevo che si combatteva a [...] Davide Nie-vo. Oppure, Arianna Bazza-ro: «Il [...] e può accadere di tutto. [...] lo ha peggiorato di [...] poi, rivolta [...] croato colpito nel fisico [...] «ti auguro per il [...] di restare unito con [...] tieni duro, vedrai che prima o poi [...] anzi, sai cosa ti dico? Che presto [...] altre nazioni, e speriamo per il meglio». Pochi giri di parole, [...] tradisce derivazioni televisive: gli «aiuti», [...] di altre nazioni» sono [...] di questi scolari dai [...]. E cosi [...] intima arriva in superficie [...] strumenti -magari aridi -che la società mette [...]. In questo processo, colpisce [...] spesso lo strumento si rivela inadeguato rispetto [...] rappresentare e concretizzare. Come al solito, più [...] vocabolario, più chi scrive è portato ad [...] cuore del problema. Il guaio -uno dei [...] fatto che il problema è enorme: «Mi [...] per quelli in [...] ancora Agata Privitera -ma [...] poveri [...]. Tanto poca retorica c'è [...] questi bambini, quanto copiosa può essere nelle [...] e commentiamo i loro temi. Ma, insomma, quale modesto [...] società mette a disposizione di questi bambini? La [...] cinema, i giornali, i romanzi: quanta chiarezza [...] di comunicazione e di creazione a questi [...] conoscere tutte le infinite sfumature che ci [...] gioco e la realtà? È singolare e [...] la fiducia di Federica: «Se invece la [...] per colpa di qualche persona, e qualcuno [...] morisse, non abbatterti, continua a credere nella [...]. Io amo leggere, mi [...] tu continua a scrivere, ti allieterà il [...]. Ma ci sono due [...] quali vorremmo chiudere. Una merita un commento, [...] da sé. La prima è di Valentina Carta: [...] guerra è la cosa più brutta del [...]. Fucili, bombe, missili, [...] persone che gridano; uccidersi è [...] cosa che non mi piace, la vita è una [...] bisogna [...] in pace». A parte [...] affermazione che, con la [...] rima, suona quasi come uno [...] da corteo, vale la pena soffermarsi [...] e la drammaticità di [...] delle «persone che [...] che compare solo in questo [...] Primo Levi, in Se questo [...] un uomo e ne / [...] e i [...] ha ben spiegato che gli [...] «gridati» in tedesco dalla Ss segnavano il passaggio dei [...] dal mondo degli uomini [...] della negazione [...] ordito dai nazisti. La seconda frase, quella [...] racchiude tutta [...] e tutto [...] di questi bambini, è [...] Federico [...] «Uno stato potente contro [...] debole, non è giusto, se vogliono lare [...] costi la guerra devono essere ad armi [...] il più potente. Le guerre mondiali sono [...] stupide che io pensi. La guerra non è [...] film che si fa [...] con le infermiere o [...] colpisce una città e non la distrugge; [...] distrugge, una città, e i malati pensano [...] che a fare [...]. La casa a misura [...] disegnata dalle donne Una mostra [...] Ravenna sul design femminile: gli [...] progettati da sessanta artiste alla [...] di spazi vitali che sottolineano la questione della [...] ravenna, Avete mai provato ad [...] in una cabina del telefono con le mani impegnate [...] sacchetti della spesa o da infanti e a tentare [...] usare quelle mani per fare una telefonata, in quelle [...] con le porte di vetro, tipo saloon soffocanti, [...]. E cosi che inizia [...] catalogo della mostra «Il design delle donne» [...] Museo [...] contemporaneo di Ravenna, fino alla fine del [...]. Donne che pur lavorando [...] la spesa, invitare gli amici a casa, [...] insomma, le donne sono il referente privilegiato, [...] del design. Dato [...] è il designer donna [...] a dare un volto umano agli oggetti, [...] riempiono le nostre case e le nostre [...] indicato per creare oggetti veramente funzionali che, [...] non rinuncino, anzi esaltino, un senso di [...] libertà. Sono [...] la sedia disegnata da Franca [...] le tesi che hanno [...] di Ravenna, organizzata dalla libreria delle donne [...] Firenze: [...] artiste hanno portato le loro opere o [...] gli schizzi e hanno raccontato cosa vuol [...] donna disegnare gli interni delle case, gli [...] Fra le partecipanti, nomi di spicco del [...] Aulenti a Cini Boeri, [...] Nanda Vigo a Antonia Astori, da Renata [...] a Fabrizia Scas-sellati, da Luisa Parisi [...] Carla Venosta. [...] delle designer di oggi [...] Madame di [...] -scrive Ida Farò nel [...] Mondadori Arte -che inventò [...] del letto dal quale [...] Parigi, essendo una dama pigra, freddolosa e cagionevole. Nella ruelle, [...] fra il letto e [...] donne di allora si incontravano a leggere [...]. [...] salotti [...] passeranno alla storia come i [...] luoghi [...] dalle donne. Si tratta, però, di [...] della casa, che è invece pensata per [...] la personalità maschile che domina [...] con il suo sistema [...] rivestimenti, porte che rinchiudono e separano in [...] che riflettono i suoi gusti. Le designer della mostra [...] Ravenna [...] dovrebbe essere esportata al [...] di Parigi) sono altrettante Madame [...] perennemente votate alla ricerca [...] vitali in cui si possa esprimere [...] di un progetto alternativo, [...] fanno certo segreto le organizzatrici di [...] puntato [...] sul discorso della differenza [...] conduttrice della loro esposizione. Nelle sezioni autobiografiche è [...] designer di parlare delle loro esperienze di [...] hanno segnato il loro [...]. E non a torto: [...] nel definire le qualità maschili o femminili [...] cercare un sesso negli oggetti, nel classificare [...] clic traspaiono nel progetto secondo il genere: [...] come tratti [...] la razionalità come attributo [...] Siamo [...] solite. [...] differenze hanno radici ben più [...] e vanno ricercate anche nella difficoltà [...] alle cognizioni tecnologiche che ancora [...] le donne. Quello che risulta abbastanza [...] che gli oggetti creati dalle donne abbiano [...] questi termini sono stati discussi a Ravenna [...] che non prescinde dalIl [...] per la letteratura assegnato [...] africano di Ben [...] trionfa a [...] LONDRA. La storia di un [...] Azaro che vive per metà nel mondo degli [...] metà in quello della lame, ha vinto [...] premio letterario inglese, il [...] che viene consegnato una [...] sfarzosa cornice della [...] Ali, la sala delle [...] Stato nella City. Si intitola The [...] («La strada affamata», pubblicato [...] Jonathan Cape) e l'autore è Ben [...] un nigeriano dì 32 [...] e lavora a Londra. Quando pubblicò il suo primo [...] in Nigeria [...] di 17 anni, suo padre [...] gli anziani del villaggio fecero una [...] per [...] una penna. I versi, preceduti dalla [...] «Questa [...] abbiamo mangiato bene», hanno [...] potenza il dramma della fame nel mondo [...] i presenti ad avere speranza in una [...] dovesse trattarsi solamente di un sogno. Questo è in parte [...] di The [...] che [...] ha bilanciato Ira il [...] realistico usando una forma originale elio porta [...] un clima ora magico, popolato da [...] ora [...] composto di cronaca domestica [...] sociali nel quadro di sviluppi [...] per [...] dei paesi del Terzo [...]. Il piccolo protagonista, Azaro, [...] un processo di reincarnazione (il suo nome [...] Lazzaro) e ci descrive la [...] nascita fra le lacrime: «Ci [...] motivi perchè i bambini piangono». Porta con sé i [...] mondo dei -non nati» dove tornerà alla [...] rinascere. [...] dice di essere rimasto [...] di suo padre, avvocato tra i poveri [...] Nigeria. Il premio ad [...] si inserisce [...] affermazione nella letteratura anglosassone [...] multiculturale e multirazziale che ha [...] provveduto [...] di Salman Rushdie, [...] e Ti-mothy Mo sul versante [...] ed ora si arricchisce [...] preannunciato dal successo che hanno [...] autori come [...] Achebe, nigeriano, e [...] keniota. Doppiamente significativa appare la [...] Martin [...] era dato per favorito [...] nelle scommesse. [...] era [...] «purosangue» inglese fra i sei [...] selezionati. Ma su di lui [...] è spaccata, cosi come ha fatto la [...]. Il suo romanzo, [...] («La [...] del tempo»), è una [...] moralmente controverse tra quelle apparse in Inghilterra [...]. Al centro del romanzo [...] nazista impegnato nello sterminio umano: [...] che si è sempre [...] un autore comico, ha voluto dare, insomma, [...] di quegli [...] che autori molto più [...] più preparati di lui non osano affrontare [...] proprio per la [...] sovrastante natura storica e [...]. /// [...] /// In tutto, per tutto [...]. Insomma, che non si possa [...] senza [...] a percorsi personali, penalizzazioni, battaglie, [...] femminile collettivo. C'è ancora un complesso [...] porta le donne a dover giustificare il [...]. Eccezione unica e significativa [...] Aulenti, che lascia i [...] per lei: la sedia a dondolo per [...] il tavolo con le [...] Fontana Arte, il divano e la poltrona [...]. Rovistando con una pila [...] procedeva nel visitare la mostra) come in [...] si scoprivano a Ravenna mille oggetti curiosi [...] dal loro «sesso»: il [...] di pacchetto di sigarette [...] (Patrizia [...] il vestito monumentale e [...] di Anna Gili, la sedia [...] tutta curve, di Johanna [...]. Per chi studia, per [...] anche per chi è solo curioso di [...] parole. I mutamenti della politica, [...] scienza, dello spettacolo, dello sport,i personaggi del [...] in migliaia di voci nuove. II sapere di sempre in [...] memoria di 50. /// [...] /// II sapere di sempre in [...] memoria di 50. (0)
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