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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 4187186330.

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[...] 1 AGOSTO [...] su [...] novità [...]. Via col seguito: arriva «Via [...] parte seconda». E poi Frutterò e [...] Camilla [...] Ferdinando [...] narrativo di Claudio Magri», Paolo [...] naturalmente sul Presidente Cossiga. Sally Mara e Que-neau: [...]. La scomparsa di [...] storia rivista da Roberto Pazzi. Linea d'Ombra: antologia sulla [...] Simone [...] Capitini, Mazzolari, [...]. Urss: Islam e nazionalità. Il libro vede la [...] momento che sembra di generale caduta di [...] delle forze politiche e sindacali, di enti [...] fenomeno [...]. A queste conclusioni è [...] Cnel in fase di bilancio della lunga [...] da esso condotta su un anno di [...] Martelli. Le ragioni del disinteresse, [...] dopo un periodo di Intenso dibattito e [...] passione civile, possono essere varie, a cominciare [...] in masso di più [...] che per forza di cose ha potuto [...] più antichi graduali e molecolari flussi migratori [...] Sud del mondo. Il libro della [...] e di Pugliese si [...] Innanzitutto [...] imporre il quadro analitico [...] in entrata in Italia a partire dalla [...] Settanta, [...] sia pur per sommi [...] demografiche, [...] con le trasformazioni del [...]. La prima parte del [...] Pugliese, prevalentemente incentrata sugli aspetti economici e [...] abbia il suo centro analitico nel rapporto [...] fenomeni migratori degli anni Ottanta e le [...] mercato del lavoro. Il declino del modello [...] composta per I remi bassi [...] lenza [...] settori periferici della produzio-ne e [...] servizi una forte parcellizzazione dei rapporti di lavoro. É [...] che si innesta una [...] e perciò differente da quella che abbiamo [...] Cinquanta e Sessanta, che era trainata dalla [...] un sistema industriale manifatturiero orientato alla produzione [...] permanente espansione. La seconda parte del [...] dalla [...] si sofferma prevalentemente sugli [...] psicologici del fenomeno e si conclude sollevando [...] interrogativi [...] al tema su cui [...] si [...] concentrato il dibattito a [...]. MI riferisco alla polemica [...] sedi da Laura Balbo, a cominciare dal [...] con Luigi Manconi, [...] facile» di tanta parte [...] del mondo cattolico italiani e. Ora nel complesso II [...] e di Pugliese (a [...] rispetto alla discussione impostata dalla Balbo, cercando [...] contorni del fenomeno con sobrietà e equilibrio [...] imboccare una strada diversa. Una strada più attenta [...] immigrati e [...] dinamiche che nascono al [...] quanto problemi che sono ormai parte organica [...] sociale, invece che mantenere [...] prevalentemente [...] che il fenomeno procura [...]. E questo in verità [...] suo merito maggiore. ///
[...] ///
[...] Laterza, [...]. [...] si è impadronita dei [...] secondo loro, una minaccia li sovrasta: Democrito, Il [...] più illustre, dà segni di squilibrio, assume [...] strani. Lontano dalla città, solo, [...] giallastro e II corpo scarnito, passa il [...] per indagare sulla natura e sulla sede [...] causa della follia: e ride, ride di [...] riso «strano, feroce, incoercibile», che priva di [...] di esistenza qualunque cosa scelga come bersaglio. Il senato e [...] dei cittadini allarmati da [...] senso», fonte di un possibile contagio per [...] in una lettera accorata [...] di Ippocrate, il più [...]. Ippocrate accetta benché, sia [...] risposta agli [...] sia in altre lettere [...] suoi amici, si mostri molto scettico nei [...] «pazzia» di Democrito, ben conoscendo [...] di comportamento che può [...] e il saggio, il genio e il [...]. Questi suoi dubbi troveranno [...] quando, dopo [...] incontrato il «malato», si [...] essere di fronte al «più saggio tra [...] capace di rendere savi gli uomini». Gli sprovveduti [...] (i veri malati) hanno confuso [...] patologico per mancanza di misura, con la [...] sovrabbondanza, [...] di Democrito. Ecco a grandi linee, ciò [...] è narrato in questo «romanzo di lettere», come è [...] definito, lettere (dalla 10 alla 17 [...] delle [...] tradotte e curate da Yves [...] che, pur inserite nel corpus [...] e pur ponendosi davanti a noi [...] un documento, sono In realtà [...] non sono né vere né false, sono una finzione», [...] romanzo, ambiguo [...] come la follia di cui [...]. Nella loro apparente semplicità [...] I pregiudizi [...] e nello stesso tempo, [...] della Dottrina, e rìdono, insieme a Democrito, [...] dei [...] dei loro giudizi, ed [...] sistema di certezze il dubbio, [...]. [...] la «pianta sovrana», estremo [...] cura della follia e garante del ritorno [...] non serve: dopo [...] dimostrato ad Ippocrate che [...] Democrito, ma la città, è folle, il suo [...] derivante dalla [...] estrema saggezza, scuote le [...] una «semiologia medica troppo sicura di sé, [...] negare alla medicina stessa II diritto di [...] pazzia». La dimenticanza di sé [...] punto un segno di eiezione, [...] modo per rinnovarsi, liberandosi [...] malato: [...] che in un primo [...] fondatore, non più sotto il segno del [...] stabilità, ma sotto quello della domanda e [...]. Ogni cosa porta in [...] contrario, è il suo contrario: compito del [...] una continua messa in questione delle cose, [...] verso le norme, una continua (e ironica) [...]. Ma un solo Democrito [...] ridere, di questi tempi; ora abbiamo bisogno [...] Democrito per ridere di Democrito: un buffone per [...] uno stolto per farsi beffe di un [...]. [...] riso e la follia», a [...] di Yves [...] Sellerio, [...]. Ma soprattutto tanto veleno in [...] al nemico di sempre Cernysevskij Perfido dono PIA PI RA Nella premessa [...] inglese del 1962 Vladimir Nabokov [...] 1977) scrisse: «È avvincente lare congetture sul regime sotto [...] quale II dono potrà essere letto in Russia», Questo [...] è [...] nel 1988 II dono è [...] infatti pubblicato in Urss, dove Nabokov è diventato [...] come ci informa Brian Boyd [...] informatissima commovente biografia in due [...] pubblicata [...] negli Usa. A cura di Serena Vitale, Adelphi presenta // dono nella prima traduzione italiana condotta [...] 474, lire 40. Nono e ultimo romanzo [...] Nabokov, scritto a Berlino fra il 1935 e [...] Il dono ha subito in loto la censura [...] stampa emigrata ha rifiutato di [...] il quarto capitolo, ossia [...] di [...]. Osserva Boyd che, come Proust [...] Joyce nei loro capolavori, ne II dono Nabokov ha [...] tutto se stesso: [...] per la [...] la venerazione [...] del [...]. La vicenda copre tre [...] vita di Fedor [...] un giovane emigrato a Berlino, [...] primo smilzo [...] di poesie a un [...] sul padre e una caustica biografia su [...]. Nel libro si intrecciano [...]. Cominciamo dal controverso quarto [...] anche il primo steso da Nabokov. ///
[...] ///
Martire della repressione zarista, [...] Nabokov [...] con tutta la passione di un liberale [...] fu assassinato da monarchici di estrema destra, [...] fu anche la mente [...] di quel regime [...] privò lo scrittore della [...]. Eppure il direttore della [...] rifiutò di pubblicare [...] contro di lui: infierire [...] era considerato estraneo alle tradizioni [...] Nabokov durante un soggiorno [...] russa, che Lenin reputava [...] smidollati da spazzare via anche a causa [...] simili inibizioni. Nella [...] parodia [...] scrive di [...] ora con beffarda pietà, [...] e freddo disprezzo, infine con involontaria compassione [...] «E incredibile come tutto ciò che di [...] la vita approntava per [...] fosse immancabilmente accompagnato da [...] ignobile farsa». Tutto in lui era [...] la miopia, [...] fisica, la mescolanza di [...] con cui cercava di scoprire il moto [...] il moto perpetuo a marcia indietro, quasi [...] di progresso, bensì di [...] alla barbarie e [...]. Qualsiasi cosa intraprendesse gli [...]. Nabokov ha pochi riguardi [...] perché convinto che [...] non salvi dalla falsità [...] la letteratura è una cosa troppo seria [...] suoi nemici in nome di una generica [...]. Il [...] del Dono [...] miseria spirituale rappresentata da [...] come un dantesco passaggio [...] PuSkin, il divino poeta misconosciuto dal dottrinarismo [...]. A pane la polemica ideologica, [...] ma forse [...] ne il dono un altro [...] cruciale è quello del [...] po: anche in questo [...] generazione di rivoluzionari [...] credevano di [...] scoperto le leggi della Storia, [...]. È un infelice che [...] piegare a:; suoi ideali Tempo e Storia, [...] di privarsi della naturalezza, la più aristocratica [...] virtù. La [...] incompetenza ne fa un [...] «il raro dono che la plebe manda [...]. Ma [...] cos'è il dono? Ma anche il dono [...] della morte cui è assurdo tributare rispetto: [...] autore di [...] sur les [...] Nabokov fa dire, quando [...] perché non si toglie il cappello a [...] di fronte alla morte: «Aspetto che lo [...] prima». La morte non esiste, è [...] «una porta. Il dono si chiude [...] scrivere II dono: per questa [...] che andrebbe riletto, dopo [...] misterioso del tempo è stato rivelato, per [...] disegno e per quali vie esso è [...] stesso modo che delle più brillanti partite [...] bello ripercorrere le mosse: per la gioia [...] stupiti [...] della strategia. Viktor [...] l'autore di La bella [...] Mosca [...] uscito da Rizzoli, uno dei più [...] critici della nuova generazione, [...] recente saggio ha esaminato II dono [...] del «metaromanzo» russo di Nabokov [...] che il romanzo universalmente acclamato è invece [...] dello stesso periodo. Infastidito dal carattere polemico [...] un vero peccato che nessun critico abbia [...] Nabokov quanto egli ha fatto a [...] sarebbe stato divertente [...] scendere dal piedistallo il [...] dorata infanzia tennistica, che [...] anni in russo conosceva solo la parola [...] patrio idioma con voce nasale di uccellino [...] mano [...] retino da farfalle, propugnava [...] riposo e scopriva [...] nei gazebo della tenuta [...]. Uno snob arido e [...] amicizia, Nabokov non potendo trovare [...] nella [...] o nella religione, [...] trovata [...]. Ne II dono si [...] tutti i fronti del protagonista, e a [...] non piace affatto questo Fedor [...] di sé, cosi sgraziatamente vincitore. Quella di [...] lina voce discordante nel [...] lodi, mi chiedo tuttavia se sia giusto [...] Fedor [...] un vincitore su tutti [...]. Mettiamo che lo sia: [...] suo egocentrismo e autocompiacimento potrebbero si infastidire [...] senonché in un Dono visto come fiaba [...] più che le categorie della psicologia ha [...] del mito: non è ragionevole [...] con [...] di una fiaba perché [...] felice e contento con la [...] principessa dopo [...] superato tutte le difficoltà. In una fiaba, poi, [...] cattivo, in questo caso [...] è giustificato: se vediamo [...] il drago malvagio di [...] la poesia russa, diventa evidente che perché [...] è necessario [...] sia pure a colpi [...] allora . Fedor [...] nel libro definisce cosi [...] «Sono soltanto un povero giovane russo che svende [...] istruzione elitaria e scribacchia [...] momenti liberi -questa è tutta la mia [...]. A questo proposito vorrei [...] di Alexander [...] su [...] «Si è verificata una [...]. Per i radicali russi [...] un paio di solide scarpe era un [...] utile della Venere di Milo. Per [...] e il suo alter [...] può essere più importante di tutti i [...] economico. Scrivere poesie e, forse, [...] -Cristo non parlò mediante parabole e non [...] e i ciechi? -questo è il vero [...] e ciò che può apparire superfluo alla [...] una necessità profonda per [...]. Proprio questa trasvalutazione prepara [...] dono. Roma fa rima con Weimar?« Da Versailles a Hitler. Breve storia della Repubblica [...] Weimar» [...] Alessandro Roveri si chiude con una nota [...] riunificazione tedesca, prevista ma non ancora realizzata [...] cui l'autore concludeva il suo lavoro, vista [...] pace e di ulteriore incivilimento». Sono le ultime parole [...]. Le cose sono andate [...]. [...] è stata [...] le forze che avevano [...] della [...] sono state spazzate via [...] più [...] Forum»); lo scontento cresce [...] cittadini della [...] ormai sentiti come i [...] le frange minoritarie naziste [...] imprese plateali e gravide di minacce. Siamo dunque agli albori [...] Weimar? Probabilmente no, nonostante la suggestione analogica [...] tedesco propone. [...] è infatti divenuta, in [...] esiti, il simbolo generale, [...] delle «democrazie in crisi». Questo spiega perché il [...] evocato ogni tanto anche a proposito delle [...]. E in questo caso [...] davvero autorizzare il raffronto. In particolare uno, che Roveri [...] in luce nel suo libro: il declino [...] Repubblica [...] incominciato quando hanno preso piede e [...] crescenti consensi le forze [...] riconoscevano nella Repubblica e nella [...] Costituzione. Un fattore, questo, che [...] sta pesando in modo allarmante. E lo stesso presidente [...] si riconosce più nella Costituzione e ne [...] mentre un vasto schieramento che va dalle Leghe [...] e comprende pezzi significativi delle forzi; di [...] la martellante richiesta di revisione costituzionale che [...] alta carica dello Stato. Questo è un tratto [...]. [...] si sa, può prendere [...]. Nella Repubblica di Weimar [...] com'è noto, il crescente successo del grande [...] capace dì convogliare lo scontento sociale e [...] ferito, e [...] verso falsi obiettivi. Se si prescinde dalle [...] contingenti (simboli e parate), anche noi assistiamo [...] la «prima» Repubblica -a un fenomeno del [...] proposizione e imposizione, cioè, di [...] obiettivi, quale appunto quello [...] nuova Costituzione. Nel caso italiano non [...] della lotta di stra-da: il lavoro è [...] la trama, orchestrata da for/e occulte e [...] annidata nelle strutture più delicate [...] statale. Solo ora, nel crescendo [...] scoperto: quando la ex opposizione di sinistra, [...] e della forza di un tempo, appare [...] parla per lo più inascoltata. Con la [...] brillante e appassionata sintesi [...] di Weimar, Roveri ci propone una nutriente [...] de te fabula [...]. Alessandro Roveri« Da Versailles [...] Hitler. Breve storia della Repubblica [...] Weimar [...] Oscar Mondadori, [...]. Frammenti di [...] didattica». L'autore, [...] Moser, [...] giovane analista e brillante docente [...] psicoanalisi [...] di Francoforte, raccontava senza pudore [...] reticenza la storia della [...] ultima analisi e non taceva [...] sui tentativi precedenti, tutti falliti. La [...] sincerità provocatoria, la sfida [...] segreto analitico, lo svelare le contorsioni del [...] posizione di paziente e di analista, erano [...] con lo spirito di quegli anni. [...] al codice, ali istituzione ed [...] in questo caso rappresentati dalla dottrina psicoanalitica, dai suoi [...] normativi e da chi la incarnava [...] la professione, erano consonanti con [...] tempi. Effettivamente, se ci [...] astiene dal giudicare cono [...] rendere pubblica la propria [...] fatto che la dissacrazione del tabù analitico [...] appassionante il testo di Moser, ma, paradossalmente, [...] rivelava gli inciampi [...] er-i in grado di [...] diffidenze contro una scienza considerata «borghese». Dimostrava infatti che, se [...] lu disciplina, se si poteva [...] i codici, se [...] «didattica» conclusa non aveva [...] si era sottoposto, la coniugazione di psicoanalisi [...] praticabile. Quel testo era entrato cosi [...] far parte della cultura del. A causa di questo [...] con un briciolo di nostalgia per il [...] la «Grammatica dei sentimenti» dello stesso autore [...] Cortina nella nuova collana «minima» 11 formato [...] appena un po' più [...] di quella sufficiente ad [...] Feltrinelli, il contenuto è altrettanto accattivante e [...] è di nuovo narrativo, ma il flusso [...]. Ci inarrestabile, violento, esplosivo; è [...] racconto che tenta [...] ! Moser articola in discorso il [...] la dipendenza, [...] la colpa, il dolore e [...] felicità; in una parola la miriade di sensazioni suscitate [...] presenza e [...] desiderato. Senza paragrafi, né capitoli, [...] d'amore, a tratti grido, a tratti preghiera, [...] precipita verso la ricerca di un argine [...] finalmente produca una perdita, che liberi dalla [...]. La passione totale in [...] il ricordo, [...] ed il bambino si [...] concludersi della narrazione, di acquietarsi [...] col padre. Nella possibilità di [...] ad una grave malattia, finalmente [...] di sopportare e lenire [...] del suo bambino, sta la [...] di una [...] salvezza. [...] con lui [...] di un desiderio i [...] tenta di trasformarsi! [...] non c'è traccia di [...] denuncia o di svelamento. La psicoanalisi viene definita dal [...] narrante sommerso [...] un «misero rituale» incapace di [...] della domanda d'amore e la [...] spasmodica che riproduce [...] lacerazione infantile. La scrittura ne prende [...] di delineare una direzione ed un approdo [...] col padre. A lettura ultimata resta [...] che [...] parte, che conclude il [...] c'è una caduta di vigore e di [...] rimane sospesi, come in attesa di una [...]. Allora era prodotta dal [...] libro testimoniava di [...] che in qualche punto [...]. La «Grammatica dei sentimenti» [...] in uno stile poetico piuttosto che [...] la [...] opacità: [...] di abbandonare [...] immaginaria del regno materno. [...] Moser« Grammatica dei sentimenti. Congetture sui primi anni di [...] Cortina, [...] lire 14. [...] da Mario Cannella, stampato in [...] chiaro, ben illustrato, il [...] me di 1 092 pagine [...] costo di 35. ///
[...] ///
Le pagine dei libri [...] vacanza. Vi propongono piuttosto una [...] temi che tra politica, società e cultùra [...] dodici mesi passati, temi che abbiamo identificato [...] chiave e che abbiamo sviluppato attraverso riflessioni, [...] rapide antologie. Da mercoledì 7 per [...] di agosto. ///
[...] ///
Da mercoledì 7 per [...] di agosto.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .