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Questa irruzione inatte-sa è [...] di reazioni ideologiche su questo tema, ove [...] per esprimere socio-logi, storici, economisti, sindacalisti, imprenditori, [...] il suo punto di vista ma senza [...] che tenesse conto dei di-versi obiettivi nonché [...] e sociale attraversato dal nostro Paese. In questo senso fa un [...] sorridere (amaramen-te) che, diffondendo la scelta di governo per [...] 35 ore, nata da una crisi politica, taccia di [...] che rileva [...] di tale ipotesi, quasi che [...] ideologici fossero solo coloro che si adattano a ragionare [...] scelte predeterminate co-me quella di portare a 35 ore [...] legale al 1 gen-naio del 2001 (ossia tra tre [...]. Un ragionamento pa-cato non può [...] mio av-viso -che concludere sulla negatività [...] di legge per le 35 [...] co-munque fatta, se essa pre-supporrà una penalizza-zione di casi [...] orari più lunghi e una perentorietà seppure condita da [...] come si usa fare trop-po nel nostro Paese. Per questo essa è [...] una rivendica-zione sindacale, entrata nei processi contrattuali. La adozione di leggi [...] dettata essen-zialmente dal desiderio di bilanciare un [...] ritenuto asimmetri-co ove le imprese domi-navano sui [...]. Molto tempo è passato [...] dire che siamo ancora nella stessa situazione? Possia-mo [...] decenni di contrattazione a tutti i li-velli [...] e non abbiano introdotto la pratica negoziale [...] Direi proprio di no, ciò che vuol [...] la riduzione [...] di lavoro -se rappre-senta [...] dei lavoratori -troverà se-de nei contratti a [...] nazionale, ove riceverà anche la [...] risposta. Così è successo negli [...] Italia: da oltre venti anni abbia-mo contratti [...] orari che non supera-no le 40 ore [...] di lavoro legale era rimasto a 48 [...]. Una legge di riduzio-ne [...] che preceda i contratti è un evidente [...] nei sindacati e nei la-voratori, giudicati troppo [...] troppo stupidi per chiedere da soli ciò [...] desiderio! Infine non biso-gna essere [...] per capire che i processi di riduzione, [...] quelli in au-mento, hanno un loro li-mite [...] che qualcuno pensi che si possono fare [...] lavoro a zero ore! Nessuno di noi può [...] con pre-cisione, ma tutti sappia-mo che esiste. Allora, che senso hanno [...] quei faciloni che dico-no che la riduzione [...] trend storico inarrestabile! Invece il trend è [...] è stato un trend storico! Si può discutere che [...] o mansione sia troppo pe-sante (ma se [...] 40 ore la settimana, lo è al-trettanto [...] per 20): ma questo significa proprio che [...] orario devono essere casi specifici negoziati in [...] non casi ge-nerali. Al punto in cui [...] la settimana o meno) la richiesta di [...] di lavoro altro non è che una [...] di re-tribuzione, sia che essa si traduca [...] stesso salario mensile con meno ore di [...] paga ora-ria), sia che si traduca in [...] lavorate in straordinario. Ecco allora che tale [...] e come tale va trattata: nei contratti [...] che, per fortuna, ancora nessuno ha pensato [...] legge la retribu-zione. SE CIÒ È VERO [...] -allora è bene che non si faccia [...] riduzione [...] di lavoro, ma si [...] vuole. Se proprio si ha [...] di legge, questa può solo incentiva-re [...] più breve in cambio [...] a patto che nessun al-tro ne debba [...] con maggiori costi o maggiori tasse e [...]. Come si noterà, non [...] sola parola con riferimento al rapporto tra [...] lavoro ed occupazione e ciò per due [...] passato la riduzione [...] di lavoro ha portato [...] ma ad incre-menti del rapporto [...] così come è logico [...] economista è riuscito a dimostrare un legame [...] di lavoro ed occupazione. Non sarebbe serio se [...] Italia [...] il governo cre-desse a tale relazione sen-za [...] tanti pa-reri. Pubblichiamo amplissimi stralci del [...] Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, dal [...] «Alla [...] del millennio: servi inutili, liberi, umili e [...]. [...] è stata tenuta durante [...] Vespri alla vigilia di S. /// [...] /// La presenza infine delle Suore [...] Madre Teresa di Calcutta rende viva tra noi [...] loro grande fondatrice e delle sue visi-te [...] e ci richiama [...] di [...] per i più poveri [...] gratuità, at-tenzione che deve riequilibrare quelle forze [...] del pro-fitto che minacciano di determi-nare a [...] figura della società in questo trapasso di [...]. È un testo forte, [...] parola chiave: «Siamo servi inutili», parola che [...] di questo mio discorso «Alla fine del [...] li-beri, umili e gravi». Voglio con ciò indicare [...] fondo con cui guardare indietro agli eventi [...] un bilancio oggettivo e sincero e con [...] al nostro pre-sente e al nostro futuro. Il testo biblico di Luca [...] contiene la parabola del servo inutile appare [...] nostra mentalità, [...] nel suo commentario al [...] Vangelo, [...] questo brano così: «Viene poi il comando [...] vantarsi di ciò che fa, perché, giustamente, [...] obbedire al Signore». Questo richiamo forte [...] al non vantarsi, [...] fatto addirittura con [...] di uno schiavo rispetto al [...] pa-drone, ci disturba e quasi ci scan-dalizza. Siamo di fronte a [...] di Gesù, ben diversa da tante altre [...] hanno corso in tutto il mondo, come [...] misericor-dia, sulla fraternità di tutti gli uo-mini. Questa parola evangelica, invece, [...] provocante. Essa richiama una cultura [...] dove il servo non ha alcun diritto, [...] stesso piano del padrone. Ci dà poi un [...] della parabola a noi: «Di-te: siamo servi [...]. Ma come è possibile? Ci colpisce in particolare [...]. Si tratta di un [...] anche altrove nella Bib-bia, in senso spregiativo. [...] sotteso in questo contesto [...] essere servi inutili ed essere grati e [...] meglio in seguito. Ma notiamo soprattutto, tra [...] che sottolineano [...] di essere «servo», Marco [...] «Chi [...] essere grande tra voi si farà vostro [...] vuol essere il primo tra voi sa-rà [...] tutti» e Marco 10,45: «Il Figlio [...] infatti non è venuto [...] ma per servire e dare la propria [...] per molti». Qualche brano di Luca [...] capovolgimento del-la condizione di servitore. Anzi-tutto 12,43-44: «Beato quel [...] padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. In verità vi dico, [...] capo di tutti i suoi ser-vi». Più ancora Luca [...] «Bea-ti quei servi che il [...] al suo ritorno, troverà ancora svegli; in verità vi [...] si cingerà le sue ve-sti, li farà mettere a [...] e passe-rà a [...]. Abbiamo [...] di quanto espresso nella para-bola [...] servo inutile, dove il pa-drone ordina al servo di [...] da mangiare: [...] è il padrone che si [...] servitore. Infine Luca 22,-27, dove Gesù [...] «Io sto in mezzo a voi come colui [...]. Dunque [...] Gesù stesso si pa-ragona allo [...] servitore. Vorrei [...] indicando an-zitutto ciò che la [...] evange-lica non intende dire e poi gli at-teggiamenti che [...] vuole pro-muovere. Dal tenore della parabola [...] prossimo e remoto dedu-co anzitutto ciò che Gesù [...] dire. Egli non vuole certamente [...] depressi-vo, di chi, abbassando la testa, ammette [...] niente. Questo atteggiamento di fru-strazione [...] diffuso ai nostri giorni. Penso alle madri e [...] famiglia che, dopo [...] cercato di educare con [...] figli, hanno [...] di non avere loro [...] in cui credevano e concludono: Abbia-mo sbagliato [...] buoni a niente! Quali dunque gli atteggiamenti [...] vuole indurre? . Riassumo la figura del [...] parole di Gesù in al-cuni aggettivi: servi [...] perciò liberi e sciolti nel presente, umili [...] il passa-to, capaci di gratuità per il [...]. /// [...] /// Il riconoscerci anzitutto servi [...] siamo di fronte a un compito immensamente [...] noi, che ci è stato affidato da Dio [...] gesto di fiducia. Il ri-conoscersi servi inutili [...] sciolti nel presente: liberi dal pe-so insopportabile [...] ad ogni costo a tutte le attese, [...] sempre perfetta-mente [...] di tutte le sfide [...] tempo. Questa li-bertà e scioltezza [...] e modesti, disponibili a fare quanto sta [...] riconoscere quanto ci sta ancora davanti, ad [...] collaborare (. Il sentirci così inadeguati [...] e fiducia e non smarrimen-to: ci fa [...] di Dio. Siamo consci del fatto [...] a noi salvare il mondo, né dobbiamo [...] peso del mondo sulle nostre spalle. So-lo Dio salva e [...]. Il sentirci servi inutili [...] rende umili e insieme grati per il [...]. Umili, perché sia-mo stati [...] e sappia-mo di essere stati ben poca [...] alle grandi esigenze di ogni epoca. Grati e riconoscenti per-ché, [...] debolezza, tante cose Dio ha fatto per [...] e ha ispirato ai nostri cuori. Anche se le nostre [...] e sono «un tesoro in vasi di [...] san Paolo (2 Corinti 4,7), tuttavia, malgrado [...] per questo, si è manifestata nella sto-ria [...] mani dei cristiani qualcosa della «potenza straordi-naria» [...] Dio(. Il senso del perdono In [...] anche il cosid-detto pentimento per le vicende [...] oggi sta diventando un [...] di moda e rischia [...] si colloca in un qua-dro di verità, [...] di modestia e di sobrietà. Sappiamo di essere stati [...] fronte alle grandi esigenze di ogni epoca [...] che non siamo sempre stati [...] dei tempi e che [...] imparare in ogni tempo. Siamo perciò pronti a [...] ritardi, deficienze errori e colpe del passato, [...] anche i nostri posteri trove-ranno a ridire [...]. Ma siamo insieme grati [...] Dio [...] nella [...] misericordia ha fatto cose [...] nostre mani e che ci aiuterà a [...] ripara-re, per quanto sia in noi, i [...] le nostre colpe del passato. Rimane tuttavia una domanda [...] inutile della pa-rabola è uno che ha [...] che gli era stato ordinato» an-gosciante. Pensiamo alla parabola del [...] al re una somma enorme, diecimila talenti [...] condonato il debito, pur-ché anche lui perdoni [...]. /// [...] /// Anche per chi non [...] era prescritto [...] il perdono del Signo-re, [...] premio della pigrizia, ma quale garanzia di [...] ripresa. Vieni [...] alla mente [...] parola di Gesù di [...] peccatrice: «Le sono perdonati i molti suoi [...] molto amato. Invece quello a cui si [...] poco ama poco» (Luca 7,47). Sta a noi scegliere [...] con gratitudine il per-dono di Dio amando [...] nostra volta oppure se, rite-nendo orgogliosamente di [...] da rimproverarci, trat-teremo male il nostro prossimo, [...] e ingrati-tudine. È questo il vero [...] misericordia del Signo-re, avrò [...] servo ricono-scente perché consapevole che nulla gli [...] il cuore meschino che non serba gratitudi-ne [...] agli altri? Siamo servi inutili, inadeguati, ma [...] e grati e diventare servitori pazienti e [...] quotidiana, sfuggendo [...] e alla frustrazione. Infine il riconoscimento di [...] che ci fa sciolti, umili e grati [...] perdo-no di Dio, ci rende sensibili anche [...] che è uno dei nodi del nostro [...]. Da una umiltà riconoscente [...] cuore al senso della gratuità na-sce la [...] discerni-mento su alcune derive pericolose del presente [...]. Grave omologazione Infatti, pur [...] sta-gione che sembra fatta apposta per rafforzare [...] può dire che sul terreno delle ideologie [...] dei comporta-menti -tutti tendiamo più o me-no [...] ad agire nello stes-so modo. Se, da una parte, [...] conflittuale le contese politiche, non si può [...] tale convergenza si-lenziosa di cosiddetti «conservato-ri» e [...] avviene su linee di tendenza che costituiscono [...] alla nostra tradizione cultu-rale e civile. /// [...] /// Se, da una parte, [...] conflittuale le contese politiche, non si può [...] tale convergenza si-lenziosa di cosiddetti «conservato-ri» e [...] avviene su linee di tendenza che costituiscono [...] alla nostra tradizione cultu-rale e civile. (0)
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