Roma sotto il [...] 16 [...] di Arminio [...] raccolta da Miriam [...] nato in Italia; mio padre, [...] i ziano, era rabbino a Fiume. Oltre al-I [...] l'italiano, parlo [...] e il tedesco. Io sono nato in Italia; [...] galiziano, era rabbino a Fiume. Oltre [...] parlo [...] e il tedesco. Questo avrà la [...] importanza, come vedremo nel [...] testimonianza. Malgrado le leggi fasciste [...] in Italia vivevano abbastanza tranquilli. Questo probabilmente grazie alla [...] italiano che, lo debbo dire, ignorava [...]. Attraverso radio Londra, noi [...] dei campi di concentramento e le misure [...] ma a [...] la verità non vi [...]. Consideravamo tutti questi racconti [...] della propaganda alleata contro i tedeschi. [...] settembre, Roma viene occupata [...]. Gli ebrei temono di [...] giro e si nascondono. Ma i primi giorni [...]. Nessuna misura speciale, la [...] per le vie. Una vita più o [...] a svolgersi al quartiere ebraico dove [...] corre come gli altri [...] suo pane quotidiano. La prima misura imposta [...] si sa, fu un contributo di 5 [...]. Si dava ciò che [...] ho dato anche la mia vera; sì [...] voi sapete, che il papa stesso contribuì [...]. Versato il contributo, gli ebrei [...] tranquillizzano [...] hanno avuto il nostro oro, [...] possono ancora volere? [...] si diceva. Abitavo con mia moglie [...] di appena 5 anni, di fronte alla [...]. Era un venerdì, il [...]. Vidi i tedeschi penetrare [...] della [...] e [...] gli archivi della comunità. Questo fatto mi inquietò [...] a mia moglie: « Qualcosa si prepara, [...] nascondersi »; mia moglie obiettava: « Nostro [...] e nascondersi in una cantina umida col [...] affatto una Impresa piacevole ». Siamo dunque rimasti a [...]. Pochi ebrei si erano [...] Roma contava circa 12 o 13. Era un sabato: verso [...] mattino, due SS si presentarono alla mia [...]. [...] grande retata degli ebrei romani [...] il 16 ottobre 1943. Allora per la prima [...] conobbero il volto del razzismo nazista. Ecco la drammatica testimonianza [...] di quel razzismo, tolta dalla rivista II Movimento [...] in Italia, n. Cominciammo a preparare le [...] evidentemente che saremmo partiti verso un campo [...]. Oltre a mio figlio, [...] casa mia un bambino di due anni, [...] cognato Elio [...] che era partito la [...] di viveri. Poiché parlo il tedesco, [...] SS: «Voi siete venuti a prendere me e [...] il bambino non è mio ». Prendemmo con noi ciò [...] possibile raccogliere in fretta e scendemmo a [...] tutto ciò che dicevano le SS; io [...] apparecchio fotografico che [...] molto caro e che [...] e naturalmente tutto il mio denaro e [...]. Eravamo i primi [...] che andò di porta [...] il quartiere ebraico. Quando [...] davanti alla casa di [...] io vidi la portinaia di casa lì [...] segno e le lanciai il piccolo, approfittando [...] SS, occupate a contare i [...] arrivati. Il piccolo fu così [...] figlio morirà più tardi con [...] madre nelle camere a [...] Auschwitz. ÈRAVAMO [...] nostro autocarro, una volta riempito, [...] diresse verso la scuola militare, che si trova sul [...] Tevere. Eravamo circa 1300. Fra noi si trovava [...] di Venezia, che mostrò [...] Mussolini, credendo che un tal documento gli [...]. [...] inoltre, Lionello Della Seta [...] Giancarlo Della Seta di 16 anni, molti [...] tra gli altri il prof. ///
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La vita nella caserma [...]. Le SS battevano e [...] che era desolante, nessuno, salvo io, li [...]. Io quindi dissi al [...] il capo della Gestapo stessa, [...] se non mi [...] che io parlavo tedesco. ///
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Io quindi dissi al [...] il capo della Gestapo stessa, [...] se non mi [...] che io parlavo tedesco.