Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 4157592991.

[...] Tigri asiatiche rifletteva fino a [...] luccicanti palazzi [...] del tramon-to. La Malaysia si vantava [...] grattacielo più alto del mondo. I ban-chieri di Bangkok [...] gru metalliche in uccello na-zionale. Adesso le gru sono [...] e i lussuosi appartamenti sono ancora vuoti [...] anche più della metà del loro valore [...] Hong Kong come a Manila e Tokyo. A Ban-gkok la costruzione [...] e della ferrovia che avrebbero do-vuto collegare [...] centro città è stata interrotta. ///
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Le lussuose scatole vuote [...] denaro utilizzato per [...] è stato buttato al [...]. E, infatti, i fallimenti [...] asiatiche sono migliaia. Fanno crollare le azioni [...] Borsa. [...] normali nei tempi dorati, signifi-cano [...] cosa: chi [...] crollato. ///
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Fino [...] la potenza delle Tigri era [...]. [...] danno per un paese co-me [...] una contrazione del prodotto fra il 10 e il [...] e una ridu-zione del reddito [...] da 1200 dollari a 300. Dopo tre decenni di [...] terzo del conti-nente è immerso nel pantano [...]. E al Far [...] bisogna [...] economia del mondo. Scenari da Grande Depressione. Il necrologio [...]. Secondo la Banca Mondiale [...] soglie del Duemila. Se tut-to va bene, [...] scoppiata un anno e mezzo [...] la politica. E proprio dalla politi-ca [...] non inferiori a quelli che rivoltano come [...] e Borse. Chi non ci crede [...] la crisi ha spezzato la coesione sociale [...] nazioni chiave [...]. La cre-scita economica inarrestabile e [...] prossimi al [...] è stata anche il pilastro [...] stabilità della sicurezza asiatica. La novità, [...] Paul [...] David Hale e Peter Prin-ce, [...] è entrata in una [...] dalla «sepa-razione» degli interessi delle nazioni e [...]. Riaffio-rano antiche paure, come quella [...] della Cina a esercitare [...] in Asia» una volta dimo-strato [...] il Giappone non vuole accollarsi [...] di far uscire la regione [...] difficoltà. Si rafforzano le spinte nazionaliste [...] han-no come bersaglio ora [...] ore la Cina ora il Giappone. Fino a un mese [...] cullava [...] soddisfatto per la bassa [...] prime a prezzi stracciati, il trionfo dei [...] merca-to. [...] gigantesco «scontro fra civiltà» di [...] ha parlato a più riprese [...] Samuel P. [...] con [...] minacciato nei suoi [...] alleanza tra mondo islamico e [...] confuciano, il [...] economica (finanza più bassi salari). ///
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Ades-so ci si accorge che [...] inceppa uno dei più potenti [...] di crescita (cioè il Giappone). E ci si chiede [...] asiatico sia fini-to [...]. Accettando la visione pragmatica dello [...] di Hong Kong Andy [...] autore di vari saggi [...] «se per miracolo si intende [...] rapida crescita [...] durata [...] il miracolosi è solo indebolito». Que-sto perché un elevato [...] e una [...] a basso costo, non [...] quali-ficazione, resteranno la caratteristica [...]. Lasciate che il sud-est [...] finanziarie e che la Cina ristrut-turi le [...] la produttività ricomincerà a crescere». Secondo il ministro del [...] di Singapore George [...] la [...] passerà [...] poli-tici drammatici. La fine di [...] in Indonesia è solo [...] in Cina. [...] del-la fase della grande [...] defi-cit politico e sociale, emergeranno [...] leader». Il supporto principale ai [...] in Giappone e Ma-laysia è concentrato nelle [...] forte nella città: To-kyo, [...] Taipei, Seul, Bangkok. È molto probabile che il [...] di quello che gli americani chiamano [...] rende-rà questo processo inevitabile. Il [...] è [...] tra pubblico e privato (spesso [...] tra banche e clan familiari al potere. Dalla Corea del Sud [...] alla Thailandia le cose funzionavano [...] il nipote del ministro o il figlio del [...] dello [...] la copertura finale del governo [...] le banche non si accollava-no alcuna responsabilità di controllo [...] proprie attività. I prestiti finiva-no per [...] o progetti in-dustriali ambiziosi e [...]. È quello che [...] america-no Paul [...] testa o croce». ///
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Chiaro che quando salta una [...] salta [...] siste-ma. In Asia è bastato [...] interna-zionale dei semicon-duttori rallentasse e che il [...] sullo yen per far crollare tutto. Anche [...] forse il più scettico sul [...] asiatico, ritiene che [...] non seguirà la corsa [...] Lati-na negli anni [...] e del Giappone degli anni [...] gli anni neri saran-no due o tre» a patto [...] le [...] del de-naro, esista un sistema [...] in grado di esercitare un controllo del mercato [...] invece di nascondere «il formarsi [...] un perfet-to uragano economico». Non erano «Tigri di [...] crescita economi-ca risorgerà guidata da tre fattori [...] educazione professio-nale dei lavoratori, risparmio e alta [...] produttiva. Ma non [...]. [...] asiatico (ma non quello giappo-nese) [...] attribuibile principalmente ad un incremento degli input pro-duttivi: lavoro, [...] fisico (mac-chinari), [...] istruzione. [...] di un meccanismo che può [...] messo in moto una volta sola e, in ogni [...] un semplice aumento de-gli input senza un miglioramento [...] con la quale [...] viene utilizzato, conclude [...]. Come andrà a finire [...] per [...]. [...] ritiene inevi-tabile che entro [...] di anni, 10 o 15, il baricentro [...] si sposterà in Asia, quantomeno perché «dopotutto [...] esseri umani è asiatica». Il [...] della Banca Mondiale Joseph [...] ritie-ne addirittura che «le [...] a essere brillanti». Saranno proprio i famosi valori [...] società asiatiche a [...] una di-stribuzione tendenzialmente [...] sconosciuta [...] la prevalenza [...] del gruppo su quello [...]. Oltre al classico trai-no [...] che sarà perseguito in modo sempre più [...]. Inoltre, si farebbe meglio [...] esagerare con il crollo giapponese: se è [...] og-gi [...] nippo-nica non è in [...] la sta-gnazione economica, è anche vero che [...] di scegliere «che cosa [...] gli sforzi produttivi e tecnologici nei settori [...] la [...] mondiale come è acca-duto [...] le macchine da ufficio, [...]. Di certo è finito [...] di [...] in perenne crescita. John Gray, pro-fessore di scienza [...] politica [...] di Oxford, sostiene che non [...] troviamo più infatti «in [...] nel-la quale tutti i paesi [...] prospere-ranno e tutti i paesi occidentali decli-neranno, bensì in [...] in cui [...] con la [...] monolitica è da considerare una [...]. Tanto è vero che [...] ai [...] quei paesi [...] econo-mica, dai rischi [...] dai [...]. Probabilmente [...] troppo ottimi-smo in questi [...] numero di variabili in gioco. Una fra tutte: la [...] paesi asiatici è stata resa possibile dal [...] Stati [...] che mettevano al centro [...] la crescita forzata [...]. Il rallentamento economico riduce [...] questo fattore di legittima-zione dei governi di [...] considerati più nel ruolo di «consumatori» che [...]. Che cosa accadrà quando [...] reddito da ripartire o quando in Giappone [...] pensioni-stico o salterà definitivamente la ga-ranzia del [...] La recessione ha impoverito le classi medie [...] sarebbero state i grandi [...]. [...] saranno appesantiti dal pagamenti [...]. [...] in [...] costruire strade, dighe, centrali elet-triche [...] cui [...] ha bisogno come il pane, [...] essere offerto un premio [...] termini di [...]. Se ci sarà un secondo [...] il [...]. Antonio Pollio [...] La recessione impoverisce le [...] I valori tradizionali potrebbero salvare [...] ma i prezzi saranno [...] i drammatici cambiamenti politici [...] 3. La «Grande Crisi Asiati-ca» [...] travolgere la crescita mondiale e determina-re un [...] del capitalismo, o quantomeno della recente, ferrea [...] di mercato? Il «fantasma [...] conti-nua a inquietare mercati, gover-nanti e osservatori, [...] quotidiana di ottimismo e di pessimismo. Forse la spiegazione di [...] nella difficoltà [...] della [...] mondiale -di comprendere pro-prio [...] che parla il denaro. Un libro pieno di [...] tesi critiche origi-nali a questo proposito è [...] pubblicato da Christian Ma-razzi («E il denaro [...]. Esodo e ri-voluzione dei [...] Bollati Boringhieri -Edizioni Ca-sagrande, 186 pagine, 38. Marazzi è un economista [...] e insegnato a Londra, New York, Ginevra, [...] rinnega una visione radicalmente critica [...] sociale prodot-to dal capitalismo. Ma proprio per questo [...] i [...] meccanismi e [...] -di-rebbe un altro economista [...] fronte op-posto, Geminello Alvi -«come un sistema [...] organizzata». La tesi di Marazzi [...] con qualche trepidazione, sul fronte degli «ottimisti» [...] del sistema di riassorbire la crisi asiatica [...] che impedisce di comprendere il nuo-vo «linguaggio» [...] il permanere delle vecchie mentali-tà legate al [...] a cui corrispondevano politiche economiche e moneta-rie [...] bestia nera è stata fino agli anni [...] più quando si era sommata alla stagna-zione [...]. La svolta monetarista che [...] Paul Vol-ker, decise [...] del 1979 con [...] iperbolico del tasso di [...] per Marazzi paragonabi-le a quella del 1770, [...] rivoluzione indu-striale -e i due crolli di [...] seguiti nel [...] e [...] hanno segnato il passaggio [...] era economica, caratterizzata oggi dalla «disinfla-zione» sul [...] dai [...] modi di produrre [...] del [...]. Ma la memoria [...] delle paure e delle [...] impedisce di capire la natura strutturale di [...] il fatto che oggi sia possibile concepire [...] pericoli inflattivi. A determinare [...] del ci-clo monetario non [...] nesso tra dinamiche salariali e spesa pubblica [...] quello tra aumenti di produttività (spesso occulta [...] da adeguati strumenti statistici) de-terminata dai [...] ad alto tasso di sapere e di [...] bassa e incerta remu-nerazione, e nuovo regime [...] finanziari. Ma al tramonto -per [...] doloroso -del [...] di stato» e dei [...] che reggeva, per Ma-razzi [...] nuova forma di [...] di mer-cato», definito soprat-tutto [...] che nella finan-za globale assumono da un [...] (premi assi-curativi [...] i Fondi pensionisti-ci, con [...] alte di risparmio che proviene dai ceti [...]. Queste tra-sformazioni che tendono [...] esclusione delle fa-sce più deboli da ogni [...] non vanno però demoniz-zate. Soprattutto non possono più [...] idee e politiche -tipico esempio la ri-vendicazione [...] alla francese, e le teorie sulla «fine [...] presuppongono in realtà un impossibile ritorno al [...] con i suoi vecchi nessi tra lavoro, [...] moneta. [...] nel sistema di «assicurazione» [...] mercato dei titoli di quote sempre più [...] legato alle economie dome-stiche, e alle dinamiche [...] che le connotano, cambia radicalmente la teoria [...] finora ha informato [...] politica. [...] un singolare punto di convergenza [...] del vi-cedirettore della Banca [...] Pierluigi Ciocca, esposto [...] interessante [...] «Economia mondiale nel Novecento» pubblicato [...] dal Mulino. Ciocca e Ma-razzi criticano [...] la politica di alti tassi di interesse [...] in Europa, impotente contro la disoccupazione. E concordano [...] del «governo» delle aspettative [...] di crisi finanziaria, sempre incom-bente. Ma chi e come [...] esercitare questo «governo»? È la grande questione [...] «politica» e dello stato. Col tra-monto del fordismo [...] statalista, e con la globaliz-zazione, è destinata [...] previsione non di Marx, ma [...] Carl Schmitt: «Lo sta-to [...] monopolio della decisione politica, sta per essere [...] Storici [...] economisti progressi-sti, come Immanuel [...] e Eric Hobsbawm, rispondono [...] Ciocca scommet-tendo ancora sul valore di un [...] controllo [...]. Marazzi sembra più [...] con Schmitt: gli stati [...] poteri di inter-vento, come quello fiscale, ma [...] sono sempre più su-bordinati ai bisogni dei [...] globale, ben rappresentati dalle grandi città della [...] servizi e alle economie regionali. [...] dal fordismo e la [...] finanziari, potrebbe sem-mai aprire [...] spazi alla [...] co-stituita dagli individui immersi a tempo pieno [...] fatto di «agire comunicati-vo», e sempre più [...] economica globale. Una politica fatta di [...] Ma-razzi mutuando il pensiero della differenza sessuale [...] il mercato partendo dal cuore dei suoi [...] a strumenti di rappresentanza sempre più obso-leti. Alberto [...] Tariffe di abbonamento Italia Annuale Semestrale [...] numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) Tariffe pubblicitarie A [...]. ///
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Statale dei Giovi, 137 [...] S.