Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 4151043810.

Si trasforma in aquila, [...] monte Ida e lo agguanta [...] artigli. [...] dèi [...] e lo nomina coppiere. Èra, moglie di Zeus, vorrebbe [...] il ra-gazzotto, ma niente: Zeus fa di più, regala [...] Ganimede [...] in costellazione [...]. Ecco qua: [...] ha il suo più remoto [...]. Spiega Vittorio [...] nel suo libro Compagni [...] (che derubiamo a man bassa): [...] di Zeus per Ganimede rappre-senta [...] prototipo arcaico del mito di fondazione [...]. Un onore che lo accompagnerà [...] secoli, o una vergogna». Zeus e Ganimede sono [...] i secoli, i loro nomi cambieranno e [...] Robin [...] von [...] e [...] forse [...] e [...]. Robin: cucciolo per supereroe [...] e Robin somigliano molto, dice [...] Ganimede. ///
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Poi esiste fra loro una [...] differenza [...]. Vivono in-sieme (nella [...]. Ma la «prova» più [...] due siano colpevoli di affinità con la [...] come spesso succede, dai detrattori. Ecco come uno psichiatra [...] attaccando i [...] dei supereroi: «Solo una [...] completamente i fondamen-ti della psichiatria e della [...] non cogliere la sottile atmosfera [...] del maturo [...] e del suo giovane [...] Ro-bin. E cita [...] in Venice di Benjamin Britten: «Ah, [...] -dice von [...] -, Eros, Gani-mede, [...] ho supera-to ogni paura, sono [...] al pericolo, ebbro e impoten-te, sprofondato nelle delizie della [...]. Devo accettare questo [...] ridicolo, e tuttavia anche [...] disonorevole. Il tema del «sacrificio» [...] a più riprese dal cinema: da Derek Jarman [...] Seba-stiane che subisce quasi con piacere le [...] Caravaggio) a [...] (il calvario del marinaio [...] Querelle). Bersagli mobili Da San Sebastiano [...] Freddy [...] Nel tema di Sebastiano, [...] romano convertito al cristianesimo e [...] -dice ancora [...] del [...] co-me consapevolezza della pre-carietà [...] e della fragilità delle cose, [...] dunque funebre ma [...]. Seba-stiano da secoli è [...] non è rima-sto solo: provate a pensare [...] Boy George, a quella irriverente dei Village [...] a quella muscolare e [...] Freddy [...] Sebastiano [...]. Partendo da questi interrogativi [...] Roland [...] nel suo nuovo saggio, Compagni [...] Da Ganimede a [...]. Identità e mito nelle [...] (Raffaello Cortina Editore, 1997), lo psichiatra e psicoterapeuta Vit-torio [...] affronta il nodo del [...] ingovernabili-tà [...] e [...] se, quando il sentimento [...] sessuale ci colpiscono, conti davvero la persona [...] vanno a depositarsi o se ci inna-moriamo [...] particolare che parla al no-stro cuore». Perché se così fosse, [...] orientarci verso questa o quella persona fosse [...] nostra «natura» o «biologia», ma dal ben [...] so-vente da noi stessi ignorato) insie-me di [...] familiare e da una serie di immagini [...] precedono e che fanno da sostrato [...] delle nostre pulsioni, il [...] così come quello or-gogliosamente omosessuale, sareb-bero [...] tratto disattivati. Non a caso [...] di questo saggio in [...] prima dedi-cata alle «figure» del «culto» ma-schile [...] a una rilettura politica delle inter-pretazioni fattene [...] Freud [...] da [...] -si guarda bene dal [...] a una qualsiasi forma di omogeneità. Ciò che gli sta [...] è la definizione o la classifica-zione, né [...] è la cura in senso clinico. Il suo è piuttosto [...] dare base discorsiva, di rinvenire il fondamento [...] poggia [...] di comportamenti e pulsioni [...] lungo psicoanalisi, psi-chiatria, medicina, nonché senso comune, [...] zo-na [...] o del «perverso», quando [...] disturbo mentale, negando loro ogni legittimità. Se le scienze moderne [...] e muta ca-tegoria le [...] le mol-teplici motivazioni della scelta omosessuale, [...] suggerisce una più fluida [...] dei comportamenti sessuali e amorosi. Al singolare «omosessualità», ter-mine [...] suo presunto opposto, [...] fuorviante o immaginario «eterosessualità», [...] più realistico -sostituire un plurale. E, se possibile, un [...] in sé il principio del movimento, della [...] che non in-chiodi una volta per tutte [...] una delle loro possibili e transitorie scelte [...]. Per percorrere [...] e svela-re quanto di [...] sia nel copione che vuole gli individui [...] secondo la classica e sbrigativa divisione [...] vs [...] si muove con agilità [...] discorso culturale e teoria psicoa-nalitica. Per Freud, ci viene [...] eteroses-suale è un fenomeno [...] quella omosessuale: «nel senso della psicoanalisi, dun-que, [...] per la donna è [...] ha bisogno di essere chiarito e niente [...] ovvia». Ognuno di noi, uomo [...] sia, che si sia indirizzato preva-lentemente verso [...] o verso quella omosessuale, che ami essere [...] guardare o essere guardato, ospita in sé [...] figure [...] attraverso le quali è [...] davvero si vuole arrivare a capo di [...] di si-gnificati che forma il destino di [...]. Il resto è puro [...] tribunale, normalizzazione. Che ne sia soggetto [...] la psicoanalisi non fa differenza. Per approdare al territorio [...] del desiderio individuale bisogna passare attraverso le [...] e del simbolico, sciogliere il nodo che [...] e cultura, realtà quotidiana e mito, rappre-sentazione [...]. Così facendo, rischiamo di [...] con le immagini, i simboli e i [...] sessualità, costituiscono la base poetica. In questo libro par-lo [...] della sessualità, [...] maschile, cercan-do di aggiungere [...] scientifico o sociologico, qualcosa del suo mondo [...]. Ecco dunque spiegato il [...] moderatamente di-vertito sottotitolo. Ci vuole corag-gio -coraggio [...] che politico -a mostrare senza pudore, qua [...] con un filo di esibizionismo, questo «mondo [...] bilico tra [...] e «kitsch», il repertorio [...] e pittoriche, [...] iconografi-co e lessicale, su [...] quella che si potrebbe definire [...] gay. [...] del profondo, co-me ci [...] non so-lo un manierismo o un codice [...]. Il paesaggio interno propo-sto [...] Compagni [...] è un in-ventario prezioso per capire non [...] del desiderio, ma anche che la sessualità, [...] della produzione culturale, determina le forme del [...] delle nostre [...] mentali. Maria Nadotti Un amore [...] Da Zeus a [...] Omosessualità fra realtà e [...] Compagni [...] di Vittorio [...] Raffaello Cortina editore [...]. Nella foto piccola, la coppia [...] e Robin [...] della critica contro lo scrittore [...] «The City and the [...] ancora in stampa dal 1948 Ma [...] non perdonò [...] Gore Vidal Il romanzo raccontava [...] sentimentale fra due bravi, [...] giovanotti bianchi: troppo «normali» per [...] tollerati. Gore Vidal è uno [...] americani -pensiamo ad altri settantenni terribili quali James [...] indigesti ai connazionali (quelli, [...] si siano presa la briga di [...]. [...] sembrerebbe a prima vista derivare [...] fatto che [...] articoli -detto peste e corna [...] paese che un secolo fa accolse i suoi [...] lontano Friuli. [...] causa non è questa. O, almeno, non solo. In fin dei conti [...] Stati Uniti di ribelli ne hanno sempre accolti, o [...]. Tanto da far pen-sare [...] stuzzichino addirit-tura la vanità segreta di un [...] è sempre vantato di aprire la [...] ca-sa al dissenso: che [...] fondato da un gruppo di ribelli. Noi sospettiamo, piuttosto, che Vidal [...] antipatico agli americani per [...] commesso una imperdonabile gaffe [...] dei suoi primi passi di [...]. Per [...] cioè maleducatamente mostrato loro [...] di temuto, da cui hanno sempre distolto [...]. Qualcosa che ri-guarda, nientedimeno, [...]. Eravamo nel primo dopoguerra. Il giovanissimo reduce Vidal si [...] ap-pena accaparrato il titolo di novello boy [...] delle lettere patrie con un [...] romanzo di guerra [...] che, quasi a ruota (1948), [...] un inat-teso, [...] nuovo ro-manzo, The City and [...]. A imbarazzare non era [...] omosessuale che vi era (in modo peraltro [...] il fatto che in essa si in-frangessero [...] se-condo i quali [...] era solitamente rappresentata. [...] non metteva infatti in [...] versione estrinseca [...] sguaiato e ridicolo, o [...] del musco-lare perennemente coperto di cuoio. Scandalosamente rappre-sentava invece due bravi, [...] giovanotti americani: che, però, si abbracciavano e baciavano come [...] ragazzo e una ragazza. Così facendo, diceva [...] che [...] non era in un [...] dai lindi vialetti di casa, ma che [...] alberga-re nel cuore del bravo ragazzo dei [...] padre di fa-miglia, di uno dei boys [...] mostrato al mondo il coraggio, [...] la virilità del Grande Paese. [...] era in-tollerabile. Il paese che (grazie [...] mitologia di uomini forti in perenne lotta [...] natura, gli indiani, i nazi) si era [...] simbolico forse unico al mon-do di esorcizzazione [...] effeminata di sé, non era certo di-sposto [...] lo è neppure oggi, come dimostra il [...] tra i terrori della [...] e la disinvoltura, troppo [...] vera, del gay [...]. Il romanzo fu accolto [...]. Divenendo però ugualmente un [...]. Anzi un [...] tuttora in stampa dopo mezzo [...] (ma in Italia mai tra-dotto). Quanto [...] cominciò ad esse-re odiato. ///
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Dalla critica, ad esem-pio. Con un ostraci-smo di «sei [...] nei confronti dei libri suc-cessivi» (sicché il tito-lo The City and the [...] si rivelò presago: come la [...] di Lot era divenuta colonna di sale per essersi [...] a guardare, così il mondo, the City, pietrificava Vidal [...] portato lo sguardo [...] su una visione interdetta). Questo quanto allo scandalo. Quanto invece alla letteratura, [...] sembra che il breve romanzo abbia più [...] come documento dei tem-pi. O come memoria autobiografi-ca [...] nonostante le dichiarazioni di Vidal di essere [...] dei ro-manzieri». Non si sente cioè [...] pagine un vero, universale scandalo [...] un vibrare che duri [...] delle accensioni perso-nali o del momento. Comunque, Vidal ha sempre [...]. Tanto da [...] in mano nel [...] e cambiare un finale [...] «melodrammatico» (il protagonista, Jim, strangolava il suo [...]. Ne inviò anche una copia [...] Thomas Mann. Il grande rispose con [...] ringra-ziamento lasciando dormire il vo-lume per due [...]. Ma quando lo lesse [...]. Prima di mori-re, annotava [...] Diari: [...] se molto vi è difettoso. ///
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Prima di mori-re, annotava [...] Diari: [...] se molto vi è difettoso.