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Parlano Pasquino, Barbera, Elia, [...] Governo forte e controlli [...] Se [...] nodo è questo, [...] Ormai, dagli anni ottanta, [...] problema è diventata la governabilità. Questione difficile da risolvere [...] frammentazione partitica, debolezza della politica e rivolta [...]. Premierato o [...] Libri Churchill ordinò: «In galera [...] italiani» CERCHIO [...] BOTTE. Sapete perché da noi [...] un pessimo sistema? Una piccola ri-sposta viene [...] molto serio commissionato da «La Stampa» [...] «Explorer [...]. Ne viene fuori un [...] diretta del presidente della repubbli-ca, ma senza [...] po-teri del capo dello stato. Che significa? Significa un [...] e uno alla botte. Ossia il pericolo di due [...] maggioranze, una presidenziale e [...] parlamentare. [...] già [...] in Francia. E non del tutto [...] prossi-me elezioni transalpine. Il pericolo è ancora [...] Italia. Dove, no-nostante il maggioritario, [...] le tendenze [...] di un elettorato frammentato, [...] dimostrato di [...] giocare su più tavoli. Alla fine il [...] sarebbe un sistema bicefalo. Paralizzato da conflitti e [...]. Con il ri-schio di [...]. E allora? [...] perdere. /// [...] /// Coi suoi giudizi sussiegosi [...] monocolo alzato. È il «grillo ambasciatore» Sergio Romano. Che ie-ri [...] sul «Giornale», sentenziava: «Bossi non [...] mai fare un accordo con [...] forza politica. Se lo faces-se, avrebbe [...] se stesso». Ma è vero il [...]. Invece di farsi tramite [...] patto, tra autonomia nor-dista e resto [...] Bossi ha scelto per [...]. Sebbene, da «bravo leninista», [...] conti con gli inevitabili rapporti di forza. [...] cac-ciato in un vicolo cieco [...]. Dal quale però potrebbe [...]. E speriamo si convinca [...]. /// [...] /// Incredibile soffietto redazionale al «Giornale» [...] del suo [...] in pen-sione. Occasione: un libro intervista [...] Feltri, [...] quelli destinati a sfidare i mil-lenni. Parchi gli elogi del [...] nessun rossore, lettore di Svevo e Camus, [...] Simenon». Una paginetta sobria, tanto per [...] dare [...] con foto di Lui, e [...] «Un tocco in più». Ed ecco il tocco [...] più: Feltri giocava a pallone con Rivera, [...] passava sempre la palla. Chiosa finale di Mau-rizio [...] «Sentiva forse il golden [...] Feltri aveva un tocco in più». /// [...] /// La curva abbonati piange. PIÙ RADICALE? Rispetto al [...] sinistra liberal sarà più radicale nei programmi [...]. Lo ha dichiarato Veltroni in [...] al «Corriere». Più «radicale» delle politiche [...] Euro-pa? Più «radicale» [...] Pci e di Ri-fondazione? Più [...] Pannel-la? Più «radicale» nel senso di «più [...] che altro, caro Walter? Quanti sono i [...] sono [...] Ben [...] compreso quello di Romano Prodi. È questo [...] quando politici, politologi, storici e [...] vogliono far emerge-re il problema della governabilità del paese. Governare è difficile, i governi [...] dopo [...] le crisi si susseguono, le [...] si for-mano e si disgregano. E un governo che [...] dice, può fare anche molto poco. E quel che fa [...] che in Italia le risorse si sono [...] piaga del debito pubblico si è [...]. La causa di tutti i [...] di governare è di-ventata, [...] della Repubblica, la causa di [...] i mali della stessa. Governare, [...] chiedeva a gran voce la [...] riforma». La possibilità di gover-nare [...] e [...] del Parlamento era la [...] Silvio Berlusconi. Ed oggi la governabilità [...] della discussione sulle ri-forme istituzionali. Il suo valore si [...] quello della rappre-sentanza. La forza del governo [...] troppo debole rispetto a quello [...] rappresenta-tivi, a cominciare dal Parlamento, [...] sono stati ritenuti troppi e troppo scomodi. E il problema è [...] in modo che il governo finalmente governi, [...] decisioni che siano ra-pide eseguite velocemente e [...]. [...] sono elencate tante. La riduzione del numero [...] sono tan-ti troppi per consentire un funzio-namento [...]. Il referendum che ha [...] Italia un sistema parzial-mente maggioritario era finalizzato proprio [...]. Peccato che il nu-mero [...] che ridursi sia aumentato e oggi i [...] Parlamento oltre 35. Un bel guaio secondo [...] Gian-franco Pasquino, perché «quanti più sono i partiti [...] Parla-mento tanto minore è la rappresen-tanza effettiva degli [...]. I gruppi infatti tendono [...] particolari e corporativi che si contrappongono fra [...]. E quindi rendono difficile [...]. E allora si introduca [...] la impossibilità di partecipare alla competizione elettorale [...] politiche che non ab-biano superato un certo [...]. Ma soprattutto deve occuparsi [...] questioni e lasciare tutte [...]. Una seconda soluzione? La ridu-zione [...] una sola delle due Camere in [...] sciogliere nel caso si prenda [...] che la maggioranza è in crisi. [...] minori, per superare i ricatti [...]. E naturalmente una soluzione [...] decisamente maggioritaria che costringa i [...] a coalizzarsi e a formare maggioranze di governo forti. Ma -dice Augusto Barbera [...] non bastano. Il punto è che [...] qualche tempo [...] termine governabilità si-gnificava stabilità [...] questa parola ha assunto un signifi-cato più [...]. Oggi [...] governa-re significa intervenire sulla stessa [...] dello stato. In poche parole significa [...] potere centrale più forte un decentramen-to agli [...] alle regioni di gran parte delle decisioni. Il federa-lismo insomma è [...] la centralizzazione del potere. Anzi non si può avere [...] senza [...]. [...] schieramenti hanno parlato di fe-deralismo [...] stato da inse-guire Umberto Bossi, [...] quando questo ha imboccato la strada della secessione anche [...] federalismo è [...]. /// [...] /// [...] di contenuti politici, di propo-ste, [...] nuove decisioni di riformare lo stato, [...] terroristici più o meno camuf-fati, [...] sorgere di localismi perico-losi, di tendenze insurrezionali e ir-razionali. [...] locali, di-ce Gianfranco Pasquino. E [...] di federalismo [...] se è vero quel che [...] i sondaggi . E se ormai persi-no [...] Chiesa [...] alcune regioni del nord lo chiede a [...]. Perché allora tanta lentezza? Il [...] del potere centrale attraverso forme di presi-denzialismo [...] locale attra-verso un reale federalismo porta o [...] inevitabile conse-guenza di una riduzione del potere [...] Parlamento. Cosa, [...] sulla quale ad esempio, [...] Leopoldo Elia, ex presi-dente dalla Corte costituzionale [...] dei senatori del [...]. Come [...] sistema spa-gnolo e tedesco, [...] conciliabile anche con il parlamen-tarismo. E negli Stati Uniti, [...] sistema di stati federati e la ele-zioni [...] dello stato, il presidente non può tuttavia [...]. [...] fra la rappresentanza e [...] è ancora tutto da costrui-re. E non è facile. Le difficoltà dei la-vori [...] Bicamerale [...] tutte da lì. Dalla difficoltà di trovare [...] cui si possa ricono-scere un paese che [...]. De Gaulle, il pragmatico Qual [...] modello migliore? De Gaulle rispose a chi [...] fosse la costituzione migliore: [...] prima per quale tempo [...]. E Stefano [...] che certo non può [...] simpatie golliste, ripete: «Diffido dei modelli, diffido [...] precostituiti . Uno di questi è [...] cui la colpa della carente governabilità [...] del Parlamento». Lui pensa [...] cosa. Soprattutto in un mo-mento [...] la frammen-tazione, il localismo, il valore delle [...]. Senza quel punto di [...] -anche lo stesso governo [...] e diventa o luogo di media-zione di [...] momento inevitabilmente autoritario». E al-lora? Meglio che [...] è ? Non proprio. Anche [...] pensa che la governabilità [...] obiettivo da raggiungere, anche se si deve [...]. [...] in questo modo la possibilità [...] i cittadini si identifichino in una figura che rappresenta [...] la maggioranza». Ritanna Armeni [...] Quando Mussolini entrò in [...] della Germania, gli italiani fuoriusciti nel Regno Unito [...] brutta fine, Winston Churchill non andò per [...] internò in-sieme fascisti e antifascisti. Le vicende di quegli anni [...] in gran parte oscure, vengono rievocate adesso da due [...] di fresca stampa [...] the [...] ed [...] ed immigrati italiani nel Regno [...] del giornalista Alfio Bernabei, collaboratore [...] Londra [...]. /// [...] /// Fu arrestato a Gla-sgow [...] del 40, proprio lo stesso giorno in [...] Mussolini [...] guerra, e da allora, per tre an-ni, [...] incubo in un campo di prigionia su [...]. Bernabei, partendo dalla figura [...] Decio [...] morto annegato nel siluramento [...] portava lui e altri pri-gionieri in Canada, [...] ampio affresco della comunità italiana in Gran Bretagna [...] al 1940, servendosi di documenti fi-nora inediti [...] bri-tannici di stato. [...] in massa degli italiani, [...] partito laburista avesse fornito al governo Churchill [...] antifascisti [...] Berna-bei fa [...] non si trattò affat-to [...] amministrativo», come disse a posteriori il ministero [...] si trattò probabil-mente di una «misura politica [...] di sinistra a cui si guardava con [...] possibili simpatie verso [...] sovietica». Bernabei giunge alla conclusione [...] o fuoriusciti italiani [...] erano considerati da Churchill [...] dei fascisti. Il governo conservatore avrebbe operato [...] di salvare in Italia «le [...] monarchia», e non a caso [...] stato risposto picche agli antifasci-sti italiani internati [...] di Man che si offrirono [...] «organiz-zare [...] in funzione [...]. Nel com-plesso, spiega Bernabei, [...] se-guito [...] degli antifascisti ita-liani fu autorizzata [...] e soltan-to nel quadro di una «sorveglianza [...]. Quanto [...] Star», Bernabei non esita [...] potenziale crimine di guerra la decisione bri-tannica [...] prigionieri in un tratto di Atlantico [...] esposto agli attacchi dei [...]. Il tavolo della presidenza [...]. Il «modello ideale» per [...] governo non esiste. Anche De Gaulle, spesso [...] sosteneva che le istituzioni andavano adattate alla [...] diversi paesi. Tra riforme e secessione: [...] Miglio e Barbera si confrontano, senza diplomazie, [...] Federalismo? [...] ci aveva provato, nel [...]. Unico punto di contatto, [...] e [...] della divisione, il ricordo [...] dal Pci di Berlinguer Una occasione storica [...] rompere, sulla distanza, il centralismo statale italiano [...] con Guido Fanti, il presiden-te [...] Romagna che avanzò nel [...] di coordina-mento delle Regioni del Nord e [...] opere pubbliche e infra-strutture. [...] istituzionale [...] nome di [...] dirompente che il Pci di Enrico Ber-linguer la bloccò. È molto probabile che se [...] bloc-cata il Pci di Berlinguer, [...] bloccata subito dopo la [...] di [...] Piccoli e Andreotti. Ma immaginate se le [...] Fanti fossero state raccol-te. Magari con un bel colpo [...] fanta-sia che invece non ci fu, da una [...] nel lungo letargo [...] oggi il polo di centrosinistra [...] ben [...]. Queste fantasticherie vengono in [...] libro che in que-sti giorni di tormentoni [...] tutti dovrebbero prendere tra le mani: è [...] dot-to, carico di polemiche e di informa-zioni [...] Gianfranco Miglio e Augu-sto Barbera, «Federalismo e secessio-ne» (Mondadori). Il primo, in bilico [...] illuminazioni [...] sulla fine dello stato [...] dia-bolico di chi sembra [...] usare ogni mezzo per rag-giungere il suo [...]. Il secondo, [...] pacifico, ma deciso a [...] di [...] forte a ispirazione federalistica» [...] faccia di questo paese. In comune i due [...] una solida cultura politologica e storica, la [...] data nel combattere [...] ordinamento centralistico. E forse qualche cosa [...]. Infatti proprio nel 1975 [...] fugace apparizione della [...] di Guido Fanti. Il confron-to tra loro [...] posizioni ben distinte: Miglio persegue un pro-getto [...] paese, ex uno [...] (anzichè ex pluribus [...] come nel cammino storico [...] Stati Uniti), Barbe-ra un progetto di articolazione [...] come condizione per tenere meglio insieme [...] il primo vuole federare [...] secondo vuole federare per non separare. I due interlocutori si [...] meglio paro-le forti ma chiare, anche se [...] ci contrapponiamo, che paro-le incerte e concetti [...]. Il pen-siero federalistico «debole», [...] che aderiscono allo slo-gan senza [...] tutte le conse-guenze «pesanti», [...] la-sciare le cose come stanno e dun-que, [...] conti, è ancora più pericoloso degli slogan [...] che in questo modo le contraddizioni fatalmen-te [...]. Il dialogo tra i [...] stato sociale è assolutamente chia-ro sul nostro [...] sulla connessione tra stato sociale e decentramento. Miglio porta la [...] posizione di liberista assoluto [...] fino alle estreme con-seguenze in modo che [...] certo a sini-stra ma neppure a destra, [...] con lui. È quasi un esperimento [...] sociale è [...] di una «espro-priazione proletaria» [...] ai danni dei ricchi, dai parassiti a [...] di ric-chezza, dunque -sug-gerisce -togliamo ai «beneficiati [...] di voto alme-no per il periodo in [...] benefici; chi riceve i benefici non ha [...] a una deliberazione sulla di-stribuzione delle risorse. In questa geometrica follia, che [...] il ri-torno al suffragio su base [...] però una porzione di lucidi-tà: [...] base [...] del siste-ma di [...] è stata per eccellenza quella [...] stato nazionale. Tolto di mezzo questo, [...]. E infatti ci preoccupiamo [...] trattamento sociale -ri-corda con la consueta bonomìa Miglio [...] dei calabresi ma non nei confronti dei [...]. Perchè mai? Ma perchè [...] delle poli-tiche sociali di egua-glianza (e dunque [...] fondamentali progressi nel campo dei diritti sociali) [...] Stato nazionale. E an-che nelle repubbliche [...] Stati Uniti, quel vetto-re di eguaglianza è [...] non i singoli Stati. Senza Stato nazionale non sarebbero [...] esistite le politiche [...] e [...] le pensioni e il diritto [...] sanitaria. Nel dialogo Barbera utilizza [...] e antisociale di Miglio per [...] la [...] versio-ne realistica di uno Stato [...] ridi-segni le sue regioni, meglio [...] in modo più aderente alle [...] delle aree locali (dividen-do per esempio [...] dalla Ro-magna, il Sannio [...]. Il federalismo generico dei [...] ahinoi, ignora questo fenome-no: con il passaggio [...] di sue importanti frazioni) [...] locale, comu-nale o regionale, [...] renderà conto molto meglio di quanto paga [...] gli viene restituito in servizi e tenderà [...] i politici che stringono i cordoni della [...]. Il fenomeno per cui [...] della politica è più tir-chio di quello [...] fi-nora poco visibile in Italia perchè i [...] Regioni hanno speso quasi esclusivamente denaro tra-sferito [...] Stato. La cessione di competenze [...] locali avrà dunque come conseguenza anche una [...] nella spesa pubblica, ma bisognerà evitare che [...] la liquida-zione di tutti i diritti sociali, [...] sogni di Miglio, al quale bisogna dare [...] nascon-dere nulla della parte più amara del [...] giorno che le tre [...] Tusca-nia, [...] fossero realtà sa-rebbe la [...] spa-zio sociale, e di ogni forma di [...]. Quanto alla [...] -raccomanda il teorico della [...] neutrale come la Svizzera e stare fuori [...] in-quinata dalle cattive abitudini del-la socialità. Giancarlo Bosetti Federalismo e [...] Gianfranco Miglio e Augusto Barbera Mondadori [...]. /// [...] /// Giancarlo Bosetti Federalismo e [...] Gianfranco Miglio e Augusto Barbera Mondadori [...]. (0)
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