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[...] opera In opera, attraverso [...] via sempre più nitido e fermo, Woody [...] sta scrivendo una sorta [...] Immagini di New York, o meglio di [...] Ìsola metaforicamente essenziale e assoluta, cioè Manhattan: non [...] e tumultuosa metropoli, ma un luogo [...] consapevolmente ritagliato come uno [...] In [...] concluso, fermamente fissato dalla luce struggente della [...] una Idealizzazione tutta tramata di Ironico garbo [...]. /// [...] /// Infatti, completa 11 disegno [...] Manhattan [...] di [...] Danny Rose e vi [...] dimostrazione che anche New York, al pari [...] città europea, ha un suo passato e [...] e per questo può essere raccontata come [...] non direttamente, ma attraverso un ritratto di [...] Interno», attraverso uno sguardo altamente selettivo e [...] a un certo punto ci è facile [...] «antico» e europeo. Ma è solo apparenza: [...] di New York, nel cinema di [...] è soprattutto nella tradizione [...] esattamente 11 racconto del raccordo difficile, se [...] fra la città americana moderna, tutta inedita [...] Improvvisa, [...] puro presente e un passato, uno sfondo, [...] memorie e di modificazioni, come è naturale [...] ad esemplo, nel modo di pensare o [...] città come Londra e Parigi. La stessa cifra espressiva [...] quella [...] tenera Ironia, è una [...] ciò: è infatti essa a connotare questa [...] come una forma discontinua e febbrile, smagliata [...] dissidio consapevolmente presente in questo ritrarre [...] a suo modo mitica, [...] esclusione della città reale, del suo magma [...] violenza, un luogo immobile nel pieno del [...] modificazione incessante che da sempre, quasi a [...] stessa di passato, caratterizza il passo, il [...] New York o di ogni altra grande [...]. Per [...] e [...] che siano queste forme [...] trovate, esse tuttavia non [...] né Inedite, specialmente sul terreno della narrativa [...] anni. Per esemplo, esse sono [...] o negli schizzi [...] e a volte perfetti [...] come Grace [...] (Enormi cambiamenti [...] momento, La tartaruga, in [...] di Marisa Caramella) in cui il fermento, Il [...] città nel suol quartieri più poveri e [...] assurdo di certi rapporti umani e familiari, [...] sguardo di donna, sono colti attraverso la [...] istantanea e un orecchio finissimo per il [...] sullo sfondo di una paradossale eternità, quasi [...] e persino [...] delle vite e del [...] collocati su una «scena» assoluta, quella di [...] di una moderna moralità. Questo disegno, questa Intenzione [...] cavare un sugo della [...] questa marginale condizione umana, si rivelano assurdi, [...] del flash, appunto, o della illuminazione monca, [...]. Vivere in America, oggi, [...] un movimento che non è lineare, ma [...] fatto di segmenti e di ritorni, di [...] di provvisorie verità: ma la scrittura, quando, [...] di Grace [...] sa cogliere ed esprimere [...] che [...] In questa terribile e [...] vince, mi pare, la scommessa [...]. Questo luogo amorfo e [...] e Incongrui sono, Infatti, dalla scrittura, risolti [...] piccole epifanie di una verità piena di [...] eccentrica c anomala, per quanto Inedita e Immaginabile [...] proprio della condizione americana contemporanea. /// [...] /// Insomma, raggiunge quella «distanza» [...] trascrive [...] ma lo esprime. Diversamente da un Leavitt, [...] già abbiamo avuto occasione di notare: in Ballo [...] infatti prevalente è II segno del magnetofono [...] la scrittura come adeguamento e non come Invenzione [...]. Passione, ironia e tanta [...] generazione dei Leavitt e degli [...] rispuntano i vecchi autori [...]. Doctorow, Vonnegut (e un Roth [...] 934), una riscoperta da [...] tutto ciò, uno sguardo incapace [...] non solo di sorpresa, ma anche, a onta delle [...] di partecipazione e di distacco. Eppure, questo sottile confine [...] scrittura, fra registrazione passiva della tristezza reale [...] la neutralità e [...] espressiva e morale del [...] narrativo, può essere persino superato rispetto al [...] Leavitt: è il caso [...] giovanissimo scrittore americano di [...] è parlato, e cosi scioccamente, nella stampa [...] questi ultimi mesi, quel [...] Zero (1985) di Bret Easton El-lis [...] cui è annunciata per [...] una traduzione italiana. Paradossalmente, questo breve romanzo [...] di Los Angeles, sulla prostituzione maschile, la [...] e insomma [...] così vera e così [...] della nuova classe [...] specie se legata a Hollywood, [...] documento, più agghiacciante e autentico, non per [...] rivela (che, per [...] come [...] tali di corruzione e [...] Io [...] trova sui quotidiani e nel seriali ma [...] di un punto di resistenza o di [...] scrive, nel taglio narrativo come nel giudizio. Ellis esprime davvero un [...] ritorno, una terribile opacità morale dichiarata come [...] neppure come una denuncia, estrema o scabra. Ellis rappresenta impassibile una violenza [...] al limite, non pare neppure avvertita come significativa: da [...] punto di vista la scrittura è automatica e neppure [...] un Inizio e una fine, o un qualche disegno [...] persino una qualche connotazione soggetti va, potrebbe interrompersi o [...] In ogni suo punto, una forma non [...] morale, ma semplicemente del senso. Se questa è la [...] generazione, bisogna dire In [...] non c'è gran che da [...] e sempre più si [...] personaggi come Leavitt o Bret Easton Ellis [...] di un abilissimo battage pubblicitario e probabilmente [...] ma quel che è peggio ripreso [...] da noi a scatola [...] una più autonoma ricerca su un panorama [...] non è poi, in questi ultimi anni, [...] povero. Le prove recenti. Infatti, di scrittori già [...] sempre essere [...] delle loro opere migliori, [...] là di un semplice giudizio di valore, [...] rappresentative della ricerca narrativa In corso e [...] tormentata stagione che essa sta attraversando. E 11 caso di [...] Robert [...] Kurt Vonnegut e E. Doctorow: [...] Party (1985) di [...] non è sicuramente una prova [...] e anzi è curiosamente contraddittoria rispetto [...] stilistica di certe scritture [...] sulla città che egli ci [...] dato nel pri-mi anni Settanta. In [...] Party, al contrario, il [...] quello del romanzo a tutto tondo e [...] dei dettato realistico col solo risultato di [...] narrativa Insieme [...] e Incolore, di cui [...] tratti, ammirare con distacco [...] intellettuale, ma per avvertire [...] 11 singolare silenzio di un vero estro [...] vera libertà [...] oltre la [...] apparenza, [...] chiuso, senza prospettive, che [...] americana degli anni Ottanta. Il mestiere e la [...] stagnante silenzio della società civile, nella fine [...] critica che sembra caratterizzare questa stagione [...] risorsa e un estremo [...] un vuoto sostanziale e una autentica crisi [...]. E tuttavia, anche In [...] è possibile scrivere una ironica e beffarda [...] racconto utopico non sul futuro, ma su [...] come il nostro paradossale [...] la [...] imprevista data [...] (1985), [...] romanzo di Vonnegut (il [...] è appunto questa cronaca [...] nuova razza umana e di una nuova [...] dal 1986, narrata un milione d'anni dopo [...] narrante che sembra ironicamente onnisciente, uno strano [...] la sopravvivenza di un [...] persone su quel luogo mitico e misterioso [...] deserto di vita che sono le isole [...] rese celebri, tra [...] nella tradizione americana, come [...] emblema del mondo moderno, da Herman Melville [...] classico minore che è Las [...]. Per la verità, Vonnegut [...] dopo, I modi della sopravvivenza e [...] di una [...] novella specie umana, quanto [...] Iniziale della catastrofe, [...] fa della crociera del [...] una ultima terra vergine, crociera per la [...] prenotati personaggi come Jacqueline Kennedy e Rudolf [...] e altri improbabili esponenti [...] e nella cui rete [...] Impigliati sei anonimi personaggi. Sono questi ultimi a [...] dopo, o a scomparire, nel suo Interim, [...] crociera viene annullata, perché una gigantesca bancarotta [...] Insurrezione [...] travolge 11 già agonizzante Ecuador, [...] nave Bahia de Darwin salpa, sparendo sulle [...]. Ma [...] più felice ì sicuramente [...] voce narrante che si colloca in un Imprecisa [...] Intermedio fra questo presente e II suo [...] con una capacità di sguardo e di [...] quella di un testimone di quella folle [...] al [...] di osservatore della nuova [...] un milione d'anni dopo, consente proprio per [...] commento [...] la vana follia [...] d'oggi, su questo spettacolare [...] e [...] che ne sembra [...]. In Vonnegut l'arma della [...] una stravolta utopia rappresentano ancora un modo [...] secche del presente, di sperimentare felicemente nuove [...]. Al contrario, [...] di Doctorow, l'autore di Ragtime, [...] su un terreno più tradizionale e più [...] potremmo chiamare del «romanzo di [...] e dunque della ricostruzione [...] fra realismo e autobiografia, in particolare la [...] New York negli altrettanto remoti e mitici [...] Trenta. E una storia, questa, [...] Iniziazione, più volte raccontate nel Novecento americano, e [...] scrittori [...] come Doctorow in quello [...] civiltà e di tradizione espressive che è [...] e yiddish. In questa luce, la [...] è [...] Sonno di Henry Roth, [...] e riscoperto negli anni Sessanta e ora [...] accessibile in una ottima traduzione di Materassi [...] quella del 1964 (Garzanti, [...]. Opera unica nel panorama [...] Novecento, Cali it [...] è anche una modernissima [...] geniale sperimentazione narrativa, pur se la [...] struttura di fondo resta [...] registro realistico che ha costituito di per [...] e un punto di riferimento essenziale per [...] origine ebraica. Ma la vera ragione [...] mitico questo romanzo di Rotti risiede nel [...] rappresenta una sorta di memoria collettiva di [...] di una storia e certo la prima [...] quella doppia, divisa identità propria [...] americano, radicato in una [...] dentro il labirinto della civiltà americana moderna, [...] ma al tempo stesso straniero nella [...] nuova patria; calato nel [...] della realtà, ma anche sempre a colloquio [...] In [...] con [...] qualunque sia la forma [...] tragica o beffarda, inedita o anonima. In ogni caso, questa [...] che [...] luogo [...] urbano e in New York [...] solo essa può rappresentare li tracciato adatto [...] da nuova diaspora, summa di ogni inferno [...] possibile terra promessa. Nello sguardo di Roth [...] Iniziazione [...] mondo non ha nulla né di idilliaco [...] anzi consente solo una verità aspra e [...] certo comprensibile che con gli occhi [...] quegli anni Trenta, e [...] passioni e di speranze Infantili, possono essere [...] del rimpianto e della nostalgia. Vito Amorino Dodo [...] nel [...] spogliarello che ha aperto [...] romana del pentapartito Niente investimenti e «brutto [...] cambiata la politica culturale delle [...] anni le iniziative culturali [...] sono state al centro delle polemiche. A [...] queste polemiche, a parte [...] Intellettuali [...] motivazioni opinabili magari, ma sempre plausibili), erano [...] volte uomini della De, o di altri [...] che mal sopportavano, evidentemente, che le amministrazioni [...] riuscite a mietere tanti consensi in campo [...]. E così, quando la [...] II pentapartito tornò ad insediarsi alla guida di [...] principali città italiane, molti pensarono [...] chi con soddisfazione, chi [...] che tutto sarebbe cambiato e che. In particolare, il tanto [...] stato definitivamente abbandonato per fare spazio a [...] maggiore attenzione verso le grandi istituzioni e [...] In genere. Invece, a Roma come [...] Milano, [...] Torino come a Napoli, si sono avute [...] soprattutto di minore qualità. Per le strutture non [...] praticamente nulla. I fondi peri restauri [...] e destinati ad altre, «più urgenti» necessiti [...]. I progetti per una ristrutturazione [...] cinematografico e per un sostegno produttivo al teatro di [...] sono stati accantonati. [...] cosa rimasta in auge, nonostante [...] petizioni di principio, è stata proprio [...] per meglio dire, una [...] versione degradata e mortificante. Come testimoniano esaurientemente le [...] cultura a Roma. Ma vorrei, per un [...] parte le polemiche e tentare piuttosto di [...] la situazione reale che abbiamo di fronte, [...] è così tormentato e cosa i possibile [...] in prospettiva, per [...]. In primo luogo non [...] gli enti locali e le regioni, in Italia, [...] per la cultura. Nel 1984 [...] è [...] dato certo di cui [...] tale spesa si è aggirata attorno ai [...] cifra assai lontana da quella fornita da [...] stampa nel corso della campagna elettorale per [...]. /// [...] /// Dati alla mano, [...] è tra 1 paesi [...] spende di meno perla cultura: 30. Va poi detto [...] a totale smentita delle [...] che, riguardo alla spesa culturale, [...] risulta essere il più [...]. In nessun paese [...] infatti, lo Stato spende perla [...] come accade Invece In Italia [...] di più degù enti locali. Quale sia la qualità [...] è naturalmente un altro discorso. Sta di fatto che In [...] 11 gran parlare che [...] decentramento [...] come quella della Germania [...] sue televisioni regionali, con 1 suol 80 [...] è, per II momento, assolutamente Impensabile E [...] che gli enti locali hanno speso molto [...] è anche vero che la spesa del [...] campo, si è più che raddoppiata in [...] della spesa totale e [...] relativa al cosiddetti [...] culturali diversi» comprende anche [...] grandi Istituzioni culturali. /// [...] /// Nella capitale la spesa [...] se nel 1975 raggiungeva Il [...] della spesa totale, nel [...] al [...]. Ma sul conto [...] venivano fatti ricadere, sempre In [...] finanziamenti di enti come Santa Cecilia, Il [...] Roma, li Teatro [...] al quali erano assegnati [...] 17,8 destinati alle spese per manifestazioni varie. Comunque è Indiscutibile che [...] cultura abbiano speso poco sul versante degli [...] secondo recenti stime) e [...] affetti da eccessivo protagonismo. Sono difetti da correggere, Indubbiamente, [...] progredire, non per tornare alla situazione di [...]. E progredire significa affrontare [...] Irrisolti. Uno di questi riguarda [...] e II completamento del processo di delega [...] agli enti locali. Un processo di fatto [...]. Molti fingono di [...] ma II decreto 610 [...] per la parte relativa alla cultura e [...] In specie, [...] delle leggi di settore, Il [...] ultimo veniva fissato al 31 dicembre del [...]. Ma da allora non [...] leggi è arrivata In porto. Anzi, molte non sono [...]. C'è poi 11 grosso [...]. Si dice sempre che [...]. Mancano per le compagnie. Mancano per le attività [...]. Mancano per la danza, [...] preconcetto continua a relegare al margini del [...] grande Interesse di massa che ormai riesce [...]. Mancano per la ricerca, [...] di laboratorio, per 11 teatro ragazzi. Mancano per i concerti [...]. Eppure [...] enti locali, almeno sulla [...] a disposizione tantissimi. La verità è che [...] è stato fatto un censimento completo degli [...] conseguenza di disperdere enormi potenzialità e di [...] esistente. Un discorso analogo, anche [...] Identico, può essere fatto per le sale [...]. La situazione, In questo [...] più critica. Il numero degli schermi [...] andato ancora più [...]. Oggi sono 5. Il trend è per [...] ma non inarrestabile. Una politica attiva potrebbe [...] positivi. Ma [...] delle [...] e stato lasciato cadere [...] locali. Eppure [...] della [...] ha rivelato che molti spettatori [...] che 1 cinema fossero aperti anche la mattina e [...] il [...] del pubblico delle sale [...] vorrebbe disporre di un bar, [...] di una tavola calda, il [...] di [...] il [...] di una rivendita di dischi, [...] addirittura di un nido [...]. Molto ampie, Infine, sono [...] gli enti locali hanno di Intervenire sul [...] e [...] più degli Investimenti culturali. Esperienze di cineteche, mediateche, [...] regionali cominciano a essere relativamente numerose. Ma un campo enorme [...] locali hanno davanti a sé. SI pensi solo a [...] audiovisiva dagli spiccati contenuti [...] che ha un forte [...] territorio e un interesse regionale e locale. E gli esempi potrebbero [...]. Perché, ad esemplo, stabili e [...] lirici non perseguono costantemente una politica di accordi con [...] televisioni e con [...] discografica al fine di sfruttare [...] a livello [...] almeno l loro spettacoli [...] tutti questi obiettivi rischiano di [...] velleitari [...] assetto organizzativo degli assessorati alla [...]. Questo è infatti 11 [...] è più basso li tasso di preparazione [...] (ciò, a/meno in parte, è spiegabile con [...] attribuito ancora dieci anni fa a questi [...] esìstenti solo In alcune zone del nostro [...]. È un fatto comunque [...] degli enti locali non sia nemmeno contemplata [...] culturale (per non dire che talvolta non [...] quella, assai più tradizionale, del bibliotecario). Ecco un obiettivo che [...] le leggi regionali alla cultura, tutte o [...] e da aggiornare. Ma quello della formazione [...] altamente qualificato In campo culturale dovrebbe essere [...] Stato, prima di tutto. Cosi é almeno In [...] I [...] paesi [...]. Penso, ad esemplo, al corsi [...] specializzazione [...] Istituiti a tal fine a Londra, a [...] e alla Columbia University. [...] in Italia può apparire, oggi [...] oggi, [...]. Eppure i questa la [...]. /// [...] /// Eppure i questa la [...]. (0)
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