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È quasi mezzogiorno e [...] di [...] a poche decine di [...] dove sabato è scoppiata la bomba, passeg-giano [...] per-sone in un clima di desolazione completa. Parlano tutti sotto-voce, quasi [...]. Le mamme coi ragazzetti [...] mano, i vecchi, tantis-simi poliziotti. Se non fosse per [...] poliziotti in assetto di guerra, sembrerebbe di [...]. Non si vedono segni [...] neppure di paura: solo di terribile tristezza. [...] un bambino magrissimo che indossa [...] maglietta ne-razzurra [...] con il nu-mero 10 di Ronaldo, e sta po-sando un [...] di fiori gialli da-vanti alle [...]. Si piega per [...] con-trollato da un gigantesco solda-to [...] tuta mimetica e casco enorme. Il soldato tiene il [...] e neanche guarda il bambino. Il bambino non pian-ge, e [...] piange neanche la mamma, una bella signora di [...] coi capelli rossi. Lei è la zia [...] Sean [...] 11 anni, uno dei [...] a [...] quel sabato mattina, da [...] un paese vicino, più [...] meno negozi. Dovevano comprare scarpe e [...]. Il bambino con la maglia [...] è cugino di Sean. Gli assomiglia un [...]. Sean ormai lo conosciamo [...] le decine di foto pubblicate dai giornali. /// [...] /// È esattamente come ti [...] bambino irlan-dese: capelli corti, ricci, rossi, la [...] ossuta, la bocca con due denti grandissimi [...] gli altri piccoli piccoli, gli occhi tagliati, [...] ci-nese, sottili, e che ridono, rido-no allegri, [...] pensiero. Sean era cattolico, come [...] la bomba, ed era ir-landese come chi [...] bomba, e come i suoi amichetti James Barker [...] Ran [...]. Sono morti tutti e [...] mor-to anche il ragazzo spagnolo che era [...] impara-re [...]. James aveva 12 an-ni, Ran [...] loro amichetto spa-gnolo aveva 11 anni. Oggi a [...] ci sarà il fu-nerale dei [...]. Ieri ad [...] stato il funerale della famiglia [...]. Il prete ha parlato [...] di grande commozione della signora Avril, di [...] Maura, 18 mesi, e dei due piccolini, i [...] nella pancia della mamma e avrebbero do-vuto [...] paio di me-si, se i terroristi avessero [...]. Insieme ad Avril ed [...] morta anche la mamma della signora: la [...]. È sorprendente il modo [...] questi paesi del Nord Irlanda si esprime [...]. Non [...] della recitazio-ne, dello spettacolo, [...]. Facce tese, poche lacri-me, [...]. Il funerale non è stato [...] cerimonia col-lettiva. Non è venuto nemme-no in [...] a nessuno [...] di trasformare una cerimonia reli-giosa [...] una sorta di manifesta-zione politica. Da noi è norma-le, [...] no. Ognuno piange i suoi [...] suo, a casa [...] coi parenti, con gli [...]. Ieri il marito di Avril, [...] di Maura e dei futuri gemelli, ha [...] al microfo-no, dopo il funerale. È un si-gnore giovane, sui [...]. Era vestito con un [...] la camicia bianca slacciata; ha parlato a [...] le parole, ma è riuscito a non [...] pianto. Ha detto delle frasi [...] che pregherà perché gli attentatori, cioè quelli [...] sterminato la famiglia, si ravvedano. Ma lo ha fatto [...] filo della reto-rica, della messinscena, della dichiarazione [...]. È stato quasi burocratico nella [...] semplicità. Poi è tornato a [...] dei tre bambini che gli restano. Il più grande ha [...] settembre comincia la scuola. Esiste, tra la gente, [...] cuor suo approva i terro-risti, o li [...] in qualche modo, ne capisce le ra-gioni? Non [...] il giorno mi-gliore per trovare risposta a [...] non era [...] il posto più adatto. Pe-rò [...] è che stavolta gli uomini [...] le donne [...] Vera» siano completamente isolati. La gente ha approvato [...] o anche se non lo ha approvato [...] più della guerra, della lotta armata, della [...]. Si è convinta che [...] che non ha più senso, semmai lo [...] non serve proprio a niente, che produce [...] quello di rendere diffi-cile la vita agli [...] inglesi. In piazza, per la [...] fanno grandi discorsi politici. Anche questo è singolare. Mi aspettavo discussioni, dissensi, [...]. O al-meno ipotesi, su [...] le cose, di chi è la colpa, [...]. Invece nei bar e [...] di fiori si parla solo di quelli [...] e della loro vita vis-suta, della loro [...]. Si parla del figlio [...] un ragazzo di [...] anni che aveva ottenuto [...] giorno di riposo pro-prio in quel maledetto Ferrago-sto, [...] usato il riposo per andare in centro [...] stivali. Disgraziato il destino: il [...] il boato e ha avuto un presentimento. Si è precipitato a [...] in città, ha corso su e giù [...] al luogo [...] e viceversa, per tre, [...]. Il suo ragazzo lo [...] dieci ore più tardi: la bomba lo [...] pezzi. Si parla di Esther Gibson, [...] bionda con gli occhiali, che doveva sposarsi [...] il suo fidanzato Kenneth [...] che ora si aggira [...] vie del paese e sus-surra disperato alla [...] «Volevo morire con lei, capite?, dovevo morire [...]. La vita adesso non [...]. Ieri è arrivato in Ulster [...] Carlo. Ha visi-tato gli ospedali [...] anco-ra pieni di feriti. Ha chiacchie-rato coi bambini. Poi è andato a [...] a parlare con la [...]. Mancano appena due settimane [...] della principessa Diana, e Carlo conosce bene [...] morte improvvisa, lo stupore, [...] tremen-da, il senso di [...]. I suoi ragazzi sono [...] di un anno, e non credo che [...] lo choc di quella mattina, quando il [...] svegliati dicendo loro che la mamma si [...] un tunnel, a Parigi. Carlo parla un [...] coi giornalisti, ma dice [...] di circo-stanza. Spiega che è sconcertato [...] che la polizia pren-da i responsabili. Poi ricorda [...] di diciannove anni fa, quando [...] uccise lord [...] che era cugino di [...] madre, e cioè più o [...] suo zio. Il principe ereditario dice [...] quella vol-ta, e quindi sa cosa vuol [...]. Lord [...] però morì nel 1979. /// [...] /// La questione ir-landese era [...] non [...] di possibile accor-do tra cattolici [...] Londra, non [...] neanche trattative. Di-versi militanti [...] giaceva-no in carcere, prigionieri [...] loro si lasciavano morire di fame per [...] Bob Sands che divenne una specie di [...] Euro-pa, e la cui sorella Bernadette, dicono, [...] a che fare con [...] Vera», cioè con gli [...]. Nel 1979 [...] non era una specialità: [...] in Italia e in Germania, con molti [...] spettacolari, era forte in Spagna, in Belgio [...] Francia. Quasi tutta [...] era alle prese con [...] piccole di «guerra civile». Ma adesso non è [...]. Pensate che proprio ieri [...] -è uscito di galera [...] che diciannove anni fa [...] zio del principe Carlo. Un certo Thomas [...]. La pacificazione [...] davvero, è un fatto reale, [...]. Adesso che senso ha [...] Non ha più né ideologia, né sostenitori, né [...] con-crete di giungere a qualcosa, fosse anche [...] ban-diera, un simbolo. Per questo i morti [...] pesano di più. Perché tutti si rendono [...] un prezzo pagato fuo-ri della storia, a [...]. Del resto succede sempre [...] le guerre: [...] sempre qualche generale cretino [...] mandare i suoi uomi-ni al macello dopo [...]. La compagnia [...] proprietaria del sito che [...] ha affermato di [...] voluto permettere alla gente [...] modo di esprimersi sulla tragedia e inviare [...] vittime delle strage e le loro famiglie. Al libro si accede [...] sezione della «home page» listata a lutto, [...] chiede ai visitatori del sito di inviare [...]. Sergio Suarez di Long Beach, [...] California, scrive: «Il mio cuore è vicino alle [...] amici delle persone rimaste uccise o ferite [...] atto di codardia». John e Donna [...] di Vancouver, in Canada, [...] famiglie delle vittime che hanno mostrato una [...] ha commesso questa atrocità «non capirà mai». Il [...] nel villaggio sconvolto [...] bomba D. [...] Con una telefonata il gruppo [...] rivendica [...] e parla di un errore La Vera Ira: «Chiediamo scusa ai civili» La strage sarebbe [...] provocata da una tragica incomprensione. Dubbi della polizia [...] del messaggio. /// [...] /// Con una telefonata al quotidiano [...] Dublino [...] News, la Vera Ira -il [...] dissidente [...] -ha [...] responsabilità della strage che ha [...] 28 morti e [...] feriti ad [...]. Una voce ha spiegato [...] «bersa-glio» [...] era un edificio commerciale [...] stati dati tre avvertimenti quaranta mi-nuti prima [...]. La polizia sarebbe stata [...] di trovava a qualche centi-naio di metri [...] non vicino al tribuna-le. [...] stata [...] terribile, tragica. Un portavoce della polizia [...] ha espresso dubbi sulla rivendicazione, [...] accompagnata da una valida parola di riconoscimento. Sia la polizia che [...] -che aveva ricevuto due mes-saggi [...] -hanno però confermato che [...] telefonista aveva segnalato una bomba [...] al tribunale». Sabato scorso i din-torni del [...] furono fatti sgomberare dalla polizia che aveva raccolto [...] di una bomba vicino [...]. La gente venne spinta [...] il punto in cui avvenne [...]. Il ministro inglese per [...] del Nord Mo [...]. Appena lunedì scorso un [...] «Movimento 32» -considerato il braccio politico della Vera Ira [...] qualsiasi connessione del movimento con [...]. Il movimento stesso fa [...] Bernadette Sands, sorella di Bobby Sands, il militante [...] lasciò morire nello [...] convive con la Sands. Cinque membri del [...] due giorni sotto interrogatorio. Se hanno qualcosa da [...] potrebbero esserci degli ar-resti clamorosi. Ieri [...] stato un avvertimento [...] genere. Una riunione segreta a [...] indetta per fare [...] della situazione dopo la [...] e decidere se continuare [...] tregua dei terroristi protestanti, si sarebbe conclusa [...] che ha portato [...] di [...]. [...] sono tra gli aspetti [...] dal pre-mier inglese Tony [...] e da quello irlandese Bertie [...]. [...] di [...] sarebbe stato com-piuto anche con [...] di affossare Adams sul piano politico, [...] apparire come figura compromessa, un [...] proprio per quella [...] firma apposta sul pro-cesso di [...]. [...] di contenere la «Real [...] il «Movimento 32» -meno di [...] centinaio di [...] tra il primo ministro irlandese Bertie Aherne e il premier [...] di [...] David [...]. La Sands e [...] vivono nel territorio della [...] a Dublino di [...] arrestare. Ma [...] potrebbe trasformarsi in un boo-merang [...]. Furono nove, oltre a Sands, [...] che si lasciarono morire di fame in [...] contro il governo inglese che respinge-va la [...] essere trattati come [...]. [...] carcerarie si spogliarono ed usarono [...] delle coperte. Oltre due mesi di [...] morire. Né Londra, né Dublino [...]. Alfio Bernabei il pericolo [...] non so-no accidentali, bensì provoca-ti deliberatamente da [...] allora il nostro sentire è ancora più [...]. Ci coglie un senso [...] riusciamo a capire. Come si può fare qual-cosa [...] simile [...]. Me ne rendo con-to, [...] comprendere, perché condivido questo sen-tire. Ed [...] seduto in mez-zo a [...] tra un senso di impotenza e la [...] pro-prio ora, non possiamo, non dobbiamo cedere. Proprio questo mi hanno [...] parenti: non bisogna cedere. Si guarderà ai politici [...] possono permettere che cose simili ac-cadano?), è [...] cercare di non perdere [...]. È stato, questo, un [...] non si sa bene da parte di [...] nessuno dei due? Quello che si sa [...] è trattato di un gruppuscolo di dissidenti [...] nessuna parte, che non stanno né con [...] con gli altri. Proprio la barba-rie del [...] indicativa del loro isolamento da qual-siasi espressione [...] irlandese. Alcuni so-no portati a [...] debba incolpare il [...] ovvero [...]. Ma proprio ieri il [...] uomo di grande onestà [...] che questo gruppo non aveva nulla a [...] il [...] né implicitamente né esplicita-mente, [...] vi erano prove che il materiale impie-gato [...] bom-ba fosse stato fornito dal mo-vimento. In effetti, il fine [...] si prefigge è chiaro: distruggere quanto sia-mo [...] fin [...] far fallire gli accordi [...] Venerdì Santo, far credere che il [...] abbia tradito la causa, [...] senso di tale di-sperazione da indurre a [...] di pace, co-sicché si ritorni ai giorni [...] diffuso terrorismo di ambo le parti, invero [...] mino-ranze, colpiva con cadenza quotidiana anziché risolvere [...] sul piano politico. Quello che è successo [...] passato. Se cediamo, ci tro-viamo [...] quel passato, ed allora la vittoria è [...]. Ma noi pos-siamo [...] se solo non ci lasciamo [...]. Dobbiamo, sì, adottare tutte [...] sicurezza possibili per distruggere il gruppuscolo di [...] faremo, in-glesi ed irlandesi insieme. Al-tra novità rispetto al [...]. Ma non dobbiamo trascurare [...] il dialogo per la pace con tutte [...] ed processo di ristabilimento della democra-zia. È questa [...] alternati-va valida alla violenza. /// [...] /// Ed io so che [...] tutto questo sangue e tutto questo dolore, [...] dovere è quello di pro-seguire nel cammino. /// [...] /// Ed io so che [...] tutto questo sangue e tutto questo dolore, [...] dovere è quello di pro-seguire nel cammino. (0)
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