Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 4145049822.

Se ne va a [...] delle più grandi scrittrici NAPOLI, i visionari, [...]. La città infernale e [...] come favola pazza, il cardillo, gli elfi, [...] animali e i deformi. Sono figu-re che si [...] «rovesciati» della Ortese, ora che la piccola [...] fascia di lana turchina è morta a Rapallo. ///
[...] ///
E in una lettera [...] Gaetano Dimatteo aveva confessato che «la Liguria, un [...] oggi mi opprime: è una montagna sul [...]. Gli chie-deva di occuparsi [...] della madre. E se il mondo [...] proprio dolore e di quello degli [...] tutti di razza umana». Anna Maria Ortese era [...] Roma, nel 1914, e la città le era [...] puro, co-me gli occhi [...]. Di lei si conosce [...] adolescenza nella Tripoli co-loniale. Ma il mondo della [...] scena del dolo-re e di tutti i [...] stata Napoli: «Abitavo nel bas-so porto, di [...] principale, una zona distrutta dai bombardamenti durante [...]. Mia nonna era nata [...] i Borboni, gli echi dei suoi racconti [...] famiglia quando ero giovane. Mia madre mi porta-va [...] chiese, quei di-pinti foschi, sanguinari, di ge-nere [...] sempre fatto orrore. Poi ho let-to le [...] i racconti di ferocie e di squarta-menti, [...] un personaggio che viene trascinato via dalla [...] vivo, pezzo per pezzo, lungo la strada». Napoli è e [...] il teatro del-le sue visioni. Quel-lo del «malanimo» dei [...] i quali Il silenzio della ragione, con [...] dei giovani scrittori di allora: Compa-gnone, Rea, Pri-sco. E quello di Un [...] do-ve la «magia» perfida delle len-ti rimette [...] cieca in contatto con [...] crudeltà del reale (quella [...] Vittorini nei Gettoni, con il tito-lo Il [...] Napoli, vinse il Via-reggio nel 1953). Ma Napoli è anche [...] dolore cosmico, che dopo anni di oblìo [...] -nel suo ri-fugio di Rapallo, nella casa [...] Maria, impie-gata delle Poste, col sussidio minimo della Bacchelli [...] della critica, che [...] a Leopardi. Il cardillo addo-lorato -forse [...] «diffi-cile», pubblicato da Adelphi nel 1993 -fa [...] gigante e, insieme, un [...]. Ma [...] Napoli è fulgida e [...] inganno che si para davanti agli occhi [...] di Liegi, pellegri-ni del gran tour, per [...] la fragi-lità e la sofferenza degli esseri [...] vede. Esseri come il cardillo [...] folletto [...] che Elmina si affanna [...] in figlio perché al-trimenti, allo sca-dere dei [...] morrà. Esseri che sono vec-chi [...] e deformi: ani-me, demoni o elfi, che [...] sono più invi-sibili di loro». Essi evocano «il nulla di [...] sulla terra». Dal verismo al fantastico, [...] «è una favola scritta da uno sciocco». In mezzo ci sono [...]. Quelli di Milano: «Allora [...] era considerata morta come un cadavere. Solo donne fortissime e [...] resistere. Pe-rò [...] a forza di resistere». Ne nacquero [...] struggente di Poveri e semplici (Premio Strega 1967) e [...] mutazione de [...] (1965): quella creatura in-nocente e [...] la piccola serva [...] bestiale della quale si innamora, [...] per la quale si perde, un ricco mila-nese, è [...] «madre» del cardillo e del povero puma Alonso, co-stretto [...] bere [...] salata di un sapere ostile (Alonso e i vi-sionari, 1996). Negli anni della «dimenticanza» [...] «riti-ro» e della sopravvivenza diffi-cile, dopo Il [...] Toledo, scrive Il cappello piumato, Il ter-no russo, Il [...] Parigi. Sono gli anni in [...] «trafitta» dai rumori: quelli dei vicini di [...] Rapallo e quel-li della chiacchiera del mondo. La grande rappresentazione del Nulla: «Questo [...] gioca-re e inchinarsi delle società moderne intorno [...] nulla, opere da nulla, cose da nulla, [...] il ca-vallo del mito, trasportano cri-mine». Tutti dicono che aveva [...] che ten-deva a proiettare sul mondo le [...]. A noi piace ri-cordare che [...] dopoguerra, tra i vari giornali per i quali scrisse [...] Il Mondo, Sud) [...] anche [...] ruppe con Pci, al quale [...] era iscritta nel 1945, dopo [...] visitato la Russia stalinista e [...] trat-to, nei suoi reportage, conclu-sioni molto severe. Dopo il successo del Cardillo, [...] ai rumori della so-cietà letteraria il suo [...]. Confessò in [...] di es-sere disperata, per-ché la [...] vita arti-stica era affidata a una macchina da scrivere [...] in-trovabile: la mitica Olivetti lettera 32. Una nostra collega le [...] da studentessa squat-trinata ci aveva bat-tuto la [...]. La vecchia si-gnora, angosciata [...] libri e degli scrittori «subito ingoiati» dallo [...] ri-spose a Monica Luongo [...] commossa. Annamaria Guadagni Di Anna Maria Ortese [...] scarse interviste e i [...] intervalli eccentrici, pubblicava tornando dopo, ogni volta, [...] mistero. Aveva [...] città, da Tripoli a Ra-pallo, [...] almeno [...] case: come una [...]. [...] ha ingaggiato [...] mondo la stessa sfida ingaggiata [...] scrittori come Salinger: sfuggire allo spettacolo. Con meno «spettacolarità»: meno [...] disponibilità al con-fronto. Ma, anche su di [...] per depositarsi la malìa che si deposita [...] si sottraggono. Per conoscere me-glio [...] si può sfogliare un [...] oggi per Rizzoli: «E tu chi ieri?», [...] effettuate da Dacia Maraini [...] prima volta da Bompiani nel [...]. Là non avevo nessun [...]. Vivevo co-me una pianta». Una [...] sfuggente a rapporti collettivi e [...] che -autrice tra le più [...] del nostro Novecento -frequentò solo le elementari e il [...] an-no di una scuola commerciale: [...] stato un periodo che mio [...] voleva [...] a studiare. Ma io gli ho [...] mandate a scuola, mi [...]. Ero così tranquilla e decisa [...] da [...]. [...] chiude i rapporti con mezza [...] partenopea e che negli anni 50 rompe bruscamente il [...] col Pci. Però la [...] viaggiava «con la testa» [...] po-verissima condizione familiare di emozioni visionarie. Come quando racconta: «La [...] padre aveva cominciato a costruire per noi [...] metà. Sembrava la casa dei [...]. Senza porte, senza finestre, [...] coperto e metà no, il pavimento mezzo [...] mezzo di terra. Da questo pavimento di [...] topi, scarafaggi. Dal-le porte aperte entravano [...]. E questo, nella bambi-na, [...] della Ortese autrice di libri provenienti da [...]. ///
[...] ///
Maria Serena [...] LA TESTIMONIANZA [...] in un libro intervista Da Napoli [...] ai dolori del Cardillo: le creature «piccine» [...] indifferente del mondo che le nega. Un lungo viaggio nella [...] Ortese UNA VITA solitaria [...] giro della società letteraria. Un successo di vendite [...] tardivo «LA LIGURIA un tempo tanto amata, [...] è una montagna sul cuore». Nelle ultime lettere storia [...] Studi cattolici: Maritain è il demonio Questa [...] «Studi [...] la ri-vista conservatrice diretta da Caval-leri, [...] fatta grossa. [...] nu-mero [...] Jacques Ma-ritain, uno dei monumenti [...] pen-siero cattolico. Maritain viene accu-sato di [...] tra i massimi diffusori di quella malattia [...] buoni-smo». A detta di Maurizio [...] Maritain avrebbe addirittura schiuso [...] venerazione di Lucifero», secondo le idee del [...] Leon [...]. Non è la prima [...] certo cattolicesimo integrista attacca Maritain. Negli anni Cin-quanta «Civiltà [...] padre Messineo, [...] integrale» del filosofo francese [...] la strada alla fortu-na delle sue idee [...] Italia. Ma la rispo-sta che [...] poco venne da alcuni ambienti illuminati della Chiesa [...] la traduzione di «Umanesi-mo integrale» di Maritain [...] Montini, [...] segretario di Stato in Vaticano. E anche stavolta [...] non potrà che essere sconfitta. Soprattutto [...] ha già sfondato tra i [...] col prevalere [...] costume [...] non teme la contaminazione terre-stre, [...] che anzi trova nel mondo at-tuale un banco di [...] per [...] «secolare» della fede. E tuttavia un certo clima [...] (con gli integrismi che [...] per reazione) [...] ripresa recente della [...] il rifiuto che i settori [...] intransi-genti del cattolicesimo hanno oppo-sto da sempre alla grande [...] fi-losofica di Maritain. In che cosa con-sisteva? Innanzitutto [...] svincolare lo Stato da ipoteche teolo-giche, fondando [...] sulla libertà e la responsabilità del-la «persona». Lo Stato per Maritain [...] «persone». Le quali a loro [...] Stato per incontrare liberamente [...] di-vina, la rivelazione e [...] Chiesa. Ampio spazio dunque [...] e interazione con la tradizione [...]. [...] punto saliente in Ma-ritain fu [...] tra la scienza e la fede. Oltre la diatriba sul [...] evolutivo della vita poteva ben coincidere per [...] la volontà creatrice di Dio. ///
[...] ///
[...] che invece di [...] grati a Maritain per il [...] sforzo di reinserire la fede nel [...] anima pia che vuol farne [...] demonio. Utilizzando, come prova a [...] giovanile del filosofo con il cattolico radicale [...] Leon [...] direzione sopra indicata. ///
[...] ///
Il [...] «satanismo» di Leon [...] era [...] che la radica-lità di [...] eterodossa, che anticipando [...] di Si-mone [...] slittava però in un acuto [...] della modernità: il medesimo di cui dà prova «Studi [...]. [...] la lezione raccolta da Mari-tain [...] del suo vero maestro: Tommaso [...]. Il quale scorse [...]. Il vero satanismo? Eccolo: [...] tradizionalista di «Studi cattoli-ci». Che recalcitra al mondo. ///
[...] ///
Così viene definito quel [...] cattolico che è il filosofo francese, a [...] dal futuro Papa Paolo VI. ///
[...] ///
Così viene definito quel [...] cattolico che è il filosofo francese, a [...] dal futuro Papa Paolo VI.