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Le ambasciate, punto debole [...] Usa, torna la grande paura E Clinton giura: [...] NEW YORK. Torna [...] del ter-rorismo. E per la prima [...] Bill Clinton deve occuparsi di una crisi [...]. A catapultare di nuovo [...] scena della politica internazio-nale sono stati gli [...] ambasciate in Kenya e Tanzania. Due, o forse tre [...] auto parcheggiate [...] hanno provocato il ferimento [...] un totale di morti [...] o 7 americani -che cambia di ora [...] si teme possa arrivare [...]. La reazione della Casa Bianca [...] immediata. Useremo tutti i mezzi [...] per [...] non importa quanto tempo [...]. [...] anonimamente, escludono che si [...] il dito accusatore sul terrorismo [...] di marca islamica. [...] ha colto di sorpresa gli Stati Uniti. Le ambasciate e le postazioni [...] americane [...] sono [...] un bersaglio di at-tentati terroristici, [...] finora [...]. E una visita ufficiale [...] Clinton [...] continente solo qualche mese fa aveva rinnovato [...] cordia-lità tra gli Stati Uniti e vari [...] cui certamente il Kenya e la Tanzania. [...] alle Nazioni Unite [...] una visita recente alle ambasciate [...] dalle bombe, era rimasto im-presso dal loro buon sistema [...] sicu-rezza. Tutte le porte di ingresso [...] a prova di bomba, ma a Nairobi sono saltate [...] aria al momento [...] nel palazzo vicino [...] come barelle per i feriti. Un rap-presentante del Pentagono [...] non si è registrato alcun allarme negli [...]. E adesso si stanno svolgendo [...] ricerche sui documenti [...] nella re-gione, per controllare se [...] stata qualche sottovalutazione del perico-lo. Ciò che la tragedia di [...] ha dimo-strato ancora una volta è che gli ame-ricani [...] non sono mai vera-mente sicuri, e la vigilanza è [...]. La Casa Bianca [...] Dipartimento di Stato hanno [...] stessa due task force per occuparsi [...] ma anche di semplici [...] che le comunicazioni con le due am-basciate [...]. Il segre-tario di stato Madeleine [...] è rientrata nella capitale [...] da Roma, dove si trovava in visita [...] matrimonio del suo porta-voce ed amico, James Rubin. Ha an-nunciato che si recherà [...] sui luoghi degli attentati. Ma prima an-cora del [...] Washington è iniziato un ponte aereo di [...] per aiutare le due capitali afri-cane di Nairobi [...]. Il Pentagono ha inviato [...] di 40 marine, addestrati a ge-stire incidenti [...]. Saranno loro a iniziare [...] sugli attentati. Dalla [...] partito per Nairobi [...] una squadra di chirurghi [...] materiale medico e farmaci. Un [...] chiamato anche «Nightingale» o [...] caricato di squadre me-diche e dovrà raggiungere [...] al più presto per [...] americani. E la F BI [...] a inviare le sue squadre investigative, [...] di terroristi che agiscono [...] anche se le [...]. È sfuggito [...] in Tanzania Charles [...]. Invece è rimasta leggermente [...] Kenya Pru-dence [...] che ha riportato un [...]. A Nairobi [...] ha fatto crollare [...] edificio sede di una banca [...] danneggiando anche un palazzo vi-cino, dove la [...] aveva appena completato una conferenza [...]. Le altre vittime americane [...] dipendenti [...] di Nairobi, che impiega [...] 25 americani e dove i danni [...]. Clinton ieri ha telefonato [...] dei due paesi per [...] di come hanno organizzato [...] soccorso, ma anche per esprimere le proprie [...] degli Stati Uniti. Le vittime so-no infatti per [...] maggior parte africa-ne, e tra queste anche diversi [...] di Nairobi [...]. [...] e non è chiaro se [...] scoprirà mai [...] degli attentatori. Dopo due anni di [...] Arabia Saudita, dove sono morti più di [...] non si è [...]. /// [...] /// Per questo crimine gli [...]. E tra i «tre [...] «Jihad» egiziana il più importante è certamente «Tarek», [...] battaglia di Ahmed Ibrahim El [...] arrestato in Albania dove [...] esportare anche nel vicino Kosovo il «verbo» [...]. Sfuggito agli ar-resti al Cairo, [...] dai servizi di mezzo mondo, «Ta-rek» era impegnato [...] di [...]. El [...] è stato arrestato mentre [...] moglie albanese e subito [...] Egitto. Diversi «afghani» hanno trovato [...] proselitismo nella ex Jugoslavia dilaniata dalla guerra [...]. Da Sara-jevo a Pristina: [...] dei Balcani un fronte della «guerra santa» [...]. Sempre in Albania so-no [...] mesi fa altri due noti integralisti egi-ziani: [...] e [...]. Colpite senza pietà [...]. [...] ai «soldati di Allah» viene [...] da [...] orientale. Lì, protetto dal regime [...] si è rifugiato [...] che tira le fila [...] islami-co: Osama Bin [...] miliardario saudita espulso da [...] Paese [...]. Bin [...] è braccato dai servizi [...] dovuto abbando-nare in fretta il suo precedente [...] Khartoum (Sudan) in seguito alle pressioni di Riad [...] Washington [...] governo sudanese del generale Omar [...]. Gli Usa sospettano che [...] sia il mandan-te di due attentati che, [...] nel 1996, causarono la morte di 24 [...] Arabia Saudita. Se Bin [...] è la «mente», oltre [...] del nuovo gruppo fon-damentalista -costituito da sei [...] vari Paesi -il «braccio» è il terrorista [...] Aiman [...]. Osama Bin [...] messo a capo [...] militare del nascente «Fronte [...] gruppo del miliar-dario saudita, «Illuminazione e rifor-ma», [...] «Jihad [...] e del Bangladesh e [...] Movimento [...] Partigiani del Kashmir. Al gruppo guidato da Bin [...] aderiscono an-che gli [...] pachistani e [...] armata egiziana «Al [...] Al [...]. Oltre ad avere ot-timi [...] due principali gruppi terroristici algerini, «Al [...] e il Gia, il [...] stretto un patto di «mutuo soccor-so» con [...] movimento islamico [...]. La decisione di fondere [...] risale allo scorso gennaio, ma la mes-sa [...] rete operativa del nuovo «fronte» tra Europa, Medio Oriente, Golfo e Africa ha richiesto sei mesi per [...]. È stato però solo a [...] quando la [...] -dal suo bunker di [...] -di-chiara [...] la «guerra san-ta» contro gli Usa per [...] dai luoghi santi [...]. Spetta ad Ai-man [...] tradurre in pratica il [...]. [...]. Domenica scorsa [...] integralista per i diritti [...] da Londra aveva diffuso la [...] che il responsabile [...] della «Ji-had» Ahmed Ibrahim El [...] -condannato in contumacia a morte [...] scorso [...] Corte Militare del Cairo -era [...] arrestato in Albania ed estradato in Egitto, do-po [...] compiuta da forze Nato, servizi Usa ed egiziani. El [...] dopo [...] scontato tre anni di [...] del presidente [...] (1981), era stato più [...] le prime ondate di violenza integrali-sta nel [...]. Successivamente era fug-gito [...] ma i servizi lo [...] un altro centinaio di persone, come responsabile [...] in Egitto nel [...]. Per questo [...] Corte Militare lo aveva [...] in contu-macia per la progettazione di un [...] turistico di Khan El [...] in pieno centro del Cairo. El [...] e tutte e due erano [...] con-tatto con il leader spirituale [...] armato egiziano, lo [...] cieco Omar Abdel [...] attual-mente [...] negli Stati Uniti. [...] di El [...] offre [...] motivazione alla «guerra santa» contro [...] «Satana americano». [...] è, molto probabilmente, nelle [...]. Umberto De Giovannangeli La «Jihad» [...] minacciato gli Usa per il recente arresto [...] Albania [...] uno dei suoi dirigenti Il nuovo fronte [...] Satana americano La centrale è in Afghanistan, [...] il miliardario saudita Osama Bin [...] mente e finanziatore dei [...] Allah». Assieme ai miei collaboratori [...] giro negli ospedali di Nairobi. Come può immaginare la [...]. I feriti sono diverse [...] di sangue per le trasfusioni. Abbiamo parlato anche con [...] che operano in città. Ci hanno tranquillizzato: neanche [...] vi sarebbero nostri connazionali». È una gior-nata durissima per [...] in Kenya, Alberto Bal-boni. Da sei mesi alla [...] di Nairobi -punto avanzato in [...] orientale dove [...] gioca un ruolo diplomatico [...] Balboni è un profondo [...] Africa-no: per quattro anni ha diretto [...] Africa presso la Direzio-ne [...] Farnesina ed è stato il responsabile del [...] Africa [...] Euro-pea nel semestre di presidenza italiana. Per questo la [...] non è solo la [...] chi lavora a dieci minuti dal luo-go [...] un aiuto prezioso per decifrare le possibili [...] che ha scon-volto il mondo. In que-ste ore si accavallano [...] ipote-si sulla matrice del massacro. Quella più accreditata è [...] fondamentalismo islamico». Ambasciatore Balboni, innanzi-tutto le notizie [...] nostri conna-zionali. [...] qualche italiano tra le [...] ««Le [...] che ab-biamo raccolto sono rassicuranti: non vi [...] tra i morti né tra le centi-naia [...]. Tutto il personale [...] è mobilitato. Per [...] giornata siamo rimasti in [...] autorità keniane e con i medici italiani [...] città. Ci sono stati momenti [...] si è saputo che [...] vittime occidentali. Si è temuto il [...]. Ma in serata la [...] sorte dei nostri connazionali è venuta meno: [...] morti italiani in questa [...]. Qual è il clima [...] in cit-tà? «La nostra ambasciata è nel [...] Nairobi e dista una decina di [...]. Abbiamo sentito il fra-gore [...] visto la gente fuggire dal luogo [...]. In poco tempo [...] area è stata isolata [...] di sicurezza. Mentre le parlo la [...] riprendersi dallo shock e di ritornare alla [...]. Ma [...] resta alta come [...] per un evento che [...] Paese che, caso unico nel-la regione, non [...] con nes-suno». Mentre si contano ancora [...] la caccia agli attentato-ri. Lei è un profondo conoscitore [...] Continente africano: può ave-re [...] peso [...] una matrice africana [...] «Nulla al momento può essere [...] ma a mio avviso la [...] mi sembra molto fragile, quasi [...]. Certo, gli Stati Uniti [...] forti cri-tiche al regime del presidente Moi, [...]. Critiche che sono sta-te [...] Fondo mo-netario internazionale. Ed è vero che [...] viaggio in Afri-ca, il presidente Clinton ha [...]. [...] altrettanto vero che Washington [...] ha lanciato chiari segnali di ravvicinamento a Nairobi. Mi riferisco alla visita, [...] del Segretario al Tesoro e quella prevista [...] Segretario al Commercio, vale a dire di [...] pri-mo piano [...] statunitense. Inoltre, non bisogna dimenticare [...] Kenya gli Usa sono uno dei maggiori Paesi [...]. Tutto questo per dire [...] dei rapporti, che in-dubbiamente esiste, tra Nairobi [...] Washington [...] può accreditare [...]. Nessuna pista [...] «In queste ore [...] chi, negli ambienti di-plomatici a Nairobi, sottolinea il legame temporale tra questo [...] tra Congo e [...]. Sappiamo che nel-la [...] leader congolese, [...] Kabila, ebbe il sostegno di [...] e Uganda, a loro volta [...] da-gli Stati Uniti. Ora i rapporti tra Congo [...] volgono al peg-gio. E gli Usa potrebbero [...] mirino in quanto sosteni-tori di una delle [...]. /// [...] /// Andando per esclusione, resta [...] e quella per molti [...] islamico. Da tempo gli Stati Uniti [...] mirino dei gruppi integralisti armati, così come [...] rapporti con Iran, [...] Libia. E nelle ultime set-timane [...] erano state rinnovate pe-santi minacce nei confronti [...] Usa». Rimane da capire perché abbiano [...] «Forse perché è una città molto aperta, dove è [...] facile agire per chi [...] morte [...]. Di certo quella di Nairobi [...]. [...] che vanno rivolte al regime [...] questo è [...] nessuno. Attorno [...] il conflitto nel sud del Sudan, una Somalia in crisi da 8 anni, [...] la [...] Etio-pia ed Eritrea ed ora [...] che sta insanguinando il Congo. Il Kenya è [...] il Paese che [...] i profughi che fuggono dalle [...] di conflitto: tutte le organizzazioni [...] nel [...] hanno sede a Nairobi. In una realtà così poco [...] i [...]. /// [...] /// In una realtà così poco [...] i [...]. (0)
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