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Francesco Guccini, un soldato americano [...] le feste del [...] 3. Adesso [...] cosa che le resta [...] di oro e diamanti che, con Parigi [...] dovuto ufficializ-zare il loro fidanzamento. Julie [...] 32 anni, lo ha [...] agente [...] che glielo ha restituito [...] insistenze. Ja-mes [...] che le ha ri-consegnato [...] è convinto di [...] fatto la cosa giusta». Julie e Andrew avevano [...] fidanzamento a [...] in Connecticut, cittadina in [...]. Lui era partito con [...] lei avrebbe dovuto [...] due giorni dopo nella [...]. A ventiquattro ore [...] del Jumbo gli uomini ad-detti [...] recupero trovarono la scatola [...] che galleggiava. Una set-timana più tardi [...] Andrew riconobbe il cofanetto in una foto [...] francese e avvertì Ju-lie che cominciò subito [...] restituzione. Gli sono molto grata per [...] ciò che ha fatto. Significa molto per me», [...] la donna. France-sco Guccini non rie-sce [...] venissero chia-mati, nella [...] Pàvana -paese ormai mitico, [...] del cantautore, a cavallo fra [...] e la Toscana -i [...] che venivano usati per fare i falò [...] Natale. Respi, si chiamavano respi. Davanti ad ogni casa, [...] Natale, si accendeva un fuoco, ed i [...] aria con il fucile». Francesco Guccini, nato a Mode-na [...] giugno del 1940, fu «sfollato» a Pàvana, [...] genitori del babbo, che avevano il mulino [...]. Avevo quattro anni e [...] tornando dal paese, assieme a mia madre. Stava arrivando la sera [...] Natale. Mezzo chilo-metro di strada [...] del paese alle ultime tre case, poi [...] chilometro per arrivare al nostro mulino. A sinistra il taglio [...] che muggiva di pie-na. Neve ovunque, anche sulla [...]. Solo una [...] scavata con una pala». Forse stavo ri-passando le [...] che avrei dovuto cantare alla sera, sul [...] in chiesa. Ma di questo dirò [...]. Ad un tratto mia [...]. Mi fermo [...] e vedo una figura scura [...] mezzo alla neve, proprio in mezzo alla [...]. Era un soldato america-no, con [...] e lo zaino. Io e mia madre [...] un attimo pensammo di scappare. Gli ameri-cani erano arrivati [...] mese dopo che i tedeschi se [...] andati via. Erano i [...] ma non si sa [...]. Il soldato si mosse, [...] di noi. Parlava un poco [...] ita-liano, e disse che [...] America [...] un bambino proprio della mia età. Ci fece vedere la [...] mise anche a piangere. Poi staccò lo zaino [...] ce lo mise davanti. Una ca-rezza, qualche altra [...] ne andò. Le donne, nel [...] non aveva-no certo bisogno [...] te-nersi in forma. Mia madre si mise [...] spalle». Raccontammo [...] e guar-dammo dentro la zaino. Giuro che non ho [...] una tale quanti-tà di caramelle, cioccolate, giochi [...] importante -scatolette, nel-la mia vita intera. Questi erano Nata-li». Cioccolate e regali E [...] quella vigilia del [...] era appena cominciata. Nella sala di una pen-sione, [...] allora mi sembrava il Ma-dison [...] Garden, [...] un Bab-bo Natale -io non [...] nemmeno mai sentito nominare -con il pancio-ne e la [...] bianca, che distribuiva cioccolate e regali. [...] rivista, la sa-la di quella [...]. Forse si è ri-stretta, [...] sta dentro un ping pong, e per [...] da fermi». Che notte, quella notte. Eravamo allegri come le [...] brancate per essere tosate. Venne il mio turno, [...] sul palchetto del presepe. Bisogna ricor-dare che, anche [...] di guerra, il mangiare a noi non [...]. I miei nonni avevano [...] due vacche, per il latte. E poi [...] le galline, il maiale. Insomma, non ero magro. Ero proprio bello ro-busto. E, a quattro anni [...] qualche problema con alcune vocali ed alcune [...]. Il primo «recital» è [...] Francesco Guccini anche in «La legge del [...] comiche», edizioni [...]. La canzo-ne non era: [...] Natale è na-to un bel Bambino. Tornando a noi, [...] sul palco. /// [...] /// Di me e delle [...] consonanti. Io mi fermo, salto giù [...] presepe e dichiaro: [...] la tanto [...] non la canto più. Tutti cercano di [...] di farmi ri-mangiare la decisione. Il signor prio-re mi [...] pila di san-tini, ed io gli rispondo [...] an-che troppi. Nulla di più falso: [...] santini domenicali: erano qualcosa di prezioso, con [...] formicolanti di serafini e cherubi-ni. Ne avrei ricavato pacchi [...]. /// [...] /// Mia ma-dre non comprese [...] morale del mio rifiuto. Quando uscimmo, me le [...] casa. E come detto, abitavamo [...] dal paese». Il ritorno a Modena, [...] guerra. Erano abituate a cocco-larmi [...] e non mi vedevano da qualche mese. Forse erano in cri-si [...]. A me piaceva davvero [...] sentivo come la mia casa. [...] freddo, ma era freddo anche [...] Modena. E là [...] tanto da mangia-re, e la [...] era pulita. La vigilia, gli uomini mangiavano [...] che a me faceva schifo. Ed allora le [...] mi preparavano [...] con il formag-gio». Rimpianti dal 2 dopo Cristo «Ai [...] dei Servi, per Natale / credevo che Bologna [...] canta Francesco Guccini in «Eski-mo». Il Natale era ancora [...] famiglia e con gli amici. Adesso il Natale è [...] cosa. Per chi ha un [...] questi so-no giorni bellissimi. Per gli altri, è [...] televisiva. E poi [...] la palla dei regali, [...] viaggi esotici. Tutti vogliono passare il Na-tale [...]. Conosco gente che è [...] la moglie per un pizzico di sale [...] in meno nel brodo, che ti parlano [...] un piatto calmucco, capra bollita in lat-te [...] bianche tro-vate [...] tal dei tali. Il Natale, per me, [...]. Come a Modena, come [...] Pàvana. Quelli sì, altro che [...] erano Nata-li». Suonano alla porta. Ho letto qualche tempo [...] di Delio Tessa, poeta dialettale mila-nese. Gli dò ra-gione, poi [...] parla del Natale del 1935, nove anni [...] mio incontro con il quel Bab-bo Natale [...] lo zaino. Forse, già nel 2 dopo Cristo, qualcu-no ha cominciato a dire che il Natale una [...] era tutta [...] cosa. Vuoi mettere, [...] dei Magi?». Un soldato fermo nella [...] neve. /// [...] /// Poi il soldato si [...] e lo regala ad un bambi-no di [...]. Lo zaino è pieno [...] gio-cattoli. È la sera del [...]. Il bambino si chia-ma Francesco Guccini. Ma forse lo dicevano già [...] Due dopo Cristo». Il tempo di cantare una [...] e poi. DAL NOSTRO INVIATO [...] MELETTI Si sposano e [...] PECHINO Una giovane cop-pia di [...] (estremo nordest della Cina) [...] meno di [...] dal matrimonio battendo probabilmente [...] di durata coniugale. I due giovani, stando [...] il giorna-le [...] Min [...] di [...] hanno cominciato a litigare [...] problema» [...] distrettuale dove avevano appena [...] per registrare il proprio matrimonio. Nonostante [...] di alcune persone che [...] ri-portare la pace tra i due sposini, [...] è aggravato al punto che i due [...] recarsi [...] per la registrazione dei [...] trova di fronte a quello dei matrimoni. Gli impiegati, vista [...] di convincere i due [...] ri-pensamento, hanno provveduto al-le formalità di divorzio. Cane ritrova la padrona [...] La moglie ringrazia il leader libico e [...] «Ci [...] anche la barca. Non sappiamo come sopravvivere» A [...] pescatore liberato da [...] derubato da «collega» Torna [...] Gennaro Grillo, pescatore di [...] partito da Licata col [...] fine agosto e sequestrato da una motovedetta [...]. Condannato a sei mesi [...] da [...] che ha inviato un [...] «Buon Natale a voi e alle bimbe». È stata la moglie [...] Gennaro [...] fare tutto il possibile per la liberazione [...] «Sono felice, è il più bel regalo di Natale [...] vita». E ora chiede che [...] peschereccio. RUGGERO FARKAS LICATA Irene [...] era arriva-ta da Roma quan-do vide Gennaro, [...] Licata, che incarnava il mito [...] di mare. Si sposarono e so-no [...] Stefania, [...] anni, e Barba-ra, un anno. A fine agosto Genna-ro Grillo [...] di casa: «Vado a [...]. Tornerò fra dieci giorni». /// [...] /// E la solita attesa [...] campa col mare. Ma Gennaro dopo dieci [...] tornato. Il 6 settembre Irene [...] comandante del Porto: «Mio mari-to non è [...]. Quel giorno la Libia [...] peschereccio. Ed era proprio il «San Gennaro» [...] a bordo Gen-naro Grillo, Leonardo [...] due marinai tunisini, e [...] di [...]. Oggi Gennaro torna a [...]. /// [...] /// Il ras libi-co sa [...] agire con cautela per cercare di smuovere [...] la Libia accusata di coccolare il terrorismo [...]. E sa bene che [...] uno dei paesi con [...] sono del tutto rotti i ponti, sono [...] il dialogo con [...]. E quindi la richiesta [...] Esteri Lamberto Dini è stata ac-colta. /// [...] /// Dice che quello di [...] è il regalo di Natale [...] della [...] vita. Specialmente [...] e do-po la condanna. Non sapevamo dove fossero, [...] fossero [...] non sapevamo se stavano [...]. I libici li hanno [...] sconfinato nelle loro acque: dicevano che erano [...] dalla costa. Mio ma-rito sostiene che era [...] una trenti-na di miglia. La motovedetta che ha [...] San Gennaro ha im-piegato quattro ore per arrivare [...]. Solita storia: gli extracomunitari [...] loro paesi per cercare di sopravvivere, e [...] sequestrano pescherecci per contrattare coi governi. Ma come ha trascorso [...] Gennaro? «Erano preoc-cupati per le famiglie e per [...]. Ma sono stati trattati [...]. Mio marito ha avuto [...] andare in albergo, quando è stato scarcerato. /// [...] /// Ma [...] ieri è tornato con alcuni [...] militari in carcere. Avevano fatto amicizia. Ha cenato con loro [...] tutta la notte in carcere a festeggiare [...]. Gennaro è stato condannato [...] di carcere, a sessanta mi-lioni di multa [...] del pe-schereccio. La causa è passata [...] i crimini e [...] a quello per [...]. Poi è tor-nata a [...] economi-ci. Quindi sono stati condannati». Irene non è stata [...]. È anda-ta alle agenzie [...] chie-sto aiuto a giornali e tv. Ha solleci-tato [...] del ministro degli Esteri. Dini ha telefonato in Libia. Ha chiesto la grazia. Il colonnello che in Libia [...] dopo qual-che giorno di meditazione ha de-ciso. Natale a casa quindi [...] Gen-naro [...] Leonardo. I due pescatori tunisini [...] loro Paese. Irene, dopo [...] portato a termine la parte [...] impegnativa della [...] battaglia, non si è data [...] vinta. Ha inviato una lettera di [...] a Dini e [...]. E al rais ha [...] «Per [...] ci restituisca anche la barca. È la nostra unica [...]. Senza quel pesche-reccio Gennaro [...] mantenere la famiglia perchè la nostra cittadina [...] la-voro fuorchè la pesca. Completi il gesto di [...] insieme a Gennaro anche [...] che ci permette di [...]. PALERMO July, un cane volpi-no [...] cinque anni, ha ritrovato la [...] padrona dopo [...] vagabondato per due anni. Si era smarrito a Pa-lermo [...] la proprietaria Antonina Vassallo, insegnante di lettere [...] «Calde-raro» di Carini. Da allora nessuno [...] aveva più visto. Qualche giorno fa, proprio nel-le [...] scolasti-co, il cagnolino è apparso [...] . Il volpino, girando tra [...] posteggiate davanti alla scuola, ha riconosciuto senza [...] della padro-na, una Fiat Panda. E subito ha cominciato a [...] e [...] attorno. I bidelli della scuola [...] profes-soressa Vassallo che, emozionata e felice di [...] stret-to a sè il suo July. AVEZZANO Natale amaro per [...] Avezzano, deruba-to da un suo «collega» vagabondo [...] mila lire che aveva: la [...] tredicesima per Natale ricevuta [...] dono da un frate. Doppiamente amara è stata [...] perché, pur riuscito a far identificare e [...] dalla polizia ferroviaria, non è potu-to tornare [...] maltolto poiché in tasca al presunto ladro [...] una somma diversa da quella derubata. La legge, in questo [...] vengano fatti ac-certamenti, prima della restituzio-ne. Il presunto ladro, A. [...] episodio è avvenuto nei [...] ferroviaria dove i due vagabondi sono soliti [...]. /// [...] /// [...] episodio è avvenuto nei [...] ferroviaria dove i due vagabondi sono soliti [...]. (0)
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