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Prodi: il voto organizzato [...] non è cosa seria La pace di Bossi [...] di Pontida Mai nominata la parola secessione «Elezioni [...] ottobre, ma piede sul freno [...] Partito catalano? Movimento del Nordest? Giammai. Lo stato maggiore della Lega [...] fumo negli occhi i tentativi di Massimo [...] o [...] presidente degli industriali veneti [...] aggregazioni alternative alla Lega e contrarie alla [...]. Presi nella morsa fra [...] il riformismo alla veneta, i leghisti sparano [...]. Dice Comencini: «Stanno mettendo [...] comunisti come [...] o industriali per dividere [...] Lega, [...] Bossi li fermerà come furono fermati i [...]. Quello che ci va [...] è [...] «Carraro, [...] cercano di imbrogliare il [...] da magliari. Spingono perchè il Veneto [...] Nordest vadano da soli. /// [...] /// Fin che ci sarà [...] Lega nord nessuno potrà metterci sotto. La [...] nascerà [...] il [...] Lega e con la Lega». Usa invece i guanti di [...] il ministro [...] Vito [...]. Il 26 ottobre noi [...] politiche in tutta la [...]. [...] Carraro, vogliono costituire il partito [...] Caca? Lo facciano. Riconoscano la [...] e si presentino con [...] alle elezioni padane. [...] li giudicherà nei gazebo». Ma [...] non sa ancora precisare [...] verrà eletto il Parlamento padano: maggioritario o [...] Proporzionale [...] o con sbarramento? E il Carroccio teme [...] «Il [...] Papalia? Non ci fa [...] o meno come la pioggia». Parola di Marco [...]. Secondo un copione ormai [...] fa il moderato, stratega di trattative con [...] Stato [...] sono i suoi luogotenenti a scatenarsi. Così Papalia a Pontida [...] bersaglio preferito. Non troverà fucili e [...] leghiste, il [...] di Verona titolare delle [...] sul leghismo, ma palate di fango ieri [...] a man bassa. /// [...] /// Poi tenta di volare [...] Stuart Mill sulla repressione per concludere che [...] lì per ingabbiare la Lega». E quando Comencini nomina Papalia, [...] cominciano a urlare «Buffone, buffone». [...] non ha dubbi: «Vedo [...] contro di noi: pressioni morali, anatemi, manovre [...]. Ma ormai lo scontro [...] il sistema politico. E quando scenderemo nelle [...] bandiere padane nessuno potrà fermarci». [...] obiettivo polemico è il presidente [...] Repubblica. Anche Stefani fischia il Quirinale: «Se [...] ci vedesse oggi, miei [...] chiuderebbe dentro». [...] «I giudici ci fanno un [...] PONTIDA. Inferno di pioggia e [...]. Bossi arriva a Pontida [...] mezzogiorno. Scende [...] un piede gli si [...] poltiglia, poi [...]. Fa-tica a raggiungere il [...] i giornalisti a pochi metri dal palco. In migliaia [...] parla di 25 mila persone) [...] aspetta-no da ore. Il suo comizio è [...] 13, ma il leader non può fare [...] rendere immediato omaggio a quei «pazzi» infradiciati [...] che si sono messi in viaggio fin [...] «La [...] fede è grande, il vostro cuore è [...]. Se io fossi [...] o [...] dando [...] oggi [...] me ne andrei a casa. Ma [...] la gente è ve-nuta con [...] tempo, con [...] e questo fango. Incassa-to il primo boato, [...] lascia il palco e [...] il tendone a parlottare coi giornalisti. [...] fiero del «suo [...] e [...] tiene a [...] «Ma avete visto lì fuo-ri. Quando esiste gente così, [...] nel [...] non [...] più niente da fare. Il desti-no è segnato. La rivoluzione [...] fermano più. Questa è una grande dimostrazione [...] difesa della [...]. Forza del [...] rivoluzione [...] i temi centrali di [...] Pontida. Un comizio di [...] e mezza, sotto la pioggia [...]. Un comizio inve-ro stravagante, [...] di riferimenti con la [...]. Spaziando dai celti al Barbarossa, [...] Medio Evo al Novecento di Hitler, Mussolini [...] Stalin, [...] attraverso la «vi-cenda sanguinaria del potere della Chiesa, [...] inquisizione e [...] di prestigio verbale, è [...] della [...] base a [...] politica centrale: [...] a Pontida si fanno [...] oggi sce-gliamo come via per la rivoluzione [...]. Anche il Barbarossa era [...] regime [...] a Legnano dai comuni [...] venne la pace di Costan-za. Lì si trattò, i [...] libertà dei comuni». Insom-ma: come [...] si [...] battaglia, così poi, finalmente, po-tranno [...] e la pace. La data è fis-sata: [...] Papa. Ecco che cosa intende Bossi [...] contro il testar-do regime romano che ancora [...] ancora non cede, che ancora [...]. [...] democratica, via legale per rendere [...] della [...]. Niente azioni violente: «Guai [...] alibi al regime [...]. Certo loro hanno cinquecentomila [...] pensino di [...]. Io guardo anche con [...] ma badino bene di [...] fucilini perchè sen-nò, sorridendo, glieli mettiamo in [...]. Attenzione giudice Pa-palia, signor [...] signor fasci-sta Fini ad [...]. Nessuna repressione poliziesca ha mai [...] una rivoluzio-ne. Caro Papalia da noi [...] i fucili, da noi trovi il cuore [...]. [...] Bossi che repressione non ci [...] come sem-bra confermare la prima reazione di Prodi: «Queste [...] politiche della [...] non sono una cosa se-ria. E si sa che le [...] non vengono certo mobilitate [...]. Ormai il discorso del [...] se-gue i ritmi della [...]. Dopo [...] chi comincia a ce-dere, alla [...] di un riparo qual-siasi lentamente abbandona quel mare di [...]. Ogni tanto si leva [...] di [...] è for-se persino un [...] capo affinchè tagli un [...] più corto. Lui raccoglie, rincuora, «siete [...] ma non molla il mi-crofono. Deve ancora descrivere [...] «brutta bestia del partito unico [...]. Ecco [...] «Tre poteri si sono riuniti, [...] formato un groppo di serpenti vele-nosi che neppure la [...] Lega rie-sce a far passare dal [...] storia. Quel groviglio è ancora [...] lo sciacquone ma lui non va via. Non passa dal si-fone [...]. È un groviglio for-mato [...] statalisti più mi-cidiali, quello comunista, guidato da [...] quello fascista capeg-giato dal [...] Fini [...] quello teocra-tico, che prende ordini dal Vatica-no, [...] Marini. Que-sto serpentone tiene inoltre [...] a schiavetto, un quarto potere, simboleggiato da Berlusco-ni, [...] che serve da alibi a un regime [...] sostanzialmente fascista. Il discorso di Bossi [...] «Lui è di quelli che appena arri-vano [...] le regole del gioco. Puntano [...] più pericoloso. Così vogliono fare una legge [...] per farci fuori. Caro [...] mi spiace molto dover [...] enormi che ci sono tra quel che [...] Mussolini [...] quello che sta accadendo oggi». [...] an-cora con il segretario [...] Pds: [...] ha studiato troppo a Mosca [...] lì [...] studiare il colpo di stato [...] posto della rivoluzione, quindi [...] scambia oggi la rivoluzione per [...]. Affreschi, voli storici, metafore. Bossi non dà tregua. Eppure [...] una parola che non pronuncerà [...] se-cessione. Un caso? Forse no. Certo lui dà per scontata [...] conquista [...] della [...]. Ma [...] è lecito concedere spazio e [...] indeterminati. Alla seces-sione no. [...] sta la contraddizione. Se si dice secessione [...] il come e il quando. Un errore che Bossi [...] dal com-mettere, fiutata anche la brutta aria [...]. Carlo Brambilla [...] 3. Piove governo ladro? Balle. Dice una bella bergamasca, [...] da piogge monsoniche: [...] bagnata, [...] fortunata! Eh sì, debbono [...] così gli irri-ducibili quindicimila [...] se-condo la Lega) venuti fin [...] a cele-brare la rivoluzione [...] pa-cifista e disarmata. Il mitico prato dei [...] a un acqui-trino? E chi se ne [...]. Il fango si è [...] dogana? Pazien-za. [...] braghe da pescatore, e si [...] finta di niente. Oddio, qualcuno che tenta [...] potere anche per il mal-tempo non manca. Come il prode [...] da Bergamo, gran capo [...] Lombardia, [...] lancia tuoni e ful-mini sulla protezione civile: «Vi [...] con [...] usata per venire a Pon-tida». Anche il meteo, non bastasse [...] uno sporco sudista [...]. Isobare e basse pressio-ni? Serve [...] romano. Continua [...] «Ieri i carabi-nieri hanno [...] a un gruppo di militanti padani che [...]. Ma quan-do cadono due [...] sulla Sila, quelli lì gli mandano va-gonate [...] le varie casse del Mezzogiorno». Per fortuna nes-suno ha [...] che la pioggia che flagella queste valli [...] venti sciroccali che soffiano dal sud, altrimenti [...]. Duri come acciaio Anche Domenico Comino, [...] capo dei piemontesi, se la prende col [...] del tempo. Bossi, che è a un [...] di [...] portale mani [...] in segno di scongiuri, preveden-do [...] che gli [...] il comizio. Il [...] e Marco [...] scaramantici, preferisco-no inneggiare alla [...] il carattere del [...]. Sì, perchè in-somma, questi [...] si buscano tre [...] avranno pure il diritto [...] eroi. E allora vai con [...]. Massì, come recitava la [...] «Allacciamoci nel tango, [...]. Eroici davvero (o masochisti, [...] di [...] gitanti militanti venuti a Pontida, [...] strada fra Bergamo e Lecco, [...] pullman dal Veneto, Piemonte, Friuli, Liguria. Un centinaio sono [...] da ieri sera a [...] melma e a tirare su gazebo. [...] a far provviste di segatura, [...] per la zona sotto il palco e la tenda [...] stampa. In uno dei gazebo si [...] padana. Dopo il [...] il [...] e il marco (nel senso [...] ecco fresco di zecca an-che [...] scudo padano. [...] lire ti prendi venti banconote [...] 500 scudi che puoi spendere [...] Lega. Ma la [...] divertente è [...] bancario pagabile a vi-sta. La banca si chiama Irpef, [...] per Istituto Rapina Persone Fisiche, fondata, così [...] scopo di lucro senza fondo -sede centrale [...] Martiri [...] Tasse (Roma la-drona) -capitale sociale interamen-te rubato [...]. Dietro [...] il consueto spazio perle «Girate [...]. SOS [...] Ma la fantasia leghista non [...] li-miti. [...] Marco Brigliadori da Milano, [...] «Prima lo sta-to industriale, poi quello sociale» [...] rovesciato, de-nominato SOS Finanza. Della serie: non pagherò una [...] se non in presenza [...]. E la secessione? Bossi [...] nemmeno un cenno, arzigogolan-do sulla pace di Costanza, [...] senso [...] è come se la [...] già stata. Dice il veneto Fa-brizio Comencini: «Come [...] in Catalogna, quando in una casa non [...] trattamento per tutti, qualcuno se ne va. Bossi è il nuovo [...] che fer-merà i turchi. /// [...] /// Fischi per [...] e ovazioni per la [...] squarciagola. E applausi [...] savoiardo che racconta [...] querelato un avvocato di [...] reo [...]. Battimani a [...] quando nega che tra gli [...] leghisti ci [...] referendum cinque milioni hanno messo [...] croce sulla [...] libera e sovrana, mentre per [...]. E a Comino che annuncia [...] mafiosa e vessatoria: «Via, [...]. Persino [...] senza più il peso [...] può profetizzare tra gli applausi che [...] sa-rà più veloce delle [...]. Lo zio Marco non ha [...] il [...] del [...] è una data che entrerà [...] storia. /// [...] /// Lo zio Marco non ha [...] il [...] del [...] è una data che entrerà [...] storia. (0)
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