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Curiosa sorte, quella toccata [...] in Italia, dopo le [...] alla Biennale di Venezia. Non c'è trattazione nostrana [...] di questo secolo che non si apra [...] de lì grido, il celebre dipinto eseguito [...] 1893, ineliminabile punto di partenza di tante [...]. Eppure negli ultimi [...] è capitato raramente di [...] di [...] a Sud delle Alpi [...] così importante è rimasto un oggetto misterioso, [...] per forza propria, fuori da un contesto. [...] parte la Norvegia, dove [...] maggior parte delle opere del nostro, non [...] abituale del turismo italiano. [...] è il più sconosciuto [...] iniziatori della pittura contemporanea. [...] mostra colma ora la [...] II grido assieme ad altri [...] dipinti e quasi [...] tra acquarelli, disegni e [...] Palazzo Reale (dov'è concentrata la pittura) e [...] Palazzo [...] sino al 16 marzo. Finanziata dal Comune di Milano [...] Regione Lombardia, la mostra di [...] è curata da Guido Ballo [...] Gianfranco Bruno, i quali hanno potuto disporre [...] offerto dal Museo lunch di Oslo a [...] maggior parte dei dipinti presentati. Nel catalogo, edito da Mazzotta, [...] introduttivi dei curatori sono affiancati da scritti [...] Jan [...] (sulla tecnica pittorica), [...] (l'opera grafica) e Arne [...] (la biografia). Della [...] è anche una ponderosa [...] edita dalla Jaka Book [...]. Come è nato, dunque, [...] do? Partiamo da questo [...] delle sale espositive di Palazzo Reale, reprimendo [...] delusione che sempre ci coglie quando ci [...] a un quadro visto troppe volte in [...]. Dopo che per tanti secoli [...] pittura era stata concepita come una «rappresentazione» (di una [...] di un paesaggio, di una scena quotidiana, ecc. Allo spettatore non veniva più [...] uno spettacolo autonomo, bensì il simbolo espressivo di uno [...] quello del pittore; e [...] non raccontava più, ma si [...]. [...] non serviva più a [...] ma piuttosto a esplicitare e catalizzare emozioni. E quali emozioni, in [...]. [...] evidentemente, non ha sonorità; [...] fronte al quadro, giurerebbe di [...] tanta è la forza [...] concentriche in espansione attraverso il paesaggio verde [...] attraverso il cielo striato da lingue rosse [...]. II senso di angoscia [...] è tanto più forte, in quanto quel [...] una causa apparente, se non nello scontro [...] linee ondulate con la sciabolata rettilinea della [...] balaustra che serra, come in una prigione, [...]. Il quadro manifesta l'incontro [...] nordica con il linguaggio post impressionista francese: [...] Gauguin, di [...] sono utilizzati per esprimere [...] alienazione, di tristezza, di sconforto [...] di fronte a un [...] ostile. Amato ma sconosciuto il [...] europeo arriva in Italia con una grande [...] tra acquerelli e disegni [...] del [...] specchio di [...] quante di queste urla [...] contrario, a quanti gelidi mutismi, a quanti [...] si assiste nei drammi di Ibsen, di Strindberg, [...] film di Bergman, portavoce tutti del medesimo [...] in agguato nei prodotti più alti della [...]. [...] scandinava è, per tradizione, [...] psicologico. Non presenta vicende, ma intrecci [...] memorie che ortano al maturare e [...] di una crisi; non descrive [...] felicità, se da essa non consegue una profonda tristezza: [...] il lungo e buio inverno del Nord che incombe [...] una breve estate piena di luce. La psiche di [...] fu profondamente segnata dal [...] morte per malattia della madre e della [...]. Il lutto, la solitudine, [...] vivi come morti viventi, dei rapporti tra [...] incomunicabilità sono i protagonisti dei suoi dipinti, [...] momenti di abbandono di fronte alla bellezza, [...] spettacolo naturale. [...] del nostro, dal 1880, [...] del naturalismo appreso dai maestri norvegesi Christian [...] conosciuti nel vivace ambiente [...] (Oslo) dove il giovane Edvard [...] trasferito con la famiglia. Il primo stile, alla [...] ricco di forza plastica [...] non lascia presagire il tumultuoso sviluppo posteriore. Del 1885-86 e del [...] i capolavori giovanili Bambina malata e Primavera [...] esposto a Milano [...] pervasi da un senso [...] per il momento, non travalicava i limiti [...] diffuso un po' ovunque nel secondo Ottocento [...] morti, orfani e affamati albergavano alla stessa [...] italiana). La svolta nel 1892 si [...] a una lunga permanenza a Parigi, [...] con Strindberg, [...] della cultura filosofica negativa, a [...] programmatico allontanamento dal verismo [...] o impressionista e alla formulazione [...] una poetica in cui [...] soggettiva assumesse un determinante rilievo. Da un lato esplose [...] II grido, [...] più toccante Angoscia (1894) [...] prototipo di [...] (ma non giunto a Milano) Sera [...] viale Karl Johan (1892), dalle tinte infuocate; [...] diede, sulla scia di [...] al mistero [...] simbolista, illustrando arcani incontri [...] sulle rive di laghi illuminati dalla luna; [...] nelle sensuali immagini di nudi femminili e [...] di cui [...] aveva dato modelli insuperabili. Le tinte erano forti [...] con libertà e con scarsa attenzione alla [...]. Le trame della tela [...] colore graffiato e raschiato vigorosamente: è noto [...] non amava la lucentezza [...] i quadri all'aperto, sotto la pioggia e [...] gli agenti atmosferici smorzassero i colori; né [...] durante la «cura da cavalli» [...] così la chiamava [...] a cui sottoponeva i [...] strappi e buchi, ché anzi ai suoi [...] sbertucciate apparivano ancora più belle. Gli anni più importanti [...] si situano attorno al [...] le opere posteriori, sino alla morte, non [...] grande forza, che non sappiamo se definire [...] con un alternarsi di [...] psicologica, dunque formale e coloristica, e di [...]. Nello stesso anno 1900 [...] Malinconia, [...] fiabesco delle Ragazze sul [...] ghignante mascherata di [...] tanto vicino allo stile [...]. Nel 1907 il naif Bambini [...] lo stravolto [...] sperimentale Amore e Psiche. Al 1908 data una violenta [...] nervosa aggravata [...] curata per lunghi mesi, sino [...] 1909, in una clinica di Copenaghen. Uscito in qualche modo [...] tornò in Norvegia, dove [...] della vita rinchiudendosi in un isolamento via [...] sempre scandagliando la propria anima e riversando [...] fantasmi stravolti della [...] mente. La pittura si faceva [...] vibrante, in qualche misura anche più illustrativa. [...] si materializza in un [...] terribile come [...] nero nella fantasia di [...] Cavallo al galoppo ci viene addosso in un [...]. Ammiriamo cupi paesaggi lunari, [...] strada, seguendo il filo della mostra sino [...] quali [...] e la modella del [...] terribili autoritratti degli ultimi anni [Tra il [...] 1940-42; Autoritratto alle due e un quarto [...] dove il male di vivere fa corpo [...] realtà quotidiana, divenuta il macabro teatro di [...]. Con queste opere [...] taglia i ponti con [...] ottocentesche, per inserirsi idealmente nel filone della [...] nel mondo moderno delle città e delle [...] non per il linguaggio pittorico) al realismo [...] Hopper. Nello Forti Grazzini Dal nostro Inviato L'AQUILA [...] «Signor [...] lei lavora pensando [...] al pubblico o a se [...]. Sotterranei del Castello cinquecentesco [...]. Si festeggia [...] della quinta edizione di «Una [...] cinema», appunto Vilmos [...]. [...] e [...] uno dei grandi direttori [...] Hollywood, [...] che ha «illuminato» (adesso [...] dire così) capolavori come I compari e II [...] di Altman. Il cacciatore e I [...] di Cimino, Un tranquillo [...] di paura di [...] di Spielberg. Si trattava di bambini [...] cartapesta. Steven mi disse, allora, che [...] senza [...] vedere. Strano per un film [...] di dollari, no? [...] soluzione era la sovraesposizione, [...] avevamo tempo per fare le prove e [...]. Fu così che, nonostante [...] (fumi, luce diffusa, specchi), il primo tentativo [...]. [...] era ancora troppo precisa, [...] non ci restò che "solarizzare" ancora, tra [...] tecnici del laboratorio di sviluppo che non [...]. Tecnicamente era [...] fotografato «Il lungo addio» [...] «I [...] ha lavorato con Spielberg e Cimino: ecco Vilmos [...] incontrato [...] privato» di Altman Basso, [...] lunghi e barba, un inglese ancora venato, [...] vita americana, di sonorità magiare, [...] aspettava proprio quella domanda [...] poco sopra. Sorride, si avvicina al [...] «Francamente. Forse è solo una [...] forse è un amichevole omaggio [...] collega che verrà [...] domenica: certo è che [...] è un uomo che non [...] dà arie. Concreto, tenace, per nulla [...] neo «misticismo della luce» che ha contagiato [...] fotografia, egli racconta i suoi «segreti» con [...] di civetteria, [...] sopra, come per [...]. Ricordate, ad esempio, la [...] ma [...] era perfetto». Più tardi, a tavola, dopo [...] mandato giù parecchi bicchieri di vino rosso, [...] ci ha raccontato il resto [...] vita. [...] era vagamente appannato, il tono [...] diplomatico del mattino, ma [...] da buon professionista inserito nella [...] hollywoodiana [...] nessun giudizio «cattivo» sul cinema [...] è uscito dalla [...] bocca. [...] «Sono tornato nel mio paese [...] come turista. Quando fuggii, nel 1956, [...] 1 carri armati sovietici per [...] strade. Oggi non ci sono [...] cose. È un regime "a [...]. Non puoi criticare il [...] obbedire alle direttive dei partito. In una parola: preferisco vivere [...] America. Tra [...] ungheresi mi piace [...] Szabó, ho visto il [...] Redi, con Klaus Maria [...]. Un film molto interessante, [...] che mi sarebbe piaciuto fotografare». /// [...] /// In realtà, ero un [...] pong. A 21 anni la [...]. Brigando un po' in [...] messo su una specie di "Foto Club", [...] statale di cinematografìa e [...] Budapest. Il resto fu semplice. Cinque anni dopo conquistai [...] direttore della fotografia che però, una volta [...] America, non servì a niente. [...] cosa che girai in Ungheria [...] un documentario clandestino [...] metri di [...] sovietica». L'E SULE [...] la vita a Hollywood non [...] facile. Non parlavo inglese, i [...] riconoscevano, dovetti arrangiarmi: fui assunto in un [...] occupava di ritratti fotografici a domicilio. Il cinema venne più [...]. Avevo conosciuto gente che [...] di serie B, a bassissimo costo. In confronto, i film [...] erano kolossal. La paga era bassa, [...] utile. In quegli anni, la [...] a Hollywood. Registi come Penn o Altman [...] stili figurativi, più adeguati al realismo dei [...]. La super illuminazione non [...] "falsa", inespressiva. Una pacchia per me [...] scuola ungherese, dove Vilmos [...] e, in sito, [...] dai [...] di Robert Altman . A Budapest il corso [...] sempre con questo esperimento: si metteva una [...] tavolo, si spegnevano le luci e si [...] modo la candela illuminava la stanza. Un procedimento simile a [...] pittori olandesi: essi osservavano la luce in [...] della giornata e cercavano di [...] a seconda delle loro [...]. A Hollywood provai a [...] genere. Per I compari, ad esempio, Robert Altman voleva una fotografia particolare, [...] ma non "il solito virato [...] seppia". [...] giusta me la diede [...] di Andrew [...] che avevo comperato a Vancouver. Erano ritratti color pastello, [...]. Portai il libro a Robert [...] dissi: "Che cosa pensi di questo mood? Ti [...]. Rispose di sì, il [...] mio. Girammo il film in Canada, [...] era freddo, ma [...] tanta neve, [...] per quello che avevo [...]. Il trucco stava nel [...] la pellicola prima di [...]. Fu così che ottenemmo [...] quel velo suggestivo che piacque tanto ai [...] al pubblico». LE MANIE DI WARREN BEATTY [...] «Warren è un caro amico, ma ogni tanto [...]. Sul set dei Compari [...] lampade. Una sera, girando in [...] retta. Risultato: nel "giornalieri" non [...]. Era tutto buio, completamente [...]. Ma Warren non si [...]. Qualche tempo prima aveva [...] il direttore della fotografia di Bonnie and Clyde, [...] il nome. Warren era scontento dello [...] film, voleva addirittura [...]. Il bello fu che Bonnie [...] Clyde prese [...] per la migliore fotografia. E [...] DI CIMINO [...] è un regista geniale. Spendaccione finché volete, ma [...]. Nel Montana, dove andammo [...] I [...] del cielo, gli scenari erano meravigliosi. /// [...] /// Ricordo ancora quel giorno in [...] da girare una scena di [...] con duecento comparse. Michael si sentiva come [...] stesse dipingendo un affresco: prendeva una comparsa [...] sistemava, poi ci ripensava, infine decideva. Sei mesi di riprese, [...] di dollari. Ma ne valse la [...]. È un film che amo [...] soprattutto nella [...] versione lunga, quella di quattro [...]. STO RARO E GLI ALTRI [...] «Non sono un artista, non mi sento un [...] che una buona fotografia dia forza, suggestione, [...] film. Gordon Willis (Zelig, [...] Danny Rose, La rosa purpurea [...] Cairo, [...] è un artista: Il Padrino, [...] esempio, era un film "firmato" [...] alla fine. Puro stile Willis. [...] è un artista, uno [...] di aspettare sette giorni, durante le riprese [...] per avere la luce giusta. Quando un produttore chiama [...] sa benissimo cosa Io [...] il rischio egualmente, perché fa parte del [...]. Io, invece, preferisco lavorare [...] improvvisando, sperimentando. E se la tecnica [...] a farsi benedire, non mi preoccupo più [...]. Per il mio stile [...] poetico. Talvolta, certe "falsità" sono [...] vero. Certe variazioni in blu [...] In [...] risultano autentiche perché lo sono nella testa [...] dello spettatore. Insomma, non ho ricette [...] a Dio, posso permettermi ormai di lavorare [...] voglio e quando voglio. Un film [...] basta e avanza. Al resto pensa la [...]. Sono soldi sicuri: tanti e [...]. Michele Anselmi Einaudi Natale Daniele Dei Giudice Atlante occidentale« Del Giudice accetta la sfida [...] trasforma il proprio libro in un programma [...] le nuove generazioni abbiano espresso» (Pietro Citati, «Corriere [...]. Terza edizione [...]. Guido Ceronetti Albergo Italia« Uno [...] più belli della letteratura italiana di ieri [...] (Goffredo Parise). /// [...] /// Con un saggio introduttiva [...] Cesare Segre. A cura di Laura Mancinelli. /// [...] /// A cura di Laura Mancinelli. (0)
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