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Parlano Brunetta e Isnenghi La Storia [...] miti, immagini, emozioni E per [...] ci vuole anche il [...] filmico, sino a qualche [...] fatto storcere la bocca agli storici di [...]. E invece è ormai [...] per lo studio [...] contemporanea. Un progetto radiofonico in [...] dimostra. [...] di un profano, come ha [...] sulla [...] prima pagina Le Monde, oppure [...] perché dà sfogo [...] contro [...] liberale», come ha scritto la [...] radicale [...] questo libro di Viviane [...] economico (Ponte alle Grazie), che [...] arriva in Italia, continua in tutti i casi a [...] banco in Francia. Raggiungere quota duecentomila copie [...] non è facile neppure nel ric-co mercato [...] parti. Eppure questa elegante e [...] nata nel 1927, la [...] distinta per la qualità della [...] scrittura nei volumi che [...] Van Gogh e a Virginia Woolf e [...] ha soffiato il primo posto nelle classifiche [...] Brigitte [...] B. Come si spiega? È [...] signora è diventata un [...] de [...] per [...] ragione che ha interpretato [...] le paure del tempo meglio di quanto [...] fare schiere di accademici. È da qualche anno [...] Francia, sociologi, economisti, uomini politici lancia-no lo [...] allarme e cerca-no di suscitare reazioni a [...] che distrugge il lavoro vecchio senza [...] del nuovo. André [...] e, sulle sue tracce, Robert Castel [...] impiegato lo slogan della «fine del-la società [...] il tra-monto del sistema [...] e di un insie-me [...] che si reggevano su stipendio e posto [...]. Il chiudersi di quel [...] prodotto una vasta letteratura sulla «metamorfosi della [...]. Non più sfruttati ma [...] male più temuto e peri-coloso. [...] una let-teratura enorme: molte analisi [...] cause della marcia devastante della «terza ondata», della rivolu-zione [...] della [...] e globalizzazione [...]. E anche diverse propo-ste: [...] la spartizione del poco lavoro che resta, [...] quattro giorni, il servizio civile obbligatorio o [...] di un secondo e di un terzo [...] socialmente utili e retribuite. Di tutta questa preparazione [...] in termini militari -, [...] Reich, dei [...] dei [...] dei [...] della rivista Esprit, la [...] beneficiato, ma di suo ha saputo arrivare [...] lettori con la passione di chi impugna [...] per [...] in cima al colle [...] pericolo e per [...] una volta là giunta, [...] «un sistema mercantile che sta per succhiare [...] quel che resta [...]. La [...] riesce a dare calo-re [...] una battaglia, non più solo teorica, per [...] nei confronti di una eco-nomia spersonalizzata, la [...] indifferente alle sorti di noi mortali. [...] quando si scal-da: «Se Shakespeare [...] oggi, è [...] che si interesse-rebbe. Là è la potenza». Ai nostri giorni -spiega [...] a torto o a ragione, [...] rappresenta un fattore negativo, [...] noci-vo per il profitto. Dallo sfruttamento [...]. Presto ci resterà una [...] di chi ci metterà davanti a questa [...] poveri lavorando o senza la-vorare? «Corriamo verso [...] occhi chiusi. Siamo così ciechi davanti [...] che un gior-no basterà un buffetto sulla [...] le nostre so-cietà così come [...] di rock è bastata [...] il muro di Berlino». Testimoni del lavoro di Sisifo [...] cerca un impiego, ve-diamo per la prima [...] massa umana non sia più ne-cessaria al [...] persone che detengono il potere. Il momento della verità sulla [...] dei nostri sistemi eco-nomici viene quando [...] di dati po-sitivi [...] provoca un crollo del-le quotazioni [...] Borsa: allora se è il licenzia-mento che favorisce la [...] vuol dire che davvero [...] ha scacciato [...]. Sapevamo già, noi oc-cidentali, [...] indifferenti ai supplizi inflitti alle popolazioni di [...] pianeta, ora ci scopriamo indiffe-renti alla tragica [...] tocca chi abita accanto a noi. La critica [...] poli-tica a quanto pare non [...] più la [...] residenza principale nei partiti della [...]. Dopo [...] di un grande teorico [...] perché [...] si ricordi del suo [...] non solo di Maastricht, dopo il saggio [...] come Geor-ge [...] sulla minaccia che il [...] porta alla società aperta, ora è la [...] «madonna degli emarginati». È fi-glia di un [...] dichia-rato in una intervista: «Cambio posto in [...] che vedo uno accanto a me che [...] economiche». Giancarlo Bosetti È possibile raccontare [...] storia ita-liana [...] fatto storcere il naso a [...] pochi storici di professione. Oggi non più. Anzi, tranne ancora qualche [...] storici contemporanei pare abbiano preso a confrontarsi [...] ci-nema. Nel lavoro di ricostruzione [...] nostro paese, portato [...] dagli storici Isnenghi, Lanaro, Flores, [...] De Luna, Di Nolfo, [...] so-lo alcuni nomi, il documento cine-matografico è [...]. [...] nello specchio del cinema, [...] lunedì a venerdì, dalle 13,30 alle 14, [...] giugno. Il programma sviluppa [...] della Nostra repubblica, che [...] scorso ha raccontato, in 130 [...] i [...] democratica. Anche que-sta volta [...] di tempo preso in [...] stesso. Ma non ci si [...] i passaggi [...]. Ora, invece, come ci [...] Mau-rizio Ciampa, il conduttore della trasmissione, «si mira [...] ai comporta-menti quotidiani, ai [...] in cui il nostro [...]. Si guarda, cioè, ai [...] grandi mutamenti, quelli in cui si possono [...] di una identità comune». Il programma ha [...] di raccontare [...] stendere [...] delle sue trasforma-zioni, [...] i modi di vita, [...] la memoria. E li farà attraverso il [...] che per la radio, evidentemente, non sarà immagine, ma [...] dialogo. Insomma, una sorta di diario [...] e di specchio della storia del paese reale, delle [...] caratteri-stiche, delle sue contraddizioni, delle sue trasformazioni, della [...] frammentazione linguistica e del suo [...] cammino dalla dittatura alla democrazia. Ma vediamo più da [...] modo viene utilizzato in que-sta ricostruzione storica [...]. Lo chiediamo ad uno [...] del cinema Gian Piero Brunetta, [...] di Padova, che di [...] ha steso il progetto. Spiega Brunetta: «Ci serviamo [...] come di un punto di riferimento. In pratica, usando il [...] primaria, si vuole svi-luppare il programma cercando [...] sorte di storia totale attraverso la combinazione [...] più voci e fonti. Voci di protagonisti, di [...] di studiosi, di attori, cantanti, registi, di [...]. Ma anche voci di [...] si alternano a spez-zoni di dialoghi e [...] a canzoni, a brani radiofoni-ci e televisivi [...]. Quella che viene fuori è [...] ri-costruzione delle caratteristiche e delle trasformazioni della vita quotidiana [...] italiani, dai mo-di di vestire e di comportarsi, alle [...] ai modi di viaggiare e [...] parlare, passando [...] dai dialetti [...] televisivo. Se-guendo lo sviluppo del [...] della guerra ai nostri gior-ni, vengono via [...] figure, modelli di vita, luoghi della memoria [...] di volta in volta, hanno as-sunto il [...] di simboli e di elementi di polariz-zazione [...] poli-tica e sociale, [...] nazio-nale. Il cinema del dopoguerra, [...] Brunetta, [...] più o meno consapevolmente la storia del [...] e sopra-tutto grazie alla scoperta della geografia. Partendo, ad esempio, da [...] e umano lacerato e sconvolto, vogliamo cercare [...] sforzo di ri-composizione del paese. [...] di [...] i caratteri che ne hanno [...] la ripresa e quelli che hanno contribuito a far [...] rapidamente [...] e a imprimere quella spin-ta [...] ha prodotto, nei primi an-ni sessanta, il miracolo economi-co». Attraverso il cinema, vengono [...] mutamenti e le trasformazioni materiali e delle [...] e della microeconomia domesti-ca, così come gli [...] battaglie ideali, le conquiste sociali, i cambiamenti [...] collettiva. Un modo nuovo, sotto [...] per raccontare, attraverso la finzione cinematografica, [...] degli italiani. Anna Magnani, Totò, Sordi, Silvana Mangano, Mastroianni, Sophia Loren, Fabri-zi e con loro Zavattini, Monicelli, Rossellini, De Sica, Visconti, Rosi, De Santis, Fellini e [...] via via, in una sorta di diario [...] della nostra Repubblica. Un altro modo di [...] dice lo storico Mario Isnen-ghi, docente presso [...] Venezia: «È [...] convincente e utile quella [...] trasmissione radiofonica, alla quale [...] peraltro darò dei contributi. Ci sono due modi [...] cinema come fon-te storica: uno, volontario, e [...]. Il primo riguar-da i [...] cioè che [...] intendono misurarsi con un [...] considerazione. [...] invece, riguarda quei film [...] pro-pongono affatto di rappresentare [...]. Sono questi, secondo me, [...] sotto il profilo [...] stori-ca». Fiction e archivi Il [...] cinemato-grafica, dunque, può essere un do-cumento storiografico [...] per il lavoro dello storico contemporaneo, al [...] documento [...]. Isnenghi [...] ha una [...] plausibilità docu-mentaria originalissima. [...] di Venezia, ad esempio, ho [...] ha circa trecento film, proprio [...] servire, diciamo così, il lavoro di ri-cerca di tutti [...] docenti. Cose di que-sto genere, tuttavia, [...]. Gli storici contemporanei, [...] Isnenghi, «si sono finalmente [...] può utilizzare [...] il documento film, [...] certo, con altri docu-menti. Perché è necessario che [...] si [...] non solo negli archivi [...] ma anche nel mare suggesti-vo delle emozioni, [...]. Giuseppe [...] economico di Viviane [...] Ponte alle Grazie [...]. Ma come andrebbe insegnata? Filosofia, [...] autori. E basta Invece di [...] umane», o di «sgranare» il rosario dei [...] altro iter formativo. Come ad ogni inizio di [...] anche [...] stato il rituale della scelta [...] materie [...] per la maturità. Stavolta la celebra-zione del rito [...] in un conte-sto caratterizzato da una situazione di maggior [...] è «in dirit-tura [...] parlamentare della legge che riforma [...] anno si potrebbe procedere con [...] nuove regole). Inoltre il ministro ha ormai [...] una proposta di riassetto [...] sistema scola-stico. [...] dunque fornisce il destro per [...] qualche domanda circa il destino di una materia che [...] vissuto, in tempi recenti, anche [...] vicissitudini varie. Parlia-mo della filosofia, il [...] licei, è stato oggetto, in Francia, due [...] fa, di feroci dispute in seguito ad [...] ministro di quel Paese di [...] dalla scuola secondaria, per [...] insegnamen-to più ampio, fondato sulle cosid-dette «scienze [...] nel mare del «saperi» poliedrici e [...]. Questo tentativo ha, con generale [...] dato luo-go ad [...] sollevazione da parte [...] francese. Per cui vale la pena [...] una proposta analoga, ammesso che [...] in animo di qualcuno [...] anche [...] produrrebbe in Ita-lia gli stessi [...] Forse sì: è raro che da noi si perda [...] di insorgere contro un progetto qual-siasi, tanto di innovazione [...] di conservazione, [...] il ter-reno di uno scontro [...]. Inoltre il tema si presta [...] bene [...] della più vieta retorica sulla [...] della filosofia, sul-la necessità di educare [...] della ragione critica, [...] di sviluppare fin [...] alla logica ecc. E la retorica, si [...] paese è pane quotidia-no. Ma una difesa [...] per quanto riguarda [...] della filosofia così come oggi [...] impartito nei nostri licei, sarebbe decisamente inopportuna. [...] (e se si debba) [...] nella scuola secondaria non è di soluzione [...]. Sul piano di-dattico, [...] ha sperimentato, dalla [...] nascita come Stato unita-rio, due [...] quello sistematico e quello storico. In entrambi i casi [...] incoraggianti. [...] sistematico (che [...] in psicologia, il [...] logica, il 20 ed etica [...] 30) era fatto per esaltare personalità e orientamento sogget-tivo [...] docente. Quello storico si è, [...] gradualmente [...] piatto e ripeti-tivo di [...] e manualistico. La colpa non è [...] e dei libri di testo: è soprat-tutto [...] perseguo-no [...] di una inutile e [...]. Non ha alcun senso [...] adolescenti tutti i filosofi e, per ciascuno [...] contenuto di ogni singola opera. Così come ha poco [...] col-legamenti tematici con le scienze umane. Anche perché questi col-legamenti interessano [...] il [...] che viene, di fatto, ine-sorabilmente [...] proprio [...] della materia. Ciò che si dovrebbe [...] puntare selettivamente sugli au-tori più significativi e [...] del loro pensiero, cercando di mettere in [...] che sussistono fra di loro, per dare [...] una con-tinuità e di un dialogo storico [...] un semplice elenco di opere e concetti [...] comunicare. È questo, infatti, [...] modo per trasmettere agli [...] una forma-zione scolastica di livello superio-re dovrebbe [...] della diffusione delle idee filosofiche e del [...] tessuto della cultura. /// [...] /// È questo, infatti, [...] modo per trasmettere agli [...] una forma-zione scolastica di livello superio-re dovrebbe [...] della diffusione delle idee filosofiche e del [...] tessuto della cultura. (0)
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