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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 4109249906.

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Parlano Brunetta e Isnenghi La Storia [...] miti, immagini, emozioni E per [...] ci vuole anche il [...] filmico, sino a qualche [...] fatto storcere la bocca agli storici di [...]. E invece è ormai [...] per lo studio [...] contemporanea. Un progetto radiofonico in [...] dimostra. [...] di un profano, come ha [...] sulla [...] prima pagina Le Monde, oppure [...] perché dà sfogo [...] contro [...] liberale», come ha scritto la [...] radicale [...] questo libro di Viviane [...] economico (Ponte alle Grazie), che [...] arriva in Italia, continua in tutti i casi a [...] banco in Francia. Raggiungere quota duecentomila copie [...] non è facile neppure nel ric-co mercato [...] parti. Eppure questa elegante e [...] nata nel 1927, la [...] distinta per la qualità della [...] scrittura nei volumi che [...] Van Gogh e a Virginia Woolf e [...] ha soffiato il primo posto nelle classifiche [...] Brigitte [...] B. Come si spiega? È [...] signora è diventata un [...] de [...] per [...] ragione che ha interpretato [...] le paure del tempo meglio di quanto [...] fare schiere di accademici. È da qualche anno [...] Francia, sociologi, economisti, uomini politici lancia-no lo [...] allarme e cerca-no di suscitare reazioni a [...] che distrugge il lavoro vecchio senza [...] del nuovo. André [...] e, sulle sue tracce, Robert Castel [...] impiegato lo slogan della «fine del-la società [...] il tra-monto del sistema [...] e di un insie-me [...] che si reggevano su stipendio e posto [...]. Il chiudersi di quel [...] prodotto una vasta letteratura sulla «metamorfosi della [...]. Non più sfruttati ma [...] male più temuto e peri-coloso. [...] una let-teratura enorme: molte analisi [...] cause della marcia devastante della «terza ondata», della rivolu-zione [...] della [...] e globalizzazione [...]. E anche diverse propo-ste: [...] la spartizione del poco lavoro che resta, [...] quattro giorni, il servizio civile obbligatorio o [...] di un secondo e di un terzo [...] socialmente utili e retribuite. Di tutta questa preparazione [...] in termini militari -, [...] Reich, dei [...] dei [...] dei [...] della rivista Esprit, la [...] beneficiato, ma di suo ha saputo arrivare [...] lettori con la passione di chi impugna [...] per [...] in cima al colle [...] pericolo e per [...] una volta là giunta, [...] «un sistema mercantile che sta per succhiare [...] quel che resta [...]. La [...] riesce a dare calo-re [...] una battaglia, non più solo teorica, per [...] nei confronti di una eco-nomia spersonalizzata, la [...] indifferente alle sorti di noi mortali. [...] quando si scal-da: «Se Shakespeare [...] oggi, è [...] che si interesse-rebbe. Là è la potenza». Ai nostri giorni -spiega [...] a torto o a ragione, [...] rappresenta un fattore negativo, [...] noci-vo per il profitto. Dallo sfruttamento [...]. Presto ci resterà una [...] di chi ci metterà davanti a questa [...] poveri lavorando o senza la-vorare? «Corriamo verso [...] occhi chiusi. Siamo così ciechi davanti [...] che un gior-no basterà un buffetto sulla [...] le nostre so-cietà così come [...] di rock è bastata [...] il muro di Berlino». Testimoni del lavoro di Sisifo [...] cerca un impiego, ve-diamo per la prima [...] massa umana non sia più ne-cessaria al [...] persone che detengono il potere. Il momento della verità sulla [...] dei nostri sistemi eco-nomici viene quando [...] di dati po-sitivi [...] provoca un crollo del-le quotazioni [...] Borsa: allora se è il licenzia-mento che favorisce la [...] vuol dire che davvero [...] ha scacciato [...]. Sapevamo già, noi oc-cidentali, [...] indifferenti ai supplizi inflitti alle popolazioni di [...] pianeta, ora ci scopriamo indiffe-renti alla tragica [...] tocca chi abita accanto a noi. La critica [...] poli-tica a quanto pare non [...] più la [...] residenza principale nei partiti della [...]. Dopo [...] di un grande teorico [...] perché [...] si ricordi del suo [...] non solo di Maastricht, dopo il saggio [...] come Geor-ge [...] sulla minaccia che il [...] porta alla società aperta, ora è la [...] «madonna degli emarginati». È fi-glia di un [...] dichia-rato in una intervista: «Cambio posto in [...] che vedo uno accanto a me che [...] economiche». Giancarlo Bosetti È possibile raccontare [...] storia ita-liana [...] fatto storcere il naso a [...] pochi storici di professione. Oggi non più. Anzi, tranne ancora qualche [...] storici contemporanei pare abbiano preso a confrontarsi [...] ci-nema. Nel lavoro di ricostruzione [...] nostro paese, portato [...] dagli storici Isnenghi, Lanaro, Flores, [...] De Luna, Di Nolfo, [...] so-lo alcuni nomi, il documento cine-matografico è [...]. [...] nello specchio del cinema, [...] lunedì a venerdì, dalle 13,30 alle 14, [...] giugno. Il programma sviluppa [...] della Nostra repubblica, che [...] scorso ha raccontato, in 130 [...] i [...] democratica. Anche que-sta volta [...] di tempo preso in [...] stesso. Ma non ci si [...] i passaggi [...]. Ora, invece, come ci [...] Mau-rizio Ciampa, il conduttore della trasmissione, «si mira [...] ai comporta-menti quotidiani, ai [...] in cui il nostro [...]. Si guarda, cioè, ai [...] grandi mutamenti, quelli in cui si possono [...] di una identità comune». Il programma ha [...] di raccontare [...] stendere [...] delle sue trasforma-zioni, [...] i modi di vita, [...] la memoria. E li farà attraverso il [...] che per la radio, evidentemente, non sarà immagine, ma [...] dialogo. Insomma, una sorta di diario [...] e di specchio della storia del paese reale, delle [...] caratteri-stiche, delle sue contraddizioni, delle sue trasformazioni, della [...] frammentazione linguistica e del suo [...] cammino dalla dittatura alla democrazia. Ma vediamo più da [...] modo viene utilizzato in que-sta ricostruzione storica [...]. Lo chiediamo ad uno [...] del cinema Gian Piero Brunetta, [...] di Padova, che di [...] ha steso il progetto. Spiega Brunetta: «Ci serviamo [...] come di un punto di riferimento. In pratica, usando il [...] primaria, si vuole svi-luppare il programma cercando [...] sorte di storia totale attraverso la combinazione [...] più voci e fonti. Voci di protagonisti, di [...] di studiosi, di attori, cantanti, registi, di [...]. Ma anche voci di [...] si alternano a spez-zoni di dialoghi e [...] a canzoni, a brani radiofoni-ci e televisivi [...]. Quella che viene fuori è [...] ri-costruzione delle caratteristiche e delle trasformazioni della vita quotidiana [...] italiani, dai mo-di di vestire e di comportarsi, alle [...] ai modi di viaggiare e [...] parlare, passando [...] dai dialetti [...] televisivo. Se-guendo lo sviluppo del [...] della guerra ai nostri gior-ni, vengono via [...] figure, modelli di vita, luoghi della memoria [...] di volta in volta, hanno as-sunto il [...] di simboli e di elementi di polariz-zazione [...] poli-tica e sociale, [...] nazio-nale. Il cinema del dopoguerra, [...] Brunetta, [...] più o meno consapevolmente la storia del [...] e sopra-tutto grazie alla scoperta della geografia. Partendo, ad esempio, da [...] e umano lacerato e sconvolto, vogliamo cercare [...] sforzo di ri-composizione del paese. [...] di [...] i caratteri che ne hanno [...] la ripresa e quelli che hanno contribuito a far [...] rapidamente [...] e a imprimere quella spin-ta [...] ha prodotto, nei primi an-ni sessanta, il miracolo economi-co». Attraverso il cinema, vengono [...] mutamenti e le trasformazioni materiali e delle [...] e della microeconomia domesti-ca, così come gli [...] battaglie ideali, le conquiste sociali, i cambiamenti [...] collettiva. Un modo nuovo, sotto [...] per raccontare, attraverso la finzione cinematografica, [...] degli italiani. Anna Magnani, Totò, Sordi, Silvana Mangano, Mastroianni, Sophia Loren, Fabri-zi e con loro Zavattini, Monicelli, Rossellini, De Sica, Visconti, Rosi, De Santis, Fellini e [...] via via, in una sorta di diario [...] della nostra Repubblica. Un altro modo di [...] dice lo storico Mario Isnen-ghi, docente presso [...] Venezia: «È [...] convincente e utile quella [...] trasmissione radiofonica, alla quale [...] peraltro darò dei contributi. Ci sono due modi [...] cinema come fon-te storica: uno, volontario, e [...]. Il primo riguar-da i [...] cioè che [...] intendono misurarsi con un [...] considerazione. [...] invece, riguarda quei film [...] pro-pongono affatto di rappresentare [...]. Sono questi, secondo me, [...] sotto il profilo [...] stori-ca». Fiction e archivi Il [...] cinemato-grafica, dunque, può essere un do-cumento storiografico [...] per il lavoro dello storico contemporaneo, al [...] documento [...]. Isnenghi [...] ha una [...] plausibilità docu-mentaria originalissima. [...] di Venezia, ad esempio, ho [...] ha circa trecento film, proprio [...] servire, diciamo così, il lavoro di ri-cerca di tutti [...] docenti. Cose di que-sto genere, tuttavia, [...]. Gli storici contemporanei, [...] Isnenghi, «si sono finalmente [...] può utilizzare [...] il documento film, [...] certo, con altri docu-menti. Perché è necessario che [...] si [...] non solo negli archivi [...] ma anche nel mare suggesti-vo delle emozioni, [...]. Giuseppe [...] economico di Viviane [...] Ponte alle Grazie [...]. Ma come andrebbe insegnata? Filosofia, [...] autori. E basta Invece di [...] umane», o di «sgranare» il rosario dei [...] altro iter formativo. Come ad ogni inizio di [...] anche [...] stato il rituale della scelta [...] materie [...] per la maturità. Stavolta la celebra-zione del rito [...] in un conte-sto caratterizzato da una situazione di maggior [...] è «in dirit-tura [...] parlamentare della legge che riforma [...] anno si potrebbe procedere con [...] nuove regole). Inoltre il ministro ha ormai [...] una proposta di riassetto [...] sistema scola-stico. [...] dunque fornisce il destro per [...] qualche domanda circa il destino di una materia che [...] vissuto, in tempi recenti, anche [...] vicissitudini varie. Parlia-mo della filosofia, il [...] licei, è stato oggetto, in Francia, due [...] fa, di feroci dispute in seguito ad [...] ministro di quel Paese di [...] dalla scuola secondaria, per [...] insegnamen-to più ampio, fondato sulle cosid-dette «scienze [...] nel mare del «saperi» poliedrici e [...]. Questo tentativo ha, con generale [...] dato luo-go ad [...] sollevazione da parte [...] francese. Per cui vale la pena [...] una proposta analoga, ammesso che [...] in animo di qualcuno [...] anche [...] produrrebbe in Ita-lia gli stessi [...] Forse sì: è raro che da noi si perda [...] di insorgere contro un progetto qual-siasi, tanto di innovazione [...] di conservazione, [...] il ter-reno di uno scontro [...]. Inoltre il tema si presta [...] bene [...] della più vieta retorica sulla [...] della filosofia, sul-la necessità di educare [...] della ragione critica, [...] di sviluppare fin [...] alla logica ecc. E la retorica, si [...] paese è pane quotidia-no. Ma una difesa [...] per quanto riguarda [...] della filosofia così come oggi [...] impartito nei nostri licei, sarebbe decisamente inopportuna. [...] (e se si debba) [...] nella scuola secondaria non è di soluzione [...]. Sul piano di-dattico, [...] ha sperimentato, dalla [...] nascita come Stato unita-rio, due [...] quello sistematico e quello storico. In entrambi i casi [...] incoraggianti. [...] sistematico (che [...] in psicologia, il [...] logica, il 20 ed etica [...] 30) era fatto per esaltare personalità e orientamento sogget-tivo [...] docente. Quello storico si è, [...] gradualmente [...] piatto e ripeti-tivo di [...] e manualistico. La colpa non è [...] e dei libri di testo: è soprat-tutto [...] perseguo-no [...] di una inutile e [...]. Non ha alcun senso [...] adolescenti tutti i filosofi e, per ciascuno [...] contenuto di ogni singola opera. Così come ha poco [...] col-legamenti tematici con le scienze umane. Anche perché questi col-legamenti interessano [...] il [...] che viene, di fatto, ine-sorabilmente [...] proprio [...] della materia. Ciò che si dovrebbe [...] puntare selettivamente sugli au-tori più significativi e [...] del loro pensiero, cercando di mettere in [...] che sussistono fra di loro, per dare [...] una con-tinuità e di un dialogo storico [...] un semplice elenco di opere e concetti [...] comunicare. È questo, infatti, [...] modo per trasmettere agli [...] una forma-zione scolastica di livello superio-re dovrebbe [...] della diffusione delle idee filosofiche e del [...] tessuto della cultura. ///
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È questo, infatti, [...] modo per trasmettere agli [...] una forma-zione scolastica di livello superio-re dovrebbe [...] della diffusione delle idee filosofiche e del [...] tessuto della cultura.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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