Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Rinascita-mensile ('44/'62)-ed. unica - numero di periodico»--Id 4108190117.

Questi miei articoli suscitarono [...] del [...] della Polonia, il [...] Frank, il quale mi [...] avere sposato il punto di vista polacco [...]. Il Ministro [...] mi indirizzava una lettera riferendomi [...] proteste e le accuse di Frank, e [...] di scrivere a Frank una [...] di scuse. Al che mi rifiutai. Dalla Finlandia inviai al giornale [...] serie di articoli [...] di Leningrado, nei quali prevedevo [...] con un anno [...] anticipo, il disastro di Stalingrado, [...] come una città operaia sia imprendibile. In altri articoli trattavo [...] che anima la guerra sovietica ecc. Anche in Finlandia la Gestapo [...] a, tenermi sotto stretta tutela. Avendo chiesto di vedere [...] Maresciallo [...] mi fu risposto di [...]. Seppi dopo, per [...] di ufficiali e funzionari [...] Gestapo aveva, sconsigliato il Maresciallo di [...] un colloquio, perché ero [...] un « agente comunista » e come [...]. Protestai, ma non riuscii [...]. Nel febbraio del 1943 [...] Bompiani [...] Milano stava per pubblicare la raccolta dei [...] e dal fronte di Leningrado, quando il [...] Milano dello stesso febbraio distruggeva tutte le copie [...] pronte e impacchettate per la spedizione. Il volume aveva per [...] II Volga nasce in Europa (cioè: il comunismo non [...] asiatico, come vorrebbe far credere la propaganda [...] fenomeno europeo, occidentale) ed era preceduto [...] santissima prefazione, « Guerra [...] dove le ragioni del libro-, e quelle [...] spiegate con aperta franchezza. [...] del 1943 il libro [...] le copie erano pronte, quando sopravveniva [...] e tutto il resto. Penso che il libro [...] da parte, o sequestrato. Alla caduta di Mussolini, [...] Svezia, dove mi ero recato, prevedendo quel [...] non appena avevo avuto notizia, in Finlandia, [...] Sicilia. Il martedì 27 luglio partivo [...] aereo per Berlino e Roma, per il timore di [...] tagliato fuori da una eventuale reazione tedesca, del resto [...] prevedibile. Il 28 luglio sostavo [...] Berlino, [...] attesa [...] per [...] e in quella febbrile [...] fu facile capire che i tedeschi avrebbero [...] il Governo Badoglio per prevenire un « [...]. Ma appena giunto a Roma [...] luglio, fui arrestato e condotto a Regina [...] con [...] di avere sparso voci [...] colpo di forza germanico in Italia, e [...] fatto opera nociva ai rapporti [...]. A Regina [...] mi ritrovai con Mario Alicata, Cesar [...] Sforza, e altri giovani comunisti romani. Non appena fummo liberati, [...] Capri, a casa mia, per evitare di [...] dei tedeschi. Tale, nei fatti essenziali, [...] intellettuale, politica e sociale della mia vita. Benché non senza incertezze [...] non soltanto alle condizioni generali [...] negli ul-timi venticinque anni, [...] della gioventù intellettuale italiana ed europea nello [...] anche al contrasto fra la mia opera [...] educazione classica, fra la dolorosa e difficile [...] infanzia e della mia adolescenza [...] una famiglia povera, e [...] operaio, e la nuova condizione che mi [...] attività, il mio lavoro, la mia intelligenza, [...] di scrittore; benché non senza incertezze e [...] che mi [...] sempre mantenuto fedele, in [...] della mia, vita, alla mia origine operaia, [...] gli interessi, morali e materiali, della classe [...] appartiene la mia famiglia. Mi sono creato dia [...] sola forza del mio ingegno e del [...]. I miei successi, la [...] in Italia e in Europa, tutto quel [...] tutto quel che io sono, [...] frutto della, mia fatica [...] coraggio. Non ho mai rinnegato la [...] origine operaia, non son mai diventato un « borghesie [...] se per [...] borghese [...] un fatto morale più che [...] fatto materiale. Non ho mai allentato [...] la classe operaia di Prato, [...] vado a Prato gli amici che frequento [...] per antifascismo, quali il [...] balio Milziade Baldi, che ha sconta,to vari [...] per il « soccorso rosso ». Non ho mai avuto [...] nelle vie di Prato con operai usciti [...] prigione, o sorvegliati perché comunisti. Non ho mai sfuggito [...] pubblicamente il mio pensiero sui problemi sociali [...] ed europei, sulla guerra, sulla Russia ecc. Non ho mai nascosto la [...] simpatia per il [...] sovietico. Ho pagato di persona, [...] e imprigionato molte volte, da tedeschi e [...] Italia e fuori, (anche durante la visita, [...] Hitler [...] Italia, nel 1938, fui arrestato), ho sopportato [...] ammonizioni ecc. Ilo sempre [...] pericolo il mio lavoro, [...] dire o fare cose contrarie alla mia, [...] mio convincimento. Non ho nessuno torto [...] confronti della classe operaia, sono sempre stato [...] in tutte le questioni e le [...]. Sono rimasto 8 anni [...] ne sono uscito non appena, ho sentito [...] la mia coscienza e il fascismo. E in quegli 8 [...] al [...] non ho mai venduto [...] coscienza né il mio convincimento, non ho [...] mia dichiarata, e aperta simpatia per la [...] problemi della vita moderna. Se i miei libri, [...] Viva [...] a Intelligenza di Lenin, [...] du [...] al [...] Lénine, non sono da [...] opere marxiste », è vero però che [...] e positiva funzione di [...] tutta la migliore critica straniera vi ha [...] del mio « [...] », e come filocomunista [...] tutti gli ambienti intellettuali e politici europei. Si tenga presente, anche, [...] libri, così come gli articoli dal fronte [...] del mio convincimento, e non di miei [...] comunisti. ///
[...] ///
Si tenga presente, anche, [...] libri, così come gli articoli dal fronte [...] del mio convincimento, e non di miei [...] comunisti.