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Riflettendo sul successo dei [...] un segnale Abbiamo visto in queste ultime [...] migliaia di giovani gremire gli stadi, riempire [...] dando vita a veri raduni di massa. La tournée di Lucio Dalla [...] Francesco De Gregori (20 città, 500. Da vari anni ormai [...] gruppi stranieri disertavano il nostro paese, ritenuto [...] ingovernabile per [...] oggi questa preclusione sembra [...] sono in arrivo, e non ci sembra [...] che questa garanzia di tenuta sociale, che [...] capacità organizzativa, ma forti legami di massa, [...] grande associazione culturale unitaria. Questi concerti sono oggi [...] dibattito, che riguarda più [...] il modo di affrontare [...] giovani, e prima di tutto quella « [...] generazioni » a cui ci richiamava nel [...] » il [...] Enrico Berlinguer. Quando « movimenti di [...] opinione che interessano milioni di persone » [...]. In questi grandi e [...] massa (nessuno prevedeva una affluenza così ingente) [...] soltanto le intenzioni del cantante e il [...] e dello [...]. Bisogna vedere casa significano [...] questa musica per i piovani: ed il [...] oltre le parole dei cantanti. Essi diventano figure simboliche [...] stati [...] e di attese, certo [...] discutibili, [...] ad andare deluse. E così il [...] di [...]. [...] importante che sia il movimento [...] nelle sue varie espressioni à cercare di comprendere, e [...] altri. Certo questo non vuol [...] collettivi che simboleggiano stati [...] e attese -La musica, [...] FIRENZE: al concerto di Patti [...] frattura cosi grave; nè [...] giustificare tutto, perdere terreno sul piano ideale [...] piuttosto lanciare un segnale: che comprendiamo [...] di essere giovani oggi, [...] fra la difficile comprensione di prospettive del [...] dal lavoro, la droga, le grandi questioni [...] mondo. Gli mandiamo a dire [...] del loro problema, che [...] senso che danno alla musica, e che [...] rivela non nuovo nella cultura europea. /// [...] /// De Gregori, Patti Smith, Joe Cocker, questi nomi spesso quasi sconosciuti dagli adulti, in modo [...] esprimono stati [...] giovanili e li interpretano: o [...] appare ai giovani. Ad esempio la figura [...] Smith, al di là della superficialità (e del [...] stampa, appare complessa. Non è questo certamente [...] decidere se canta bene o male, se [...] sono intelligenti o banali, o magari irritanti: [...] episodio forse modesto di una tendenza di [...] angoscia che percorre la cultura europea, [...] si richiama, o cosi [...] Rimbaud e ai « maledetti », a Jean Genet, [...]. La [...] figura, per-sino -nello stile e [...] fisico esprime un senso di grande precarietà, rinunzia, angoscia. Qualcuno ha scritto che [...] sono forme di solitudine collettiva: anche [...] come non cogliere [...] della « folla solitaria [...] ai concerti di modi di essere che [...] al concerto, ma che riguardano il modo [...] nelle [...] città, del quale certo [...] ai giovani la responsabilità. Non convince [...] di coloro che riducono [...] unico il comportamento di tanti giovani accalcati [...]. Nei giorni dei concerti, [...] le mostre quelle stesse che altri con [...] a vietare ai minori, erano pieni di [...] che avremmo visti la sera allo stadio. Da soli, ma anche [...] piccoli e grandi gruppi. Non è lecito semplificare [...] invece capire. Queste prime iniziative hanno [...] presa in [...] del problema, la premessa [...] ampie fasce dì giovani in un franco [...] loro anche i valori che hanno fatto [...] il movimento operaio. Certo, non è ancora [...] realizzata, per moltissimi aspetti ancora potenziale, da [...] adesione politica, o anche solo per aggregazione [...] ha pure un senso che iniziative come [...] della Smith si svolgano (senza alcun incidente) [...] Festival [...] e non altrove. Sono considerazioni, del resto, [...] noi comunisti. In trent'anni di festival [...] abbiamo sempre presentato artisti di vario e [...] sempre risposto pacatamente alle [...] squadernando le cifre della partecipazione di massa [...] affermando che essi esprimevano, magari in forma [...] senso comune, del-' lo stile di vita [...] delle masse -popolari, e che un grande [...] come il nostro, un « partito nuovo [...] atto di esse, come base e premessa [...] così come Gramsci aveva [...] letteratura popolare » del suo tempo. Certo, qualcuno può lamentare [...] calcio dal prato rovinato, danni materiali, i [...]. La stampa moderata, la [...] contrappone (Nazione e Resto del Carlino, prima [...] italiche, di [...] alla « rantolante ed [...] Smith tende ad esagerare fatti che in altre [...]. Nono-stante che gli stadi [...] hoc per lo spettacolo calcistico, anche alle [...] tal-. Del resto quante volte, [...] la chiusura del, nostro festival non abbiamo [...] della [...] de borghesia le foto [...] dì carte e bottiglie, le siepi divelte, [...] per gettare discredito su grandi manifestazioni popolari, [...] dubbio la loro stessa le-. Occorrerebbe invece riflettere che [...] dello spettacolo sportivo, ma è difficile trovare [...] e luoghi adatti al [...] e di riunirsi nei giovani; certo per [...] portata, ma anche per più modeste aggregazioni [...] quartiere, che talvolta sono [...] angolo di-piaz-za o dal sagrato di una [...]. [...] necessario invece affrontare con [...] dei [...] per la vita dei [...] concerti possono giovare ad indicare [...] sto esigenze, in tutta [...] un primo risultato . Enrico [...] diventa ecologo Dal nostro Inviato PARIGI [...] Se non fosse per il centro culturale [...] e al quale è stato dato giustamente, [...] il i suo nome, di Georges [...] che fu presidente della Repubblica [...] al 1974, non parlerebbe [...]. E tuttavia non [...] gli erano mancate nè [...] fanno [...] di Stato, né una [...] che gli aveva permesso di comporre una [...] poesia francese quand'era consigliere del banchiere [...] prima cioè che De Gaulle [...] alle esaltanti tentazioni del potere politico. Uomo non chiuso ma [...] a parlare di sé. [...] lasciò in un cassetto le [...] riflessioni sulla società del suo tempo avendo forse co [...] che, come presidente conservatore di un paese perennemente incerto [...] rinnovamento e restaurazione, non poterà rischiare che i suoi [...] pri voto apparissero in [...] dizione con la [...] azione politica. Il suo successore, che deve [...] di sé una opinione almeno pari [...] della propria carica, si muove [...] maniera. Non c'è una [...] frase, pronunciata nel chiuso [...] dei ministri o in [...] di titolate amicizie perennemente illuminata dalla presenza [...] che non trovi subito [...] pubblicità sicché anche il più distratto dei [...] è più prolifico di Pascal [...] dei pensieri destinati alla posterità, che il [...] è Maupassant. /// [...] /// E non solo romanzi. Nel 1976 Valéry [...] aveva scritto e pubblicato un [...] saggio [...] « [...] » [...] che. Anzi, la democrazia ne [...] se è vero [...] a quanto si narra [...] che ti giornalista di Le Monde [...]. Notiamo che la storia di Francia, che dovrebbe essere la storia di un paese razionale [...] cartesiano per eccellenza (un paese di individui, [...] Marcel Aymé con [...] ironia, [...] il presidente [...] si affida a graziosi aforismi [...] per distrarre una Francia sempre più [...]. Dalla lettura di questo [...] fitte pagine, senza contare le fotografie a [...] colto nella lettura di se [...] è maturata in noi [...] oltre ai romanzi e ai racconti del [...] Bel Ami » [...] prediliga gli aristocratici [...] autori di massime del [...] e del [...] secolo, che sono spesso [...] e il belletto della cultura francese. [...] comunque evidente che egli [...] lezione stilistica, se non morale, di Montesquieu [...] La Rochefoucauld. Il guaio è che [...] è sentenziante, è soltanto sentenzioso per quella [...] profondità che rende ovvio quasi ogni suo [...]. Citiamo alcuni esempi: [...] Mi avete chiesto se ho [...] il barlume di una nuova idea civilizzatrice. La risposta è no [...]. [...] avrebbe fatto [...] delle crociate al consumismo Qua [...] si avverte un residuo della cena da [...] anni fa ai [...] filosofi: [...] Il marxismo è stato [...] forte credenza collettiva dal 1900 agli anni [...]. Oggi non è più [...] eccezioni ». Ci piacerebbe sapere quali [...]. Anche la c nuova [...] è assente dalla riflessione [...] allorché il presidente afferma [...] le cose andavano meglio . Afa spingiamoci oltre. [...] fissa, nel corso della [...] riflessione, alcuni . [...] egli toc-ca problemi di [...] soluzione implica necessariamente, a nostro avviso, la [...] nuovo tipo di sviluppo e un mutamento [...] liberale di cui egli è uno dei [...] a meno di attribuire quegli squilibri alla [...]. Essa stava distruggendo la Francia. Essa ha devastato [...] parte delle nostre coste, delle [...] delle nostre città, il nostro modo di vita, la [...] cultura. Essa ha provocato formidabili [...]. Si tratta del più duro [...] che uno dei grandi di [...] mondo abbia mai lanciato contro il consumismo. Agli ecologi, di cui [...] (te elezioni presidenziali sono già al centro [...] in Francia e ciò spiega molte cose), [...] loro attività deve estendersi [...] alla concezione di un [...] sviluppo economico, a certi aspetti della vita [...] contro le tensioni nervose, alla pressione dei [...] pubblicità, alle concentrazioni urbane ». Quanto a [...] che oggi parla [...] dei [...] e della necessaria moltiplicazione dei [...] di decisione, non sappiamo veramente che credito [...] è [...] infatti che ha favorito negli [...] anni una formidabile concentrazione delle testate a dispetto di [...] legge del 1944 contraria al monopolio della stampa; è [...] che ha [...] suggerito » la nomina di [...] di fiducia alla testa delle varie stazioni radio, televisive [...] di stampa nazionale. Ma nega che un [...] essere assunto dal dibattito politico perché a [...] politico è contingente e non si occupa [...] futuro. A parte [...] di questa divisione tra [...] che parte da [...] concezione aristocratica della cultura [...] pensa tra [...] di dare al dibattito [...] una componente estetica ») e riduce la [...] quantitativo » quotidiano, ci sembra rivelatore questo [...] in un paese sempre più spoliticizzato, con [...] qualunquismo. Ma ciò rientra evidentemente nella [...] della centralizzazione del potere anche se è la negazione [...] famoso [...] ». Augusto Pancaldi Architettura, arte e [...] industriale Un ponte orrido e sublime Due secoli fa [...] a [...] in Inghilterra la prima grande [...] in ferro -Il sorgere di una nuova estetica che [...] segnato [...] le tante ricorrenze, vaie forse [...] pena di met [...] a fuoco una data fondamentale [...] le vicende [...] contempo ranca: già duecento anni [...]. Ne ha solo novanta, invece, [...] torre [...] portato della rivoluzione industriale, non [...] nel. Progettato a una sola gittata [...] Thomas [...]. [...] fu una « crisi energetica [...] infatti la [...]. [...] progetto del ponto di [...] costituiva 11 combustibili? od [...] con cui erano costruite tutte le macchine, [...] vento agii argani, ai telai, ma cominciando [...] legno, si puntò, per 11 [...]. Le miniere inglesi erano [...] superficie ed i pozzi scavati erano soggetti [...]. Si trattava quindi di [...] pozzi e por questa esi-genza fu Inventata [...] a vapore: una macchina «che sollevi l'acqua [...] fuoco», come allora si diceva. Il motore a vapore non [...] consenti di aumentare la produzione del ferro, ma ne [...] necessaria una avanzata lavorazione, per dare alle [...] una forma più agile e [...]. Evoluzione delle macchine, delle [...] del ferro e aumento della produzione, erano [...] fra loro. Esso divenne ben presto [...] del mondo: un motivo [...] in più per questa [...] i pittori paesisti della scuola inglese e [...]. Ad una natura di straordinaria [...] ai contrapponeva infatti il coi [...] spettacolo [...] industria: il paesaggio, scrive Arthur Young nel 1776. Si accorderebbero, meglio che [...] cosi ameno, a « rocce scoscese e [...]. Perchè Young usasse [...] «sublime», è abbastanza intuitivo, [...] ha una [...] puntualità storica e culturale: [...] era stato teorizzato appunto [...] Edmund Burke, una ventina d'anni prima, in [...] è rimasto un classico. II «sublime» è un [...] si genera, per un singolare capovolgimento. Il sublime, che è lacerante, [...] contrappone alla bellezza, [...] si identifica con le leggi [...] e le risulta superiore. Se ci chiediamo come [...] In Inghilterra, e alla metà del Settecento, prendesse vigore [...] destinata a diventare fondamentale supporto della visione [...] in soccorso pròprio la rivoluzione industriale. Kant dirà che il [...] nasce da un nostro confronto con « [...] della natura n : ma lo scompenso [...] suscita, [...] la volontà di [...] ponto di [...] rare 1 propri limiti [...] che pervade il secolo dei «lumi», della [...] é proprio questo: [...] confida di [...] forzare in ogni senso [...]. Dietro a questo slancio [...] della borghesia e, appunto, rinnovazione delle macchine, [...] moderna. E la nuova Ideologia [...] non può che abbracciare in se stessa [...] queste in-sorgenti forze; essa sembra fatta apposta [...] nel suo segno uno spettacolo che la [...] bello non avrebbe potuto contenere: gli sbuffi [...] vapore, ma anche la discesa asfissiante nelle [...] manto opprimente di nero che infestava i [...] la nuova mitologia del carbone e del [...] 1 suoi già scatenati inquinamenti e calvari. Sul massacrante lavoro delle miniere [...] delle fabbri-che, [...] le sue fantasie consolatorie, scavando [...] abisso di prudenziale distanza tra la materialità del lavoro [...] la spiritualità della [...] contemplazione, il sublime romantico sarà [...] progressiva ascesa verso i cieli rarefatti dello spirito. [...] produttrice di « falsa [...] premunisce del resto anche di un antidoto [...]. II «pittoresco» è [...] categoria estetica che emerge alle [...] avvisaglie di reflusso [...] Io teorizza ancora un inglese. Sir [...] Price, in un saggio [...]. Anche il pittoresco si [...] perchè esalta [...] e nega la simmetria, [...] ma questa irregolarità é [...] rustica e risulta Inconciliabile [...] e la metallurgia : porta a preferire [...] a [...] meccanico», anzi la scena [...] linea di massima « le opere [...] » e ammette la [...] soltanto se vecchi e in rovina. Dopo il sublime che [...] panegirico [...] nasce dunque con il [...] che la rinnega e sottintende la nostalgia [...]. Sospesa in un paesaggio [...] dal «sublime» della rivoluzione industriale, [...] in ferro di [...] insinuava intanto, duecento anni [...] dato velenosamente concreto tra le sobbollenti carte [...] di « [...] Arti»; fu oggetto, più [...] estetica. Quanto [...] le sue traversie, da allora [...] poi, sono ben note. /// [...] /// Quanto [...] le sue traversie, da allora [...] poi, sono ben note. (0)
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