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Non mi lamento perché [...] pezzo di cartone. È [...] di questi militari che [...] bestia. /// [...] /// Tu sai che In [...] un caldo bestiale. Le tende sembrano (orni crematoi Eppure come vedi la [...] di noi passano [...] giornata rannicchiate [...] Otto, dieci persone in dieci [...] quadri. E non si può [...] In piedi perché questi teloni bianchi e blu [...]. Solo al centro sono [...]. [...] persona di media statura ci [...] ricurva. /// [...] /// Vieni con me, [...] da [...] 23 anni, parta uno spagnolo [...]. Prima della guerra studiava [...] di Madrid. Ora è una dei [...] disperati che popolano questo campo [...] di [...]. Come tutti [...] inforno 6 costretta a portare [...] spalle una croce fatta di Sferze, dolore, violenza, morte. E tuttavia non appare [...]. Ali zi sembra ben [...] mollare. L Impressione che dà è [...] unÀ che fa di tulio per trovare la [...] di continuare a vivere Ha [...] forte personalità c la esercita tutta su un gruppetto [...] ragazze che, si vede chiaramente, la considerano [...] punto di riferimento. Ogni tol tende c'è 11 [...] che delimiti le varie aree. DI giorno quello centrale [...] si crea questo lungo corridoi, di quasi [...]. E noi possiamo andare da [...] punto [...] senza problemi. Possiamo incontrate [...] sgranchirci le gambe. Ma sempre sotto il [...]. Eppure, come vedi, [...] questo recinto sul lato [...] gli alberi. /// [...] /// Poche decine di [...] più in là eri [...] di fresco. Ho chiesto ad un [...] chiedo di togliere il filo spinato, ma [...] degli alberi. /// [...] /// Non 6 riuscito a darmi [...] risposta. Ha solo detto che non [...] possibile, [...] non [...] rassegno. /// [...] /// E se sarà necessario [...] una protesta. Anche se non sarà [...]. [...] la gente e rassegnata. È predisposta al [...]. Piangono per I figli [...] I [...] morii, si disperano per quelli che sono [...] dei serbi». [...] intuisce subito la domanda che [...] e mi anticipa . /// [...] /// E si ci ve ne [...] di [...] per non [...] più Ho vissuto a Madrid [...] ho degli [...]. Che [...] LI [...] ROMA Sono trascorsi giorni, mesi, [...] ma il ricordo dì quel momento è conte una [...] aperta da un rasoio [...] e le parole [...] a [...] fu, ad Appena 15 anni, Piero Terracini! Era [...] ad Auschwitz nei carri [...]. Vicino a mio [...] ai mici fratelli vidi avanzare [...] madre i mia sorella che si [...] pei mano, ci slanciati! Ora è nei campo [...]. Ma è tra i [...] che ha ancora voglia di vivere, di [...]. Ci parla dei suoi [...] azzurro con il volto di Edo, il [...] era quindicenne. Ci racconta delle donne [...]. Di come anche lei [...] la stessa fine. La mamma no. Di lei non so [...]. Era andata a vivere [...] Belgrado [...] il suo nuovo [...]. Mio padre slava [...] olio male. Aveva un tumore alle [...]. Chi I avrebbe assalito? Selim. Di come abbiamo vissuto [...] a [...] sotto le [...] ora non ne vorrei [...] comunque se sei [...] a Sarajevo lo puoi [...]. Tuttavia posso solo [...] che nelle [...] orecchie più Che le esplosioni [...] rimaste le uria di mio padre. Adagiato su un lettino [...] giù nello scantinato. Soffriva per il dolore Era [...] ali i-dea di non [...] muovete, di non [...] scappare. Non ho [...] per la [...] morte perché non sono credente. E però ho sperato, [...]. Gli volevo troppo bene. [...] in quelle condizioni faceva pena. /// [...] /// Il suo cuore era [...]. Ha resistito lino ali anno [...]. Come spiegarti? Sentivo però [...] sarei [...]. Una [...] ho (atto un sogno E [...] latto al termine di una giornata drammatica, che non [...] mai. A [...] quel giorno erano [...] di pròfughi. Gente sopravvìssuta alla pulizia [...] casa mia arrivò una mia cugina Aveva [...] il corpo pieno di lividi. Per tre giorni era [...] violentata da non so più [...] soldati serbi. /// [...] /// La lasciavano dormire un [...]. Poi la mettevano in [...] d'acqua, la facevano lavare e ricominciavano. Quella nolte sognai di finire [...] come lei prigioniera Di [...] presa e trascinata in una [...] dove sentivo le urla di altre donne che venivano [...]. Mon lo riconobbi [...] Poi guardai meglio. [...] Il mio principe azzurro [...] Pazzesca vero? Eppure [...] sera è andata quasi [...]. Sono [...] le belve ed hanno incominciato [...] scegliere le prede. Donne giovani, carine Una, [...]. Dieci ne hanno latte [...]. Tutte sono state [...]. /// [...] /// Per un attimo ci [...] occhi. /// [...] /// So che sono una [...] ragazza, quindi,. Anche se mi dicono che [...] effetti [...] con gli uomini di [...] Ho [...] molto a lui durante [...] anni [...]. [...] ; " Piero Terracina [...] Auschwitz nel 1944 con nonno, padre, madre, tre [...] zio Quando le Ss separarono la mia [...]. Deportati e separati, famiglie distrutte, [...] donne e bambini [...] oggi [...] fa, quando si [...] lo sterminio di milioni di [...] del mondo. Piero Terracina, [...] ad Auschwitz nei carri piombati [...] con nonno, padre, madre, due [...] una sorella e uno zio. Il racconto di quella [...] dì come la vita con la pace, [...] sopravvento. [...] mai la dignità di uomini. Il minio [...] ii massacro ci sarebbe [...] se ci [...] la voli mia Non . Il Vaticano [...] Alcuni ebrei [...] al [...] nel ghetto di Varsavia raggiunsero [...] governo [...] in esilio in Inghilterra e [...] quanto slava [...] cadendo nel [...] Ma nessuno [...] dito, si lasciarono morire milioni [...] persone senza [...] la tv. Come capita a [...] ci giuravamo amore [...]. /// [...] /// Sognavamo, Ancora innamorata? No. /// [...] /// Ma penso spesso a [...] altri serbi amici miei. Non capisco cosa può [...] cambiati fino a questo punto. Mi chiedo spesso: anche [...] donne e bambini? anche loro stuprano le [...] Mi [...] con tut-to il cuore che non sia [...]. Erano tutti dei bravi [...]. Combattono, perché forse non [...] a meno. Ma non sono diventate [...]. Ecco, mi consolo cosi. Quante litigate abbiamo (atto. Per lui i serbi [...] degli assassini nazisti. Mio fratello Selim é [...]. Puoi capire quello che passava [...] mente. Era un nazionalista, mio [...]. Ha sposato la causa [...] Bosnia [...] dal primo minuto. Anch'io adesso sono bosniaca. Ma avrei preferito essere [...]. Discussioni inutili, ormai. Tuttavia rifiuto [...] serbo uguale nazista, uguale [...]. Lo tanno per fanatismo [...] ideologica, la razza non [...] «art» Il primo [...] sposerei un serbo? Il [...] Edo [...] allora, magari? Vorrei [...] dire di si. Significherebbe che saremmo già [...]. E inve-ce . Il mio ottimismo non [...] È utopia. Chi ti dice di [...]. Se hai condiviso i [...] con un serbo che è rimasto pure [...] assediati forse potresti fatto. /// [...] /// A [...] i miei vecchi amici [...] tutti via. Chissà, forse i miei [...]. Sono una sogna-trice nata. Però mi ha fatto [...] te. Magari questa notte mentre [...] mio principe azzurro che mi porterò via [...] schifoso. Lontana da questa terra [...] morte. Pensa, svegliarsi e scoprire [...] un incubo. Niente stupri, niente violenze, [...]. Il mio principe azzurro [...] casco blu svedese. È bello «io? Poveri [...]. [...] tutti li odiano. Ma loro che colpa [...]. Se [...] non trovano un accordo. Nella mia tenda c'é una [...] che piange tutta la notte. Le (tanno massacrato il [...] e portati via due [...]. Dorme un po', poi [...] urla Non posso [...] vagheggiare ad occhi aperti, O [...] sui libri, come facevo a [...] Ce [...] tanti a casa mia. Ora tutto quello che [...] che mi vedi addosso. Una maglietta, una gonna, un [...] di scarpe. E un fratello più giovane, [...] per [...] fortuna sembra molto più piccolo [...] età. Per questo I [...] lo hanno fatto salire [...] ci ha portato a [...] separazione e la perdita [...]. Solo dopo, chi ha [...] di ritornare, si sente [...] per sempre da un [...] colpa, la colpa di essere sopravvissuti, È [...] si perpetua per tutti gli anni che [...] se io mi sono salvato e perché [...] migliore di me, e morto al mio [...] Ma [...] cresce, come putì diventate adulto un bambino, [...] del padre e della madre e [...] dei suoi [...] «Cresce -risponde [...] ina [...] dopo i 15 anni, [...] poi i 17 La [...] riprendere il sopravvento, lo sono stato aiutato [...] conosciuto in un ospedale del Caucaso una [...] ha amato e un ha fatto [...] uomo, poi in Italia [...] lavoro e gli amici, latiti amici che [...] mi sono stati vicini, senza [...] niente. Anche i ragazzi [...] Iugoslavia anche loro fra te [...] e la distruzione [...] riprendere a vi-vere se fermiamo [...] massacro. Con la paco la [...]. /// [...] /// Il [...] unico che ha [...] gli eccidi in Bosnia in Somalia, in [...]. Tocca a ehi ha in [...] sorti degli Siali [...]. Tulli dobbiamo [...]. /// [...] /// Tulli dobbiamo [...]. (0)
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