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[...] di Veltroni, [...] Monicelli, Siciliano e della sarta [...] «Mastroianni grazie per esserci stato» [...] 5. Cerimonia semplice, senza troppi [...] sulla piazza del Campidoglio. Di fronte al fe-retro [...] Mastroianni, [...] parlato, presentati da Massimo Ghini, il sindaco Francesco [...] il regista Mario Monicel-li, [...] Suso Cecchi [...] la sarta di Ma-stroianni, [...] Rai Enzo Siciliano e il vicepre-sidente del Consiglio Veltroni. /// [...] /// Una cerimonia veloce, senza [...] nemmeno troppa retorica): con Massimo Ghi-ni a [...] «conduttore» e sei interventi di pochi minuti [...]. La testimonianza più intensa [...] di Angela [...] sarta per tanti anni [...] Mastroianni», al quale diede sempre del lei. Oggi, per la prima volta, [...] trovato la for-za di [...] del tu, pubblicamente, per ricordare [...] semplicità e la [...] gentilezza, anche nei giorni in [...] lo vedevo soffrire». Un [...] romanus» Il primo a parlare, [...] perfetto ora-rio, era stato [...]. Per il sindaco di Roma, Mastroianni [...] «garbo, grazia, leggerezza, sem-pre [...] a una grande gioia [...] questo oggi, su que-sta piazza, risuonano le [...] Otto e mezzo e non quelle di un Requiem [...]. Il regista Mario Monicelli, [...] di bevute, ha insi-stito invece sul ruolo [...] nella cultura non solo italiana. È una perdita per tutta [...] cultura». Ma il regista dei Soliti [...] dei Compagni ha voluto rivolgere un pensiero [...] di Mastroianni, quel Rug-gero (montatore stimato e [...] scomparso tre mesi fa. Telegrafica la sceneggiatrice Suso Cecchi [...] ha ringra-ziato [...] Marcello per «essere voluto [...] città, in mezzo a quel pubblico che [...] voluto bene, che non ha dimenticato il [...] lo vuole riportare al livello di un [...] presidente del-la Rai Siciliano, per un attimo [...] e recu-perato in coda, ha introdotto una [...] quel «ragazzo di via Taranto» cono-sciuto tanti [...] «por-tavo ancora i pantaloni corti, alla fontanella [...] pren-devamo [...] col fiasco». Per Siciliano, Mastroianni incarnava [...] vivere e la vita con dolcezza»: «La [...] tutto», ha concluso, «Marcello è diventato un [...]. [...] a leggere un discorso [...] cinefilo addolorato che da uomo di governo, [...] Walter Veltroni, che già sabato pomeriggio, insieme a Prodi, [...] la camera ardente alle-stita nella Sala della Protomoteca. Ma-stroianni coltivava virtù rare in [...] mondo volgare: aveva [...] la leggerez-za. Siamo tristi, oggi, ma [...] che ci sia stato e che un [...] di di-ventare un fascio di luce». Citan-do prima Saint Exupéry [...] Or-son Welles, per il quale «il cine-ma è [...] trenino elettrico che sia mai stato inventato», Vel-troni [...] con Mastroian-ni, che in francese recitare si [...] giocare. Amava e fu riamato «È [...] un [...] nel mon-do, la migliore Italia, [...] di talen-to, cultura, [...] voglia di fare. Spesso, i politici si [...] di parlare in nome del paese, ma [...] è [...] astratta, so-no uomini e [...] e ridono. Per questo io oggi, [...] questa comunità, mi sento di dire: [...] in nome del [...] quel-lo che hai [...]. Ha chiuso Ghini, ricordando [...] Mastroianni ripeteva vo-lentieri: «Ho amato molto la [...] stato riamato da lei». Può sem-brare un paradosso nel [...] saluto, eppure ieri matti-na, sulla [...] del Campidoglio, [...] che si leggeva sui volti [...] era solo di mesti-zia. Come se qualcosa di Marcello Mastroianni, [...] quella [...] vitalità densa e curiosa [...] si fosse messa in circolo [...] primaverile di questa do-menica [...]. [...] Alberto Pais Ultimo addio, sottovoce [...]. Gli ultimi fiori sono [...] margherite bianche e gial-le. Le posa ai piedi [...] uo-mo con un corpo solido, il viso [...] il sud con [...]. In cima alla pila [...] spontanei, un foglio scritto a mac-china, sembra [...] Natale, quella portata dagli allievi della scuola «Galileo Ferraris» [...] Roma, la stessa dove ha studiato Mastroianni [...]. Sono quasi le 11 [...] ve-lato dalla foschia, [...] del cielo che il [...]. La camera ardente sta [...]. E un pensiero come [...] attraversa [...] con-taminando la moglie di Marcello Mastroianni, Flora Carabella, Mario Monicelli che è già in [...] del Campidoglio; e chissà quanti altri, anonimi [...] amato. Adesso, Marcello si alza [...] va. Troppe cerimonie -per un [...]. La piazza del Campidoglio, [...] di sedie dagli schienali dorati e sottili; [...] gli spazi ri-servati alle telecamere di tutto [...]. Il brusìo delle chiacchiere [...]. Adesso, Marcello si alza [...] va. Il valzer accelerato di «8 [...] mez-zo» già frusta [...] sollecitando una danza che non [...] potrà balla-re. La piazza si sta [...] e il nastro ripete la [...] sto-ria, instancabile. Gillo Pontecorvo è stato [...] ad arrivare, ed ora, angosciato: «Così non [...] non va bene: ci devono essere delle [...] può ri-petere sempre lo stesso tema. La regia [...] voluta la mo-glie Flora Carabella, [...] giorno la [...] presen-za: con la scelta [...] la lista di chi dovrà sedere, a [...] sinistra della bara. Con lei, in prima [...] Giovanna [...] che ha curato gli [...] Marcello per tanti anni; la sarta che lo [...] tutti i camerini, Angela [...] Sofia Loren; la figlia Barbara [...] amico del cuore. Però è stato lui -dice Suso Cecchi [...] -a [...] tornare a Roma, per raggiun-gere [...] cimitero del Verano il fra-tello Ruggero morto un anno [...] e [...] madre. La piazza si sta [...] -come lento e sgranato è stato, nelle [...] il pas-saggio dentro la camera ardente, dove [...] piedi, poco prima delle 11, è scivolato [...] Alberto Sordi, rimanendo poi a parlare nello studio del [...] -e rifiutando, gentilmente ma [...] partecipazione alla ce-rimonia. Dove nascosta tra le [...] depongono un fiore, un pensiero, un segno [...] Mariangela Melato, con una voce bassissima: «Cosa vi [...] una persona a cui ho voluto tanto [...]. Con lei, due ferrovieri [...] treno, un ragazzo con un bomber amaranto [...] signora in pelliccia di visone, una bambina [...] in loden, due anziani con le giacche [...] risvol-to di finta pelliccia, una donna dalla [...] uomo con i capelli ricciuti sul collo. È pacata e quasi [...] -la commozione per Marcello Ma-stroianni. È come avere in [...] della [...] ironia, si sa i [...] -ci dicevano da bambine. E forse, ci ascoltano. Il divieto sembra sfiorare [...]. Adesso Marcello si alza [...] va. Suonano a stormo ignare [...] vorrebbe essere lieto in questa giornata [...]. È stata [...] a sedere dalla parte [...] a Roberto Russo. È quasi imbarazzata -la [...] Marcello Ma-stroianni. La [...] bara chiara, sem-bra più leggera [...] altre. Per im-maginare il suo [...] tumore al pancreas, si rac-colgono le immagini [...] Ginger e Fred, per esempio. La [...] famiglia di Parigi, la [...] Roma: spartite non solo nella vita quotidiana, [...] questa doppia cerimonia. Parole che oggi si mormorano [...] forse dopodomani leggeremo sui giornali. La piazza, quando è [...] particola-re: [...] la riempie, soprattut-to quando [...] Sofia Loren, il cui arrivo e la cui partenza [...]. Sembra quasi di non [...] alcun modo -la morte di Marcello Ma-stroianni. Rispettare il suo segreto, [...] dolcezza che sembra [...] fatto ammalare, [...] del corpo cui la natura [...] dato il compito di elaborare proprio la dolcezza degli [...]. E, infine, Marcello si [...] ne va, portato a spalla, nella [...] bara chiara. È il momento [...] più lungo, che percorre [...] piazza. È il momento degli [...] ritorno alla vita nor-male: piombano come uccelli [...] e telecamere, cor-riamo anche noi con i [...] cogliere le parole di ogni personaggio. Me lo fai vedere al [...] chiede il bambino di tre o quattro anni, [...] stupita, ancora sul car-rozzino. A casa». La casa di Marcello Mastroianni, [...] è ora in una stanza sotter-ranea, come una tomba [...]. In un giardino che a [...] fio-rirà di oleandri, che [...] ombreg-giano le lastre di marmo [...] sulle sepolture [...] famiglie. Anche una piccola palma farà [...] a quello che chiamano da sempre riposo. E finiti i clamori [...] sarta e la [...] avvocata replicano un rito [...] conoscono da secoli. Portando via con sé [...] pietà. I nastri e le [...] sa-lutato Marcello Mastroianni, pog-giando su cuscini e [...]. Nessu-no di quei nastri [...] due cuori di rose che ornano i [...]. Dal rosa pallido al [...] grande, con roselline anche gialle il più [...]. I cuori spiccano per [...] inu-suale -foggia di altri luoghi, forse. Tutte le lacrime di Sofia Loren [...] 1. E allora la vedova [...] Sofia. Proprio così, come [...] vista ie-ri. Vestita di nero, con [...] colore della sciarpa verde e viola. Con un fazzoletto stretto [...] quale, [...] trattenendo la commo-zione, si [...] occhi, al confine del trucco perfetto. Mossa, nei muscoli sorvegliati [...] scuotimenti sottili, increspature visibili solo in primo [...] delle parole più sentite. Sta per piangere, ma [...] bella! Poteva essere un film. Il suo arrivo a [...] accaduto sabato sera, in [...] Campido-glio spoglia di visitatori. Alle 21,30 i vigili [...] lei, sola, il portone del palazzo. È restata con Marcello [...] testimoni, [...] vista uscire con gli [...] un lungo pian-to; e il film ci [...] con parole fuori campo (oppure anche con [...] erano i suoi pensieri. Rimproveri, rim-pianti, confessioni. Poteva essere un film, [...] con raro (ma conosciuto) perfezionismo: le spalle [...] ben acconciate al di sotto della sedia [...] dorata. Così come è ap-parsa [...] del Campidoglio, dopo [...] baciato le altre donne [...] sono fatte attorno quando, per ultima, è [...]. Rotta dal pianto ai [...] quelli che travolgono la disci-plina che ci [...] dolore: Marcello a ta-vola, Marcello che racconta [...] Marcel-lo che, si sa, non voleva annoiare gli [...] suoi problemi di salute. Nel film, [...] accompagnato al cimitero, de-ponendo [...] un cuscino con i suoi fiori preferiti [...] che, per loro due, significava-no qualcosa. Le vedove non hanno [...] nulla al mondo, dialogano direttamente con la [...]. Poteva essere un film [...] tutta di grandi orchidee (cento, due-cento. Una corona da donna [...] nella vita anche se vicina con un [...] «Con Marcello se ne va tutta la [...] spiegato ieri, sotto [...] delle telecamere che [...] quasi travolta e buttata [...] pagina della mia vita è stata con Marcello». Non era un film, e [...] potremo mai [...] i foto-grammi per giudicare se Sofia Loren ha recitato ma-le o bene la [...] parte. Resteremo con [...] spogliarello casareccio di Ieri [...] da loro stessi replicato; con il ballo [...] di Una giornata particolare. Nei luoghi dove hanno [...] loro storia. MARCO BELLOCCHIO «Un semplice [...] banalità» [...]. [...] anche Marco [...] in mezzo ai tanti [...] venuti a salutare Mastroian-ni. Insieme, [...] girarono [...] IV da Pirandello che [...] continuava a ritenere una delle [...] cose più belle. Ci venne pure incontro [...]. A differenza di ciò che [...] pen-sa, in lui [...] una strana dimen-sione di follia [...] rabbia. La rabbia verso la [...] mondo conformistico, borghese, poco cu-rioso. Si dice: era docile. In realtà era un [...]. Certo disponi-bile, tollerante, democratico, [...] di piccola stu-pidità non le sopportava proprio». Bellocchio serba un ottimo [...]. So bene che per [...] fingere di fare il pazzo è attraente, [...] qualcosa di più nel personaggio. Il gusto della doppiezza, il [...] di sfida-re la banalità, [...] che il mestiere spesso si [...] dietro. Ho sempre apprezzato, di [...] di ri-generarsi artisticamente». E la [...] tanto decantata vitalità? «Bah, non [...]. Era gaudente, aveva tante [...] che sotto sotto fosse roso da una [...] esistenziale. La stessa che lo [...] da un set [...] nei posti più lontani, [...] sconosciuti, per interpre-tare senza pausa personaggi sem-pre [...]. Forse non era colto, [...] un uomo mol-to intelligente. Non alzava mai la voce, [...] e soprattutto non metteva mai quei filtri odiosi tipici [...] grandi attori di [...]. Era fa-cile arrivare a [...]. NADIA TARANTINI Sepolto vicino [...] al fratello Discreti e anonimi, come lui [...] -forse -la [...] vita sentimentale: i due [...] a forma di cuore (di misura diversa, [...] sono gli ultimi che vengono poggiati delicatamente [...]. Granito di Carrara, ma [...] ce [...] bellissimo, in Portogallo: gli [...] Verano fanno da guida ai pochi giornalisti che [...] il corpo di Marcello Mastroianni, sin [...] nel cimitero monumentale del Verano. Telecamere sono appollaiate, dappertutto, [...]. Sarà per questo che [...] la figlia non sono venute. È stata aperta la [...] Ruggero, il fratello. È una tomba di [...] in quello che chiamano «il nuovo quadriportico», [...] le altre, poggiate tra gli oleandri, le [...] gli arbusti ben trattati che fanno di [...] sud del cimitero un luogo di raccoglimento [...]. Ma la tomba era [...] tempo, ci riposa anche la madre di Mastroianni. /// [...] /// Ma la tomba era [...] tempo, ci riposa anche la madre di Mastroianni. (0)
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