Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1983»--Id 4094498347.

Era qualcosa di più [...]. Veniva Infatti da un [...] quanto intransigente il cui occhio sgranato sulla [...] forse, Il più a-cuto e il più [...]. Tanto più che Degas [...] tenero con [...] (proprio nel giorni della [...] Impressionisti contro la vecchia pittura e [...] ufficialità del gusto e [...] per quella [...] ossessione borghese di «sfondare» [...] Salon [...] di avere il riconoscimento ufficiale con tanto [...]. [...] era morto a Parigi il [...] aprile 1883, a 51 anni. Pochi giorni prima gli era [...] amputata una gamba, a causa ai una cancrena [...] da una paralisi progressiva che [...] tormentava atrocemente da qualche anno. Oggi, Parigi celebra il [...] con una mostra grandiosa che resterà aperta [...] agosto al Grand [...] per passare poi al [...] Mu-seum [...] Art di New York [...] al 27 novembre. Figurano nella mostra circa [...] di [...] (di collezioni francesi, inglesi [...] e di essi almeno 100 sono dipinti [...] e per [...] della vita moderna data [...] francesi nella seconda metà [...]. Un altro o-maggio a [...] sarà fatto dal Centro Beaubourg [...] una mostra (9 giugno [...] che Illustrerà [...] influenza di [...] nel ventesimo secolo: ci sarà Matis-se che dichiarò 11 suo grande debito, Picasso blu e [...] il surrealista [...] che rifece il famoso [...] francese ma [...] dipinto da [...] nel 1868 piazzando dietro la [...] ringhiera delle casse da morto al posto delle belle [...] parigine. Ma che tipo di [...] di cui diceva Degas uscendo dal cimitero [...] In che cosa era [...] dal suoi amici e [...] Impressionisti? E che cosa aveva aggiunto alla grandezza di [...] morto nel 1863? E [...] morto nel 1867? E [...] nel 1875? E di [...] nel 1877? E di [...] infine, morto nel [...] era nato a [...] da una grossa famiglia [...] gennaio 1832. Doveva far carriera sul [...] erano ostili alla pittura ma, alla fine, [...] fu per alcuni anni nello studio ai Thomas Couture, [...] per i suoi quadri di soggetto storico [...] pittore di forte mestiere. Presso Couture restò dal [...]. Frequentò 11 [...] fece molte copie [...] fece due viaggi in Italia [...] e nel 1856; fu in Olanda, Austria [...] Germania [...] 1856. Seppe guardare presto e [...] futuro dei suoi nudi e delle sue [...] Tiziano e Giorgione, Rembrandt e [...] definito «il pittore dei [...] e Delacroix (di cui [...] e [...] e [...]. Giovanissimo fece [...] rivelatrice: [...] essere del proprio [...] fare quel che si vede». Quando [...] comincia, Il [...] scandalo» della Francia borghese [...] rappresentato da [...] che dipingeva contadini e [...] sociali della vita e della morte di [...]. E dopo le rivoluzioni [...] del 1848 [...] collegava la minaccia sociale [...] di [...] il fatto che fossero [...] e che attraverso la pittura facessero una [...] prima del mondo, era cosa che passava [...]. Napoleone III favoriva il [...] e [...] di Stato; [...] il Salon e il [...] tranquilli e contenti senza quel gran guastafeste [...] che dette il colpo [...] pittura ufficiale col suo [...] du [...] nel 1855. Il fatto, poi, che [...] fossero interpretati socialmente, in verità in modo [...] aumentava di molta la [...]. [...] tra il 1850 e il [...] simpatizzava per il realismo; certi quadri esplosivi di [...] contarono per lui e per [...] generazione: [...] à [...] del 1848/9; [...] du [...] del 1851; [...] dame [...] del 1854; Il gran bagliore [...] di i Bonjour [...] del 1854; e ancora [...] sensuale che avvolge [...] des [...] de la [...] (été)» del 1856/7. [...] era un borghese fine e [...] assai diverso da [...]. Àia come [...] non La «Colazione [...] di Edouard [...]. Sotto «Olympia», [...] rivoluzionaria dello stesso anno Due [...] Parigi a 100 anni dalla morte di [...]. Non legò [...] gli altri Impressionisti, ma Degas [...] «Era più grande di quel che pensiamo». Vediamo perché Edouard [...] il primo scandalo al [...] da meno. Fu più diplomatico, più [...] dei Salon perché era sinceramente convinto che [...] perla pittura della vita moderna e Impressionista [...] lì. Certo è assai sgradevole [...] che tanto aveva fatto, anche In anticipo, [...] pittura Impressionista si rifiutasse di partecipare con [...] Renoir, Cé-zanne, [...] Degas e la [...] alla prima mostra del [...] dal fotografo [...] e insistesse a battere [...] Salon. Nella pittura non cedeva [...] Incontro agli scandali con Incredibile, sorridente Innocenza [...] consapevolezza critica. È un caso quello di [...] dove bisogna, per [...] davvero [...] distinguere la prudenza e anche [...] conformismo sociale dal coraggio e dalla rivoluzione pittorica. [...] ha detto di lui: 'È [...] il primo ad agire [...] e a semplificare così il [...] del pittore. Dall'occhio Infallibile con sicurezza [...] esatto e splendido della mano. [...] come risulta dalla fotografia [...] fotografo [...] dai ritratti di Fantin La [...] da uno stupendo disegno di Degas, era [...] fine di tratti e di portamento, sobrio [...] vestire, una bella testa bionda con un [...] implacabile, fiero e intransigente sulle questioni del [...] di vedere e di dipingere. Fu impressionista ma prese [...] gruppo. Ebbe il culto della [...] libertà, la passione e il gusto formidabile [...] soggetti, la chiarezza estrema della collocazione delle [...] oggetti nello spazio della natura e della [...]. Infine ebbe 11 tocco [...] sicuro del colorista [...] infallibile capace di costruire [...] piatte di colori e di [...] nella luce solare con [...] e del potere costruttivo della pittura. Fu amico di Baudelaire [...] come pittore della vita moderna. Poi, Zola con i suol [...] per [...] lo difese magnificamente dagli attacchi [...] filistei contro le due donne nude di [...] sur [...] e di [...] del 1863 riconoscendo in lui [...] «naturalista», Il «temperamento» che sapeva vedere un pezzo della [...]. [...] che non patì mal certe [...] costrizioni [...] di cui soffrirono altri Impressionisti [...] (che egli segretamente [...] che ebbe anzi grossi acquisti [...] quadri da Durand Ruel, fu sempre nella pittura più [...] e più vivente di quel che dicevano di lui [...] e detrattori: aveva una strada [...] misteriosa verso II sole, la [...] delle donne e delle ore. Non fu grande amatore [...] Parigi e i suol tipi, le sue [...] de Bada, le terrazze [...] Tortoni, [...] 1 parchi col gran [...] folla, 1 luoghi [...] del parigini e del [...]. E le donne di Parigi, [...] hanno più avuto un pittore esaltato e [...]. DI [...] te agii scandali a [...] rispondeva modestamente che era solo effetto di [...]. In verità la Francia [...] Napoleone III, la Francia che aveva perso nel 10 [...] i tedeschi, la Francia terrorizzata dalla Comune [...] cancellazione nel massacro e [...] comunardo [...] perla faccenda [...] della Colonna [...] non a-mava affatto la [...] facili equazioni tra sincerità e sovversione. Non si può parlare di [...] i suol dipinti da «La [...] del 1860 a [...] pére [...] del 1879 passando per il [...] sur [...] e «Olympia» del 1863. Vogliamo solo ricordare quel [...] capolavori che è [...] delle [...] del 1882 dove, nella [...] d' uno dei più stupefacenti e magici [...] mal stati dipinti, di là dal banco [...] e [...] aspetta che le chiediamo [...] di profondità infinita e tutto riflessi di [...] che da dove siamo noi (fuori quadro [...] un altro uomo sta parlando. Questo sguardo di donna [...] secolo, arriva intatto a noi come il [...] i nastri di velluto nero attorno al [...] neri funebri e abissali che [...] ha dispiegato in tutti [...] quasi il nero fosse, in contrasto col [...] di donna e col colore del cielo [...] traccia più sontuosa e sensuale, di un [...] il nuovo secolo. È il lascito europeo [...] come disse Roberto lunghi nella prefazione alla «Storia [...] di John [...] più felice, la più [...] abbia creato dopo Venezia. ///
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A fianco una xilografìa per [...] dì Boccaccio Si può anche [...] credere alle Intelligenti concordanze del caso, ma cos'altro è [...] che m'ha fatto [...] sul tavolo [...] da tre settori diversi e [...] loro lontani, le «Facezie» di Poggio Bracciolini con testo, [...] o [...] a fronte (a cura di Marcello [...] Rizzoli [...]. ///
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Se il trattatello seicentesco [...] è una sottile variazione sulla [...] come «riposo al vero», collocata tra prudenza e cautela, [...] soprattutto un [...] margini, sui vuoti, sullo scarto [...] che rende sopportabile umanamente la violenza del vero, cioè [...] scarto tra vero [...] assoluto e il suo quotidiano [...] pieno di cicatrici, come si vedrà; il libro [...] Poggio è invece quasi una [...] dissipazione di storie «in [...] semi buoni per farci crescere [...] piante, un serbatoio ricchissimo e una lettura tanto più [...] per la facoltà lasciata al lettore di intervenire, integrare [...] sviluppare per sé e in proprio le [...] trame, le mi ero proposte, [...] pure [...] quanto provocatorie. Dico che i due testi [...] per ritrovarsi nel terzo, il [...] di Nigro, appun-to. Intanto si spieghi al [...] del titolo, quelle «brache di San Griffone», [...] a una novella del «Novellino» di [...] Salernitano, scelto come luogo [...] narrativa tra Medioevo e Rinascimento [...] luogo in buona misura rivoluzionario: vi si [...] frate seguace di San Bernardino (o San Bernardino [...] quale dimentica nel Ietto di una donna [...] e che al marito di lei che [...] trattarsi delle miracolose brache di San Griffone, [...] fa raccogliere quali reliquie nel sacro tabernacolo. Più una requisitoria però, che [...] «facezia» o un divertimento. Ciò vuol dire che [...] peso maggiore del saggio pendono verso [...]. [...] del lavoro di Salvatore Silvano Nigro [...] comunque anticipata, subito [...] col discorso più Interlocutorio [...] Sanguineti, in cui si ipotizza e 91 [...] di i lettura non generico ma ge-neralizzato [...]. Il fascino della proposta [...] conclusiva (del capitolo centrale) del Nigro, che. Insomma, «il testo [...] è [...] di un testo che, [...] abita tra noi». Al di sotto o [...] al «Novellino» di [...] momento critico della cultura [...] europea, sta il dialettico confronto di predicazione [...] e scrittura, che proprio nel Salernitano ha [...] o il ponte di trapasso. A documento e testimonianza [...] tessitura e molteplicità di fili che si [...] imponente apparato di note, ima bibliografia che [...] In [...] una progressiva espansione e dilatazione di quel [...] di attrazione, la novella [...]. È 11 sistema del Nigro [...] procede, allargandosi [...] a inghiottire fino al Casti, [...] a Gadda, oltre ai prossimi. Poggio o Bandello o [...]. Con [...] dì temi e «topoi», [...] le donne il pubblico dei predicatori) e [...] anticlericalismo, il viaggio e [...] (il San Griffone, appunto), [...] e i ciarlatani, Mercurio e il labirinto, [...] nelle arti figurative (ove sarebbe peraltro auspicabile [...] anomala rispetto alla specificità, in senso narrativo, [...] Quattrocento laico). È il caso, dunque, [...] rappresentino queste sante «brache» nel quadro critico [...] Nigro. Esse sono raccolte come il [...] del negativo, [...] per una scelta ideologica polemica, [...] che in [...] sarà poi stilistica per coerenza [...]. E la «novella» scritta [...] alla falsa predicazione [...] davvero la forma reattiva [...]. Forse elementare e [...] almeno in apparenza, lo schema [...] ri-baltamento, che nel modo più esplicito si propone nella [...] del «Novellino», quella del «Quinto evangelico», [...] in cui «una sacra rappresentazione» [...] -ribaltata nelle oscenità ritualizzate di una giullaresca "veglia di Venere" ai piedi [...]. Lì «il quinto evangelista [...]. La [...] laica alle prediche» ha una [...] consistenza retorica e «contro [...] truffaldina della chiesa predicante [...] la scrittura dei [...]. Ma ciò avviene con [...] è fatalmente lacunoso rispetto al progetto complessivo, [...] quale esibisce le sue cicatrici, è cioè [...] che, alla fine, si impone come la [...] conseguentemente critica). Costretto nei limiti della [...] posso che riferire, per ulteriore chiarezza, la [...] proposizione del Nigro: (come ogni libro) «il "Novellino" [...] carcassa tormentata di [...] opera impossibile da [...]. Folco Portinari EINAUDI , APRILE Il primo voi ti nic di una nuova collana IL PROCESSO DI [...] traduzione diPRIMO LEVI« Tradurre è [...] al microscopio il tessuto del libro: [...] invischiati e coinvolti. Si viaggia con Josef [...]. Primo Levi («Scrittori tradotti [...]. Appunti autobiografici 1920-1954. Un intellettuale anticonvenzionale ritrae [...] giovanili c illumina gli esordi della [...] opera («Struzzi», [...]. Per la narrativa, il [...] Fabrizia Ramondino Storie di patio (L. Clea di Durrell conclude [...] «Quartetto [...] Alessandria». Negli «Struzzi», Conrad Vittoria. Un racconto delle isole (L. EINAUDI STORIA Due ristampe: Vite [...] Plutarco («Millenni», 2 volumi, L. Nella collana «Microstorie» si [...] di Foscari e Tafuri [...] e i conflitti. La chiesa di San Francesco [...] Vigna nella Venezia del [...]. Patrizi veneziani, frati francescani, [...] dogi, patriarchi, Jacopo [...] e Andrea Palladio: ecco [...] storia. Interessi materiali c istanze [...] scontrano (con 104 illustrazioni fuori testo, L. [...] della scoperta scientifica. Esce la ristampa della [...] di Karl [...] la cui nozione del [...] oggi alla base [...] metodologica della scienza («Paperbacks», L. A questo classico si [...] di Jacques [...] Ancora («Paperbacks», L. Per la politica, in «Nuovo Politecnico»: Opzione zero di Edward P. Thompson: il tema del [...]. Nella «Serie di politica [...] pubblica italiana e la [...] caso [...] di Nicola [...]. EINAUDI ARTE Tornano in [...] Nati [...] Saturno di [...] le figure dei grandi [...] ricostruzione delle loro « bizzarrie » («Saggi [...] L. Infine il nuovo volume della Storia [...] italiana dedicato a Momenti di [...] in cui si va dalle cattedrali gotiche alle tecniche [...] dallo spazio domestico [...] civile, [...] urbano delle città. ///
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Infine il nuovo volume della Storia [...] italiana dedicato a Momenti di [...] in cui si va dalle cattedrali gotiche alle tecniche [...] dallo spazio domestico [...] civile, [...] urbano delle città.