KosmosDOC: © 2006-2024 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Record visualizzabile solo in forma di Preview: a seguire i 2 riquadri sottostanti (altra documentazione autorizzata) è visibile la trascrizione o descrizione parziale del record richiesto | |
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI | ALBERO INVENTARIALE |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
Qualche mese fa, quando ancora [...] candidatura alla più alta carica [...] Palazzo di Ve-tro non era che una [...] ipo-tesi, [...] rilasciò ad un gior-nale americano [...] che og-gi vale la pena rileggere. E che, non dovessero [...] Nazioni Unite, fin troppo facile è indovinare [...] per ricadere. Gli Stati Uniti sono [...] potenza del mon-do, il luogo dove, [...] si scaricano tutte le [...]. Questa (non pagare i [...]. La leadership Il grande [...] re-centi cronache internazionali vuole che proprio a [...] lea-dership» ed a questa «pessima politi-ca amministrativa», [...] debba oggi, in sostanza, [...] alla carica di segretario generale [...]. E proprio questo resta, [...] più immedia-to e problematico dei suoi compiti: [...] Stati Uniti della fonda-mentale stoltezza della politica che, [...] li ha spinti ad ap-poggiare la [...] candidatura. Riusci-rà [...] Le premesse non sono, evidente-mente, [...] migliori. Ed assai arduo è [...] delle con-traddizioni che hanno portato alla scelta [...] il bandolo logico [...] possibile soluzione del pro-blema. Bill Clinton ha posto [...] rie-lezione di [...] perchè -ha ripetutamente affermato [...] in carica non aveva «fatto abbastanza» sul [...]. E so-prattutto perchè non [...] dire possibile, senza un avvicendamento nel più [...] Palazzo di Ve-tro, convincere il Congresso repub-blicano [...] miliardo e mez-zo di dollari dovuto alle Nazioni Uni-te. Ma [...] verità era che, in effetti, [...] la necessità [...] riforma avrebbe dovuto suggerire agli Usa una linea contraria ed opposta. Dati i tempi e [...] anzi, il segreta-rio si è mosso alla [...]. E del tutto noto [...] la drastica «cura dimagrante» imposta dalle circostanze [...] defi-nita nelle sue linee generali da Jo-seph Connor, [...] am-ministrativo imposto proprio dagli Usa -sia fin [...] non tanto dalle resistenze del segretario in [...] prevedibile riotto-sità degli apparati burocratici) quanto [...] di fondi provo-cata dai [...]. Il ruolo Usa [...] è in effetti da [...] questi mesi hanno scritto pressochè tutti gli [...] le vittime della «triangolazio-ne centrista» che ha [...] di Clinton. Ed è questa la [...] quale -come ha fatto tempo fa rimarcare [...] Washington Post -gli uffici [...] Madeleine [...] (oggi ascesa alla carica [...] Stato) si sono, la scorsa estate, trasformati [...] della campagna eletto-rale di Bill Clinton». La domanda è: riuscirà [...] Usa -sacrificato [...] e re-gnante [...] -a «vendere» le Nazio-ni Unite [...] Congresso? Difficile [...]. Difficile, perchè [...] sacri-ficale della testa del [...] avere aumentato, e non attenuato, gli appetiti [...] isolazionisti di [...] Hill. Ieri, con tipica volgarità, Jesse [...] il capo della commissione [...] Senato, ha così commentato [...] di [...] «A me non interessa [...] nuovo segretario parla [...] il francese o lo [...]. Quello che mi interessa [...] il linguaggio della riforma». E che cosa in [...] «riforma», [...] già lo ha precisato [...] articolo su [...] un taglio del 50 [...] bilancio, o [...] degli Usa. In una parola: il suicidio. Ma il punto vero [...] al rimorchio delle peggiori posizioni repubblicane, Clinton [...] mesi provocato -nella realtà delle re-lazioni internazionali [...] della politica Usa -danni che ora non [...]. I risentimen-ti provocati in [...] mon-do dal «veto» contro [...] hanno, evidentemente, radici (e [...] più profonde di quelle rivelate dai [...] lingui-stici» della Francia. E [...] col quale, quattro anni [...] il presidente aveva ini-ziato il [...] primo mandato, non re-sta ormai che qualche scialbo [...] retorico. La scena appare, ovun-que, [...] «minimalismo» strumentale, privo di profondità e di [...]. Agli inizi del [...] quando [...] su-bentrò a Pèrez de [...] il tema era quello [...] mondiale». E [...] per la pace», presentata [...] nuovo segretario generale, si sforzava di definire, [...] dopo-guerra fredda, il ruolo delle Nazioni Unite. Quel do-cumento sembra, oggi, [...] sepolta dal-le polveri di [...] e dalle più banali contingenze della campagna [...]. La grande sfida Al [...] la gran-de America -il [...] Clinton ama [...] -non sembra, in effetti, [...] che metta a posto i conti. E che lo faccia [...] Stati Uniti di saldare i propri. Non resta che sperare [...] colto di-plomatico del Ghana deluda, al più [...] aspettative. Arrivano stanchi, trafelati e [...]. Sono i due-cento studenti [...] a piedi gli 80 chilometri che separano [...] da Novi [...] per protestare contro la [...]. Giusto il tempo di [...] di infilarsi nel corteo degli universi-tari, in [...] mattina. Nel pomeriggio saranno molti [...] da quanti non hanno creduto alle promesse [...] una delle manifestazioni più [...] è iniziata la protesta, ap-poggiata questa volta [...] in altre 50 città. Non basta la disponibilità del [...] serbo a far verificare i risultati elettorali del 17 [...] scorso da una delegazione [...] per la sicurezza e la [...] in Europa. [...] non si fida e so-prattutto [...] intende dissipare un mese di manifestazioni in cambio di [...] promesse: [...] di un forum parlamentare in [...] trarre «insegnamenti dalle ultime elezioni», come recita la proposta [...] partito socialista serbo. E perché possa partire [...] il presidente ser-bo la coalizione «Insieme» pone [...] sedersi a parlare intor-no ad un tavolo [...] riconosciuta la [...] vittoria elettorale alle municipali [...]. Poi possiamo discutere del [...] questi voti sono stati rubati». Anche Milan [...] consigliere di [...] leader del Movimento per [...] respinge la proposta di una tavola rotonda [...] elezioni pas-sate. E avanza una contro-proposta. Non solo chiacchiere, quindi, [...] risultati. Non regaliamo la vittoria». Fatto sal-vo il riconoscimento dei [...] elet-torali del 17 novembre, parzialmen-te annullati con la ripetizione [...] vo-to nei grandi centri dove [...] aveva vinto, [...] vede però fa-vorevolmente [...] di una trat-tativa con [...]. E del resto [...] detto già prima che [...] aprisse uno spiraglio al dialo-go, trascinato dalle [...]. Che sia necessario tro-vare [...] protesta, per capitalizzare i risultati raggiunti, i [...] sanno be-ne, anche se non lo dicono [...]. Ma cercano di trovare il [...] più favorevole per [...] trat-tativa. E la folla nella [...] alzare il prezzo. [...] buona volontà del presidente [...] saluta-ta con favore, non convince del resto [...] in partico-lare gli americani (ieri, tra [...] Belgrado ha accusato [...] di sollecitare fondi dagli Stati Uniti [...] lo scopo di rovesciare il regi-me). Washington ritiene che [...] «non ha preso in [...] preoccupazioni degli Stati Uniti». Da Dublino i Quindici [...] appello al presi-dente serbo perché «osservi le [...]. I leader [...] Europea hanno anche chiesto [...] di definire le condizioni della [...] «in particolare in relazione al diritto di raccomandare una [...] indietro [...] o la possibilità di indire [...] elezioni». Jon [...] affronta la crisi Onu Finanziamenti [...] i primi ostacoli [...] prossimo segretario generale delle Nazioni Unite, [...] di fronte a sè [...] compito di riformare e [...] profonda crisi. Ma assai più che dalle [...] decisioni, il futuro [...] dipende dalle scelte degli Stati Uniti. Riuscirà ora Bill Clinton, [...] a «vendere» le Nazioni Unite [...] Con-gresso? O continuerà a prevalere una visione strumentale [...] DAL NOSTRO INVIATO MASSIMO CAVALLINI DIBATTITO SUL NUOVO SEGRETARIO ANTONIO GAMBINO «Ora sul Palazzo di vetro [...] la bandiera americana» FURIO COLOMBO «Non [...] un burocrate ha una grande esperienza» LUIGI BONA N A TE «Vecchi criteri di elezione Siamo tornati [...] Oggi più che mai sul Pa-lazzo di Vetro [...] a stella a strisce, dice Antonio Gambi-no, [...] internaziona-le. Altro che riforma democratica [...] Consiglio [...] Sicurezza! Gli americani hanno imposto [...] a chi era già predisposto a [...] imporre. Certo, [...] stata la resistenza francese, ma [...] che di sostanza. Con [...] di [...] tocca forse il punto più [...] di autorevolezza. Per la prima volta, [...] Nazioni Unite è un funzionario interno che, [...] suoi predecessori, non è passato al va-glio [...] diplo-matici nel proprio Paese. Ma ciò che conta [...] di più preoccu-pa, è il suo appiattimento [...] Stati Uniti. Per [...] di più basta in [...] il generale Loi, che fu bersaglio di [...] nel corso della missione [...] Somalia. Il significato politico della [...] elezione può es-sere sintetizzato con [...] motto: «America first». In questo senso [...] di [...] alla massima ca-rica [...] fa il paio con [...] Madeleine [...] a capo della diplomazia [...] estera Usa si va indurendo e accetta [...] di poli dialettici. Ma la vicenda che ha [...] prima alla messa da parte di [...] e poi alla nomina di [...] porta ad [...] dolente riflessione: [...] la [...] incapacità di sviluppare una parvenza [...] gioco di squadra, la [...] inesistenza co-me soggetto politico in [...] di bi-lanciare, sia pur in parte, lo strapo-tere Usa. Un atteggiamento avvi-lente, perchè [...]. Prima, infatti, [...] poteva giustificare la [...] subalternità agli indirizzi di politica [...] america-na adducendo [...] del peri-colo sovietico contro cui [...] fron-te comune. Ma oggi questa giustifi-cazione [...] e resta so-lo la miseria di un [...]. Spe-ro di sbagliarmi, ma [...] che [...] possa gui-dare la riforma [...]. Critiche strumentali e dettate [...] del perso-naggio, sostiene Furio Colombo, saggista, profondo [...] americano. Lo si dipinge co-me una [...] di oscuro burocrate, di pavido [...] al servizio degli Stati Uniti. /// [...] /// [...] ha dimostrato nello svolgimento degli [...] incarichi ricoperti in seno [...] di possedere una forte per-sonalità [...] cui accompagna la non meno importante conoscenza della macchina [...]. [...] alla prova prima di [...] su di lui. Ma nel frattem-po evitiamo [...] segreta-rio uscente, [...]. Il diplo-matico egiziano si [...] se-gretario generale incapace di realiz-zare le iniziative [...] (sempre oscillante tra pronuncia-menti velleitari e silenzi [...] riformare il mastodontico appara-to delle Nazioni Unite. Nessun rim-pianto, dunque, tanto [...] serie di successi nelle missioni uma-nitarie attribuiti [...] in realtà erano stati [...]. Occorreva compiere una scelta [...] veti incrociati e im-probabili candidature di bandiera. Occorreva prendere di petto il [...] di una riforma della struttura organizzativa [...] e non [...] dubbio che [...] sia la persona più indicata [...] proposito. Certo, poteva-no esserci candidati [...] più parti si era fatto il nome [...] Nobel per la pace birmana [...] San [...]. Ma non va dimen-ticato [...] la carica di segretario generale delle Nazioni Unite [...] per un qua-driennio al continente africano, e [...] Stati [...] formano [...] politica [...] sono tra loro divisi [...] impedito di porre sul tappeto una candidatura [...]. [...] poi chi, sui nostri giornali, [...] voluto far passare [...] come un «nemico» [...] facendo riferimento alle pole-miche che [...] la nostra pre-senza nella missione di pace in So-malia. Ora, non [...] dubbio che in [...] ad avere ragione era [...] Loi, ma è altrettanto vero che [...] interpretò la volontà delle Nazioni Unite [...] avere il pieno controllo [...]. Sbagliò nel merito, ma [...] «al servizio» degli Usa. Non fosse altro perchè [...] non è che, al momento della loro [...] chissà quale statura diplomatica. Ad [...] è il professor Luigi [...] docente di relazioni interna-zionali [...] di Torino. In di-scussione non sono [...] del successore di [...] ma i criteri con [...] è stata operata. Da questo punto di [...] ai tempi del Congresso [...] Berlino. Tro-vo sconcertante, ad esempio, [...] in seno al Consiglio di Sicurezza sulla [...] futuro segretario dovesse es-sere anglofono o, al [...] di cultura francese. È scon-fortante constatare come [...] di fine secolo mentre da più parti [...] superamento dei nazionalismi e dei particolarismi [...] al Palazzo di Vetro [...] il loro tem-po a farsi i dispetti. Spero che [...] abbia la forza e [...] inverti-re questa tendenza, ma certo i timori [...]. Perchè manca ancora, tra [...] determinano gli equili-bri internazionali, la consapevolez-za che [...] cambiato e che per questo occorra ridefinire [...] e strumenti che ne go-vernino i conflitti. Invece, siamo an-cora alle [...] nostalgici del bipolarismo. Si parla poi della [...] Consiglio di Sicurezza: tema di fondamentale importanza, che [...] nuovo segretario metta ai primi posti della [...]. Ma gli ostacoli sono [...] da su-perare. Basta guardare al comporta-mento [...] Germania e Giap-pone che non hanno trovato di [...] il seggio come membri permanenti del Consiglio. Ma non è riproponendo una [...] che si può deter-minare una [...] democratizzazio-ne degli organismi internazionali, aspetto fondamentale per dare cor-po [...] tanto auspicato «nuovo ordine mondiale». Democratizzare il Consi-glio di Sicurezza [...] ad esem-pio, superare il diritto di veto [...] principio delle maggioranze for-temente qualificate. Già questo sa-rebbe un [...] giusta direzione riformatrice. Spero che [...] contribuisca a [...]. /// [...] /// Spero che [...] contribuisca a [...]. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato |
visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP) |
Interfaccia kSQL
passa a modalità Interfaccia kSQL