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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 4088544337.

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GIOVEDÌ 27 [...] 17 [...] Operazione emergenza» per [...] i beni [...] ROMA. Partirà da oggi [...] emergenza», decisa dalla direzione [...] Beni [...] per una rapida catalogazione essenziale dei capolavori [...] nostro paese. Lo ha annunciato ieri Francesco [...] direttore generale dei Beni [...] consentirà, alla fine del [...] circa quattro milioni di reperti perfettamente censiti. Infine [...] ha dichiarato che «con [...] circolazione delle merci, le vecchie barriere artistiche [...] anzi saranno ancora più agguerrite». Trafugato a Londra scrigno fiorentino [...] X VII [...] LONDRA. Uno scrigno fiorentino del X VII [...] è stato rubato dal «Victoria and Albert Museum» [...] Londra. Lo scrigno, valutato oltre [...] lire, è di acciaio cesellato decorato con [...] Medici e il giglio di Firenze. [...] due statuette raffiguranti Marte e Minerva. Il furto dovrebbe essere [...] di domenica, durante [...] di apertura al pubblico. Lo scrigno era conservato in [...] vetrina in una galleria prossima ad uno degli ingressi [...] museo. La scomparsa dei blocchi ha [...] una situazione transitoria Per il futuro è possibile evidenziare [...] diversi modelli di sviluppo La combinazione di Stati o [...] serie di strutture [...] orizzontali. Una nuova costruzione che va [...] come impegno comune Europa senza [...] Il periodo attuale è caratterizzato [...] e dalla disintegrazione, dalla frammentazione e [...] e dal nazionalismo. Le attuali lotte politiche [...] al controllo delle forme esistenti di potere [...] costruzione di nuove forme di potere statale. Si devono quindi comprendere [...] i due concetti di europeismo e di [...]. Il periodo post-bellico viene [...] dello Stato nazionale. Infatti è solo dopo [...] il mondo intero 0 stato parcellizzato in [...] Stati [...]. Eppure già sin dagli [...] secolo lo Stato nazionale andava diventando una [...] pressioni sociali, economiche e militari dei paesi [...]. Nei primi decenni del [...] teorizzatori dello Stato nazionale -come Mazzini o Friedrich Liszt [...] guardavano allo Stato nazionale come a una [...] una creatura immutabile: essi avevano piuttosto una [...] Stato nazionale, inteso come [...] politica praticabile [...] e [...]. Come una tappa [...] evoluzione che prevedeva il passaggio [...] uria società locale ad una società nazionale ed eventualmente [...] una società mondiale. I primi nazionalisti affrontarono [...] creazione e della diffusione di un idioma [...] le comunicazioni, idioma che si doveva affiancare [...] e regionali. [...] di Stato nazionale si legò [...] di cultura nazionale, vista non più come artificio politico [...] come [...] politica naturale [...] ad una comunità nazionale storicamente [...] soltanto allorquando la nazione si era omogeneizzata sotto [...] di una lingua nazionale [...] grazie al supporto amministrativo. Mazzini ad esempio non [...] perché pensava che [...] non sarebbe stato uno Stato [...]. Non si può tornare a [...] del [...] ritengo che lo Stato nazionale [...] -e tutt'oggi è -un fenomeno temporaneo, nonostante vi sia [...] un fortissimo attaccamento [...] di Stato nazionale. Il sistema dei blocchi, [...] in seguito alla guerra fredda, potrebbe essere [...] modo per riconciliare [...] allo Stato nazionale con [...] forme di organizzazione politica di più ampio [...]. I blocchi erano tuttavia [...] politica intrinsecamente contraddittorie e quindi in ultima [...] essere sostenuti. Da questa premessa nasce [...] ed il bisogno di cercare [...] approcci. Un punto fondamentale è [...] forma di organizzazione politica dello Stato nazionale [...] blocchi sarebbe anacronistico e pericoloso. In primo luogo sarebbe [...] se la Comunità europea diventasse semplicemente un [...] Stato nazionale, una «Nazione Europea». In secondo luogo il [...] giorni, tanto che si registri [...] orientale o nei paesi [...] occidentale, non deve essere considerato semplicemente un [...] del secolo scorso. Esso è un fenomeno [...] secolo e sarebbe estremamente pericoloso se venisse [...] statali del diciannovesimo secolo. Si possono delineare due [...] il futuro. Uno è costituito dalla [...] Stati e di [...]. [...] è invece costituito da [...] di strutture statali internazionali orizzontali, prefigurate dai [...] basate sul principio legittimante di una guerra [...] delle [...] nazionali verticali relativamente piccole e [...]. Sono in un certo [...] il peggiore ed il migliore dei modelli, [...] a pensare alle possibilità future. Il futuro dipende-rà da [...] adesso. Nel primo modello, il [...] può ricreare sia come tre blocchi separati, [...] statunitense, il blocco giapponese e il blocco [...] come un blocco occidentale con un «cuscino [...]. La Comunità europea conserva un [...] marcatamente occidentale, eventualmente accorpando paesi [...] come [...] la Cecoslovacchia oppure la Slovenia. Le caratteristiche chiave del primo [...] sono il fatto che i paesi [...] formano una coalizione fondata su [...] una alleanza militare o su una serie di trattati [...] e che [...] (occidentale) passa per la costruzione [...] uno Stato nazionale europeo con una divisa europea e [...] un esercito europeo. Il resto [...] (o del Terzo mondo) [...] agli Stati nazionali, mettendo [...] sugli elementi culturali ed etnici [...] nazionale. In questo modello il [...] diviene [...] forma di legittimazione. La [...] uno Stato europeo è la [...] dagli «altri», dove gli «altri» sono i [...] (ortodossi, musulmani, neri) contraddistinti [...] dal caos, dalla violenza e [...] nazionalismo. La coesione del nuovo Stato [...] su un principio di mercato e le [...] istituite relativamente lontane dagli individui e dalle [...] tenute assieme da una democrazia a sondaggio [...] manipolazione del [...]. Il ruolo dell'esercito europeo [...] intervenire contro il caos [...]. La [...] del Golfo ha rappresentato una [...] di anticipazione di questo ruolo. Anche se [...] è stata una vera guerra, [...] è stata vissuta in America ed in Europa come [...] spettacolo. Il principio di questa [...] democrazia e [...] di mercato contro [...] (con [...] che potrebbe comprendere tanto [...] il nazionalismo esclusivo, come quello che sta [...]. Al di fuori dello Stato [...] il nazionalismo esclusivo fondato sulla cultura, mentre [...] e la violenza si diffonde seguendo 11 [...] Iugoslavo». Questi nazionalismi sono legati [...] attraverso le comunità migranti [...] tempo danno sostanza al concetto di «altri». Essi sono al contempo [...]. Nel secondo modello vengono [...] nuove forme statali orizzontali. Queste strutture sono già [...] esistenti come la Nato, la Cee, la [...] il [...] Il Gatt, il [...] il Commonwealth e via [...]. Esse differiscono tuttavia da [...] quanto rappresentano delle nuove forme statali, cioè [...] un elemento di sovranità. Nella letteratura delle relazioni [...] istituzioni vengono spesso descritte come regimi [...]. I regimi [...] sono associazioni volontarie di Stati [...] sovranità risiede ancora nei singoli Stati. In questo senso i [...] da un simile regime. I blocchi scavalcavano i [...] Stati, [...] se non è chiaro se si trattava [...] nuovo visto che derivavano dal dominio delle [...] erano una specie di [...] basato sulla coercizione ideologica [...] paura degli «altri». Se queste nuove istituzioni [...] volta scavalcare gli Stati nazionali, la loro [...] da qualche principio di legittimazione alternativo basato [...]. Questo significa una forma di [...] e di responsabilità. Le istituzioni orizzontali a [...] i rapporti tra le più piccole strutture [...] municipale o nazionale. Vanno menzionate alcune caratteristiche [...] modello. In primo luogo le [...] differenti da quelli che nella letteratura dei [...] noti come «regimi [...]. Un «regime [...] è una associazione volontaria di Stati che sì sono [...] giorni difficili per [...] spinte centrifughe travolgono alcuni paesi, [...] egoismi e torna lo spettro di vecchi [...] cominciando da quelli razziali. [...] che, a parole, sembrava cosi [...] diventa lontana. È importante, allora, ripensare [...] di Europa: i mo-delli possibili sono almeno [...]. Una [...] sostanzialmente autoritaria e chiusa [...] e al Terzo mondo. Oppure una istituzione aperta, [...] locale e lontana dalla tradizione degli Stati [...]. Ecco [...] della studiosa e politologa [...] Mary [...]. MARY [...] disegno di P. [...] In alto la bandiera della Comunità [...] per regolare alcuni aspetti dei [...] rapporti. La sovranità rimane ancora [...] Stato nazionale e per lo più il [...] scambi, nei rapporti) di questi cosiddetti regimi [...] al di là degli sguardi della gente. Queste nuove istituzioni orizzontali [...] certo grado di sovranità e quindi possono [...] ben specificati -interferire con il funzionamento delle [...] regioni o municipalità che siano. La stessa cosa era [...] i blocchi: tuttavia la loro sovranità derivava [...] Sovietica e degli Stati Uniti e dalla [...] dalla «guerra immaginaria». Se le nuove istituzioni [...] di più dei regimi e non dipendono [...] come fonte di legittimazione, [...] dei princìpi democratici funzionanti. Questo significa in primo luogo [...] il loto campo di competenza deve [...] definito e limitato (ad esempio [...] dei diritti [...] risoluzione di conflitti, gestione finanziaria [...]. Il «principio di sussidiarietà», [...] noto [...] della Cee, significa che [...] più piccole devono prendere il maggior numero [...]. SI tratta di un [...] un sano impegno democratico. In secondo luogo queste [...] essere aperte e responsabili nei confronti [...] pubblica. Come si debba ottenere [...] cosa da discutere e sperimentare. Esso potrebbe essere raggiunto [...] elezioni dirette al parlamento [...] con un controllo effettivo, [...] ampiamente dimostrato dal Parlamento europeo simili elezioni [...] remote e non danno grandi risultati. Potrebbe altresì essere raggiunto [...] parlamenti costituiti da [...] effettive, sottolineando il [...] regionali o municipali, oppure sì potrebbe sviluppare [...] coinvolga le organizzazioni non governative con problematiche [...]. Se le attuali istituzioni [...] in questa direzione e visto che per [...] Comunità europea già mette in mostra alcune [...] ho illustrato, il processo dovrà essere organico [...] essere imposto [...] dagli Stati esistenti. Questo è il motivo [...] cosi importante la formazione di una cultura [...] Indichi le materie ed i campì [...] delle istituzioni orizzontali. [...] dei cittadini di Helsinki, che [...] una coalizione di individui e di iniziative civiche [...] e [...] è un tentativo deliberato di [...] una nuova struttura orizzonta! Una caratteristica fondamentale del [...] questi [...] movimenti è quella di impegnarsi [...] idee, con lo scopo non tanto di [...] quanto piuttosto di [...]. Questa concezione parte [...] che un dibattito onesto [...] da [...] nelle politiche di partito [...] elettorali influenzano le opinioni espresse. [...] dei sondaggi di opinione e [...] pubblicità questo è un problema quanto mai serio. II concetto dì Havel [...] di «Vivere con la Verità» era un [...] un dibattito veramente onesto [...] della politica. Questa nozione di un [...] dibattito, progettato per ampliare lo scopo dei [...] pubblica, è assolutamente [...] se si vuole approfondire [...] democrazia tanto a livello [...] quanto a livello locale [...] vogliamo allontanare tanto dalia [...] quanto dalla [...]. In secondo luogo, nel [...] minori possono avere carattere nazionale, regionale [...]. Le [...] nazionali continuano [...] non sono più degli Stati nazionali. Esse hanno perso la [...] Stato nazionale perché, pur se basate sul territorio, [...] la loro sovranità tanto con le [...] quelle minori. Le [...] nazionali possono [...] forze armate ma non hanno più [...] di muovere guerra [...]. Possono continuare ad avert [...] ma [...] di monete è limitata [...] ad organizzazioni finanziarie regionali ed [...]. Possono continuare a proteggere [...] la cultura e la lingua nazionale ma [...] le altre culture. Le [...] nazionali potrebbero [...] come depositi di cultura -dove cultura deve [...] più vasta comprendente il [...] la preservazione [...] il tipo di diritto [...] tipo di assistenza sanitaria ecc. Infatti non c'è alcun [...] le [...] nazionali non dovrebbero a loro [...] in modo che le comunità espatriate possano [...] formali con la «madrepatria culturale» e che [...] nazionali si sovrappongano [...] e si estendano sui [...]. Si potrebbe inventare una [...] meccanismo che permétta ai singoli di scegliere [...] di possedere diverse entità, con delle forme [...]. Lo scopo di questa [...] preservare ed incoraggiare le diversità [...]. Inoltre questo ruolo non [...] alle sole [...] nazionali. Le differenze locali e [...] essere protette e celebrate per mezzo di [...] governi municipali e regionali. Serve un modo di [...] La scelta tra il primo e il secondo [...] due fattori. In primo luogo essa [...] costruzione di un nuovo ordine mondiale [...] fredda sia sentito come [...] e non solamente come un impegno [...]. [...] orientale e soprattutto il Terzo Mondo [...] inseriti nel sistema [...]. Questo processo richiede delie [...] le parti. Una visione troppo occidentale [...] che comprenda anche [...] orientale e il Terzo [...] (ed in effetti ò quel che sta [...] esclusivi-ste violente che si manifestano in quei [...]. Allo stesso modo queste [...] orientale e nel Terzo Mondo [...] pretesto per [...]. [...] di blocco occidentale si [...] e [...] religioso e viceversa, proprio [...] Nato si è nutrita del totalitarismo sovietico e [...]. Per ora le tendenze [...] sperare. Anche se i paesi [...] unirsi al [...] e alla Banca mondiale [...] per questi paesi si parla di una [...] Cee nel momento in cui saranno [...] ricchi -cosa che potrebbe [...] -la [...] è ancora molto debole [...] Nato e non c'è stata quella prontezza [...] grandi problemi ambientali ed economici che avrebbe [...]. Il secondo modello abbisogna [...] mutamento di pensiero e della costruzione di [...] intorno a questo mutamento di pensiero. Fin quando la gente [...] concetto di Stato nazionale le probabilità si [...] il primo modello. Un modo di pensare alternativo [...] ricerchi un approccio consensuale alle istituzioni [...] può sorgere soltanto da una [...] politica transnazionale che a [...] volta crei una opinione [...]. Per certi versi una [...] già attraverso le reti [...] create dai gruppi verdi, [...] i diritti [...]. ///
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Per certi versi una [...] già attraverso le reti [...] create dai gruppi verdi, [...] i diritti [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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