KosmosDOC: © 2006-2024 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
Tommaso» restaurato del [...]. [...] di San [...] it gruppo che Andrea do) Verrocchio preparò e fuse in bronzo per un tabernacolo di [...] ò [...] delle pietre dure ed ò [...] da ieri a Palazzo Vecchio insieme [...] arazzi medicei cinquecenteschi, anche questi [...]. La mostra chiuderà il [...]. La rassegna intende proporre al [...] le recenti [...] sul tema [...] ad una [...] che illustra il contributo delle [...] alla riconfigurazione appunto [...] tali spazi. Ripropone, in questo c [...] di Orvieto su [...] un tema che [...] stata [...] di grandi culture. Del resto, il nostro [...] di «segni apocalittici» e siamo noi -osserva Quinzio [...] essere più in grado di [...]. [...] Zolla invece dà spazio [...] solo nel mondo della follia. Termina la [...] relazione cosi: [...] sa che la storia non [...] un decorso unitario e lineare, inoltre non ha un [...] certo e univoco, e una [...] fine non ò immaginabile se [...] nei fumi di una malattia e quando pure si [...] varrà come specchio di chi [...] formulata e gli offrirà soltanto [...] diagnosi delle sue deficienze», [...] uno I apocalisse 0 una [...] per [...] è una follia. Proprio un anno fa, [...] a discutere di fine della storia. Lo fece, e con [...] politologo giapponese [...]. [...] non accetta questa ipotesi: »No, [...] ò finita là storia. I-, vero, invece, che [...] ideologie ha portato con sé la fine [...] storia, e, quindi, la [...] del millenarismo». Eppure oggi il termine [...] di moda. Il professor Eugenio Corsini [...] della parola: si parla di apocalisse ecologica, [...] di apocalisse atomica. Alberto Asor Rosa ò [...] di San Giovanni per scrivere il suo «Fuori [...]. E che dire [...] di Hermann Cohen che [...] eversori (nazismo e comunismo) come figli del [...] E come non ricordare Umberto Eco? Fu lui, [...] anni Sessanta, a distinguere fra apocalittici ed [...]. Ma [...] che cosa era davvero [...] Fu [...] libro al quale i cristiani affidarono il [...] di Roma, Nel quarto [...] Costantino, Roma diventa cristiana. E allora -spiega Luigi Moraldi [...] Eusebio si incarica di dire che [...] non ò stata [...] da San Giovanni. Facendo cosi, apre la [...] fra politica e religione. Il ruolo del messianismo [...] il rapporto fra nazionalismo e universalismo, [...] del vecchio e del [...] senso della distanza, della lontananza nei confronti [...] Stephane Moses, docente [...] di Gerusalemme. Dal passato remoto, [...] al futuro: una galoppata attraverso [...] secoli, in occasione di un convegno su «Apocalisse, line [...] storia» e si [...] oggi ad Orvieto. [...] cominciamo proprio [...] come nasce e che natura [...] messianismo ebraico? [...] messianica nasce [...] dello scacco, della sconfitta. Dopo una frustrazione storica appare [...] coscienza collettiva come riparazione di una perdita, come promessa [...] destinata a compensare la sventura. Nel messianismo ebraico [...] di assoluto che nessuna realtà [...] mai soddisfare. Ciò vuol dire che, [...] essenza, [...] ebraica di messianismo [...] il messianismo non può [...] ma non appena si realizza finisce col [...]. Da [...] nasce la tensione del [...] a vivere [...] di un rovesciamento radicale della [...] sulla terra, rovesciamento, però, che ogni [...] che sembra [...] appare assai presto come illusorio. Secondo lei dunque, dopo [...] fra gli ebrei la tensione messianica, ma [...] dura prova; dopo, cioè [...] la risposta non è [...] ma il sionismo. Rompendo con la rassegnazione [...] religiosa, il sionismo chiama le masse a [...] il loro destino e ad agire nella [...] autonomamente la liberazione collettiva. Ciò nonostante, occorre sottolineare [...] stesso è [...] del messianismo ebraico, [...] si 0 [...] carico, ovviamente in forma [...] dei suoi aspetti centrali, ovvero [...] formulata dai profeti biblici, [...] esiliati» e della restaurazione della sovranità nazionale. Ma 11 sionismo non [...] più caratteristici e affascinanti della cultura ebraica: [...] senso, cioè, della lontananza [...] Dopo la distruzione del Tempio e dopo [...] gli ebrei diventano apolidi. Prendono le distanze dalla [...] società in cui vivono. Si collocano c vengono [...] ai margini. Questo processo ha un [...] lo spirito della Bibbia. La lontananza nei confronti [...] un tema antichissimo della tradizione ebraica, sulla [...] gli ebrei devono essere testimoni, rappresentare solo [...]. Accadeva cosi che le comunità [...] esposte [...] e alla persecuzione, non erano [...] grado di reagire. /// [...] /// E questa, insieme a [...] una ragione che sta alla base [...]. Non voglio dire che [...] una conseguenza ineluttabile della marginalità e [...]. Naturalmente non sottovaluto [...] degli altri che si [...] debole. E perché questa aggressività [...] Dipende dalla loro differenza, dalla loro [...] chiesa eretta nel lager [...] Bergen [...] e, sopra, [...] dei soldati americani a [...] diversità può essere sufficiente [...] guerra Ira serbi e croati ma non [...] comprendere, in modo esaustivo, [...] ad un [...] inerme. Contro gli ebrei [...] stato qualcosa di più: una [...]. Quella perversione che ci [...] il più debole. Perché, del resto, i [...]. Oggi, la caduta delle [...] dei sistemi socialisti, la crisi economica e [...] profondi, frustrazioni straordinarie, un pesante senso della [...]. È allora si ripesca [...] contro il quale ci si può scatenare. Come spiegare, altrimenti, il [...] paesi dove gli ebrei sono ridoni a [...] Credo però che [...] di oggi sia diverso [...] ieri. La nascita dello [...] di Israele ha mutato [...] di un [...] che non si presenta [...] vulnerabile, [...] incapace di reagire. Non sto dicendo che [...] creare [...] di autodifesa o, tantomeno, [...] loro la strada [...] credo però che oggi [...] più le caratteristiche del passato. Molto ò cambiato e [...] identico a se stesso. Professore, in Israele, si [...] nazionalismo. Non è un nuovo [...] lo da cui guardarsi? È [...]. [...] di alcuni gruppi, per fortuna [...] ristretti. Nella Bibbia lo straniero [...] e a lui va [...] e [...]. Dobbiamo quindi [...] i palestinesi e andare ad [...] pacificazione. Questa strada per fortuna [...] imboccata. È indispensabile, inoltre, riprendere [...] presente nella nostra tradizione: [...] sociale. Torniamo per un attimo [...] apocalisse. [...] è stata [...] so nemmeno immaginare che [...]. Ma se cerco di fare [...] sforzo di fantasia, credo di [...] che [...] ò quanto più si avvicini [...]. A Torino un convegno [...] Fondazione Agnelli sullo sviluppo del Sud. Parla il sociologo Carlo [...] il Nord si fosse [...] Mezzogiorno. Cosi Carlo [...] docente di sociologia politica [...] Palermo, autore del volume -Sviluppo senza autonomia» (Il Mulino), [...] a fuoco nella [...] relazione [...] che 0 oggi di [...] e politici. /// [...] /// [...] quali sono 1 limiti [...] tradizionale che vengono messi In [...] riferisco essenzialmente agli orientamenti [...] economico del dopoguerra. Da un iato [...] che i [...] allo sviluppo del Sud [...] al di fuori del Mezzogiorno. [...] che i vincoli siano soprattutto [...]. Oggi ci rendiamo conto [...] vanno cercati in misura crescente [...] stesso del Mezzogiorno. Vuol chiarire meglio in [...] effetti [...] della [...] politico ò cresciuto nel [...] fronte ai problemi economici e sociali del Mezzogiorno [...] contribuito in misura rilevante al notevole incremento [...]. Tuttavia, [...] i modi in cui [...] prodotto diseconomie esterne per le imprese e [...] generale la crescita di una imprenditorialità locale, [...] al miglioramento individuale verso la [...] o verso i legami [...] e criminalità piuttosto che verso [...]. Ma non ci sono [...] Nord e della classe politica nazionale? [...] e vanno messe bene [...] evitare equivoci come quelli suscitati da una [...] lodassi dirigenti settentrionali hanno delegato alla classe [...] gestione del problema del Mezzogiorno rinchiudendosi nel [...] tutti i vantaggi che era possibile prendere [...] Sud in [...] tavola rotonda con Guerzoni, Labriola, [...] e Miglio ha concluso [...] Fondazione Agnelli sul Mezzogiorno. Sono stati presentati i [...] ricerche dalle quali emerge, tra [...] che anche nelle [...] più dinamiche del Sud [...] inferiore alla media [...]. A beneficiare del reddito [...] nelle regioni «ricche» non sono soltanto i [...] regioni del Nord. Secondo Paci-ni, per rendere [...] finanziaria bisognerebbe ridurre il numero e ridisegnare [...] regioni. DALLA NOSTRA [...] di incentivi e di sbocchi [...] mercato. [...] parte, la classe politica [...] problemi di consenso al Nord per la [...] più forte movimento operaio organizzato, ha lasciato [...] classe politica meridionale in cambio di consensi». SI è detto, però, [...] più una tipologia unitaria del Mezzogiorno. Quali sono le principali [...]. Direi [...] emergono cinque situazioni tipiche. Ci sono le aree [...] incentrate soprattutto lungo la direttrice adriatica e [...] logica di sviluppo diffuso. [...] aree di dinamismo [...] giorgio [...] cui 0 più forte la [...] edilizia: Avellino, Sicilia sud-orientale, Sardegna settentrionale. [...] ancora, i [...] industriali tradizionali, coinè Taranto [...] Siracusa, [...] quali lo Stato ha speso molto in [...] sono oggi in crisi. Infine, le aree a [...] accomunano [...] periferiche, specie della Calabria [...] Sicilia, [...] non [...] attecchita, e le grandi [...] Napoli e Palermo, che sono state invece [...] drammatico processo di deindustrializzazio-ne». Dai risultati delle ricerche [...] che si è approdati a esiti paradossali: [...] è stato più massiccio, lì si so-no [...] capacità di sviluppo mentre è cresciuta la [...]. /// [...] /// Perchè?« In effetti siamo [...] paradosso. In alcune aree, come quelle [...] sviluppo diffuso, esistevano condizioni sociali che hanno [...] uno sviluppo autonomo: tradizioni di [...] autonomo [...] e [...] bassa [...] demografica, bassa criminalità. LI [...] politico gioca un ruolo [...]. Al contrario, specie nei [...] nelle grandi aree metropolitane, i problemi del [...] della pressione demografica hanno determinato un più [...]. E [...] ha finito per stimolare [...] le [...] di crescita dai rapporti [...] più [...] capacità di competere, e [...]. [...] i problemi si sono aggravati». Se ne può dedurre [...] responsabilità specifica della classe politica meridionale? «SI, [...] chiarire questo aspetto. Ultimamente abbiamo avuto lavori [...] Bocca o altre inchieste che hanno messo [...] aspetti più drammatici del Mezzogiorno. Si tratta di lavori [...] Sud, e non contro. Tuttavia non vorrei che [...] sugli aspetti più tragici della [...] meridionale lasciasse [...] pubblica [...] che tutto ciò che viene [...] succede [...] i meridionali sono latti in [...] certo modo. Già, c'è chi Insinua [...] vizio antropologico. Bisogna [...] sforzarsi di capire meglio cosa [...] questa diversità. [...] perche e importante il discorso [...] classe politica meridionale, una classe [...] storicamente non ha mai goduto [...] un consenso di tipo [...] e che ha quindi usato [...] risorse crescenti che controllava [...] interventi [...] e clientelari. Cosi si è plasmato [...] allo sviluppo e favorevole invece alla corruzione [...] Non di vizio antropologico dunque si tratta, [...] distorsione nei comportamenti della gente [...] dal funzionamento delle istituzioni [...] Mezzogiorno». Allora bisogna cambiare radicalmente le [...] pubblico? «l. Il problema di fondo [...] di far funzionare le istituzioni di governo [...]. Nessuna parola può [...]. È come un canto [...] Omero». Così scriveva da Roma, [...] 1787, i! Questa lesta di dea [...] ammirazione anche in [...] e Schiller, por la [...] -dunque assai lontana [...] omerica, capace di passioni [...] oggi finalmente visibile dopo lungo tempo, in [...] venticinque sculture in marmo ed altri oggetti [...]. Curata da Antonio Giuliano [...] Sopraintendenza Archeologica di Roma con la Fondazione Marnino, [...] dal catalogo edito da Marsilio, con le [...] bianconero di Mimmo [...] dunque i [...] più belli della raccolta [...] Ludovico l. In quegli stessi viali ancora [...] secolo più tardi Gabriele D'Annunzio ambientò [...] tra Andrea [...] ed [...] Muti, ne «11 piacere». Allo stesso D'Annunzio toccò [...] assistere nel [...]. Dichiarata suolo [...] fu venduta per [...] milioni dal principe Rodolfo Bon-compagni [...] che diedero il via [...] del quartiere afferente su [...] Veneto, [...] il coro di proteste che si levava [...] e dai giornali [...]. /// [...] /// Tornando alla mostra, il [...] riferisce [...] che [...] Bernini ed altri scultori [...] marmi Ludovisi; si trattò di restauri ed [...] con «inventiva» e gusto moderno. Sulle sculture -le più [...] il Dadoforo, il ragazzo [...] il Dioniso, Pan e Dafni, Venere che [...] capelli, il Satiro e la [...]. Questo riflette i atteggiamento più [...] dei «restauratori» [...] che durò fino a tutto [...] X VII e parte del [...] secolo: per conferire [...] e qualità alle opere frammentarie [...] ammetteva il tocco personale [...]. Ma alcuni scultori preferivano [...] filologicamente più corretti; come per [...] in cui il restauratore [...] rifece ad un modello antico nel ricostruire [...] mancante. Il grande Gian [...] Bernini aveva già eseguito [...] collezione Borghese quando si trovò ad affrontare [...] Ludovisi; a lui si può attribuire con assoluta [...] il restauro [...] nel 1622. Rifece [...] della spada impugnata dai I [...] Guerra con [...] stile ( [...] la te sta del [...] i! Singolare ed evidente è [...] tra [...] compostezza del Mane in [...] armi deposte, solo la spada tenuta morbidamente [...] infilata nel fodero, e la teatralità [...] niana. Una creazione classica [...] infatti copia romana del [...] secolo [...] Crisi" di un [...] greco -risulta un prevedibilmente [...] del grande artista barocco che [...] abbia voluto quasi [...] fuori» dai marmo il dio, [...] il piede che esce tulio fuori dalia base, e [...] della spada spin [...] assai in [...] con [...] una maschera dalla smorfia grottesca. Un tocco illusionistico che aggiunge [...] tensione alla naturalezza ellenistica della statua, confermando la scelta [...] Nomini di rappresentare sempre la [...] una azione, p« i cui [...] figure sono, anche se a riposo, animate ila [...] e da una condizione psicologi» [...] complessa affatto ignote [...] te classica. /// [...] /// Un tocco illusionistico che aggiunge [...] tensione alla naturalezza ellenistica della statua, confermando la scelta [...] Nomini di rappresentare sempre la [...] una azione, p« i cui [...] figure sono, anche se a riposo, animate ila [...] e da una condizione psicologi» [...] complessa affatto ignote [...] te classica. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|