Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 4070582271.

Cioè il sentiero politico [...] al 2000. Il 19 novembre, in [...] processi: im-putati i due più importanti [...]. [...] a Clinton è un [...] per ora alla Ca-mera, per il caso [...]. Il processo al capo [...] è un processo [...] colleghi di partito, cioè [...]. Il capo di accusa per [...] è pesante: [...] portato il suo partito al [...] di [...] per eccesso di [...] per arroganza e per «destrismo» [...]. Al momento, tra i [...] ha più probabilità di ricevere la condanna [...]. Il caso -che si [...] politica -ha voluto far coinci-dere le date. Per Clinton il 19 [...] convoca-te dal presidente del comitato [...] della Camera, il re-pubblicano Henry Hyde. Il qua-le ieri ha scritto [...] lettera a Clinton, un [...] minacciosa. Di-ce la lettera: «Caro [...] di ammettere o negare i reati dei [...] ti accusa». Gli avvocati di Clinton hanno [...] la lettera. Clinton invece è tornato [...] par-lando coi giornalisti subito [...] dei democratici (sulla questione sanitaria) tenu-to alla Casa Bianca. Henry Hyde ha fatto [...] lui ha molta fretta. Perciò intende sentire pochi [...] giudice [...] cioè [...] e un giurista indipendente [...] de-putati in cosa consiste il reato di [...]. Hyde [...] hanno intenzione di spicciarsi [...] molto sempli-ce: vorrebbero finire il lavoro del [...] poi entra in carica [...] Camera dove i rapporti di forza sono più [...] e si rischia di non riuscire nemmeno [...] Clinton davanti al Senato (al quale spetta [...] dove comunque i repubblicani [...] lontana-mente la maggioranza per [...]. Quanto al [...] si riunisce [...] dei depu-tati repubblicani che dovrà [...] il nome del nuovo presi-dente della Camera, cioè della [...] istituzionale più impor-tante della quale il partito di-spone. Attualmente il presiden-te è [...]. Da sei anni. Ieri il [...] molto vicino a [...] ti-tolava in prima, a tutta [...] «Complotto per cacciare [...]. Gli esperti di cose repubblica-ne [...] che da [...] al 19 [...] tempo per una ventina di [...] fronte. [...] pendeva sul piatto avverso [...] e già giravano i [...] successori. Il bello è che [...] successio-ne non sono più «centristi» di [...] anzi, forse sono più [...]. Uno è Robert [...] un [...] della Louisiana, che è [...] di destra. [...] il più combattivo, è David [...] 39 anni, deputato [...] californiano di nascita, ex studente [...] Yale. [...] ha una biografia curiosa: [...] ma-dre è una attivista democratica, [...] padre anche era liberal, ma morì quando David era [...] ra-gazzetto e gli lasciò da allevare e mantenere tre [...]. David da giovane era [...] negli anni 70 a Yale ebbe la [...]. In Parlamento è stato [...] accaniti nemici di Clinton e di Hillary. Sia [...] che [...] però sono [...]. [...] astro del partito. Il «candidato in [...] alla Presidenza. Or-mai in America già [...] corsa alla Casa Bianca per il 2000. Tra i democratici la [...]. La vittoria di martedì [...] ritorno di [...] più forte la candidatura [...] Al Gore, il suo delfino. Gore ha avuto una parte [...] nella campagna elettorale. Ba-sta dire che negli [...] ha tenuto comizi con 224 candidati del [...]. ///
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[...] al momento delle pri-marie. Gore con ogni probabili-tà [...]. In campo repubblicano inve-ce [...] è proprio George [...]. Se scenderà in campo, [...] la candidatura. Lui [...] parecchi dubbi: teme che [...] la campagna elettorale sia [...] ha un [...] di passato da na-scondere [...] pe-trolio). Se deciderà di rinviare [...] 4 anni, per i repubblica-ni sono guai. Nessun nome alti-sonante. Sarà una partita tra personaggi [...] come [...] John Mc Cain senatore molto [...]. George [...] Jr indeciso sulle presidenziali [...] IL COMMENTO I MEDIA NON CAPISCONO LA REALTÀ IL VOTO IN USA NE È LA DIMOSTRAZIONE DI GIANNI ROCCA [...]. ///
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Non sono pochi gli [...] possono trar-re dalle elezioni america-ne. Uno, di sicuro, riguarda [...] media statunitensi (con propaggini europee) eserci-tata fino [...]. Non una [...] «linee guida» che [...] mossa è risultata collimante con [...] giudizio [...] pubblica. La stampa, compresi i prestigiosi [...] le grandi catene televisive, [...] portavoce di un comune sentire, [...] erano gettate sullo scandalo del [...]. Auto-revoli commentatori erano giun-ti [...] 1) Clinton era ormai un politico bruciato, [...] az-zoppato; 2) Solo dimissioni vo-lontarie avrebbero potuto [...] del presidente; 3) [...] di fango che ave-va [...] Casa [...] sarebbe inevi-tabilmente ri-percossa sul [...] da esso la [...] citta-dini, con una partecipazione [...] minimi storici; 4) In defi-nitiva, [...] grazie alla diserzione elettorale [...] delle forti minoranze etniche, avrebbero colto una [...]. È accaduto tutto [...]. In luogo del previsto 30 [...] cento di votanti, si è sfiorato il [...] una percentuale che non si [...] da [...] (e che in termini italiani [...] al nostro [...]. [...] alle urne del tradizionale [...] stato superiore ad ogni più rosea aspettativa, [...] di Clinton successi in-sperati quali quelli ottenuti [...] come California e New York. E di raggiungere, co-munque, [...] nelle elezioni di medio termine non si [...] mitici delle presidenze di Roosevelt. [...] più oltranzista dei repubblicani, che [...] aveva puntato sul [...] è uscita sonoramente bat-tuta, privilegiando [...] contrario quei candidati [...] si erano interessati ai problemi [...] della gente. Nessun disgu-sto, dunque, della politica, [...] attenta valutazione dei pro-grammi che, nel caso dei demo-cratici, [...] ancora una volta sui temi [...] del lavoro, [...] socia-le, sanitaria o scolastica che [...]. Più che una pagina non [...] nella storia dei media di quel paese, conviene riflettere [...] dimostrata nel [...] pubblica. Un di-stacco preoccupante. Che non investe solo [...] Stati Uniti. Ricor-date la recente campagna [...] Germania? [...] periodo, stampa e sondaggi [...] intenzioni di [...] clamoro-samente. Il partito di Kohl veniva [...] praticamente alla pari con i [...] una lotta che si sa-rebbe [...] al fotofinish, con una manciata di voti in grado [...] far pendere la bi-lancia [...] o [...] par-te. Mai vittoria, invece, è [...] e netta di quella otte-nuta dalla coalizione [...]. [...] qualcosa che non va [...] stampa, scritta o vi-siva, e opinione pubblica. Un problema che riguarda pure [...] prigioniera [...] del virtuale, del sondaggio, di [...] e di apriorismi, [...] e del cicaleccio. Forse è giunto il [...] gli operatori [...] di tornare, con molta [...] le antiche strade delle inchieste, del saggio [...] dal basso, anziché dalle anguste stanze del [...] si finisce per diventare, al tempo stesso, [...]. Del resto, lo stesso presidente [...] a proposito della Fi-nanziaria, ha [...] la necessi-tà di [...] con i pensionati, di [...] il polso, ascoltando critiche, suggerimenti [...] lamente-le. Un modo diretto di [...]. Hanno dimostrato una forza [...] che nessuno si aspettava e hanno avuto [...] tutti i duelli «difficili»: alla Camera, al Se-nato [...] ballottaggi per eleg-gere i governatori. Questa non è solo una [...] politi-ca: è il risultato di una analisi scientifica del [...] svolta [...] dei seggi da diversi centri [...] studi statistici. Col si-stema degli exit [...] è molto collaudato, è sta-to chiesto agli [...] avevano votato. Poi gli elettori sono [...] razza, per sesso, per classe, per reli-gione, [...] così via. Il ri-sultato più clamoroso [...] appunto quello che riguarda i neri. Non tanto per-ché si [...] hanno votato al 90 per cento per [...] più o me-no, già lo si sapeva [...] è accertato che la loro partecipazione al [...] altissima. ///
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I neri in genere [...] del 6-7 per cento [...] stavolta erano oltre il [...]. Vuol dire che han-no [...] quattro milio-ni di neri in più rispetto [...]. Robert [...] politolo-go molto co-nosciuto, che [...] Columbia University, ha dichiarato alla [...] che dai calcoli che [...] nes-sun dubbio sul ruolo [...]. Specialmente al Sud e [...] Stato [...] New York, dove la gente di [...] ha in pratica «licenziato» [...] nemico storico degli afroa-mericani. [...] ha raccon-tato di avere [...] dei neri, martedì, a New York, che [...] di musica ogni quat-tro minuti per mandare [...] invito a votare. Il peso [...] afro americano è stato [...] Sud, dove da molti anni, dai tempi [...] Luther King, i neri si erano ri-tirati dalla politica [...]. Stati come la Louisiana, [...] Caroline e la Georgia sono tra i [...] il numero dei votanti -a livello nazionale [...] aumentato ri-spetto al [...]. Proprio perché i neri [...] urne. In Alabama il duello [...] James, soste-nuto fino alla [...] «Christian [...] e il de-mocratico Dom [...] sostenuto dai neri, si [...] sorpresa a favore di [...]. In pratica è sta-ta [...] simboli-ca della comunità nera con-tro i reazionari [...]. ///
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La «Christian [...] è la po-tentissima organizzazione della [...] cristiana, deter-minante negli assetti di pote-re dei repubblicani, che [...] parecchie delle sue ra-dici, al sud, nella vecchia tra-dizione [...] del [...]. Per il resto i [...] dagli analisti confer-mano che sul piano dei [...] repubblicani hanno preso più voti dei de-mocratici: [...] per cen-to alla Camera, che è [...] voto omogeneo, perché si [...] tutto il territorio na-zionale. Le donne hanno vo-tato [...] per cento e repubblicano al 46, ma [...] scopre che le donne non spo-sate hanno [...] al 65 per cen-to, cioè due su [...]. Il che vuol dire [...] donne sposate [...] stato quasi un equili-brio: [...] più o meno alla pari. I repub-blicani hanno migliorato [...] tra i gruppi omosessuali: 66 per cento [...] per cento re-pubblicani (nel [...] i repub-blicani avevano il [...]. Infine [...] di classe, cioè per reddito. [...] ci sono delle sorprese [...] hanno fatto dei grandi guadagni tra i [...] i repubblicani reggo-no e guadagnano qualcosa solo [...]. Gli studiosi hanno diviso [...] sei classi. Po-verissimi, poveri, ceto [...] ceto [...] ricchi e ricchissimi. Tra i poverissi-mi i [...] a 40. Tra i poveri vincono [...]. Nel ceto medio basso [...] ai repub-blicani, di pochissimo: 50,5 a 49,5. Nel ceto [...] i re-pubblicani guidano con [...] vantaggio: 55 a 45 e migliorano le [...] 2 per cento. Tra i ricchi invece [...] riduce: i repubblicani hanno sempre la maggioranza [...] a 48, con una perdita forte, del [...] rispetto al [...]. E tra i ricchissimi [...] tracollo: guidano con il 54 per cento [...] dei democratici, mentre nel [...] avevano il 64 per [...]. Come si spiega il [...] tra i ceti alti, nonostante una contrap-posizione [...] politica economica repubblicana, molto di destra e [...] dei democratici che non vogliono abbassare le [...] aumentare gli standard della sicurezza sociale? Ci [...] una è il [...] che ha molto infastidito [...] special-mente la borghesia intellet-tuale. E [...] spiegazione è paradossalmente di scelta [...] gli ambienti capi-talisti americani preferiscono la stabilità e la [...] sociale [...] evidentemente, ai rischi di una [...] di destra. Preferiscono magari pagare un [...] più di tasse, ma stare [...]. ///
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Preferiscono magari pagare un [...] più di tasse, ma stare [...].