Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 4066981927.

IL SERVIZIO A PAGINA [...] Il [...] CONOSCO Giorgio [...] da lunga pez-za, lo [...] ne sono un fedele lettore e, a [...]. Questa volta però dissento da [...] che ha scritto [...] del 15 ottobre: [...] con il culto del passa-to. Mi correggo: non dis-sento, ma [...] riesco a [...] nella [...] rappresenta-zione della società presente. Può anche darsi che [...] un altro pianeta, che non legga giornali [...] sia perciò disinformato, co-munque non vedo che [...] il passato più di quanto lo si [...] e [...] come [...] parametro disponibile (non sono [...] mi evito di citare esortazioni alla storia, [...] di machiavelliano ricordo che il grande libro [...] il Principe quanto i Discorsi so-pra la [...] Tito Li-vio, il passato in funzione del [...]. Ridotta [...] la tesi di [...] è che siamo immersi [...] passato in-teso come nostalgia incon-trollata. Penso, e può darsi [...] che il colpo di grazia [...] raggiunto con due trasmissioni [...] Rai quella condotta da Paolo Limiti e quella [...] corso. Se così, mi sembrerebbe [...]. [...] io vivo con figli [...] mi considerano poco più di un reperto [...]. Allora è questione di [...]. La no-stalgia (se di [...] per il passato può averla solo chi [...]. Se poi sia nostalgia [...] non della propria giovi-nezza è [...] questione, come ci ha [...] Leopar-di. Francamente io non ne [...] culto del futu-ro, astrattamente inteso, e del [...] concretamente inteso. Forse perché appartengo a [...] appun-to nel culto del futuro (ma-gari speculare [...] imperiale antica, palingene-si di quella), dei giovani, [...] punto che [...] che ci rintronava testa [...] «Giovi-nezza, giovinezza, primave-ra di bellezza». Sbaglierò, ma ogni volta [...] diventano da cifra anagrafi-ca problema socio-culturale, io [...]. [...] accetto [...] di [...] che mi sento arrivare tra [...] e collo: tu sei una retroguardia e non puoi [...] alle avan-guardie di progredire. È ve-ro, e anche [...] par-te, ai miei tempi, alle neoa-vanguardie, non [...] venire in-dicato come Orlando, mor-to a Roncisvalle [...] retroguardia di Carlo Magno. Almeno per come sono [...] dopo (a proposito mi vengono in mente [...] passato, da Virgilio giù [...] appunto, a Scott e [...]. Io ho una grande [...] Caldarola, sono un [...] ma son sicuro che [...] mi appro-va se dico che il direttore Antonio Gramsci [...] un altra cosa. Ho stima per il [...] Zanzotto, [...] credo che Re-bora e Ungaretti fossero un [...]. Ho avversato, nel mio [...] De Gasperi, ma sono convinto che fosse av-versario di [...] Buttiglione. Allora sono un nostalgico? Certo [...] si vive meglio oggi che non tre se-coli fa [...] avevano [...] il frigo, la tv, morivano [...] non [...] ma non è una buona [...] per non ammirare Omero o Togliatti, per [...] come parametri culturali. DICE GIUSTAMENTE [...] che non biso-gna [...] nel passato, ma bi-sogna [...] progettazione del futuro. Mi scusi, ma cosa [...] Però è altret-tanto vero che per proget-tare [...] ci siano i progettisti e uno spa-zio [...]. Lui li ve-de? Inoltre, [...] sia nero lo dicono più i giovani [...] ai quali [...] morte risolve ogni pro-blema [...]. Tocca ai giovani, se [...] e hanno idee in testa e de-terminazione [...] a loro progettare. Quel che non sopporto [...] si affidi [...] morale di progettare per [...]. ///
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Se hanno gambe corrano. Io intanto, col permesso [...] metto su un disco [...] Chet Baker, di [...] fa. È ancora futuro. CICLISMO Giro Piemonte [...] vince Voleva ritirarsi Gianluca [...] del Piemonte. ///
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SETTIMELLI A PAGINA 3 Un [...] e un partigiano [...] a [...] dalla Liberazione In [...] tanto odiati» un confronto civile [...] chi non rinnega se stesso R. ///
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SETTIMELLI A PAGINA 3 A Firenze Houria [...] la grande interprete [...] berbera «Canto le donne [...] «Con [...] mia voce rendo omaggio alla ricchezza e [...] le guida». Dieci anni fa moriva [...] più importanti [...] di [...] e di Paese Sera Coppola, vero liberal e giornalista del Pci PAOLO FRANCHI [...] Corriere della Sera «Il mio canto è [...] ricchezza e al genio delle donne [...] algerine, [...] che da secoli vivono [...] e che attraverso il [...] la forza di far sentire la propria [...] dura situazione sociale in cui vivono». La grande cantante berbera [...] Houria [...] è a Firenze, ospite [...] «Musica [...] Po-poli», dove porterà in concerto do-mani sera [...] le storie di que-ste «donne libere». Figlia di un [...] sempre perseguitato, Houria [...] vive in esilio da [...] Parigi: «Il vil-laggio che ho lasciato in Algeria [...] di [...] abitanti, ci sono donne [...] medici, impiegate statali. Ma non [...] rottura tra le donne [...] di cui parlo nelle [...] canzoni e [...] adesso». SILVIA [...] A PAGINA 9 VORREI PRIMA [...] ringraziare la direzione [...] che ha chie-sto a [...] Corriere, di ricordare Aniello Coppola sul suo [...] anni dalla morte. E, in secondo luogo, [...] i lettori. Forse merite-rebbero, e soprattutto [...] Aniello, [...] di più e di diverso da un [...]. In queste ri-ghe occorrerebbe [...] vicenda, oggi diffici-le da spiegare, di un [...] nello stesso tempo, di restare uno spirito [...] uomo di partito e di parte che [...] uno dei più intelligenti, e aperti, e [...] giornalisti politici della [...] ge-nerazione, stimato e ben [...] le mura del vecchio Pci, e forse [...] di queste. Biso-gnerebbe [...] raccontare, nella storia del [...] commentatore di [...] del direttore di Paese Sera [...] del corri-spondente dagli Stati Uniti di questo [...] e assieme la ricchez-za culturale [...] politica in cui la [...] avuto la fortuna di crescere. Bisognerebbe [...] dire che cosa è stata [...] certa stampa comunista, che cosa ha rap-presentato un certo [...] di giornalista comunista anche nel panorama [...] italiana. Tutto questo bisognerebbe dire, [...]. Ma per me ricordare Aniello [...] di tutto pensare a un amico carissimo [...] più, e anche a un interlo-cutore fraternamente [...] di cui sento da dieci anni [...]. E significa rimpiangere, in [...] banalità, un uomo, un intellettuale, un giornalista [...]. Se fac-cio questo mestiere, [...] lo devo a lui. DA GIOVANE dirigente della [...] negli anni Settanta, ho [...] che il circui-to della politica non si [...] movimenti e Botteghe Oscure, a farmi [...] di che cosa fosse [...] Demo-crazia cristiana, di che cosa fossero i socialisti, [...] note su [...]. Quando Alfredo [...] nel [...] mi chiamò a lavorare [...] da Pal-miro Togliatti», e mi ritrovai prima [...] di via dei Polacchi, [...] polverosa, poi in quel-la [...] via Ara Coeli a lavorare fianco a [...] Aniello, una vecchia istintiva simpatia si trasformò in [...]. Cosicché lo seguii a Paese Sera. ///
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Cosicché lo seguii a Paese Sera.