KosmosDOC: © 2006-2025 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Abstract, sinossi, scomposizione nelle eterogenee dimensioni catalografiche, sono anonimi redatti o diretti dal curatore quando si è ritenuta condivisibile quale interpretazione univoca; quando opinabile o di lunghezza maggiore si è teso ad apporvi firma, ad esempio: e.v., s. ossia Elio Varriale, sinossi; i titoli con sviluppo significativo in sottocampi testuali terminano in asis, ossia abstract scomposto in scheda Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Record visualizzabile solo in forma di Preview: a seguire i 2 riquadri sottostanti (altra documentazione autorizzata) è visibile la trascrizione o descrizione parziale del record richiesto | |
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI | ALBERO INVENTARIALE |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
Contadino analfabeta entrato [...] ribelle di Castro e Guevara [...] anni, non per motivi ideologici, ma perchè [...] Batista gli avevano ucciso la giovanissima compagna, [...] seguito in Congo, Bolivia e Angola. Lo si vede ritratto [...] Salvador Allende a pagina 184 del diario di un [...] superstiti della spedizione in cui morì il Che, Harry Villegas, [...]. Un uomo della guerriglia [...] Che» (Erre emme 1996, p. È stato istruttore dei [...] la guerriglia terzomondista e ha diretto le [...] il battaglione di sicurezza dei capi. [...] scorso si è rifugiato [...] Francia [...] la famiglia, deciso a rompere con Castro [...] sacco in un volume dettato con sobria [...] di reticenze. Benigno torna su alcuni [...] le più terribili ipotesi: Camilo [...] sparì perchè faceva ombra [...] Castro, [...] Che fu abbandonato su pressioni dei sovietici, [...] per esportare nei loro paesi la rivoluzione [...] poi traditi (eclatante il caso del domenicano Francisco [...] i generali Ochoa e [...] Guardia furono fucilati come corrotti per non compromettere [...] Fidel, che era al corrente dei loro [...] e droghe. Benigno deplora la strumentalizzazione [...] affinchè «la gente prenda esempio dal suo [...] senza chiedere in cambio alcuna libertà» (p. Dipinge un quadro attuale spaventoso: [...] ridotta allo stremo, sorvegliata e imbavagliata, in un clima [...] paura e immobilismo; un [...] ostaggio [...] smodata e [...] politica del suo comandante tenuto [...] potere [...] statunitense, mentre la classe dirigente [...] e vive comoda. Alla fine, Benigno ammette [...] e ripudia la guerra, invitando alle vie [...]. La [...] è una testimonianza di enorme [...] e amarissima. Come mai? Sono meticcio, [...] nato da un incrocio, il tema [...] quindi è sempre stato [...] vita. E di conse-guenza nei [...]. In [...] riva, la prota-gonista è una [...] che, cer-cando di mettere a fuoco la [...] identità creatrice e la [...] identità femminile, fa un viaggio [...] pas-sato che la riporta nel suo paese [...] da cui se [...] andata molti anni prima. Questa per al-tro è [...] di mol-ti artisti africani -e anche di [...] quali per realizzarsi hanno dovuto abbandonare la [...]. Sono molti i casi [...] in Africa la cui notorietà in-ternazionale si [...] Eu-ropa o in America. Per alcuni di loro [...] dire che sono divenuti «africani» [...]. Oggi ad esempio la [...] della cultura africana è Parigi. [...] i nostri artisti hanno [...] esprimersi che a [...] Dakar o [...]. [...] par-te, per realizzarsi [...] ha biso-gno di determinate [...] un contesto econo-mico, sociale e istituzionale che [...] africani non esiste ancora. In Africa abbiamo grandi [...] i mezzi o le strutture per [...]. La promozione [...] africa-na si fa altrove, non [...] Africa. Così gli artisti sono [...]. /// [...] /// Naturalmente ve ne sono [...] a vivere in Africa, e addirittura alcuni [...] riuscirebbero più a creare se abbandonassero il [...]. Ma le loro opere [...] di conseguenza è come se questi autori [...]. Molti artisti quindi partono, [...] situazione ha conse-guenze drammatiche, specie sul piano [...] che non ci si separa mai senza [...] paese. È anche per questo [...] e delle radici è [...] lavoro di molti autori africani. Quando si è lontani [...] spesso alla propria dimora. Ma non è solo [...] nostalgia, è soprattutto un problema [...] perché ci si trova [...] di-verso da quello da cui si viene. Da un certo punto [...] ha biso-gno di [...] ancora di più. [...] africano in Europa entra [...] un altro mondo culturale, con altri linguaggi [...]. È [...] di un arricchi-mento o è [...] rischio? Naturalmente [...] non è mai senza pericoli. Un africano in Euro-pa [...] America può perdere la pro-pria identità o non [...] materia che gli è necessaria a crea-re. Può anche cedere ai [...] europeo. A fronte di que-sti [...] però diversi van-taggi. Ad esempio, in Europa [...] vero pubblico con cui confrontarsi. Infatti uno dei grandi [...] artisti e scrittori è che in Africa [...] per le loro opere. Il pubblico africa-no non è [...] abituato a dare [...] il suo giusto valore, lo [...] solo una ristretta élite. Sono pochissimi, ad esempio, gli [...] che tengo-no nelle loro case opere [...] afri-cane. Anche le condizioni politiche [...] favorevoli alla libera espressione degli artisti. È vero, negli ultimi [...] stati diversi episodi assolutamente con-dannabili. Ma globalmente mi sem-bra che [...] stia andando verso una condizione [...] più grande libertà [...]. È però un cammino [...]. Ma va detto che finora [...] di libertà [...] non ha impedito la creazione [...] anzi per certi versi [...] persino stimolata. Infatti, quando la [...] esperienza è vinco-lata e ostacolata, [...] cerca di gridare ancor più la [...] rivolta, e lo fa scrivendo, [...] e dipingen-do. Per farsi conoscere gli [...] utilizzare le lingue europee. Non è una costrizione? Oggi [...] Francia, ma anche se fossi restato in Congo [...] in francese, perché non sono stato alfabetizzato [...]. E lo stesso vale [...] parte degli scrittori africani che scrivono in [...] o portoghe-se. Queste ormai possono essere [...] lingue afri-cane. Sono lingue che noi [...] accento e un timbro parti-colare, che è [...] con-servare nei nostri libri. Mi sembra più difficile [...] lin-gue africane, non ho nulla contro questa [...] il momento i ri-sultati non sono molto [...]. Purtroppo per [...] un pubblico oc-corre adottare le [...] europee. Diverso è il discorso [...] mu-sicisti, i quali sono diventati celebri in [...] pur continuando a cantare nelle lingue africane. Ma in ambito musicale [...] lin-gue africane non è facilmente sosti-tuibile con [...]. In ogni caso, [...] degli scrittori africani con [...] le culture letterarie europee è un incontro [...] prospettive, anche se non è sempre facile [...] tradizione orale con le struttu-re del romanzo. Ma la creazione ar-tistica [...]. Come ho detto, io [...] del me-ticciato, lo incarno personalmente. Quindi sono per [...] della cultura africana e di [...] euro-pea. Non credo che una [...] se stessa possa essere fe-conda, la cultura [...] dello scambio e del dialogo. Ciò naturalmente non significa [...] delle culture lo-cali e tradizionali. Quali sono oggi le [...] nella cultura africana? Oggi fare un bilancio [...] più difficile che [...] fa, per-ché la produzione [...] più ricca e importante . Negli anni sessanta e [...] tutte le opere dei romanzieri africa-ni, oggi [...]. Die-tro ai grandi come Senghor, Ache-be, [...] che ormai sono noti [...] mondo, si è imposta una nuova schiera [...] in-teressanti, come ad esempio Ben [...] le cui opere però [...] molto conosciute in Euro-pa. In generale, mi sembra [...] scrittori oggi siano soprattutto interessati alla realtà [...] alle condizioni di vita e alle difficoltà [...] nel presente. E infatti la loro [...] africana è spesso molto critica. Oggi gli africani riescono [...] faccia i loro problemi, a diffe-renza di [...] in pas-sato. Subito dopo le indipendenze, [...] parlare delle nostre difficoltà interne per paura [...] agli avversari e a coloro che si [...] alla nostra indipendenza. Si cer-cava di dare [...] idilliaca delle nostre giovani nazioni, [...] su molti problemi si è praticata una sorta di [...]. Oggi le cose sono [...]. Abbiamo imparato a [...] sappiamo che la cultura [...] nascono [...]. [...] è una prova di demo-crazia [...] di maturità. Tutto ciò è sa-lutare e [...] buoni risultati. Quali saranno gli sviluppi [...] È [...] fare previsioni, ma credo che gli artisti [...] progredire e a imporsi a livello internazionale. Ad esempio nelle arti [...] ormai diversi artisti di buon livello -soprattutto [...] Senegal, Nigeria e Zimbabwe -che danno vita ad [...] africana con-temporanea, che non [...] arte primitiva e popolare, come spesso si [...]. Alcuni di lo-ro cominciano [...] negli ambienti artistici internazio-nali. Personalmente però penso che sarà [...] del cinema a ri-servare le migliori sorprese. Nei prossimi anni potrebbe [...] sviluppo che ha avuto la mu-sica africana [...]. In Africa ormai ci [...] e la ricchezza culturale per far decol-lare [...] cine-ma, ci sono produttori, registi e at-tori [...] creare secondo gli standard qualitativi eu-ropei. Lei lavora [...] come condi-rettore generale per [...] e quindi conosce molto bene [...] con-dizione degli artisti del suo conti-nente. [...] cerca di [...] Sì, quando ne ha la [...]. Ma, di fronte alle nostre [...] missio-ni, manchiamo dei fondi necessari per [...] promuovere [...] africa-na su grande scala. La nostra priori-tà oggi [...] di una cultura della pace, che poi [...] originaria [...]. In Africa inoltre [...] il grande problema [...] di base e [...] secondaria, su cui [...] ancora molto da fare. Il che evidentemente assorbe [...] risorse. Una pittrice, un incontro [...] con il passato Considerato uno dei migliori [...] lingua francese, il congolese Henri Lopes (che [...] e vive a Parigi) è autore di [...] dei quali sono stati tradotti in italiano [...] Book: «Cercatore [...] e [...] riva». /// [...] /// Protagonista del romanzo è [...] che da molti anni ha abbandonato il [...] vivere ai Caraibi, dove però un incontro [...] un giorno a fare i conti con [...] il ricordo del suo paese, con la [...] ed artistica. [...] Zaire, 1994 David [...] (da «Fotografie in tempo [...] di pace», Electa) [...] nel cassetto FABIO GAMBARO [...] non è mai senza [...] può trovare in Europa quel pubblico con [...] in Africa manca quasi del tutto La [...] MEMORIE Il diario (1934-1964) del diplomatico e politico [...] Harold [...] Vita da gentleman accanto [...] «La principessa Elisabetta sta tornando in aereo dal Kenya. È diventata regina mentre [...] piattaforma sopra un albero in Africa osservava [...] scendevano allo stagno per abbeverarsi» (6 febbraio [...]. Il principe Carlo si [...] di zollette di zuc-chero; la principessa Anna [...] discretamente» (6 feb-braio 1955). Sono pagine di diario [...] Harold [...]. La galleria dei personaggi [...] in-contrano mescola nobili e uomini politici a [...] ma, come nel caso della regina Elisabet-ta [...] rampolli Carlo e Anna, i tratti dominanti [...] e insospettabili del carattere, modi e atteggiamenti [...] obiettivo nascosto. Così [...] sagace di [...] ci fa vedere [...] da uo-va fritte» del [...] un Churchill «autorevole, ragionevole, [...] e un [...] di mettersi la mano [...] e pronunciare sec-camente il suo Niet; Hitler [...] sguardo da gangster»; De Gaulle ha mani [...] Joyce ha la più bella voce, «liquida e [...] sot-terraneo gorgoglio»; [...]. Eliot è «giallo e [...] di un avvocato ecclesiastico -dispepti-co, ascetico, eclettico»; D. La-wrence ha «un nasetto [...] Karen Blixen è «una damigella sulla cinquantina emaciata e [...] sbarrati»; Simenon è un uomo nervoso ed [...] e giù per la stanza tiran-do boccate [...] pipa». Questo eccellente ritrattista è [...] Harold [...] (1886-1968), uomo politico inglese, [...] come marito di Vita [...] innamorato della «straordinaria doppia [...] e libero quanto lei di vivere fino [...] amori [...] (Vita ebbe, co-me è [...] con Vir-ginia Woolf, che le dedicò il [...] Orlando). Aristocratico, [...] usci-to dal quadro vittoriano, [...] un fossato [...] tra chi era [...] e chi non lo [...] (Maurizio Serra, intro-duzione), elitario ed elitista (esi-geva un certo [...] buon gusto, intelligenza), nutrito di buone maniere, [...] conversazioni, non era né voleva essere un [...] un uomo attivamente impe-gnato. Eccellente oratore, dotato di una [...] pronta, di fanta-sia, attento osservatore, non diven-ne mai un [...] di potere. Gli mancava il carattere, [...] faceva difetto una certa tempra politica. Diplomatico ideale, capo [...] britannica di Berli-no nel [...] Gabi-netto di guerra di Churchill, fra il [...] era il più grande [...] estera, ma ignorava del tutto i fattori [...] vittima di pesanti pregiudizi [...]. Nel [...] il vano tentativo di [...] Parlamento nelle file laburiste condannò definitivamen-te [...] al fallimento politico. Si ritirò in veste [...] anni [...] era stato critico del [...] aveva condotto conversazioni radiofoniche, [...] «a margine» dello [...] ma detestava i «futili [...] e soprattutto di scrittore (tra i suoi [...] Storia della diplo-mazia, le biografie di suo [...] Giorgio IV). Seppe uscire di sce-na [...] eleganza tipicamente britannica. [...] libro che non si [...] fu proprio il diario. Scri-veva ogni giorno a macchina, [...] correggere né rileggere, senza compiacimenti [...] «una pura e semplice registrazione [...] attività», [...] di pen-sieri e sentimenti profondi [...] segre-ti, non di pettegolezzi». Nulla a che vedere con [...] diari [...] e ficcanaso Samuel [...] «un ometto meschino», o con [...] di Virginia Woolf, nei quali la scrittri-ce sembra dare [...] sé [...] di una «nevrotica, vanesia e [...] per quanto affascinante. Ep-pure [...] si dava continui ri-chiami [...] sin-cerità e alla semplicità, quasi te-messe di [...] essere [...] intimo e personale in [...] storia» nella quale tendeva a scomparire: «Sono [...] per questo diario. Non posso registra-re le [...] che so. E così esso restituisce [...] al margine delle cose che è così [...] quello che sta realmente acca-dendo da non [...]. Le im-pressioni quotidiane di [...] sarebbero davve-ro più interessanti. [...] in [...] devo cercare di [...] un carattere più intimo e più illuminante» (26 febbraio [...]. A margine delle cose, [...] (così si intitolava la [...] sullo [...] al margine degli eventi: [...] il titolo di que-sta raccolta vuole sottolineare [...] controcanto dietro le quin-te della storia, di [...]. [...] convinto di essere omosessuale per [...] di calcio (sic! Non era avvezzo al clamore [...] alle novi-tà; temeva [...] la falsità dei tempi moderni; [...] sembrava affrettare la caduta dei valori antichi. [...] che teneva in casa [...] veleno in caso di sbarco tedesco sul [...] Vita gli annunciò, sconvol-ta, il suicidio della Woolf («Ho [...] avuto un colpo tremendo. Leonard ha rinvenuto il [...] galleggiava sul fiume. Per-ché, perché [...] lasciata sola? Non hanno ancora [...] il corpo. Non riesco ad [...]. Spero che riu-scirai a [...] fisico e a concentrarti [...] gioia che ti ha dato [...]. Tesoro, so che Vir-ginia [...] te quello che nessun altro potrà mai [...] ti sentirai privata come di un rifugio [...] ti dava forza e un conforto di [...]. Mi sono sentito triste [...] del giorno» (Vita e Ha-rold, Lettere 1910-1962, [...] Nigel [...] Rosellina [...] 1994). /// [...] /// Mi sono sentito triste [...] del giorno» (Vita e Ha-rold, Lettere 1910-1962, [...] Nigel [...] Rosellina [...] 1994). (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato |
visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP) |
Interfaccia kSQL
passa a modalità Interfaccia kSQL