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Nuovo appello agli Stati Uniti ROMA. Il suo arrivo è [...] fino [...]. Poi [...] ha deci-so di interrompere [...] alla cerimonia che ieri [...] Campido-glio [...] sancito [...] della Corte Penale internazionale, [...] «in un momento di gran-de speranza» e [...] «un passo gigantesco sulla via della giustizia». [...] stata caloro-sa e amichevole. La gente lo [...] con simpatia quando è giunto [...] Campidoglio. E con i dirigenti italiani [...] è rinnovata [...] cominciata in occasione della visita [...] Roma nei giorni della crisi con [...] quando [...] puntò sulla me-diazione che poi [...] portò a [...]. E ieri [...] ha parlato di «spe-ranze» [...] storico». Co-sì il Segretario Generale [...] Nazio-ni Unite, [...] ha definito la creazione [...] Corte [...] permanente che giudicherà «dei crimini più gravi [...] comunità internazionale nel suo insieme: il genocidio, [...] e i crimini di [...]. E il Segretario [...] ha aggiunto anche altri [...] potranno [...]. Un risultato -ha ricordato [...] -«che solo pochi anni [...] potuto [...]. Quando [...] ha lasciato la sala [...] Orazi [...] Curiazi si è fermato di fronte ad [...] giornalisti che lo attendevano lungo la scalinata. Gli è stato chiesto: Cosa [...] del [...] «Gli Stati Uniti e gli [...] paesi -ha risposto il capo [...] -dopo che vedranno il tribunale [...] funzione, decideranno di farne parte. Mi di-spiace che non [...] ri-solvere tutte le differenze in questa sede, [...] la posizione [...]. In quanto alla forza e [...] della Corte che sarà creata [...] ha risposto «abbiamo [...] la prova del tempo se [...] i go-verni si metteranno insieme per [...] funzionare». [...] ha inoltre detto che [...] Statuto [...] per sempre il nome di questa città [...] di riconoscenza della popolazione di Roma e [...] ospitato la conferenza e del suo governo [...] il suo successo fina-le». Il segretario generale [...] si è detto dispiaciuto perché [...] di nascita del Tribunale penale in-ternazionale non tutte le [...] sono state sanate, ma si è augura-to comunque di [...] presto la partecipazione dei paesi che, come [...] corte. Ma quali problemi pone [...] una corte forte, autonoma e indipendente? «Non [...] mondo per-fetto -ha risposto il segretario gene-rale [...] alcuni stati avrebbero preferito un trattato più [...]. La costituzione della Corte [...] il segretario ge-nerale [...] «è un passo gigan-tesco». [...] Luigi [...] «Educherà al rispetto di valori [...] ROMA. [...] chiedeva ancora di più, vorrei [...] un vecchio proverbio, secondo cui [...] meglio è il nemico del [...]. A [...] professor Luigi [...] docente di Relazione interna-zionali [...] di Torino, tra i più [...] studiosi europei del rapporto tra etica, diritto [...]. Professor [...] dopo giorni di acceso [...] Conferenza di Roma ha dato vita al Tribunale [...]. [...] chi ha gioito per questa [...] chi [...] ostacolata sino [...] chi ne [...] a metà. Qual è il suo [...] «Indubbiamente [...]. Sul pia-no tecnico, si [...] si-stema normativo che viene a confi-gurarsi come [...] della cultura giuridica [...]. Inoltre non dobbiamo dimentica-re [...] penale in quanto tale non nasce per [...] ma per di-fendere i deboli dal ri-schio [...] violenze. [...] non consiste tanto [...] in galera dei delin-quenti internazionali [...] di diventare per [...] pub-blica mondiale uno dei suoi [...] rappresentanti e di-fensori. In altri termi-ni, in un [...] giuridico [...] conta non è [...] bensì quella di definire dei [...] universalmente validi per delle nor-me». /// [...] /// E su quello po-litico, cosa [...] «A mio avviso [...] più signifi-cativo è il riconoscimento [...] parte della Comunità internazionale di una nuova istituzione che [...] fa che arricchire il consenso [...] verso grandi forme di istituzionaliz-zazione [...]. Se guardia-mo indietro nel [...] che sta finendo -dalla Società delle Na-zioni [...] crescita dei fenome-ni di sovranazionalità ha creato [...] istituzioni che hanno in qualche modo limitato [...] Kant chiamava [...] libertà [...]. Il documento finale è [...] a larghissima maggioranza. Ma tra i voti [...] sono di pesanti, a cominciare da quello [...] Usa. Il Segretario generale delle Nazioni Unite, [...] come il ministro degli Esteri [...] Lamberto Dini hanno lan-ciato un appello a Washington [...] suoi passi. Non si corre il rischio [...] un conflitto tra la Corte e [...] «Il rischio [...] e sarebbe sbagliato [...]. [...] statunitense è ancora quella che [...] la pena di morte. Insomma, in questo campo [...] da prendere dagli americani. In se-condo luogo, e [...] Stati Uniti ci stanno dando una lezione [...] interna-zionale possa avere [...] di un Procuratore indipendente: [...] giudice Kenneth [...] e al [...]. [...] di questo caso. Lo stesso obietti-vo, beninteso [...] campi, potrà essere raggiunto dal Procuratore della Corte [...]. [...] è utilizzare tutti i mezzi [...] ci of-fre per rendere consapevole [...] pubblica mondiale di [...]. [...] io vedo un importante ruolo [...] che repressivo della Corte. Che poi il [...] di turno venga o meno [...] que-sta diviene una pura [...]. Una preoccupazione emersa nel corso [...] finale non sembra ri-solvere [...] di poteri o comunque una [...] tra la Corte e il Consiglio di Sicu-rezza. Come è stato risolto [...] «È stato risolto con un compro-messo. Ma di questo non [...] scandalizzare: il compromesso è me-glio della rottura [...] ad una trasformazione giuridica, tanto più che [...] del Consiglio di Sicurezza [...]. In [...] a [...] il mini-stro Dini, riferendosi [...] Corte penale interna-zionale e alla riforma del Consi-glio [...] Sicurezza [...] ha par-lato di un [...] spostamento di quote di sovra-nità dagli Stati [...]. Condivide questa os-servazione? «Certamente. Non [...] nessun dub-bio che la costituzione [...] Tribunale internazionale penale sia [...] positiva tappa [...] lungo de-clino della sovranità degli Stati. E quando quel declino si [...] definiti-vamente compiuto, non avremmo più bisogno di un diritto [...]. Umberto De Giovannangeli Il [...] con il ministro degli Esteri Lamberto Dini [...] La xenofobia del Congresso Usa [...] Tribunale internazionale Il delegato di Clinton: è [...] partecipare IN PRIMO PIANO Sovranità «La Corte [...] una tappa positiva [...] lungo declino del potere [...] Stati» LOS ANGELES. Perchè gli Stati Uniti [...] tanta pertinacia, rifiutato di avallare la creazione [...] Tribu-nale Penale Internazionale? E soprattutto: per quale motivo, su [...] politica inter-nazionale, gli Usa non esitano ad [...] rado in imbarazzante compagnia -su posizioni [...] ed anacronistiche? Bill Clinton [...] lan-ciato dal territorio amico di [...] Rock, lontano dalle bufere [...] Washington, [...] suo tradizio-nale messaggio radiofonico del sabato -non [...] te-ma neppure una parola. Ed ha lasciato al [...] Da-vid [...] il non facile com-pito [...] volta di più, le ragioni che hanno [...] grande potenza del mondo a schierarsi, al [...] con alcuni dei pae-si che vantano, in [...] umani, i più censurabili record. Ed è davvero tra-gico [...] stato frustrato il nostro desiderio [...] alla testa di questa [...]. Parole che, come si [...] da vicino quelle -ce-lebrate in [...] barzelletta [...] che, accusato di parricidio, [...] ai suoi giudici prima della sentenza: «Signori [...] pietà di un povero orfano». Ed ancora più stravaganti [...] di [...] se opportunamente appaiate a [...] sta-te le reiterate ragioni, diciamo così, tecniche [...] degli Stati Uniti. I quali -ha detto [...] di fron-te ai delegati [...] Roma -non possono aderire alla crea-zione della Corte [...] le attività di [...] potrebbero, con «frivole» denunce, [...] truppe americane di stanza [...]. Una giustificazione, questa che, [...] insosteni-bilità, ha paradossalmente fini-to per risuonare come [...] sbalorditiva «confessio-ne», considerato che solo in un [...] qualora [...] si-stema di giustizia americano [...] il Tribunale Penale Internazionale potrebbe davvero aprire [...] militari Usa: quello [...] dimostrata perpetrazio-ne di «crimini [...] commessi come «parte di [...] conti-nuato attacco contro la popo-lazione civile». /// [...] /// Soprattutto se si pensa [...] non molto tempo fa, proprio il presidente Clinton [...] segretario di Stato Madeleine [...] erano stati tra i [...] della necessità [...] tribunale chia-mato a giudicare [...] nome di tutte le nazioni del mondo, [...] crimini di guerra. La verità è che, [...] posizione degli Stati Uniti non basta considerare [...] da [...] (o, per altri versi, [...] tempo spese dal Clinton e da Madeleine [...] né è, in effetti, [...] documenti con i quali il Penta-gono -in [...] inten-sa attività di lobby politica -ha negli [...] la causa della bocciatura del Tri-bunale. Alla prova dei fatti, [...] davvero contano sembra-no essere, in questo campo, [...] due mesi fa, il presidente della commissione [...] Senato, Jesse [...] aveva perentoriamente respin-to [...] della nascita di un [...] sotto [...]. Qualun-que proposta di legge in [...] senso -aveva detto [...] senatore -deve essere conside-rata «morta [...]. Grazie [...] di zelo» con cui gli Usa hanno partecipa-to [...] di Roma, la legge è, [...] si visto, morta ben prima [...] al Senato. E prima di lei, [...] erano state in analoghe (ed al-trettanto imbaraz-zanti) [...] americana al trattato per [...] ban-do delle mine antiuomo, quan-to i timidi [...] il colossale debito che gli Usa hanno [...] delle Nazioni Uniti. Né è facile dimenticare [...] legge scritta da Jes-se [...] -e solennemente fir-mata da Clinton [...] tre anni, sorda ad ogni polemi-ca, uno [...] ed anacronistici punti della politi-ca estera americana: [...] contro Cuba. Sicchè proprio questo è [...]. Su tutta una serie [...] politica estera -segnata-mente: le relazioni con le [...] quelle con Cuba, da Clinton eviden-temente considerate, [...] presidente Usa ha di fatto delegato ogni [...] Congresso. E, den-tro il Congresso, [...] -Jesse [...] appunto -che del-la «xenofobia [...] una bandiera. Il senatore, assi-curano gli [...] recente dato una «ripulitina» al suo staff [...]. Ma fino a non [...] tra i suoi più stretti collaboratori figura-vano [...] si preparasse a rovescia-re, [...] militare, il go-verno degli Stati Uniti. Narrano le cronache come [...] poco dopo la [...] elezione a segretario generale, [...] si fosse recato a Washington [...] legitti-mamente cassa. E come Clin-ton, [...] con la dovuta cortesia, lo [...] poi -un [...] meno elegantemente -dirotta-to verso [...] Hill. Che si ri-volgesse, se [...] quelli che voleva, a Jesse [...]. Quello che è accaduto due [...] fa a Roma non é stato in fondo che [...] replica di que-sto pilatesco spettacolo. Un brutto spettacolo. Uno spetta-colo inquietante. Massimo Cavallini «Siamo la [...] giustizia internazionale Frustrato il nostro desiderio di [...] di questa Corte» La Santa Sede ha [...] «soddisfazione» per la nascita del Tribunale penale [...] -ha spiegato mons. Martino, il capo della [...] Conferenza [...] -rimane il «dispiacere e [...] il fatto che lo statuto non è [...] ma con il voto contrario di 7 [...]. Tra questi, ha rimarcato, [...] Stati Uniti, la Cina, [...] ed Israele: nazioni importanti, [...] la metà della popolazione mondiale. La Santa Sede -ha [...]. Martino -si è battuta [...] del Tribunale internazionale [...] perché questo organismo possa [...] della dignità della persona umana». Il Vaticano è soddisfatto [...] stati accolti alcuni suoi suggerimenti: la pena [...] è stata ammessa, mentre sulla «gravidanza forzata» [...] un «ragionevole compromesso». Soddisfatto il Vaticano «Tutela [...] Dalla Prima Per la Cina naturalmente la [...] ricercata nella tradizione marxista della superio-rità della [...]. Ma è possibile immaginare [...] i crimini di guer-ra e quelli contro [...] a livello mondiale in modo efficace senza [...] Washington e di Pechino? Lo scopo del Tribunale [...] operare sulla base di un comun denomi-natore [...] da tutti o quasi. Washington potreb-be non ostacolare [...] Tribunale, potrebbe accedere al suo statuto più [...] scegliere, come per la Cor-te [...] di accettare la giuri-sdizione [...]. Lo stesso vale per [...] Cina. Penso che que-sto sia [...] che tutti i pae-si che [...] scelto di dare vita al Tribunale, o che intendono [...] il trattato, devono porsi. [...] parte questa è la seconda [...] conferenza internaziona-le in pochi mesi [...] fu quella sulla convenzione contro [...] delle mine [...] uomo) che vede Washington isolata [...] resto del-la comunità internazionale. Alla velocità con cui [...] la storia si potrebbe quasi pensare che [...] è durata cinque anni, dal 1991 al [...] ora siamo già andati oltre. La conferenza di Roma [...] confermato che siamo ancora in una fase [...] un nuovo «contratto sociale internazionale»: da una [...] Grandi che cercano legittimità per il loro [...] loro forza, [...] i «non Gran-di» [...] cercano partecipazione. E del resto questo [...] che è emerso dal mancato rag-giungimento di [...] riforma del Consiglio di Sicurezza [...]. Questo nuovo «contratto so-ciale», [...] base del nuo-vo sistema internazionale, anche se [...] da rag-giungere, va comunque persegui-to. Il problema è che [...] Grandi [...] ancora «testando» la loro forza, mentre i [...] sanno ancora quale ruolo posso-no o sono [...] giocare sul-la scena mondiale. Intanto Cina e USA [...] insie-me -e forse sempre più diversi dagli [...] prossimo se-colo. /// [...] /// Intanto Cina e USA [...] insie-me -e forse sempre più diversi dagli [...] prossimo se-colo. (0)
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