Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 4041047584.

Il pluralismo segnala infatti [...] della democrazia, non meno essenziale della partecipazione [...] fondamentale sottolineato soprattutto dalla tradizione marxista. Partecipazione e libertà, partecipazione [...] le due [...] della democrazia. Pluralismo sta non solo [...] gruppi, idee, ecc. Ciò implica la loro [...] gruppi della società e soprattutto dallo Stato, [...] di tutti. Questa autonomia è preziosissima, [...] difetto, lì fa difetto la democrazia. Non è un caso, del [...] che i regimi [...] cresciuti in genere nel contesto [...] paesi che, anche prima del socialismo, non hanno mai [...] una vera tradizione di [...] (altro nome per autonomia). Eppure senza pluralismo, senza [...] fra individuo e Stato, così prezioso per [...] autenticamente sociale alla vita dei cittadini, la [...] fortemente impoverita, la libertà messa in pericolo [...] Stato sempre sul punto di mutarsi in dispotismo. Detto questo in lode [...] anche subito [...] i limiti. Pluralismo non è ancora [...] dato [...] della democrazia, di cui [...] essenziale ma parziale. Assicura la libertà dei [...] gruppi, associazioni, imprese, ecc. Basti pensare, per cogliere [...] il principio democratico, alla impresa capitalistica, soprattutto [...] che è bensì cellula -fondamentale del sistema [...] primario della [...] vitalità e diversificazione. Il pluralismo è insomma, [...] un autore americano. Robert Dahl, una «realizzazione incompleta [...] ideali democratici». Nascono da [...] i «difetti» del [...] lo stesso Dahl analizza in [...] opera pubblicata finora solo negli Stati Uniti, I dilemmi [...] democrazia pluralista, certamente una delle più stimolanti nella recente [...] politologica, attenta ai problemi della società. [...] che può fornire utili [...] in corso. Dahl, infatti, nella più [...] liberale americano, combina un [...] con una passione civile o etica per [...] della democrazia contemporanea, alcuni dei quali hanno [...] conciliare libertà e [...]. La tensione è costante, [...] del fatto che «finché persistono grandi diseguaglianze [...] risorse politiche, il pluralismo democratico avrà fallito [...] le potenzialità di una democrazia su larga [...]. Quali sono questi «difetti»? Anzitutto [...] non fa niente per rimediare alle diseguaglianze [...] perpetua, [...] a organizzare la diversa [...] nella società. In secondo luogo, deforma [...] anteponendo gli interessi settoriali dei gruppi al [...]. Per la stessa ragione, [...] ossia la scala di priorità dei problemi [...] anteponendo interessi particolari a [...]. Infine sottrae il controllo [...] alla sovranità popolare e agli istituti rappresentativi [...] ecc. I rimedi che Dahl [...] sono tutti della massima importanza e attualità, [...] arco della tematica riformista. Consistono nel [...] se sia possibile, e in [...] misura, democratizzare il pluralismo, [...] sottostante sistema capitalista, [...] infine la coscienza civica dei [...] in senso più egualitario, operando una sorta di gramsciana [...] morale». Vediamo alcuni di questi [...] loro limiti. La democratizzazione, pur auspicabile, non [...] una panacea, una risposta a tutti i problemi. Intanto è difficilmente applicabile, [...] molti adattamenti, a istituzioni importantissime ma [...] al di fuori del [...] e la pubblica amministrazione. Più che affrontare questi [...] Dahl [...] peraltro soprattutto la necessità di ripensare il [...] da concetto [...] pensato in rapporto a [...] grandi organizzazioni che occupano oggi il centro [...] imprese, associazioni varie, ecc. [...] limite è che la [...] in presenza di conflitti molto acuti. Ad esempio, nessuna democratizzazione [...] in vera e propria indipendenza; sarebbe ritenuta [...] più estremiste in Quebec, nei paesi baschi [...] movimenti separatisti. In generale, il principio di [...] è inoperante quando il conflitto verte su [...] ha titolo a risolvere un [...] (è [...] spagnolo legittimato a decidere [...] baschi, o solo i diretti interessati?), quando sono in [...] diritti ritenuti inalienabili da una minoranza e non c'è [...] (così come non potrebbe funzionare [...] i cui partecipanti non fossero [...] dei lavori). Il rapporto fra pluralismo [...] complesso. Da un lato il pluralismo [...] storicamente cresciuto [...] capitalista. È altresì vero, come [...] Dahl, [...] in tutti i paesi a regime democratico, [...] produzione sono per la maggior parte posseduti [...] al mercato, mentre [...] paese in cui i [...] sono principalmente posseduti dallo Stato o dalla [...] Jugoslavia, è governato a poliarchia». [...] lato, il capitalismo e il [...] regime privatista sono precisamente [...] di alcune delle più stridenti [...] delle società pluraliste. Che fare? Dahl considera [...] quella del riformismo scandinavo, basata sulla tassazione [...] di redistribuzione, e la via [...] jugoslava. Il problema della prima [...] che, a partire da un certo livello [...] ricchezza, gli strati medi non si alleino [...] per [...] redistribuzione, ma con gli [...] tale politica. Il problema fon-damentale della [...] delle imprese autogestite sembra [...] (socialismo di mercato), che genererà a [...] volta altre diseguaglianze. Non c'è infatti alcuna [...] lavoratori di quelle imprese antepongano alla massimizza [...] interessi più vasti della società [...] dei consumatori, delle regioni [...] paese, ecc. Entriamo [...] ordine di fattori, quelli culturali. Il succo del discorso [...] Dahl [...] che ogni riforma puramente strutturale ha i [...] che la chiave del problema sta nel [...] civici dei cittadini, in senso meno egoista [...]. Ma [...] si para [...] difficoltà, che ha a [...] fatto che le nostre società sono democrazie [...] piccole comunità, ma società su larga scala. La stessa varietà e [...] in gioco [...] di migliaia di gruppi [...] ogni tipo, milioni di cittadini, ecc. In queste condizioni, [...] della società potrà bensì [...] da un attore [...] sulla testa dei cittadini, [...] inevitabilmente autoritario. È questa, brevemente ricostruita, [...] problemi e contraddizioni in cui si muove [...] Dahl. [...] del ragionamento è [...] nel senso che si [...] definizione sostanzialmente procedurale di democrazia, secondo la [...] opera e sta insieme soprattutto sulla base [...] gioco condivise. Ma per il modo [...] aperto in cui vi si arriva, è [...] insegnamenti per ogni scuola di riformismo, compresa [...]. Luigi Graziano Perché si [...] di Hitler? Ancora oggi è questo il [...] la incredibile scelta compiuta nel 1939 dal [...] G. [...] di cui ricorre oggi il [...] della [...] del «papa rosso» Cade oggi [...] centenario della nascita di (I. ///
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[...] di tenitori viennesi che passavano [...] vacanze estive a [...]. [...] figura di [...]. ///
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Dalle vette che lo [...] della trilogia sessuale (Crisi. ///
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Il diano di una prostituta) [...] della trilogia sociale [...]. L'opera da tre soldi. [...] tragedia della miniera) subì [...] progressiva decadenza tuttavia illustrato da titoli come Atlantide [...] Don [...] (1932-33) e più tardi [...] Mademoiselle [...] e II dramma di [...] (19:16-38). Nel 1934 ebbe anche [...] a Hollywood, che gli dettò pagine amare [...] grandezza di quel sistema. Nel 1939 aveva in [...] per gli Stati Uniti, dove lo aspettavano [...] fedeli collaboratori e amici. Ma da Parigi, a [...] parti inopinatamente per [...] consegnandosi nelle mani di Hitler. Fu il mistero della [...] scelta che pesò non soltanto sul suo [...] suo futuro, ma anche su) suo passato [...]. Una decisione che nessuno [...] gli perdonò. Si disse poi che [...] credeva col suo gesto [...] figlio adolescente. Nello straordinario decennio da II [...]. Ora il papa rosso [...] grinfie di [...]. I nazisti non gli [...] rimanere inattivo nel suo castello austriaco tra [...]. ///
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[...] era già stato internato [...] Francia [...] la prima guerra mondiale e aveva passato [...] campo di [...]. [...] sei suoi compagni di prigionia [...] suicidarono. Fu un fatto ch'egli non [...] mai e che senza dubbio è [...] della pulsione di morte di [...] suoi personaggi, prima fra tutti [...] Lulù. Ora subiva anche il [...] per sopravvivere di dirigere due film storici. Commedianti e [...] che non erano di [...] di [...] ma servivano comunque la [...]. Era uscito dalla prima [...] la fibra psicologica sconvolta, ma negli anni Venti [...] rifletteva potentemente nella [...] opera. Uscì dalla seconda con [...] come II processo del [...] del «Vaso di Pandora» di [...] degli [...] e [...] atta del 1955 sulla [...] Hitler, ma definitivamente distruggendo la propria immagine culturale [...] La voce del silenzio e Cose da [...] primi anni Cinquanta [...] clericale «scampata, al neorealismo. E dire che, tra [...] del neorealismo italiano, [...] stato anche lui. Personalità, come poche altre. [...] fu più vittima che dominatore [...] epoca. Maneggiava il bisturi del [...] naturalistica, ma era un passionale e un [...]. Analista implacabile della psiche [...] mali della società, cedette tuttavia alle «grandi [...] tra le due guerre e. Ma nonostante i suoi [...] degradazione, rimane [...] che per primo portò [...] teorie freudiane (I misteri di [...] 1926). Le frontiere rimasero, ma [...] passò sul cinema europeo [...] lucidità a lui consentito. Fu tra i più [...] frammenti, ai sequenze staccate, e un vero [...] degli attori e soprattutto delle attrici. ///
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Ugo Casiraghi Dal lavoro [...] Gianni Rodari alla satira sul «Canard [...] Zac, emigrante del fumetto ROMA [...] avventura la tentò in Italia, [...] di [...] volontario a Parigi, nei [...] 1983. Una rivista satirica, [...] che ebbe vita brevissima: [...] quasi nessuno se ne accorse; eppure in [...] due [...] disadorne che costituivano la [...]. Pino Zac, al secolo Giuseppe Zaccaria, [...] agitava come un folletto. Infervorato, entusiasta come un [...] esperienze, sì diceva convinto che ci fosse [...] per fare della buona satira. Gli andò male. Ma è probabile che fosse [...] battaglia persa in partenza. Per la satira, in Italia, [...] grami. [...] grande stagione era stata segnata [...] del [...] nato nel 1977, e poi [...] di consunzione. Al [...] Pino Zac aveva collaborato [...] vignette feroci, irriverenti, spregiudicate. Ma era stato un [...] breve durata. Dopo pochi numeri, le [...] i redattori del settimanale, lo convinsero a [...] di Parigi, dove [...] la [...] creatura prediletta, il celeberrimo [...]. D'altronde questo piccolo uomo [...] Trapani [...] nato nel [...] vivace, dotato di due [...] sempre in movimento, non sopportava alcun tipo [...]. ///
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Pino Zac aveva trasfuso nel [...] le sue scelte ideali. E la satira, per [...] una missione, il campo su cui intraprendeva [...] i potenti della terra. Il tratto corrosivo della [...] risparmiava nessuno: uomini politici, sindacalisti, grandi manager, [...] poi tutti finivano sotto le forche caudine [...] sferzante. Una scelta di vita [...] condotto ad essere un [...] un inquieto giramondo. Del resto, ai suoi [...] degli anni Cinquanta, la satira in Italia [...]. Così lo studente in architettura Giuseppe Zaccaria si accontentava di [...] pubblicate da «Paese Sera» le [...] del suo «Gatto [...] mentre avviava una proficua collaborazione [...] Gianni Rodari, [...] direttore di una rivista per [...]. Ma questo lavoro di routine [...] presto a noia. E, nel 1955, si [...] Polonia, per lavorare alla rivista [...]. Nel 1958 si trasferiva [...] Berlino [...] curare le scene del [...]. Il grande incontro della [...] vita era ormai [...]. Avvenne un anno dopo, [...] Parigi, dove nel [...] settimanale curato da altri [...] lui, trovò il terreno fertile per i [...]. ///
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Se la collaborazione con il Canard resta una pietra miliare della [...] storia, Pino Zac non si [...] Si cimentò anche con il [...]. In dodici anni sfornò una [...] di cortometraggi e un lungometraggio tratto da un romanzo [...] Italo Calvino, [...] cavaliere inesistente. Realizzò anche, perla televisione italiana, [...] a fumetti. Megli ultimi tempi, [...] fama in Italia sì era [...] appannata. Circolavano ancora le sue strisce [...] avviato una collaborazione con [...]. Ma e probabile che. ///
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Ma e probabile che.