Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 4031226012.

Il ruolo centrale assegnato [...] e alle sue passioni nella [...] della realtà sociale. Di origine greca, Cornelius [...] nasce a Istanbul nel [...]. Ad Atene studia legge, [...]. Da adolescente vive [...] della dittatura di [...]. Dopo la seconda guerra [...] della Grecia, scopre il [...]. Si iscrive al partito [...] cui orientamento nazionalista si contrappone con altri [...]. Nel 1942 passa tra le [...] del [...] che ha il suo ispiratore [...] fino [...] in Francia, nel 1945. Ed è [...] che, con Claude [...] dà vita ad una [...] dal partito comunista francese quanto dal [...] che ha il suo [...] Barbarie», su cui [...] porta [...] una riflessione [...] sulle ragioni e gli scopi di una [...] rivoluzione nelle società attuali, al di fuori [...] dal [...] dominante, da lui considerate [...]. Sulla rivista conduce le [...] 1949 al 1965 in una generale indifferenza, [...] temi «inopportuni»: le efferatezze del regime staliniano, [...] maoismo, il dramma in alcuni paesi del Terzo [...] passaggio dal colonialismo ai nazionalismi dittatoriali. Ne escono in totale [...] una vendita media sulle mille copie. È negli anni della [...] diventa un pensatore di [...]. Lui, frattanto, ha preso [...] immaginario, inconscio e tutto quanto fa capo [...]. Da [...] deriva le sue tesi su [...] possibile [...] degli individui in una società [...]. Il progetto rivoluzionario, per [...] racchiuso in alcuna teoria deterministica, neppure nel [...]. La nuova società si [...] con il «fare» degli uomini, sotto la [...] anche riguardosa del pensiero politico. Tra i suoi scritti, «Marxismo [...] rivoluzionaria» (1965), [...] immaginaria della società» (1975), [...] opera maggiore, «Gli incroci del labirinto» (1978), «La [...] i rapporti di produzione in Russia» 1978). Una battaglia appassionata contro la [...] Scriveva nel [...] Il vero padre del totalitarismo [...] chiama Lenin Cornelius [...] È morto, nella serata di [...] a causa [...] cardiaci [...] da tempo. È morto a Parigi, dove [...] dopoguerra in poi aveva tracciato la [...] eterodossa parabo-la intellettuale, poco gradito [...] eppure visto con so-spetto negli ambienti di sinistra, [...] di riferimento, anche se presto [...] cominciato una drastica revisione [...] marxista, [...]. Ma Cornelius [...] era nato nel 1922 [...] Istanbul, [...] Costantinopoli, da famiglia di ori-gine greca. E in Grecia, ad Atene, [...] studiare diritto, econo-mia, filosofia. Quindi si trasferì a Parigi, [...] 1948, insieme ad altri intellettuali, tra cui [...] da-rà vita alla prestigiosa [...] ispirazione marxista, [...] Barbarie, che proseguirà le [...] 1966. È in questi anni [...] il 1964 e il 1965 -con la [...] libro Marxi-smo e teoria rivoluzionaria -che si [...] marxismo dopo essere stato un critico severo [...]. [...] ossessiva Inizierà, così, a interessarsi [...] sempre maggiore insistenza di psi-coanalisi e [...] di psicoanali-sta affiancherà il suo [...] come direttore [...] des [...] en [...] Sociales di Parigi. Nel 1973 uscirà La [...] verrà tradotta in italiano cinque anni dopo. Mentre nel 1975, presso [...] Editions [...] di Parigi, [...] pubblicherà quello che è [...] il suo opus magnum, [...] immaginaria della società, che [...] in italiano da Bol-lati Boringhieri solo nel [...] altro suo libro, Gli incroci del labirinto, [...] in italiano nel 1989), raccoglierà una serie [...] proseguo-no la [...] riflessione sulla psicoa-nalisi, [...] politica e [...]. Non si esagera nel dire [...] riflessione di [...] ruo-ta attorno ad [...] quasi osses-siva. Ed è [...] secondo cui il processo storico [...] non è che il prodotto [...] so-ciale. Ma [...] sociale, di cui si [...] libro più im-portante e che iniziò a [...] 1964, non ha nulla a che vedere [...] psicoanalitiche e so-ciologiche relative [...]. Al contrario, [...] di cui parlo -spiega [...] nella prefazione [...] originale de [...] immaginaria della società -non è [...] di. È creazione inces-sante ed [...] e psichica) di [...] a par-tire da cui [...] parlare di «qualche cosa». Quelle che noi chiamiamo [...] sono le opere di questo im-maginario». ///
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Sono tesi filosoficamente e [...] come si vede. [...] sostie-ne, cioè, che il [...] di là di paradigmi analitici e interpretativi [...] che un processo di [...]. E per [...] intende dire che la [...] stessa mediante un rapporto dialettico tra società [...] isti-tuente il «mondo» di ogni socie-tà, insomma, [...] creata dalla stessa società autonoma-mente. La storia è pertanto [...] di vita. Ma tali for-me [...] non possono essere ricavate [...] bio-logiche, né dalla storia. Quando [...] afferma che la società [...] dire che è la società istituente a [...] società e la storia. E per «società istituente» [...] intende proprio la creatività [...] sociale, il quale si contrappone [...] società istituita, cioè [...] e [...] dei significati immaginari. È [...] di questa prospet-tiva che [...] forse uno dei contributi più stimolati della [...]. Per il quale non [...] una società se in essa non si [...] im-maginari degli individui. I quali sono essi [...] socie-tà, che non potrebbe esistere sen-za le [...] loro parteci-pazione attiva al processo isti-tuente. Ecco perché [...] di [...] rappresenta una critica molto netta [...] solo alle concezioni [...] ma an-che a quelle che [...] la derivazione [...] dalla società. Nulla di più estraneo [...] la trita ripropo-sizione della [...]. Ciò che egli invece [...] è sempre un individuo [...]. Semmai è la psiche a [...] come contraltare [...] sociale. Fuori dalla gabbia Ma la [...] una sorta di [...] -non è ancora [...]. È solo quando la psiche [...] la [...] gab-bia [...] per accedere al mondo socializzando [...] i suoi significati [...]. Ma [...] sociale per [...] è [...] autonomo, così come è autonoma [...] la società in quanto è essa che crea le [...] istitu-zioni. [...] istituzioni -dunque, non sono [...] Dio o delle leggi di natura, né [...] che non solo le [...]. Vorrà anche dire che [...]. [...] sociale è dunque au-tonomo perché [...] leggi e delle decisioni che [...] le istituzioni, egli può finalmen-te sperimentare la [...] autonomia come libertà effettiva. Ecco perché per [...] della società deve necessariamente essere [...] in tutte le sue ar-ticolazioni. E deve operare verso [...] individui [...]. [...] Una sorta di ideale [...] in-somma, la democrazia prospetta-ta da [...] che a più di qualcuno [...] solo in Francia -ha fatto storcere il naso. Tuttavia, non si può [...] riconoscimento del carattere [...] della società, la con-sapevolezza [...] impedisce qualsiasi chiusura autoritaria e totalitaria, nonché [...] e tec-nocratica della democrazia e ga-rantisce la [...] ampia e radicale -facendo co-stantemente appello alla [...] democrati-ca degli individui -della [...] ne-cessaria trasformazione. Giuseppe [...] «Alcuni degli elementi del totalitarismo [...] già presenti nel marxismo: prefigurazione del domi-nio totale ereditato [...] capitalismo, ortodossia, [...] che tutto può giustificare in [...] della salvezza finale. Ma sarebbe assurdo imputare [...] ancor meno allo stesso Marx [...]. ///
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[...] poco se non illustrassero, una [...] di più, [...] delle spiegazioni [...] della storia. Apprendista stregone che non [...] sulla [...] (. [...] il [...] il partito totalitario, il partito [...] ad un tempo Chiesa ideologica, [...] di stato in [...] (. Di questi elementi, (. Ortodossia e disciplina so-no [...] si inorgoglirà del [...] con [...] dei gesuiti) e diffusi [...]. Il principio [...] non è con noi va [...] sarà utilizzato impietosamente (. Soprat-tutto, appare e [...] non più come tratto [...] determinante [...] del potere, il potere [...] il potere come fine in sé, (. Non si tratta più [...] potere per introdurre delle trasformazioni definite, si [...] le trasformazioni che permetteranno di mante-nersi al [...] di continuo. Le-nin, nel 1917, sa una [...] ed una sola: che è ve-nuto il momento di [...] il potere e che domani sarà troppo tardi. Per farne cosa? Non [...] lo dirà: [...] nostri maestri sfortunatamente non [...] come fare a costruire il [...]. E dirà an-che (. Lo farà, in effetti, a [...] riprese (Stalin, in seguito, porterà [...] ad una perfezione assoluta). Solo punto fisso impietosamente [...]. Traduzione di Giuliano [...] Lenin passa in parata [...] Piazza Rossa nel maggio del 1919 In alto [...] Cornelius [...] Un libro ripropone le [...] e teorico della psicanalisi Matte Blanco, scomparso [...] E se Parmenide ci aiutasse a capire [...] Tutta la riflessione parte [...] è e il non [...] del filosofo greco. Il vissuto del nulla [...] nella psiche. Tariffe di abbonamento Italia Annuale Semestrale [...] numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) Tariffe pubblicitarie A [...]. ///
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Statale dei Giovi, 137 [...] S. Non per nulla, alla fine [...] sembrato quasi [...] lasciare in ere-dità [...] di una riflessione sul senso [...] -in particolare della [...] caratteristica [...] fuori del tempo -affidando a [...] riflessione la possibilità di per-venire a nuove, fondamentali, sco-perte; [...] soggiungendo: «Purtroppo nemmeno io sono andato [...] su [...]. È stato [...] grande teorico del-la psicoanalisi, [...] Ignacio Mat-te Blanco, scomparso nel 1995, a rac-cogliere [...] freudiana, rifondando su basi [...] ma anche [...] esistenziali -la teoria psicoanalitica. Ma [...] di [...] ha ispirato la [...] dato luogo ad alcuni paradossi, [...] porsi di [...] problemi, nonché al ritornare di vec-chie [...]. Il recente libro di Ga-briele Pulli [...] come essere e come [...] Saggio [...] Blanco» si misura con questi fonda-mentali interrogativi, [...] una ricerca iniziata [...] con il vo-lumetto «Il [...] il cui interesse non è sfuggito a [...]. Se Matte [...] del suo pensiero con [...] Parmenide, non si è tuttavia mai ri-solto ad [...] la logica [...] è quella contenuta nella [...] Parmenide [...] è, e il non [...]. Se lo avesse fatto, sarebbe [...] innanzitutto perve-nire a una conclusione del tutto sin-golare per [...] pensiero psicoanalitico, che ha concepito [...] come ciò che sfugge al [...] di non contraddizione: avrebbe dovuto [...] al contrario, proprio da questo [...]. È opinione comune, infatti, [...] forma di esso, prece-dente alla formulazione ed [...] implicita pro-prio in questa sentenza [...]. In sostanza, per Parmenide «il [...] che fosse, ciò sarebbe contradditto-rio. [...] fondamentale ed eni-gmatica caratteristica che Freud attribuisce [...] di negazione, non sia che [...] e più originaria testimo-nianza di questa coin-cidenza della [...] con quella della [...]. Affermare che [...] è incapace di negare, infatti, [...] «il non essere non è». Certamente [...] nevralgico del pensiero antico [...] filosofici di grande portata come il significato [...] apparire troppo rapida. Questi riferimenti costituiscono, in-fatti, semplicemente [...] suo passag-gio intermedio verso una conclusio-ne nella quale soltanto [...] dispiega [...] proprio. [...] necessario riferirsi a una valenza [...] del pensiero di Parmenide, che esso testimonia sol-tanto indirettamente [...] si direbbe, suo malgra-do. Se [...] «il non essere non è» [...] ed esclude il [...] implicitamente an-che un opposto signifi-cato: [...] per cui il [...] il non essere non va [...] ma sem-plicemente non va scambiato per es-sere, che [...] -affermato. Se questo è vero, [...] deve ricono-scere la presenza di un vissuto [...]. [...] che Freud e anche Matte Blan-co gli hanno riconosciuto non devo-no [...] come la [...] origina-ria costituzione. Queste, in realtà, possono essere [...] ricondotte [...] ma questa affermazione è soltanto [...] faccia di un più profondo vissuto del nulla. Soltanto alla luce di [...] più compiutamente e adeguatamen-te di quanto sia [...]. Su questa base, [...] psichica può essere integrata, [...] tutti i fenomeni psichici [...] altro aspetto di sé. E il testo del libro [...] quasi [...] sino a sfiorare un [...] più da vicino alcuni dei [...] nodi più intricati come, ad esempio, quello, ad esempio, [...] del varco [...]. Marcello Del Vecchio [...] come essere e come nulla [...] Gabriele Pulli Liguori [...] 55, L. ///
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Marcello Del Vecchio [...] come essere e come nulla [...] Gabriele Pulli Liguori [...] 55, L.