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Gotto, [...] nel film «Il cameramen» [...] Keaton durante uno dei suoi ultimi Viaggi in [...] fa, il [...] febbraio 1960, si spegneva [...] America [...] Keaton. Era nato col cinema [...] e negli anni Venti ancora muti gli [...] e la severa misura [...]. Ma il suo genio [...] fino al giorni nostri: un capolavoro di Keaton, [...] The [...] The Getterai, come [...] Seven [...] o The cameraman, tutti [...] 1923 e il 1928, può risultare oggi [...] di uno di Chaplin. [...] di [...] Keaton resiste al tempo [...] della [...] struttura, si vorrebbe dire [...] è impassibile di fronte [...] lo perseguita, ma ancor più oggettiva è [...] nel registrare [...] scontro tra 11 suo [...] mondo. Nei ruggenti anni Venti [...] del successo a tutti i costi, egli [...] come un individuo pienamente normale, con un [...] e il sogno [...] ragazza da inseguire, ma [...] intero si presenta come ostacolo da superare. Lui è candido ma razionale, [...] ma ostinato. E [...] a essere assurdo, a [...] sguardo come se fosse capovolto. E la [...] lotta titanica consiste appunto nel [...] rimettere in piedi. Ecco perché nel suoi [...] quanto sublime, la cede costantemente [...] che è sempre lui [...] regista è un altro. Raramente Keaton [...] in primo plano: 11 [...] quello che più si conviene al suo [...] e al suo bisogno di [...]. La solitudine di Keaton [...] una metropoli caotica, di una pianura sconfinata, [...] vuoto, di un treno o di un [...] è [...] essenziale e ricorrente del [...]. Ma in quella città [...] traffico, in quella prateria egli si erge [...] del West, in quello stadio senza atleti [...] egli gioca da solo una partita di [...] del transatlantico egli cuoce imperturbabile te sue [...] impeccabile meccanico egli guida il suo treno, [...] opposta, attraverso la guerra civile. Insomma è la realtà [...] a lui, mai il contrario. Io e [...] i distributori italiani [...] avevano visto giusto con [...] titoli egocentrici. Anche The General (dal [...] fu ribattezzate» Come vinsi la guerra. [...] non è, come Charlot, [...] società, anzi vi è perfettamente inserito: fa [...] della [...] locomotiva, fa il proiezionista [...] schermo, fa il cineoperatore pronto a tutto, [...] nel quartiere cinese. E non è colpa [...] «Generalessa» fa le bizze, se il magico [...] e lo risucchia, se la [...] scimmietta è più brava [...] fare il cinema (del resto, per Hollywood, [...]. Quasi mai [...] è povero In canna, anzi [...] capita [...] ricco sfondato come nel Navigatore, [...] in procinto di [...] come nelle Sette probabilità. Ma anche [...] deve darsi da fare per [...] o per sfuggire alle troppe [...] che vorrebbero [...] dato che solo da sposato [...] ereditare. Non è un emarginato, [...] paria: la differenza tra lui e Charlot [...] il pragmatismo americano, sempre alla caccia del [...] di matrice europea, destinata [...] alla sconfìtta. La tecnologia signoreggia il [...] ha avuto, si fa per dire, la [...] e lui è tutto, anima e corpo, [...]. Magari nel fabbricare una [...] gli cade in testa, ma lui neanche [...] perche si trova in corrispondenza del buco [...]. Magari gli tocca fare [...] è versato in botanica, ma ci si [...] trasporto: tanto, in un caso o [...] la catastrofe è sempre [...]. Ed è una catastrofe [...] quasi il senso della catarsi nella tragedia [...]. Si potrebbe dire che [...]. Tutto nasce dal fatto [...] e la tecnica, gli animali e gli [...] e i meccanismi gli si dimostrano ostili; [...] suo vitalismo, 11 suo ottimismo, la [...] serietà a prova di [...] (Keaton, [...] è noto, non sorride mai) gli impongono [...] per [...] e per [...]. La [...] incredibile battaglia è per [...] alla prima misura individuale, al proprio privato Inflessibile [...] propria visione delle cose. Ma perché [...] personalmente, aveva deciso di [...] Proprio perché [...] poco da ridere di [...] universo nemico, il mondo capovolto, percorso in [...] largo da questo comico che rifuggiva dalla [...] patetismo, era già cosi disordinato, che ci [...] a [...] e a [...] in sesto con le [...] e armoniose, la perfetta geometria del suo [...] «tempo» ricreato, ritmicamente e infallibilmente scandito. Oggi quel mondo i [...] precipitato, come 1 massi che dalla montagna, [...] Sette proba-bilità, si avventano sul solitario e [...]. E [...] sempre più disumano, la comicità [...] allora, cosi profetica, sembra ancor più divertente e, insieme, [...] più inquietante. Ugo Casiraghi Un ottimista senza [...] un vero americano medio cui il mondo si rivolta [...] un grande ingegnere della comicità, un autore pià moderno [...] Chaplin: ripensando [...] Keaton a venti anni dalla [...] Nel Duemila al cinema con [...] » [...] . Al teatro Manzoni è [...] rivista senza pretese, Il piccolo naviglio, al [...] collaborato In molti: Silva e [...] (che ne sono anche [...] e Tarabusi, Simonetta e Zucconi, [...] sta Orio Vergan L Tra [...] 11 factotum è Fausto Tommei, ma c'è [...] In cui spicca un giovane magro: [...]. Numeri di varietà si [...] nugolo [...] ragazzone che sostituiscono la [...]. Insomma il piccolo naviglio [...] suo piccolo cabotaggio da [...] ! Una barca domestica che [...] le acque. Quand'ecco una sera, a [...] delle repliche, la virata di bordo Imprevista. Un numero annunciato [...] momento convoglia nel teatro un [...] di frequentatori Inconsueti: tutti gli In« [...] rimasti In città. SI tratta dello sketch [...] tenta di mettere a letto la giovane [...]. La pantomima è breve, [...] In sala un delirio. [...] suo protagonista è [...] Keaton. Sì, [...] mitico [...] Keaton in carne e ossa, [...] al naufragio della [...] carriera. Il cinema sonoro lo [...]. Si era messo a [...] altri comici, che costoro non sempre accettavano. Si era dato al [...]. E solo da poco [...] riveduto [...] schermo, come comparsa o [...]. In Viale del tramonto Bìlly [...] lo piazzava tra I [...] pietra al poker, nella [...] della folle diva d'altri [...]. Con una [...] Keaton pronunciava una sola parola: «Passo». In Luci della ribalta Chaplin [...] meglio: [...] sketch a due del [...] II finale In cui la [...] figura muta, quasi di [...] stupore e strazio la morte di [...] ro. Dallo sketch chapliniano eccoci, [...] dopo, allo sketch [...] sul palcoscenico del Manzoni [...] più tardi, anche di un teatro più [...] come il Puccini [...] che allora si sprecò [...]. Ma nulla era meno [...] numero straordinario. Keaton, s'è detto, cerca [...] la donna fera In realtà la [...] ultima compagna), e non [...]. Rientrano da una festa [...] non si regge in piedi. Lui i brillo ma [...] Imbranato: [...] sostiene con mosse da sonnambulo, la prende In [...] la mette [...] spogliando [...] letto si direbbe accogliente, [...] tutt'altro che facile, perché li corpo di [...] trova mal nella parte giusta. O è trasversale, o [...] al cuscino. Da capo oda piedi, [...] dilemma. Chi è che [...] muove adesso: il letto o [...] donna? O i [...] che gira? I gesti [...] hanno una lentezza da sogno, [...] incubo. Oppure sono rapidi, quando pensa [...] a ver trovato II bandolo [...] matassa. Un teorema che fa Impazzire. Ma 11 clown dalla [...] dagli enormi pantaloni cascanti, dal cappellino piallato, [...] astratta e una volontà di ferro. [...] fatica sta quasi per [...] successo, quando risuona la sveglia e la [...] In fretta e ripartire, Questa volta di [...]. Lo [...] durava in tutto sei minuti [...] mezzo, anche se nel ricordo tende a dilatarsi, tanta [...] la [...] ricchezza. Keaton lo aveva inventato [...] nel 1929, nel suo ultimo film muto Io [...] e riproposto più volte, in età avanzata, [...]. Era uno spettacolo che [...] sue origini nel vaudeville, impossibile [...] la precisione millimetrica, la [...] acrobatici, la comicità e la poesia. E poi [...] II mistero di quel [...] indecifrabile, ma sul quale balena-vano tutu I [...]. Quella fulminea e meravigliosa [...] genio del cinema nel mezzo di una [...] tori, diceva tutu» della grandezza di Keaton [...] doloroso destino. Il suo volto lunare, [...] cinema e teatro, varietà e circo, diceva [...] che [...] non vive in un [...] misura [...]. Ce Io aveva detto [...] In due bobine dei primi anni Venti, [...] in extremis anche [...] terrorizzante cortometraggio del 1965, [...] Film. [...] si davano [...] la mano un [...] Keaton che recitava nascondendo [...] solo alla line, devastata, [...] Samuel Beckett che aveva scritto II copione come [...] suol apocalittici Atti senza parole. Comicità e angoscia, non [...] e Keaton le ha [...] Insieme, In ciò sta la [...] perenne modernità. Dopo la presentazione di Film [...] Mostra di Venezia, il vecchio at-tore apparve sul palcoscenico, [...] " [...] volta che sono stato [...] venie [...] di [...] e intensità. E aggiunse: «Spero che [...] In vece Io fu, perché cinque mesi [...]. [...] Keaton è finito in uri [...]. Il 16 marzo prossimo [...] infatti, un romanzo di Stuart [...] «Quel cane del [...] nel quale il grande [...] ni centro di un intricato caso poliziesco. Al presidente Roosevelt hanno [...] Fola, e ora la bestiola è finita, [...] le moni di Keaton. Per gentile concessione delia Mondadori [...] alcuni brani del romanzo (riguardano l'incontro tra [...] Toby Peters e Keaton che, [...] sta girando una comica in un vecchio magazzino). [...] tratto cominciò a piovere [...] Attraversai, come in mezzo a un oceano in [...] e arrivai alla porta [...]. Era aperta ed entrai. Una ragazza carina, un [...] con un nastro nel capelli, e un [...] e la mascella cadente, tenevano ciascuno il [...] fune che girava attorno al collo di [...] gratile, [...] non pareva né stupito [...] al centro di quel [...]. Una voce gridò: [...] Stop! Piove troppo forte, non possiamo [...] la vittima, ancora età la [...] al collo. [...] da vicino mentre muovo la [...] più tardi ci aggiungiamo un po' dì [...] come se stessi soffocando. Poi sì può girare [...] In età sono loro a muovere la bocca [...] se la scena è muta, [...] risulta come la vedo [...] ho la corda tanto stretta interno a] [...] riesco a sentire più niente. Jules ci pensò un pochino [...] infine disse: [...]. [...] Keaton, soddisfatto del suo suggerimento [...] I [...] fune in mano ai due [...] e iniziò la super regia della propria morte Col [...] minuscolo cappello [...] ventitré, disse: [...] Cominciamo, attenzione [...] ma [...] sì accorse di un guasto [...] macchina da presa e Jules decise che era meglio [...] per andare al [...] si tolse il cappello, si [...] la corda dal colio, si sgranchi le gambe e [...] avviò verso una porta, in fondo [...] ; i « [...] » " vi [...] , f [...] ESORDI [...] Sono nato praticamente durante uno [...]. I miei genitori lavoravano [...]. Divenni un attore fisso [...] quattro anni. A 21 anni decisi [...] un altro settore delio spettacolo, e dissi [...] di vedere un po' cosa poteva f [...] immediatamente mi trovò una scrittura per II [...] Garden di New York. Lo show era «The [...] Show [...] 1917». [...] Winter Garden era un [...] di Al [...] e il numero in [...] dovuto entrare era quello degli Howard Brothers. Mi stavo [...] una passeggiata giù lungo [...] e incontrai un vecchio artista [...] vaudeville che conoscevo, e con lui [...] Roscoe [...] e mi disse che voleva [...] a mettere in piedi una compagnia per produrre film [...] a Joe [...] e che aveva appena scritturato [...] che aveva già lavorato con [...] Roscoe mi chiese se avevo [...] lavorato in un film, e io gli dissi di [...] che non avevo mai messo piede in uno studio, [...] disse, bene, vieni giù allo [...] lunedi e fai una scena o due con me, [...] vedi un [...] ti va. /// [...] /// Era la prima volta [...] alla macchina da presa, e quella scena [...] del film finito, «The [...] Boy. Un tipo del genere [...] intanto che cresce. Se questa settimana c'è [...] camini» na sul filo, bene, lui prova [...] filo quando non c'è nessuno che Io [...]. Se c'è un giocoliere, [...] il giocoliere; prova a fare [...] non c'è niente che [...] ventriloquo, il pagliaccio, il mago [...] come Harry [...] io ho provato a [...] e dalle camicie di forza. Fino a quando non ho [...] il mio studio privato non ho mai lavorato con [...] sceneggiatura. Ci limitavamo a discutere [...] a stendere tutto il materiale cui riuscivamo [...] poi a [...]. Per far venire bene [...] noi eravamo abituati a partire da una [...] da qualche piccolo guaio e introdurvi 1 [...] entrare ed uscire dalle situazioni e poi, [...] quarto o del quinto rullo, trasformare il [...] a strappare le risate più sostenute; infine, [...] situazione e concentrare le gag più divertenti [...]. [...] PSICOLOGIA [...] Nel preparare «The [...] sapevamo di dover arrivare ad [...] situazione in cui due persone vanno alla deriva su [...] transatlantico, sul quale non c'è luce, non c'è acqua, [...] c'è nessuno che si prenda cura di loro. Ora [...] ritornare alla prima parte [...] le loro caratteri che. Se io fossi stato [...] un povero diavolo, non sarebbe stata una [...] sperduto su un transatlantico; [...] mi fossi presentato con una [...] Royce, [...] con tanto di autista, [...] con un palo di cuochi e ! Ora prendi queste due [...] deriva per [...] e li vedi subito [...]. Semplicemente io lavoravo in [...] da bravo barn-; bino cresciuto davanti a [...] imparato che dove-vo fare in quel modo; [...] riso di quello che facevo, il pubblico [...]. Invece, più serio stavo, [...]. Così, quando ho iniziato [...] mi è venuto automatico proseguire in quel [...] io non sapevo dì [...]. Ho sorriso una volta [...] per dimostrare a qualcuno . Quando , cominciò a [...] fuori questa storia, e i [...] mi definirono [...] una «faccia di ghiaccio», andammo [...] sala di proiezione ed esaminammo tutti i miei primi [...] per vedere se avessi mai sorrìso, perché io io [...] istintivamente, e quindi non lo [...] vo con certezza. Scoprimmo che non [...] mai fatto, e tutto era [...] posto. Ero un campione [...] nel paese più dannato [...] Russia. Ero [...] molto più di Chaplin. Ed era [...] paese da cui non [...] centesimo. Il limite massimo era [...]. E questo per chiunque, [...] per la [...] per [...] , i [...] clandestino [...] quale stampavano tutte te [...] occorrevano e le distribuivano in tutto il [...]. E ti pagavano 5. Era un po' più [...] e un po' più vecchio A quanto [...] Aveva la stessa faccia che mi ricordavo dal [...] muti, ma indurita e resa artificiosa dal [...]. Posso parlarvi? Non vi [...] tempo. [...] mio camerino. Keaton prese da ano sportello [...] scrivania ona bottiglia [...] e un [...] Volete bere? --mi [...] Grazie, [...] Bene, allora [...] Io preferisco bon, anche se [...] la ragione per cui vi precederò al cimitero di Foresi [...]. Appoggiato al mero, scartai il [...] e [...] a mangiare. Non ho ancora capito [...]. Ho una fantasia limitata. Keaton annuì lentamente, incerto [...] da bere. La bottiglia costituiva un argomento [...] pressante delle [...] Volete una confessione o ona [...] chiese Keaton. Qualsiasi cosa d aspetti [...] peggio di cosi Non siete un giornalista, [...] No, Io vedo, non siete un giornalista. [...] uno che vuol sapere ebe [...] hanno portato [...] due nomini in [...] cassa? [...] masticando il panino. [...] dee hanno effettivamente venduto un [...]. Ora, immagino, lo dovrò [...] perderò anche i soldi Non »o [...] fare; la produttore non [...] nemmeno di [...] a nolo un caserma [...] mol-to divertente. Nel film, oltre a [...] ruolo di [...] il mio solito personaggio, faccio [...] Roose-velt, con gli occhiali, il [...] e uno [...] nero. /// [...] /// Quei due [...] rubato, si sono spaventati [...] di [...]. Keaton non disse niente, [...] la [...] faccia deliberatamente inespressiva ma. Ma [...] interesse potrebbe avere qualcuno a [...] il cane [...] E quello che sto cercando [...] capire. Posso [...] là dalla porta, una voce [...] donna disse: [...] li guasto è riparato, [...]. /// [...] /// Si alzò e mi [...] che per poco non ci toccammo il [...]. Attraversammo [...] volta il set, passammo [...] di scaffali e arrivammo davanti a un [...] di quelli [...] sì usano come deposito [...] Chiuso [...] dentro [...] il case che, quando [...] il muso verso di noi e dimenò [...]. /// [...] /// Attraversammo [...] volta il set, passammo [...] di scaffali e arrivammo davanti a un [...] di quelli [...] sì usano come deposito [...] Chiuso [...] dentro [...] il case che, quando [...] il muso verso di noi e dimenò [...]. (0)
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