Tra questi ceti deve [...] proletariato industriale, poiché più ha la coscienza [...] crisi, [...] dalle condizioni delle forme [...] e più forza gli è data dalla [...] nelle grandi città. Accanto ad esso, i [...] piccoli proprietari ed i ceti medi, cui [...] della soggezione è offuscata dalle particolari condizioni [...]. Da queste forze sarà fondato [...] nuovo Stato italiano. Esso sarà forte e [...] interessi sentiti ed avendo il consenso della [...] popolazione. La coscienza della Nazione, [...] Patria, [...] Stato non sarà allora solo della ristretta [...] terre e delle fabbriche, ma di tutto [...]. Tale Stato potrà, stabilite [...] avviare [...] verso le sue nuove [...] anche più redditizie e che avranno svolgimenti [...] occuperanno i nostri nepoti. Utopie? Io penso che [...] i quali stanno per uscire dal fascismo [...] loro ansia di ricerca, nella loro febbre [...] a considerare il comuniSmo non come la [...] brutale delle plebi affamate, se vorranno rigettare [...] volte scemi del volgo dorato ed addottorato, [...] della nazionalizzazione delle [...] e della congiura ebraica [...] del [...] si accorgeranno che questi [...] di vittorie, di sconfìtte e di esperienze [...] invano neanche per i comunisti, e che [...] e la malfamata pratica della democrazia più [...] sono da noi ben lontane. Si accorgeranno ancora, ad [...] movimento del 1919 fu il primo grande [...] italiano. Per la prima volta, [...] Alpi [...] Sicilia, il [...] italiano si è precipitato [...] pieno di illusioni e di speranze, senza [...] quello che gli occorreva, ma sentendo che [...] una delle più clamorose fandonie della propaganda [...] pubblicazione negli Stati Uniti, nel 1918, dei [...] documenti [...] », [...] ben presto una volgare [...]. ///
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De Felice, Storia degli [...] fascismo, Torino, Einaudi, 1961, [...]. [...] era uno dei motivi ricorrenti [...] antisemita e anticomunista europea del [...]. Sul tema [...]. ///
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Fubini, Torino, Einaudi, [...]. ///
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Fubini, Torino, Einaudi, [...].