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Tra [...] percorsi di lettura, [...] rubrica soprattutto le riflessioni sul [...] dello scrittore, «la storia della [...] degli [...] storia di [...] dai patenti. /// [...] /// Una «3: [...] Immagine [...] lesti già ed MIn [...] ex [...] dei P. [...] la fotografia sa restituire la [...] sale al cielo, la pastiera [...] a tavola»; cosi recitava una insegna pubblicitaria, disegnata con [...] tecnica degli [...] che troneggiava nella vetrina di [...] pasticceria romana nel 1952, [...] una delle immagini emblematiche ricavate [...] fotografie di franco Pinna ora finalmente raccolte in un [...] antologico (F, Pinna, Fotografie 1944 -1977, a cura di Giuseppe Pinna, Maria Stefania Bruno, Claudio Domini e Giorgio [...] Federico Motta editore, [...] 1-319) che ce lo restituisce In un contesto filologico ineccepibile sia per la datazione che [...] le didascalie. Pinna, sardo di origine, [...] (era nato nel 1925) nella Resistenza romana, [...] attivamente alla lotta politica, nelle file del Pei, [...] turbinosi [...] dopoguerra. FU un fotografo militante vivendo, [...] protagonista, una stagione irripetibile; veramente allora [...] fu un paradigma culturale assolutamente Innovativo, [...] rottura della [...] dei generi, alla sperimentazione di [...] nuove largamente Innovative, in rotta di collisione con la [...] ossificata [...] dal fascismo. Per una fase quasi [...] e II basso del [...] delineò la frattura della verticalità e della [...] una ricerca tutta In orizzontale, che rompeva I [...] delle accademie e delle scuole, rivisitava I [...] discipline, si nutriva di «eclettismo e di [...] II [...] principio [...] del «ciascuno al suo [...] il fascismo aveva fondato il proprio progetto [...] la fluidità della sperimentazione, la circolarità delle [...] intellettuali. La fotografia visse allora [...] a quella Intensa del neorealismo cinematografico, Il [...] DILUII [...] dai modelli [...] stagione verista del fascismo [...] non solo per [...] «cosi come era» ma [...] per [...]. Allora le «separatezze» delle regole [...] di distinguere i due momenti [...] «ricerca sul campo» e [...] intellettuale»; Pinna avrebbe dovuto essere [...] nella prima. Non fu cosi, per [...]. Credo che I riferimenti [...] anche per gli antropologi e pochi sono [...] certezze del positivismo. [...] sono cambiati gli attrezzi che [...] storico usa nei suo laboratorio. Soprattutto per la storia [...] sono diventati indispensàbili, cosi «Franco Pinna. La «nuòva storia» ha [...] sinistra mente ridisegnato i postulati della «Alberto [...] fonti è oggi, [...]. Roma, [...] tutto è «fonte» -anche i Acquedotto documenti più parossistici e [...] 1956); [...] -per urto storico [...] neo il cui progètto intellettuale [...] (Cosenza), quello di «frugare nella testa e [...] a cuore della gente», fianco «Federico In questo senso, le fotografie di [...]. Roma, Pinna, una volta sradicate [...] testo disciplinare e artistico al [...] furono elaborate e realizzate per essere annesse allo statuto [...] della storia, si rivelano le tappe di un percorso [...] ricerca [...] » [...]. Lo scena» rio collettivo disegnato [...] De [...] no perde la [...] dimensione fantastica e si popola [...] di uomini [...] in cune ossa «il soggetto [...] -esce dal gruppo, la comunità, [...] amici di lavoro, i parenti [...] individuato come persona, con una [...] storia, una [...] biografia»; anche grazie [...] dì Pinna e ai brevi [...] di [...] ai suoi vari soggetti -che [...]. Ma non è solo [...]. Proviamo a [...] nel libro una sequenza di [...]. Antonio, della Immacolata e [...] Alida Valli; [...] sulle borgate del 1956, [...] del Mandrione, una ostentazione di corpi nudi, [...] risate disperate. [...] tutte immagini che ci restituiscono [...] realtà antropologica della modernizzazione italiana, sonora documentazione (totalmente [...] dì [...] totalmente rurale 'e contadino che [...] dello sviluppo industriale. È come se [...] le scelte, 1 quadri mentali [...] poco più che un velo [...] steso a coprire una realtà secolare intrisa dì miseria [...] di emarginazione. Ma il catalogo comprende [...] successiva di Pinna, quella legata [...] convivenza con Fellìni. [...] a partire da [...] degli spìriti (1964) ; da [...] Pinna [...] il fotografo dì scena del [...] regista, fino a film come [...] (1973) e [...] e solo la [...] morte, giunta prematura nel 1978, [...] fine [...]. Oggi non si è [...] della possibilità di separare le due fasi [...]. /// [...] /// Il mondo dorato di Cinecittà [...] in cui gli italiani collocarono i loro [...] di sudore e fatica del boom economico. Maestra di «rimonte, la [...]. Ma una memoria ubriaca, [...] Innamorata per definizione dèlie via oblique, si [...] a tagliare la strada, a suscitare vertigini [...] Inevitabili [...] Quantunque Picca si preoccupi [...] dalle prime pagine i profili del suoi [...] narrante, I suoi amici Gianni e Alfredo, [...] Mara) e di prefigurare la dinamica di un [...] In [...] la scrittura si divincola subito [...] di una storia per [...] e soprattutto [...] inseguire perigliosamente brandelli di [...] 5 I , Dopo [...] di maturità», i racconti [...] «I [...] La giovinezza e il corpo di una ALBERTO [...]. Mara dal cotone Idrofilo [...] senza) e cova una sgangherata follia [...] radicata in un aborto [...] Gianni è [...] dai suo essere uomo [...] ingombrante del nonno generale e comandante . Alfredo, pilota ufficiale del [...] virilità esercitando la muscolatura [...] pugnale infilato nella cintura, impreca contro la [...] maiali» e tiene [...] sul comodino, [...] narrante, orfano di padre, [...] figura «dolcissima» per fotografie e proiezioni interiori, [...] suggestioni di una memoria erratica e crudele [...] dì memorie altrui, restituisce sagome di personaggi [...] Ruggero [...] membro enorme e [...] moglie «la vedova nera»: [...] il padre adottivo; la [...] Assuntina [...] suo marito guardia forestale steso nella sala [...] fattezze di Galeazzo Ciano; il vecchio Leopoldo Carrocci, [...] faccia da assiolo, [...] di bambole per ottemperare [...] su un tetto dì morte; lo [...] di Alfredo, [...] innamorato [...] carabiniere Massimo [...] dalla pistola e [...] facili; una sorellina morta [...] confetto luminoso» della [...] bara bianca. In questo apparente circo [...] evocati con ruvida grazia non circola nostalgia: [...] trascinata in scena con un uncino, a [...] da cui dipende la perce-zione violenta, addirittura [...] presente. Il rapporto fra narrazione [...] puntualmente sbilanciato a favore di una smorfia [...] di chi legge dal [...] nodo interno di sangue, di violenza rappresa, [...]. [...] che apre il romanzo [...] troppo lunga: «Gli uomini usano la crudeltà [...]. Aurelio Picca percorre questo [...] appresso il suo manipolo di giovani senza [...] maturità, sbandati per [...] come «mulatti» violentatori, cercando [...] più spesso il dettaglio perduto -che inchiodi [...] brutalità o la loro sofferenza -altrettanto incoerente. Non aveva nome ma [...] pugno. E accuc-ciati nel promontorio [...] vivere in eterno. Allora perchè noi non [...] Perchè per noi non [...] eternità?». L'autore sta alle calcagna [...] con [...] di un aguzzino, precipitando [...] in scena dentro un percorso disseminato di [...] di volta in volta similitudini o analogie [...] registro del lugubre e climi, figure dì [...]. In tal senso il [...] inno stanato [...] della giovinezza diventa il [...] vilipeso, oltraggiato col suo inevitabile corteggio dì [...] scenari di passione, un corpo che continua [...] dopo la line o dentro una durevole [...] della fine. Da [...] la sequenza -davvero degna [...] barocco di «vanità» -delle bambole morte che [...] fra la tensione orfana [...] nari [...] e gli episodi della [...] e [...] di Mara. È la [...] più ansia dì narrare che [...] zione, più aggressione che [...] la [...] il tutto a favore [...] un nucleo profondo di severissima [...] nei confronti del proprio mondo interiore, Picca si guarda [...] dalla psicologia, non gli interessa il «colore» della commedia, [...] antagonismi del dramma: lavora su un blocco compatto alla [...] movimentando la materia linguistica con [...] passione travalicante, scomposta. Senza esibire alcunché di [...] Picca «prova» [...] del linguaggio che, obiettivamente [...] al «narrativamente corretto» che piaga ì giovani [...] trasgressivi degli anni novanta. Quel che resta dì questi Mulatti, [...] confronto, è, infatti, 11 senso [...] ulcerante di [...] non [...] biografica che assedia » anche [...] punto della ricerca forniate [...] smarginati di una identità faticosa [...] senza il conforto del [...] AURELIO PICCA I [...] 112, LIRE 18. /// [...] /// Quel che resta dì questi Mulatti, [...] confronto, è, infatti, 11 senso [...] ulcerante di [...] non [...] biografica che assedia » anche [...] punto della ricerca forniate [...] smarginati di una identità faticosa [...] senza il conforto del [...] AURELIO PICCA I [...] 112, LIRE 18. (0)
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