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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 4018511402.

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Il comizio di chiusura di [...] campagna elettora-le, la tarda primavera del [...] o del [...] non ricordo. La piazza era soltanto [...] un marciapiede di paese: un palchetto di [...] vetrina di una gelateria do-ve avevamo imparato [...] e caffè nelle nostre granite estive, assieme [...] di panna e ai cornetti caldi di [...] pasticcere ottuagena-rio e ferocemente tirchio. Facevo politica, in quei [...]. Che parevano a tut-ti [...] di un im-pero malato, consumato ormai nelle [...] della corruzione. Era toccato il compito [...] la nostra parte quella campagna, e aveva-mo [...] manciata di minuti prima [...]. Fu un comizio di [...] ingenuo ottimi-smo. Ce ne andammo ap-pena [...] a respirare il mare su-gli scogli di [...] quel momento ascoltai il coro delle sirene. Rino Nicolosi, padre potente [...] era stato per cinque anni [...] legislatura -pre-sidente della Regione Sicilia-na; [...] quella stagione gli era-no rimasti cuciti addosso [...] benefit che [...] politi-ca regala: scor-ta di Stato, [...] un piccolo stuolo di lacché in blu [...] da apripista, [...] stampa scelto con sapienza [...] cronisti [...] il consigliere economico con [...] accademico po-stcomunista. Era la nuova politica, [...] ave-va imparato a mescolare arroganza e sobrietà, [...] e meticolosi-tà di linguaggio. Rino Nico-losi, cresciuto alla [...] Acireale, avrebbe potuto recitare da cardinale o da [...]. Aveva scel-to la seconda [...]. Ed in un partito di [...] leoni ormai infiacchiti [...] e dai rancori reciproci, Nicolosi [...] diventato rapi-damente [...] nuovo. Erano tempi, quelli, in [...] di do-ver morire democristiani. Così, molti siciliani, [...] per la prima volta [...] un democristia-no che il pelo sullo stoma-co [...] a [...] lo adottaro-no come un [...] Cesa-re. [...] con il mas-simo dei [...] le vo-late elettorali alle quali Ni-colosi si [...] volta perfino un [...] di noia. Anche quel-la sera fu [...]. [...] comizio in riva al suo [...] era per lui un vecchio rito, una scara-manzia irrinunciabile. Salì sul palco che [...] ormai spirata, si appo-stò in mezzo al [...] consigliere economico e per dieci minuti arringò [...] il suo linguaggio ellittico, un fuoco [...] di scenari futuri e [...]. [...] bat-tuta fu per quel [...] che sul palchetto lo aveva preceduto citando Enrico Berlinguer [...] parlan-do di pubblica moralità. Disse, di noi: [...] della salvezza», la bocca gli [...] piegò in una specie di sorriso ulceroso, [...] stampa gonfiò i fianchi, il [...] si lisciò i baffi. La gente ap-plaudì e [...] in mezzo alla folla, mi sentii umiliato [...]. Come un casto liceale [...] poeta cercando i sacri fuo-chi di Rimbaud [...] vino dei Castelli. Accadeva anni fa. Molte cose da allora [...] la mia vita e dentro quella di Rino Nicolosi. La [...] profezia è stata sma-scherata, [...] anni da piccolo Cesare si occu-pano oggi [...] più Procure. Eppure ieri matti-na, cominciando [...] intervista, mi illudevo di [...] di Nicolosi la franchezza di una ammissione: [...] propria colpa, quanto dei propri inganni. Il più grave, [...] a lungo imbo-nito gli elettori [...] pro-mettendo modernità e nel-lo stesso tempo [...] sottocosto nel [...] del-la politica: un tanto ad [...] un tanto a partito. Il tono [...] in-vece era quello di un [...]. ///
[...] ///
E poi: «Sapevo che era [...] la legge, ma [...] una ten-sione morale anche non [...] la legge». Così, per la seconda [...] sentito umiliato. Peggio, mi sono sentito [...]. Di fronte al riven-dicato [...] Ni-colosi e dei suoi conti cor-renti, il nostro [...] mi è sembrata una inutile virtù da [...]. HO RIPENSATO ai giorni [...] cui la «tensione mora-le» di Nicolosi e [...] veniva ricom-pensata in voti e denari; gli [...] in cui Santapaola armava il brac-cio di [...] suoi ma-cellai perché mi sparassero alla prima [...]. Ho rivisto i baffetti [...] Rossitto, il consulente economico del presidente Nicolosi, le [...] di pra-gmatismo politico e le pri-vate dazioni [...] nome della modernità sici-liana. Ho riepilogati molti fotogrammi [...] lunga e scellerata: non per presentare il [...] masticare livore, ma per chiedere semplicemen-te -ai [...] -un atto di laica, [...] umiltà. Invece Nicolosi spiega che [...] saprebbe quale altra strada si sareb-be potuta [...] i risultati che si sono raggiunti». Quali risul-tati, presidente Nicolosi? Occupazione, [...] de-collo economico: quali be-nefici hanno regalato i co-mitati [...] alla Sicilia e al paese? Ma davvero si vuol far credere che [...] programmata sia [...] carburante per lo svilup-po e [...] Direte: i conti con la [...] Nicolosi e gli altri li stanno già regolando. ///
[...] ///
Mi preoccupano quelli con la [...] il rischio che continueremo a [...] noi, tamburini e suffragette [...] della salvezza. ALBERTO LEI SS [...] una volta [...] massa». Era il centro del centro [...] Lavoro, e sulla [...] soggettività conflittuale una parte -che [...] un periodo è stata [...] sinistra aveva [...] sue carte ideologiche e strategiche. Il suo ambiente era la [...] fabbrica taylorista e [...] la [...] mon-taggio, la guerra quotidiana dei [...]. Quel modo di produrre [...] più. Ed ecco avanzare [...]. [...] di seconda generazione». Il suo ambiente produttivo è [...] a re-te, estesa nel mondo [...] globale e sul territorio. Frammentata e segmentata dalle pratiche [...] e [...]. Termini che più o [...] le stesse quantità con meno dipen-denti, e [...] risorse indispensabili al ciclo produttivo. Da [...] proliferare [...] e me-die aziende, e di [...] professionali nuove. Gente che ha competenza, [...] computer e la partita iva, magari a [...]. Cooperative di operai che [...] logisti-ci dentro altre imprese. Camionisti che inseguono i [...] «just in time»: si vende tutto e [...] di magazzino. Entità econo-miche e organizzative [...] muoiono a seconda del pulsare posi-tivo o [...] segmento di mercato. ///
[...] ///
Artigiani di tipo nuovo. Autonomi di «seconda generazione» [...] da quelle figure [...] esistenti in un settore [...] Italia è sempre stato più esteso che in [...] in gran parte coincidente con i mestieri [...]. Da qualche mese circola un [...] che fa discutere, e che è insieme una ricca [...] e una specie di elegia del nuovo [...] autonomo di seconda [...] Fumagalli, edito da Feltrinelli). Un li-bro che piace [...] -Marco Revelli ne ha parlato [...] sul «manifesto» -ma che [...] a quelle prevalenti in [...]. [...] diminuzioni rigidamente ge-neralizzate [...] di lavoro -è materia di [...] in queste ore tra governo e Rifondazione -quando la [...] nel lavoro [...] è un aumento di fatto [...] sensibile [...]. [...] Che le nuove figure [...] stiano assumendo -anche al di la della [...] vedremo -un ruolo importan-tissimo nel modo di [...] mentalità [...]. [...] tipo di lavoratore ha [...] tempo, dello spazio, del suo rap-porto con [...] col modo in cui viene retribuito, radicalmente [...]. Bologna polemizza con le [...] che hanno costante-mente visto un pericolo politico [...] di lavoro non dipen-dente. Strati che coltivano [...] che si [...] che vanno a destra. Non è già successo [...] il nazismo? Non si è ripetuto in Italia [...] Berlusconi e con la Lega? Il libro, oltre [...] per diversi settori di queste realtà produttive, [...]. Si recupera un interessante dibattito [...] tedesco dei primi decenni del secolo, appunto sulle tendenze [...] non operaio, alla [...] nazismo. [...] di posizioni politi-che reazionarie, [...] Bologna, [...] era scontato allora, e soprattutto non è [...]. [...] stato an-che un fenomeno [...] lavori «autonomi» e «creativi», fuori dalle rigide [...] da parte dei giovani del movimento del [...] Italia, e in forme anche più evidenti [...] Christian Marazzi, un altro [...] i [...] contenuti linguistici e relazionali delle [...] produzione «indipenden-te». Per Bologna è su [...] questo tipo che può essere costruito un [...] cittadinanza, [...] del mondo. Andrea Fumagalli pone, in [...] problema della rappresentanza di questi inte-ressi e [...] e giudica sindacati e partiti, tutti, incapaci [...]. A questo punto è [...] che può essere formulata a queste po-sizioni. [...] avanzata Bruno Trentin in una [...] seminario sul tema or-ganizzato [...] è tutto molto interessante -ha [...] preso il sopravvento [...] stori-ca»? Radicalmente polemico nella lettura [...] («quei giovani chiede-vano solo assistenza, [...] il [...] non far niente. Più che al [...] Trentin preferisce ri-ferirsi alle [...] del bisogno di oggi [...] e saperi contro poteri e controlli autoritari, [...] sia nel territorio. Si legge in controlu-ce [...] contro ogni eccesso ideologico nella [...]. Tren-tin non ha mai creduto [...] religione [...] massa», e crede poco al [...] del «lavoratore autonomo di [...]. [...] anche un interrogativo di ordi-ne [...]. Le cifre riportate nello stesso [...] di Bologna e Fumagalli parlano di una sostanziale stabilità [...] negli ultimi 15 anni. I primi erano 14 milioni [...] mila [...] cala-no a 14 milioni e [...] mila nel [...]. Gli [...] e 777 mila [...] 5 milioni e 770 mila [...]. È vero che le [...] pochissimo in termini qualitativi. Sfugge una fascia di [...] potrebbe riguarda-re alcuni milioni di lavoratori e [...]. Il sociologo Aldo Bonomi, [...] libro sul «capitalismo mo-lecolare», sostiene che in [...] sociali assimilabili più al nuovo lavoro autonomo [...] di-pendente [...] po-trebbero raggiungere i 12 [...] dal tecnico professionista qua-lificato al marocchino impiegato [...]. Il direttore [...] Francesco Garibaldo insiste sul-la rilevanza [...] una larga «area grigia» incastrata tra lavoro autonomo e [...] dipendente. Da queste letture esce [...] reale che lavora già in [...] assai più simili [...] America che [...]. Sergio Bologna, comunque, non [...]. Ha una storia originale [...]. [...] «movimento», studiava le trasforma-zioni del [...] e degli atteggiamenti giovanili sulla rivista «Primo mag-gio». Poi ha soggiornato a [...] Germania, scoprendo teorie e [...]. [...] lavora anche come consulente nel [...]. A Trentin risponde -a [...] nel giudizio sul [...] che resta -di non [...] «una fi-gura ideale generale», ma di [...] «lanciato un sasso nello [...] il punto più significativo, al di là [...] peso quantitativo, di un cambiamento che non [...]. Insomma, una categoria per [...] più che una nuovo mito [...]. Non sarà un caso [...] sollecita curiosità e interesse in ambiti anche [...]. Dalla Li-breria delle donne [...] Milano [...] con-vegno è annunciato per la fine del [...] scarso rilievo dedicato dal libro alla differenza [...] pragmatico sindacato emi-liano, che nel rapporto con [...] fabbrica diffusa ha costruito la [...] forza, e che non [...]. ///
[...] ///
Dalla Li-breria delle donne [...] Milano [...] con-vegno è annunciato per la fine del [...] scarso rilievo dedicato dal libro alla differenza [...] pragmatico sindacato emi-liano, che nel rapporto con [...] fabbrica diffusa ha costruito la [...] forza, e che non [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(191)


(186)


(204)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(87)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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