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La sinistra si aggiudica [...] France soltanto per due seggi La vittoria «relativa» [...] I voti di Le Pen decisivi in 10 [...] In Linguadoca la destra pronta ad allearsi con il Fronte Nazionale [...] PARIGI. Dunque il Fronte nazionale [...] di un millimetro. Ave-va avuto il 15,2 [...] delle presidenziali nel [...] il 15,2 alle legi-slative [...] avuto il 15,2 alle regionali di domenica. È il primo partito [...] la Pro-venza, [...] il [...] che hanno per capitali [...]. [...] i consensi nei centri dove [...] Tolone, [...] Marignane. Il Fronte è in [...]. Guarda agli altri da [...]. Non [...] della destra francese. A quella de-stra non [...] ma la-vora per farla esplodere definitiva-mente. Chiedeva ieri Bruno [...] mellifluo e ricattatorio: «I consiglieri [...] e liberali assiste-ranno passivamente [...] di un presidente di sinistra?». Si riferiva alla regione [...] Azzurra, dove il socialista Michel [...] ha ottenuto la mag-gioranza [...]. Ma il suo ragiona-mento [...] altre nove o dieci realtà regionali. In una sola la [...] maggioranza as-soluta, il [...]. In altre nove ha [...] relativa. Come [...] de France, con 86 seggi [...] gli 84 della destra. In tutte queste regioni [...] accettare le profferte del Fronte per [...] presidenze. In qualche caso, come [...] Linguadoca, [...] lo farà. Già nel [...] Jacques Blanc, presidente li-berale, strinse [...] accordo «tecnico» con i [...] grazie al quale ha [...]. La tentazione è dunque [...] notabili della grande provincia fran-cese. Dice Nicolas [...] che fu [...] del [...] il partito [...] che per fortuna «quattro [...] tengono duro contro il Fronte na-zionale». Egli [...] Edouard [...] Francois [...]. /// [...] /// Tengono duro sulla base [...] aprire al Fronte significa farsi divorare, anzi-chè [...]. La destra è vacillan-te, [...] ed ideologica, Le Pen è [...]. [...] convincere i propri elettori. Il [...] di essi, infatti, non si [...] affatto di una puntuale alleanza tra destra ed estrema [...] al nobile scopo di impedire che i «social-co-munisti» governino [...] le loro mag-gioranze relative. Così è, la somma [...] destra in Francia resta [...]. Ma la prima è [...] reazionaria e xenofoba. Quindi venerdì prossimo, in [...] destra lascerà che sia il Fronte, da [...] un can-didato alla presidenza. Candidato [...] alla si-nistra andrà almeno la [...] delle [...]. [...] de France. La sinistra ce [...] fatta. [...] ministro [...] e ispiratore della campagna elet-torale, [...]. In effetti lo è, [...] filo di un paio di seggi. [...] de France è sempre stato [...] regno dei [...] con al centro la Parigi [...] per [...] dal sindaco [...]. È caduto un bastione della [...] anche se la capitale, ancora una volta, ha dato [...] maggio-ranza alla destra (39 percento contro il 35 alla [...] e [...] al Fronte): [...] che ha potuto perlomeno «sal-vare [...]. Sarà di sinistra anche [...] Paca, [...] sigla che definisce [...] Azzurra. Quel sud-est che ebbe [...] come padrino il socialista Gaston [...] e che poi è [...] a destra. Tanto [...] domenica scorsa. Anche questi, in [...]. /// [...] /// Lionel [...] ha volutamente te-nuto il [...]. Non ha cantato vittoria, [...] il ri-sultato come «piuttosto soddisfacen-te». Aveva [...] ripresa di produzione e consumi [...] lì, finalmente tangibile; la disoccupa-zione perla prima volta [...] problemi. Eppure è mancata [...] -nota il direttore di «Le Monde», Colombani -una franca espressione di fiducia [...] francese. A testimonianza di [...] innanzitutto il livello [...]. [...] può continuare a lavorare [...] francesi gli hanno man-dato a dire che [...]. Gianni [...] Lionel [...] festeggia la vittoria nelle elezioni [...] a lato lo sgombro di [...] a Parigi, in alto Le Pen [...] Arlette [...] e Alain [...] leader delle due formazioni Il [...] sinistra Pochi operai, tanti disoccupati Il malcontento sociale dietro al 4,3 per cento [...] PARIGI. [...] proprio in casa del [...] raccolto il 10 percento dei suffragi. [...] de France, la regione [...] Francia, entrerà per la prima volta nel [...]. In tutto il paese, [...] raccolto il 4,3 per cento dei voti [...] alle quali era abitua-ta. È [...] sinistra, [...] con clamore [...]. [...] sulla [...] natura sociale. Il pensiero corre naturalmente ai [...] di Francia: i [...] i [...] i [...]. Ma quando la leader [...] Arlette [...] ottenne al primo [...] 5 per cento si [...] suoi elettori erano piuttosto anziani, delusi o [...] in vena di [...]. Pochi operai [...] bandie-re della rivoluzione. La base sociale resta [...]. La struttura politica invece [...]. [...] sinistra si divide in Francia [...] la suddetta [...] e la Lega trotzkista. Ambedue si identificano in [...]. La prima è condotta da Arlette [...]. È [...] la mascotte del-le elezioni [...] puntual-mente ogni volta dal 1974 in nome [...]. La [...] organizzazione è [...]. [...] familiarmente i giornali, ha sempre [...] di fornire cifre di [...] fossero [...] indirizzi di eventuali sedi. Si sa che [...] uno statuto, il quale prevede [...] del capitalismo e anche quello dello Stato, e [...]. Arlette è stata eletta [...] socialista ha già dettato le sue condi-zioni: «Aumento [...] sulle imprese, divieto dei licenziamenti e dei [...] altrimenti niente voto. Arlette ha sempre messo [...] socialisti, co-munisti, gollisti: tutti servi del capitale. An-che [...] di destra e di [...] rigorosa-mente identici». Una sfumatura che non [...] Robert [...] segretario del [...] di [...] guerra invocando «il voto [...]. /// [...] /// I capelli ormai bianchi, [...] i trotzkisti francesi. Uomo colto e oratore [...] gli chiede se non abbia intenzione di [...] postazione [...] perché dovrei? Ci sono [...] rivoltar-si oggi che nel [...]. Nel [...] non [...] disoccu-pazione, e anche la distanza [...] primo e terzo mondo era inferiore». I trotzkisti entreranno per [...] in qualche assemblea regio-nale: due consiglieri nel [...] uno in Bretagna. Alain [...] collabora volentie-ri con Arlette [...] e i suoi seguaci, anche [...] rimprovera loro «una certa tendenza a far [...]. [...] sinistra si trova per [...] le mani un capitale politico, anche se [...] posizione di disturbo, e nulla più, per [...] e soprattutto per i comunisti. Contrariamente a quel che [...] gli indipendenti di destra, è difficile som-mare [...] di trotzkisti e operaisti a quelli di [...] e [...]. /// [...] /// [...] Marc Lazar, storico e politologo, [...] il voto e [...] astensionismo «La Francia malata di [...] collettiva» Il Paese affronta con fatica il problema della [...] identità nazionale. In Italia [...] migliore malgrado tutti i nodi [...] alla transizione. /// [...] /// Adesso le cose stanno [...] un terzo alla si-nistra, un terzo alla [...] 15 per cento al Fronte nazio-nale e [...] per cento ato-mizzato, sbriciolato tra estrema sinistra [...] destra. Non più due metà, [...]. È un sistema politico, [...] in piena crisi. Come dimo-stra, tra [...] quel 42 [...] di astensioni registrate domenica». Marc Lazar, storico e politologo [...] attento [...] politica in Francia [...] non nasconde la [...] preoccu-pazione. È quel Fronte nazionale [...] solido [...] «Comincerei parlando piutto-sto [...]. Livelli simili in Francia [...] si vota con il proporzionale: alle europee [...]. È para-dossale, ma [...] non appro-fitta [...] per esprimere la [...] preferenza politica». Forse perché con la [...] scegliere subito chi governerà le regioni. Non gli va di [...] dei presidenti ai [...]. Ma [...] anche una diffidenza cre-scente verso [...] partiti tradizionali, che si sta traducendo in disaffe-zione verso [...] nostro regime poli-tico. Lo dico perché in Italia [...] spesso alla Francia come esempio positivo. Attenzione, il nostro sistema [...]. Avrebbe dunque ragione il nu-mero [...] del [...] Bruno [...] quando rivendica al suo partito [...] ruolo di terzo polo che schiac-cia la [...] in [...] « In un certo senso [...] vero. Il Fronte nazionale perturba il [...] politico da una dozzina [...]. Il consenso a quel [...] sociale, ma an-che disaffezione politica. È un no-do che [...] non hanno risolto, e non risolvono. La sinistra ha demonizzato [...] Fronte, [...] nel contempo boni-ficare [...] sociale dove cre-scono i [...]. La destra non ha trovato [...] strategia simile a quella che realizzò [...] nei con-fronti del [...] quella [...] morta-le. Solo che negli an-ni [...] e [...] il [...] crollò anche perché crollavano i [...] mo-delli [...] mentre svaniva la [...] base sociale tradizionale. Il [...] invece prospera nel malessere [...] crisi di identi-tà nazionale». Nel frattempo i vo-ti [...] però spendi-bili sullo scacchiere politico. Ri-tiene anche lei che [...] possa definirsi come il Fini [...] «Per certi versi mi pare [...] adotti una strategia alla Fini. Certo, vorrebbe essere più [...] estrema destra. /// [...] /// Ma per ora non [...] lo volesse, di sconfessare il tratto xenofobo [...] che è [...] della quarantena [...] dal resto della destra. Anche se, va ricordato, [...] nel comune che governa, [...] ha introdotto il criterio [...]. E Le Pen non [...]. Prima o dopo si [...] un chiarimento interno». Resta il fatto che [...] sinistra è stata una buona [...] «La sinistra è andata [...] di più. Non arretra, non è [...] accade di solito in occasione di elezioni [...]. Ma per la sinistra è [...] un problema: quel 4,8 [...] sinistra. È il segnale di [...] crescente. In-tendiamoci: non si tratta [...] di cui parla volentieri [...]. [...] sinistra fran-cese rimane marginale. Ma [...] co-me [...] che potrebbe dare grattacapi a [...]. Nel senso di [...] « Il [...] partito di governo, non tollera [...] essere sorpassato a sini-stra. Credo che i comunisti, [...] un prezzo troppo alto per la loro [...] alzeranno il prezzo. Chiederanno che [...] imprima un colpo di [...]. E la cosa non [...] imbarazzante, nel momento in cui si va [...] monetaria». Qual è, in ultima [...] «Credo sia in un problema di rapporto [...]. La destra classica è malata, [...] dubbio. Ma non è lì [...] problema. È [...] del sistema politico, doppiato [...] quale parlavo prima. E a questo va aggiunto [...] interrogativo che turba la Francia a proposito della [...] identità nazionale. In questo sen-so trovo [...] francesi siano più preoccupanti quelle ita-liane. Si respira [...] di una grande depressione collettiva. Non è la stessa [...] respira in Italia, malgrado tutti i suoi [...]. /// [...] /// Non è la stessa [...] respira in Italia, malgrado tutti i suoi [...]. (0)
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