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Il giorno dopo la [...] Pietro Aglieri il [...] Alfonso Sabella, coordinatore [...] esprime soddisfazione per i [...] amarezza per alcune iniziative politiche. Ne ho autorizzate centinaia [...] a queste siamo riusciti a prendere Pietro Aglieri. Se poi sono costretto a [...] perché vìolo la privacy dei cittadini, beh, ciò mi [...] in bocca». Secondo il magistrato dal [...] salgono istanze apparentemente tese ad ostacolare il [...]. Catturando Aglieri abbiamo sfondato [...] impenetrabilità della famiglia di Santa Maria di Gesù, [...] impermeabile al fenomeno del pentimento. Bisogna solo proseguire in [...] il sostegno dello Stato». Sabella cita i telegrammi [...] ma aggiunge che manca [...] intervento sociale. E sottolinea che a Palermo [...] strati della popolazione vivono ancora grazie ad [...] fondata [...]. Per poi proporre: «I [...] un patto morale, affermando apertamente e pubblicamente [...] voti della mafia. Ma mi rendo conto [...] chiedere troppo». Quanto al 513, si [...] «Non sono state prese in considerazione ipotesi [...] le diverse esigenze». PALERMO «Pietro Aglieri ti [...]. E lui: «sì. Sono Pietro Aglieri». Fine delle comunicazioni fra [...] gli uomini della squadra mobi-le più falcidiata [...] più coraggiosa e specializza-ta nella cattura dei [...]. E a dialogo concluso, [...] delle manette. Dialogo dunque fra altissimi pro-fessionisti, [...] una parte e [...]. Il numero uno di Cosa No-stra [...] solo farsi riconoscere. Non deve dare in escandescenze. Non deve servirsi di [...]. Non deve indulgere al [...] tipo: «complimenti, avete fatto un buon lavoro», [...] ma come avete fatto a [...]. Compostezza, aplomb, perfino signorilità, [...] aspetta a quei livelli di mafia. E Pietro Aglieri la [...] parte [...] re-citata a meraviglia agevolando il [...] di chi gli stava mettendo le manette. Parla Luigi Savina, 43 [...] a capo della mobile che fu di Boris Giuliano [...] Ninni Cassarà, Beppe Montana o Calogero Zuc-chetto. Parla dopo notti insonni [...] occhi incollati ai computer della scientifica alla [...] un assenso di macchine [...] ade-guatamente interrogate sulla nuova [...] tratti, il nuovo sguardo di Pietro Aglieri [...] uomo che vole-va traghettare Cosa Nostra oltre [...]. E ci racconta, Savina, [...] andata. Qualche volta la voce [...] perché ci si emoziona quando dopo anni [...] e mesi, settimane e settimane di lavoro, [...] ad acciuffare i delin-quenti di quel calibro. Ci si emo-ziona, perché [...] dei tanti che sono caduti. E ci si emoziona [...] sa che i delinquenti ai quali si [...] caccia, sono gli stessi che hanno fatto [...] propri com-pagni di lavoro, quelli che fino [...] magari lavoravano nella stanza accanto alla tua. E ora [...] parlare Savina, e ci [...] cosa è diventa-ta con gli anni questa [...] qualche lestofante, sarebbe solo capace di pendere [...] pentiti. Sono io ad [...] diretto sul campo le operazioni [...] hanno condotto [...] arresto di Aglieri Pietro, classe [...]. Premetto subito che non [...] di un arresto casuale o dovuto alla [...] «suggerimento» di qualche collaboratore di giustizia. Mai co-me in questo [...] trattato di [...] classica, pura, iniziata esattamente [...]. E come tutte le [...] quella finalizzata alla cattura di Aglieri ha [...] forte accelerazione e momenti di stasi. [...] decisiva nel settembre del [...] potuto utilizza-re i risultati investigativi della cattura [...] Carlo Greco, sotto ca-po di Aglieri. Ma lei mi chiede [...] nel vivo, nel «film» della cattura. Possiamo partire dalla fine, [...] 02, ora [...] irruzione, quando mi sono [...] faccia con Aglieri, ma anche con Gambino [...] La Mattina. [...] è stata preceduta da un [...] di fra-casso assordante. Con [...] di tre «flash bang», [...] innocui ma provocano per molti secondi quasi [...] paralisi dovuta alla perdita di orientamento, e [...] reparti spe-ciali in blitz di questo tipo. Con due [...] colpi di mazze ferrate che [...] letteralmente divelto dai cardini una porta me-tallica che ostruiva [...] alla casa ai nostri uomini. Perché sia-mo intervenuti solo [...] Perché volevamo la certezza che lui fosse [...] casa. Ed è a [...] che finalmente lo abbiamo «visto». Nelle ultime settimane avevamo [...] Bagheria [...] possi-bile riserva del latitante. Negli ul-timi tre giorni [...] Fondo Marino, dove pe-rò ci sono diverse [...] una decina di famiglie. Co-me si fa ad avvicinarsi [...] obbiet-tivo non correndo il rischio che [...] se ne accorga? Non è [...]. Le spiego come ci [...] questo caso. Avevamo montato una centrale [...] la chiamiamo in gergo, su Monte [...] che dista da via Fondo Marino [...] chilometri, ma in linea [...] molto meno. Su Monte [...] è stato installato quello [...] il «grande oc-chio» della polizia di Palermo. Il monte, ovviamente, sovrasta [...] negli ultimi tre giorni avevamo messo [...]. E alle 21 della [...] la cattura, riceviamo dal monte, via radio, [...] un uomo è entrato nel cortile di [...] abitazio-ni. Gli uomini della scientifica [...] che possono essere collegati a teleca-mere o [...]. In questo caso hanno [...]. E ne hanno rica-vato [...] es-sere quella giusta come quella sbagliata. Dalle dieci sino alle quattro [...] notte sono stato insie-me a loro, ai nostri tecnici, [...] di una foto base: [...] di Pietro Aglieri, ma che [...] al lontano 1996. Si trattava di scoprire, [...] delle distanze soma-tiche , se le due [...] in comune oppure no. Quella notte la tensione [...]. Ci bruciavano gli occhi. Stavamo impazzendo di fronte [...] intanto facevano [...] operazioni, complicate almeno per [...] sono del ramo, per misurare le distanze [...] e così via. Spariva la foto segnaletica [...] del monte. /// [...] /// Era lo stesso uomo? O [...] sempre qualcosa che non quadrava. Il tutto mentre gli agenti [...] in attesa in via Fondo Marino, nella speranza che [...] dessimo [...] nel timore di una doccia [...] non è lui, [...] a casa, ci siamo sbagliati, [...] per [...] volta. Poi, ed erano or-mai [...] mattino, ho avuto la sensazione di assistere [...] in simultanea, tutti i monitor ormai «vedeva-no» [...]. Sì, vedevano che non [...] differenza fra [...] ripreso dal monte e la [...] segnaletica. Pietro Aglieri dunque era [...]. Si trat-tava di [...] a prendere. Facile a [...] leggermente più compli-cato nella realtà. Abbiamo in-nanzitutto circondato la [...] parte. [...] decina dentro una casa in [...] nascosti fra i pilastri, al buio, anche loro immobili [...] alle 10 [...]. Altri qua-ranta agenti della [...] Palermo stivati in due furgo-ni malconci, compatibili [...] di quella zona. Un tota-le di cento [...] impie-gato per mettere le manette ad Aglieri Pietro. Abbiamo aspettato che facesse [...]. Non è la prima volta [...] operazioni [...] vengono mandate a monte da [...] precipitosa, an-che per qualche minuto si può ri-schiare che [...] latitante riesca a far perdere le sue tracce. Solo alle 10 in [...] la se-gnalazione che un signore, che per [...] a quel momento un illustre sconosciuto, aveva [...] al baglio ed era entrato. Appena due mi-nuti. E quello che potremmo [...] goal della parti-ta. Da Monte [...] viene [...] liberatoria: la «nota personalità» [...] uscita di casa, si sta incontrando con [...] stanno parlando nel cortile, si dirigono verso [...]. Noi non avevamo la [...] La Mattina, e il nuovo venuto era proprio [...] rilievo per le stragi di Capaci e [...]. Doveva incontra-re Aglieri e aveva [...] chiavi per ac-cedere [...] edificio. Poi, lo sfondamento, i [...] quella frase laconica: si sono Pietro Aglieri. [...] vero: nel magazzino che adoperava [...] ufficio [...] un tavolo, qualche sedia e [...] piccola cappella, con un paio di crocifissi, immagini della Madonna, e degli inginocchia-toi. Nello «studio» non [...] al-tro. Nella casa vera e [...] terra, cucina e soggiorno. Una scala conduceva ad [...] si affacciava sulla cucina e in un [...] due brandine, con materassi, lenzuoli, coperte e [...]. Due piccoli comodini con [...] di argomento religioso. [...] persino una «vita dei san-ti», [...] in compenso non [...] libri di mafia. Qualche bottiglia [...] minerale. Un armadio con dei [...] di par-ticolarmente appariscente. Dal numero dei letti e [...] di La Mattina abbiamo dedotto che i due occupanti [...] abita-zione erano [...] e il Gambi-no. No, Aglieri non aveva al [...] il classico orologio [...] anzi, [...] non [...] per nien-te. Aveva in tasca quindici [...] questo sì. Gli altri due, invece, [...]. Aglieri non aveva documenti [...]. Non abbiamo trovato armi. Abbiamo trovato dei documenti, [...] a penna, che adesso sono al vaglio [...]. Insomma, non sono saltati [...]. Al-le 10 e trenta, [...] re-cord, Aglieri Pietro detto il [...] si trovava già negli [...] mobile della Questura di Palermo. Nella stessa stanza che [...] Brusca. /// [...] /// Neanche allora ha detto [...] o ado-perato espressioni colorite. Gli abbiamo offerto del caffè [...] acqua minerale. Gli ho letto un [...] di cattura, al-meno una quindicina. Si capiva che non [...] che è di pochissime parole, e non [...]. Alla fine, espletate tutte [...] ri-to, a colloquio concluso mi ha stretto [...] mi ha detto: dottor Savina, la ringrazio [...]. [...] minerale non si nega a [...] e neanche una tazzina di caffè. E quanto al progetto di [...] Cosa Nostra oltre le soglie del duemila, sarà per [...] volta. Saverio Lodato [...] GENOVA. [...] anomala dei pentiti dal 1983 [...]. [...] finito in carcere il co-lonnello [...] Carabinieri ed ex [...] Riccio, ieri è toccato a [...]. E lo scandalo si [...]. Da un anno i magistrati [...] divi-sione distrettuale antimafia della Procura di Genova stavano portando [...] la scottante inchiesta partita con [...] di tre [...] dei Carabinieri con [...] corruzione. I tre avrebbero ceduto [...] dei quantitativi di droga sequestrata. Da allora erano stati [...] Riccio, finito a Roma, sia i suoi più [...]. Il [...] li-gure, nel febbraio scorso, [...] richiesta di sospensione del provvedimento. I magistrati Canepa, Macchiavello [...] strada sino agli ordini di [...] cautelare di questi giorni che sono [...]. Michele Riccio, 48 anni, [...] generale Dalla Chiesa, medaglia [...] autore del blitz di [...] Fracchia [...] Genova, dove ven-nero uccisi quattro brigatisti, resi-dente [...] Varazze [...] la moglie e una figlia, era stato [...] da [...]. Avendo sentore di quanto [...] Riccio aveva chiesto di [...] serata con [...] inquirenti, ma è stato [...] del Ros nel suo ufficio roma-no presso [...] Polidoro dei Carabinieri, dove svolgeva compiti [...] e quindi condotto nel [...] Forte [...]. Il colonnello sarà interrogato lunedì [...] magistrati ge-novesi. Particolare curioso: Riccio è [...] tre giorni a Ge-nova fa in occasione [...]. La moglie del carabiniere di-ventato [...] negli «anni di [...] casa: «Per [...] pregati di bussare». Poi ha aggiun-to: [...] di lavoro [...] sono stati ripagati col fango. /// [...] /// Con [...] di Riccio [...] ha avuto una rapida impennata. Ieri gli arresti sono [...] di due marescialli, Ernesto Capra e Giuseppe Sesto [...] Giuseppe Del Vecchio, già in carcere [...] per associazione per delinquere [...]. Altri due ordini di [...] in via esecuzione. Capra e Sesto sono [...] presso la [...] e quindi presso il Centro [...] Dia del capoluogo ligure. Le ac-cuse [...] pesanti: si parla di [...] associazione finalizzata al traffico illegale e alla [...]. Secondo i magistrati genovesi [...] droga, in particola-re cocaina, sarebbero state sottratte [...] dalla polizia giudiziaria, nel corso di diverse [...]. La droga sarebbe stata [...] addirit-tura raffinata per [...] ai pentiti. [...] probabile che gli stupefacenti [...] riciclati sul mercato, tornando quindi in quel [...] quale erano stati prele-vati. Sembra che sia stato [...] pesce marcio sequestrato che era [...]. [...] di Riccio e degli altri [...] la [...] si limita a [...] collaboranti non conformi alle [...]. Il Procuratore capo di Genova Vito [...] le manette ai Carabinieri: «La [...] può presiedere [...] di nessun [...]. Marco Ferrari [...] di Pietro Aglieri Tony [...] Napolitano [...] di Brusca NAPOLI. È questo il parere [...] Giorgio Napolitano, espresso ieri a Napoli. Napolitano che poi ha ringraziato [...] questore di Napoli, La Barbera. [...] I ricordi di Francesco Misiti, [...] che lo insegue da quasi dieci anni Caccia [...] killer da Formula Uno Ora [...] braccano Matteo Messina Danaro, 38 anni, famoso [...] collezione di auto miliardarie. [...] PALERMO Nella [...] la collezione completa [...]. Se non ama le letture, [...] le auto di lusso. La [...] fe-ce un modello particolare [...] «Car-rera». Novanta esemplari in tutto il [...]. [...] ogni probabilità «posato» da Cosa [...] era troppo appariscente e la [...] mormorava. Ci si può dichiarare [...] di seicento mila lire al mese e [...] oltre a un imprecisato [...] «Lancia Delta integrali»? Lui, Mat-teo Messina Danaro, 38 [...] riu-scito, prima di scomparire nel 1992. /// [...] /// È diventato, per espressa [...] Totò Riina, [...] a de-cidere». I Messina Danaro appartengono [...] Castelvetrano -grosso centro del trapanese -, e [...] famiglia [...] Staiti, i pro-prietari cioè [...] Banca sicula che qualche anno fa si è [...] Banca Commerciale. E col tempo, i Messina Danaro, [...] entrati in possesso di mezza Castelvetrano. Altre tre «famiglie», oltre [...] gli affari di mafia: i Ma-rotta, i Nastasi, [...] Furnari; fra gli anni 60 e 80 furono [...]. Esplode la guerra di [...]. Il [...] Danaro, si rende irreperibile. E si sal-va la [...]. Tornerà in paese solo [...] i [...] di Riina. Fa precedere il suo arrivo [...] (febbraio 88) di Vincenzo [...] comunale democristiano [...] sindaco, [...] Vito [...]. Da quel momento in [...] comincia a tenere [...] la fami-glia: sospetti, intuizioni, [...]. [...] a dirigere il commissa-riato di Castelvetrano arriva [...] a Palermo. Per anni, Misiti ha [...] Fran-cesco, che allora era solo «il figlio [...]. Misiti sa tutto di France-sco. Che è alto [...] 77 [...] magro. Che ha naso aquilino e [...] carnagione scura. Che è leggermente miope [...] da vista scure montate su occhiali [...]. Che aveva una collezione ster-minata [...] camicie Cristian [...]. Che è arrogante e non [...] occasione di [...] occhiatacce se si incro-ciavano per [...] vie del paese. Che gui-da a meraviglia. [...] seminava Misi-ti, per le vie [...] Castelvetrano, come voleva. Che si circondava di una [...] di donne stupende. Misiti non ri-corda più [...]. Ricorda invece che una volta Fran-cesco se ne uscì con una frase strana: [...] il paese è piccolo. E quello che voi fate, [...] male, come infilare degli [...]. Misiti e Francesco Messina Danaro [...]. Due vite in qualche [...]. Al di qua e [...] del confine. A Misiti non dispiacerebbe [...] Matteo. Sa che Matteo ha [...] ruolo nella stagione stragista del 1993, a Roma, Firenze [...] Milano. Che pedinò Maurizio Co-stanzo [...] Claudio Martelli. Che parte-cipò alla riunione, [...] Castelvetrano, [...] che partisse proprio da lì il ca-mion [...] destinato agli Uffizi, al [...] agli obbiettivi di quelle [...]. E sa tante altre [...]. [...] al duplice omicidio di Antonella Bo-nomo e del suo convivente, Vincen-zo Milazzo, avvenuto ad Alcamo, [...] 90. Di lì a poco [...] sarebbero spo-sati. Riina ordinò di [...] perché sapevano troppe cose. Antonella era incinta e [...] Matteo la prese a calci nel ventre. Poi [...] di delitti, ma ci [...]. Dimenticavamo, Matteo ha fatto [...] conseguire la licenza me-dia , i suoi [...] arenati, non [...]. [...] di un corpo scelto [...] di-rette dipendenze di Riina: Vincenzo [...] famiglia di Mazara del Val-lo, [...] Castelvetrano, che oggi è pentito; Andrea Mangiara-cina, [...] lui di Mazara e latitante dal [...] Giovanni Brusca, che tutti [...]. E questi killer sotto [...] Mariano Agate, insostituibile capo famiglia in carce-re [...] e legato perso-nalmente a Riina [...] della [...]. Matteo è amico intimo [...] Graviano, Filippo e Giuseppe, i boss di Brancaccio [...] che ucci-sero, fra gli altri, Padre Pino Puglisi. Per il matrimonio [...] dei due [...] un collier di brillanti. Lo ha rac-contato il [...] Castelvetrano [...] oggi collaboratore di giustizia. Fu quello che, [...] polizia a casa [...] e scoperchiò una [...] nascosto il tesoro diTotò Riina. [...] e [...] quantità di gioielli. Persino un Cartier [...]. Quante volte al giorno Misiti [...] Matteo Messina [...] quan-te volte al giorno Matteo Messina Da-naro pensa a Misiti? [...] un conto [...]. [...] qualcosa di personale. I pentiti han-no raccontato [...] program-ma due attentati: prima doveva mo-rire Calogero Germanà, [...] della Sicilia occidentale, poi [...] Misiti. Germanà si salvò miracolosamente, [...] il successivo attentato venne accantonato. [...] la vicenda un ago infilato [...] sue unghia, e proprio da Matteo. Del giovanotto che leggeva [...] Mi-siti ora [...] da sapere. Ma non ho ancora vis-suto [...] giorno della [...] cattura». /// [...] /// Ormai, Matteo cammina [...]. /// [...] /// Ormai, Matteo cammina [...]. (0)
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