Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1993»--Id 4002579030.

[...] educazione di un assassino Sera [...]. In un sobborgo delia cittadina [...] Rouge . ///
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Suonano alla porta sbagliata [...] sobborghi sono tutte uguali c. ///
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Apre la moglie, vede [...] John Travolta, uno giapponese. Richiude la porta urlando al [...] di prendere la pistola. In trenta secondi il [...] la porta con in pugno una Magnum [...]. Vede il sedicenne giapponese [...] John Travolta che gli va incontro; gli urla: [...]. Il macellaio lo fredda [...] al torace. Richiude la porta e [...] di non uscire. Dopo quaranta minuti arriva [...]. Gli abitanti di [...] Rouge sono indignati: non perché [...] è stato assolto, ma perche [...] stato accusato di omicidio. Con [...] il torto è riparato, [...] coppia -triste, a dire il vero e [...] ma libera e giusta -se ne toma [...] pubblico che ha assistito al processo esulta [...] mostrando alle telecamere le dita a «V», [...]. Festeggiano la vittoria per la [...] del principio espresso [...] difensore: «A casa tua, se [...] hai il diritto legale di rispondere a chiunque viene [...] tua porta con una pistola». ///
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E poi, dichiara la moglie [...] il pensiero non [...]. Più che di pensieri, [...] è trattato di riflessi condizionati. E una gentildonna, tra [...] per [...] spiega: «La casa di [...] il suo castello» (a [...] anche questa è una [...] almeno singolare immagine di vita castellana: «Chi [...] castello?». Un giapponese? John Travolta? Il postino? [...] del professore giapponese, [...] do cui in America prima [...] ra, e poi si parla; [...] si parla (al-: meno in tribunale) per [...] : mare che è bene [...] re e poi parlare, 6 [...] comprensibile, ma troppo semplicistica. Mentre i inedia ripetevano le [...]. È una specie di pamphlet, [...] scritto da un giovane [...] sta, Jonathan Rauch, intitolato " [...] («Cortesi in-E; [...]. È un libro che [...] a tre atteggia-menti «morali», e a volte [...] stanno prendenti do sempre più piede nella [...] che Rauch descrive cosi: il fondamentalismo (pensate [...] Utah, alle sette ecc. Legate agli [...] due atteggiamenti sono . Uno studente [...] è stato cosi idiota [...] in classe che [...] è ;. Da parte [...] Rauch, che si dichiara omo-: [...] intende difendere la , libertà di pensiero e di [...] . La proposta, un po' [...] e semplicistica, di Rauch, è [...] ciascuno ha diritto a [...] le sue «ipotesi» (anche i [...] genere: «1 giapponesi sono [...] gialli perchè non si [...] ; purché se ne stia [...] una [...] che viene [...] da [...]. La soluzione di Rauch [...] ma date le soglie di . Torniamo al caso di [...] ca. Non riesco a liberarmi [...] paradosso: se il [...] celiato, vedendo il [...] giapponese vestito da John [...] Travolta [...] avesse gridato: V «Sporco [...] muso giallo, per-; chè [...]. Ma poiché il macellaio [...] apostrofare la [...] vittima, la giuria popolare [...]. I-la ragione il professore [...] che in America non ci si affida [...] o invece ci si affida troppo alle [...] risulta più innocuo [...] tempo di premi. ///
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Per questo, (dopo che [...] ieri a Milano la prima mostra mercato [...] viaggio La libreria di Ulisse) segnaliamo il Pre-' [...] Internazionale Città di Gaeta, dedicato alla [...]. Al premio, nelle sue [...] narrativa e saggistica, possono concorrere opere ;; [...] 31 gennaio [...] 1991 e il 31 [...]. [...] un premio che ammonta [...] (per le due sezioni). La premiazione avrà : luogo [...] Gaeta in ottobre e sarà preceduta da una tavola [...] sul tema [...] e [...]. Per chi ha pochissimo [...] tempo ci sono sempre i Libri [...] Bosio, vercellese, [...] con «I dimenticati ». La storia di una ragazza [...] e passiva che pian piano diventa protagonista della [...] vita. A colloquio con [...] tra [...] «lettrice editoriale»« Annua mirabilia» [...] la narrativa italiana. Sono usciti [...] . A questi aggiungo un [...] di singolare potenza, «I dimenticati» f Feltrinelli, [...]. La quale affronta con [...] timbro sicuro temi [...] dove è nata [...] del [...] in mente di [...] esplorare i temi [...] della paura di sbagliare, [...] di sbagliare: temi che si sono incarnati [...] Livia, la protagonista, ma, con modalità e [...] tutti gli altri personaggi del romanzo. [...] (alla quale, per ragioni [...] ho partecipato) ho tratto un insegnamento, forse [...] sulla scrittura che dalla pratica narrativa: [...] della letteratura come modello [...] favore della letteratura come scoperta. Secondo questo orientamento -e [...] mio lavoro -il modello è piuttosto proiettato [...] rivela procedendo nella narrazione, 0 il fine [...] si cerca scrivendo. Quanto tempo ha [...] scrivere «I dimenticati»? Circa [...] cui due per [...] e quasi uno per [...]. Lei non dà un [...] città» natale di Livia né a quella In [...] si trasferirà. Perché questa scelta a [...] sono contraria? Mi attirava [...] di una geografia immaginaria, [...] che mi consentisse una più ampia possibilità [...] di scoperte. La vicenda del suo romanzo [...] circa [...] anni. Da [...] le vicende di una giovane [...] 15 al 21 anni [...] nei quali, dopo -essersi data [...] torbidi amori (in buona parte [...] fa ritorno nella città natale [...] la [...]. [...] capirà, tra le altre cose, [...] è lei a dover chiedere perdono e non viceversa, [...] credeva. Torno alla carica: perché non [...] Forse proprio perché i segnali storici erano giù abbastanza [...] ho preferito [...] i riflessi [...] e nella metamorfosi dei personaggi. Secondo me, la figura [...] libro è quella della madre di cui [...] Livia ha ereditato «la natura violenta» e [...]. In un certo senso Livia, [...] scelto come modello il padre, segue 11 [...]. E [...] SI, anch'io sento la madre [...] la figura più potente del libro. Ed è nella soluzione [...] la madre che Livia trova la via [...]. Alla fine della seconda [...] cui sono legata: in una [...] nata di sole, lungo [...] conduce al cimitero deve è sepolto il [...] Livia [...] la carrozzella su cui è immobilizzata la [...]. I ruoli si scambiano, [...] madre. Per tre quarti del [...] Livia torpida e torbida, violenta e passiva. Solo nel finale capisce [...] del suo destino: è questa per me [...] libro, anche politica: a favore degli attori [...] spettatori della vita. Di chi fa e [...] magari : con superbia, subisce. È [...] è un aspetto che [...] in luce e che ho cercato di [...] positiva, nel percorso di Livia e, in [...] quello di altri due personaggi, la zia Alba [...] signor Rosset: la prima subisce, appunto, con [...] alla rovescia: il secondo [...] rifugio in una malinconica [...]. Livia non ha amiche: [...] (Intellettuale, affettiva, erotica) la ripone negli uomini. Questo atteggiamento le deriva [...] le donne di casa -madre e zia [...] Inferiori [...] rese tali dal padre? -È probabile che, [...] razionalmente, io abbia trasferito in Livia un [...]. Da piccola mi sono [...] modelli femminili negativi e io ho finito [...] misoginia radicale e ostinata. Ho scoperto soltanto tardi [...] donne che oggi -è una constatazione e [...] -mi sembrano di gran lunga più ricche, [...] seducenti della maggior parte degli uomini. È stata una conquista [...] per me, perché ho imparato a perdonare [...] stessa di non essere un uomo. Al [...] sono contenta che lo abbia [...]. Livia [...] ha comportamenti spesso disorientanti, ma [...] il coraggio di [...] esistere le sue contraddizioni, ha [...] forza di non [...] in menzogne rassicuranti. Non è certo un [...] la meta, [...] ma semmai una nomade [...] facendo il senso del proprio cammino. E questo me la [...]. Non trova singolare questa [...]. È veramente curiosa e [...] sia positiva proprio perché idealmente non può [...]. Mi piace [...] come una vicinanza con uno [...] che non conosco personalmente ma che, a distanza, ammiro. Lei fa il lettore [...]. Che rapporto c'è, se [...] Ed è sorprendente 11 piglio autorevole e anche [...] che vi sciorina questa nostra [...] . Che -sembra [...] dietro di sé [...] molte letture ma assai ben [...]. E sembra [...] incredibile che, a parte [...] anni fa su [...] la Bosio non [...]. Speriamo che recuperi II [...] perduto; se «I dimenticati» ne sono una [...] stato assai utilmente, per lei e per [...]. ///
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La lettura dei manoscritti [...] consentito di acquisire una distanza critica anche [...] di avere un rapporto attivo con la [...] anche a me stessa alcune domande, per [...] sono sbagliata? perché? che cosa non va [...] lo penso che la scrittura debba convincere. Questo non ha a [...] un interesse per il pubblico in senso [...] un modo di concepire il testo come [...]. Ecco, leggendo i testi [...] imparato in qualche modo a essere il [...]. O forse mi illudo [...]. Ho fatto anch'Io in [...] editoriale e sono lieta di non [...] più. ///
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Lei non avverte questo pericolo? [...] ;,,. ///
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In effetti, dopo [...] letto molti manoscritti «non [...] ragioni più varie, si corre il pericolo [...] indulgenti con testi appena accettabili. Ma è una sfida che [...] il momento continua ad attrarmi. Nel fondo, c'è un [...] estrarre dalla pila informe dei manoscritti un [...]. Ma torniamo alla scrittura [...]. Sta pensando a un [...] Più che pensando, sto lavorando a un altro [...]. La protagonista è ancora [...] questa volta ha [...] e si muove in [...] persone che si occupano di astrofisica. DOMENICO REALa ninfa e [...] GIUSEPPE GALLO Pur appartenendo alla generazione di scrittori [...] del [...] realismo ridiede vigore al [...] Domenico Rea non ha [...] mai molto interesse per [...] narrative. Autore di racconti spesso [...] in mezzo secolo di attività letteraria, un [...] e proprio. Una vampata di rossore, [...] (sedici anni dopo il debutto). Ninfa plebea [...] è il secondo. E per giunta è [...] ricco di fatti,. Figlia, o forse figliastra. Vi è il sospetto, [...] nata da una delle tante relazioni extraconiugali [...] note a tutti in paese, che peraltro, [...] sia pure con sofferenza. [...] è «figlia [...] mamma», e come lei, non [...] resistenza ai richiami [...] sessuale, che [...] soddisfa sempre con una naturalezza [...] senza turbamenti di coscienza; non diversamente da come soddisfa [...] altri istinti corporei. Del resto, questa confusione [...] in gran parte il [...] prodotto [...] in cui [...] vive, raffigurato in termini [...] animalesca. Ne è contrassegno la [...] acri, di cibo e di escrementi, che [...] respirano. Si capisce, dunque, che [...] avvenga in modo [...] spavaldo. Poco più che bambina, [...] acconsente senza mostrare segni [...] accarezzare o farsi accarezzare il sesso da [...] del cuore o la [...] Moschetta, il laido negoziante di [...] il vecchio parroco della [...]. La disinvoltura maschera però [...]. [...] non sceglie, non giudica: [...] e tutto ie appare logico, naturale. Per questo diventa sempre [...] altri e dalla [...] stessa leggerezza, dalla quale [...] travolta. Per leggerezza, appunto, si [...] principale, il ricco don [...] uomo [...] e in vista nel [...]. La loro relazione viene [...]. Per lei è la [...]. Disonorata, evitata, segnata a [...] da tutti e da tutti [...] da puttana, [...] viene [...] e costretta a segregarsi in [...]. Con la stessa prontezza con [...] ha sempre [...] richiami del sesso, [...] anche di sacrificarsi per uno [...]. Lo dimostra rischiando la [...] soldato ferito: un giovane, [...] paese vicino, scappa-. Tra i due nasce [...]. Ed è [...] a trasformare te ragazza, [...] vita. [...] nel paese di lui, [...] conosce, [...] si conquista la stima [...] giovane, dimostrandosi donna assennata e operosa. Il matrimonio è [...] naturale di questo processo [...]. Il «miracolo» finale, che [...] la verginità. A venire trasmessa è. Nondimeno, va detto che [...] è un personaggio che [...] parte. È vero che quella [...] raccontata è anzitutto una fiaba, e che [...] popolate di simboli, non di personaggi in [...]. Non si può dunque [...] approfondimento della personalità della ragazza. Ma la [...] trasformazione appare troppo improvvisa, e [...] credibile. Più convincenti appaiono i [...] brevemente, con poche sapienti pennellate. Ad [...] è una profonda morbosità erotica [...] li induce addirittura ad approfittarsi di una ragazzina che [...] lascia fare. Di fronte a costoro, [...] le distanze. Li tratteggia, non a [...] dello stile comico; ma sempre in toni [...] inclinare a una criticità severa, di tipo [...]. Nei loro confronti si [...] disposto alla tolleranza: sa bene, difatti, che [...] vitalità erotica è il frutto di una [...] perbenistica, che costringe gli [...] (amasie e desideri segreti [...] del pudore pubblicamente ostentato. Ad assicurare vivezza rappresentativa [...] scena di tali personaggi, è, peraltro, [...] di un linguaggio colorito [...] in chiave espressionistica di [...] molte espressioni dialettali. Il risultato è un [...] ritroviamo un Rea un po' diverso da [...] imparato a conoscere con le opere maggiori, [...] di mandare in frantumi [...] oleografica (del resto [...] oggi come un tempo) [...] della meridionalità. Ma un Rea ugualmente [...]. Domenico Rea« Ninfa Plebea». ///
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Da Schopenhauer [...] di ottenere ragione, [...] giù successo Adelphi) a Plutarco (Consolazione [...] moglie) fino ai Fantasmi del dopo cena [...] Jerome [...]. ///
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Sempre libri da comodino, [...] troverebbero anche uno spazio nella libreria di [...] collana I Vascelli della Biblioteca del va-scello. Il formato mignon, prezzo [...] una serie che vuole proporre veri libri, [...] e apparato : critico. Si tratta di dieci [...] colori diversi dove troviamo [...] classici di tutti i [...] da riscoprire, poesia e teatro, fiabe e [...] erotici e esotici. Un titolo per tutti: [...] Lettera alla Venere in [...] Balsamo. Il prestigioso docente di [...] (Belgrado, [...] 1929), fedele alla . Mentre il Dizionario dei [...] (Garzanti, 1988) era stampato [...]. Da un lato, si [...] giovane suonatore di liuto che diventa [...] poi sì fa monaco [...] mestiere tradizionale dei suoi [...] nel frattempo varie volte il nome, fino [...] Leandro, [. X VIII secolo, è [...] battaglie tra turchi e cristiani, clic provocano [...] rovine nei Balcani. [...] da una profezia a [...] bel collo affettato da uno sciabolatore, anche Leandro [...] per fermarsi appena può a [...] chiede ortodosse, che gli [...] di incendiare subito. Infine, innalza a Belgrado, [...] Sava, una torre che svetta oltre le [...] della tecnica [...] e muore quando gli [...] la città, scomparendo tra le fiamme che [...] torre. Dal lato opposto, ambientato [...] di questo secolo, troviamo invece [...] curiosa studentessa di chimica [...] «cosi veloce che poteva mordere il proprio [...]. E non basta: cova [...] una morte iniziata secoli prima (p. Cotanto personaggio dà lezio-ni [...] rampolli [...] balzana famiglia [...] i cui due bambini [...] è assente, però si [...] ci fosse) sono esperti di futuro, ma [...] e il passato. Poi si reca dal [...] allievo al conservatorio di Praga, [...] amoreggia con un tenente dirimpettaio, in un [...] fratello, infine si suicida provocando [...] nel proprio laboratorio. Nelle ultime pagine, si [...] in Polonia, dopo [...] sentito citare una frase [...] Manoscritto [...] a Saragozza di Po-tocki e averla interpretata [...] dalia sorella. Va detto che la [...] è nettamente in discesa. Se già nel Paesaggio [...] chiari di [...]. Quanto allo stile di [...] sibillino con il suo [...] precettistico e intermittente, [...] appesantito da stucchevoli iterazioni [...] può interessare solo i cultori di rebus [...]. Il mondo non è [...] segreti, ò pieno di orecchie che fischiano» [...]. E il lettore, per una [...] è [...] visto quanto gli fischiano le [...]. Nel Dizionario del [...] (lo legga chi non [...] contiene il . Ma soprattutto [...] quel favoloso [...] asiatico, caratterizzato [...] tendenza a far perdere le proprie tracce, favorendo gli [...] e assimilando usi, favelle e [...] per lasciare in cambio appena un clandestino nei sogni [...]. Ma che il loro [...] monito ai serbi, avvertiti che sarebbero scomparsi [...] storia se si fossero comportati . Tutto questo sa di [...] lettori che [...] volume [...]. Nei Lato [...] del vento, lo stesso simbolo [...] quello [...] da ricostruire tra due partì [...] rimanda ; lugubremente [...] locale [...]. E infiniti indizi e [...] ogni modo [...] di : convivere con [...] o anche solo di comunicare col diverso. Valga per tutti [...] del coito irrealizzabile tra Leandro [...] suonatrice greca Despina nella barca che attraversa [...] Lago [...] non a caso frontiera con [...]. Ma c'è di più: [...] dei tempi e delle epoche storiche assume [...] revansciste palesi nella produzione di tanti scrittori [...] (non dimentichiamo che [...] -presidente [...] è un romanziere e [...] detta poesie). E [...] cui si riferisce la [...] Leandro è proprio quella in cui gli albanesi [...] Kosovo dopo la sconfitta degli austriaci appoggiati [...] e lo sterminio o la cacciata dei [...]. Non sorprendono dunque le [...] di [...] fin da prima [...] crisi: ad esempio, in [...] «Corriere della Sera» del 23. Poco dopo, per celebrare [...] di quella battaglia in cui perì il [...] La-zar. [...] portava a Pristina un [...] dimostranti a sostegno di una pluriennale durissima [...] albanese che abita nel Kosovo da tre [...]. Gli eroi [...] cavano gli [...] ai nemici, squartano donne incinte [...] neonati, bruciano villaggi. I bardi e i [...] sacro compito di ricostruire [...] serbo medievale o addirittura [...] la guida serba. [...] punto di vista di un [...] «imperativo storico», è ovvio che i musulmani bosniaci e [...] siano visti come [...] da cancellare, con un sistematico [...] del loro apporto culturale, per giungere [...] a una purificante «igiene razziale» [...] nella memoria. Anche [...] fa parte di [...] che, più o meno [...] per soffiare sul fuoco [...] etnica firmando opere che [...] «identità» nazionale serba come carattere aggressivamente oppositivo [...] coinquilini del villaggio balcanico. [...] socialista poteva anche sembrare [...] un alibi, e non certo priva di [...] era la coesistenza obbligata titoista, ma [...] ! [...] lato interno del vento, ossia Il romanzo di Mero e Leandro», Garzanti, [...] 280, lire 30. ///
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[...] lato interno del vento, ossia Il romanzo di Mero e Leandro», Garzanti, [...] 280, lire 30.