Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 399475389.

[...] / [...] MARZO [...] ha messo tante tigri nel [...]. È necessario leggere a [...] dei fatti e dei numeri i segni [...] realtà in formazione: se non si vuole [...] sociali diffuse (e con guasti irreversibili) il [...] le rotte del mutamento. Pensiamo allora a quanto [...] il domani, quando il cambiamento non riguarda [...] continua», ossia il [...] nella direzione dello sviluppo [...] più o meno costante: ma segna invece [...] second'ordi-ne, un arresto della tendenza; o [...]. [...] non [...] mai presentata prima [...] nella storia economica. Perché [...] non cresce più. Nel 1984 un deficit [...] nascite configura un calo analogo della popolazione [...] morti (ritardate [...] generale) si saranno messe [...] la durata media della vita stessa. La produzione fisica di [...] (ed è [...] 1979: per quanti sforzi [...] per inventare bisogni artificiali, speculativi, imposti. Con una consistenza abitativa [...] per persona è sempre più difficile riuscire [...] domanda artificiale di case; per una popolazione [...] ogni due persone adulte [...] non può [...] il numero, ma solo [...]. Né può aumentare il [...] esportazione e importazione di «cose» per chi [...] prime: semmai deve diminuire, al crescere del [...] delle produzioni, proprio [...] paese ch'è tra i [...] dei mondo. È cosi difficile leggere [...] fondo, percepire il «ginocchio» del grafico finora [...] anche statistico [...] realtà ch'è già tutta [...] si, almeno per quanto riguarda [...] il suo uso e [...] la [...] e [...] le nuove centrali e [...]. Com'è noto, la crescita [...] è di colpo cessata (ed era ovvio [...] anni 70, dopo un secolo che aveva [...] ogni dieci anni; al ces-sare della crescita [...] farsi strada (strisciante e spontaneo, non stimolato [...] risparmio «strutturale» legato alle nuove tecnologie. Ma la crisi passa, [...] aumenta (nel loro cantuccio, pedanti ed innocui, [...] teorizzano la diminuzione [...] energetica, il fattore che [...] ai consumi. C'è una situazione, ben [...] che si chiama di «stato stazionario»: quello [...] un organismo adulto, che si rinnova e [...] si evolve senza crescere: da un certo [...] «crescita» possibile è quella [...]. Come primo risultato, sensazionale [...] taciuto, le previsioni ufficiali di fabbisogno (Piano Energetico Nazionale) [...] sono uscite ridicolizzate: [...]. Pensate che il primo [...] Piani (si fa per dire), quello di Donat [...] prevedeva per il [...] un consumo totale pari [...] di tonnellate di combustibile, ed uno di [...] il 1985; la previsione del PEN di Pandolfi [...] di un consumo di 185 milioni di Tonnellate Equivalenti [...] Petrolio per il [...] e di 165 per [...]. Sapete qual è [...] il consumo effettivo? 145 milioni [...] più o meno quello del [...] quando questo ridicolo vaticinio è cominciato. Si era previsto un [...] anni e si è avuta una crescita [...]. [...] lato, intanto, si è continuato [...] costruire centrali. Si è deliberatamente distrutta, [...] una grossa fetta del poco territorio italiano [...] di cemento mafiosa; si sono spesi o [...] centomila miliardi per un bisogno inesistente, su [...] economico (di costi benefìci) inesistente. Si è andati dietro [...] degli impresari edili, degli speculatori, dei riciclatori [...] delle spese, delle produzioni e degli investimenti [...]. Gli [...] specifici di [...] addotti (in realtà senza convinzione, tanto chiaramente [...] la dipendenza del petrolio, il «conto energetico» [...] valuta. E quand'anche: ma allora [...] riconvertire le centrali a olio esistenti, non [...] nuove! E ancora: che [...] nucleare francese (ma [...] di quella nostra! Certo: in presenza di [...] eccedenza [...] avendo la Francia inforcato prima [...] noi i paraocchi di chi scambia [...] con la domanda, una caricatura [...] Side [...]. E la domanda, si [...] scendere, e di molto, senza effetti negativi [...]. Si parla della «fattura [...]. Un impenetrabile guscio d'antico [...] ancora lo stringe, di qua dalla notte [...]. Così i nomi delle [...] geografia della memoria, [...] diversa ma perpetuata: Maremma, Piombino, [...] di Vercelli, il Tavoliere. ///
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Vi si leggono i [...] rapina di spazio e d'aria, il rischio, [...] industrialismo che significò riscatto, che ora è [...] nuova povertà. Curiosi ribaltamenti inconsci, oscure [...] un «terrore nucleare» superstizioso o un [...] ingenuo a chi rifiuta [...] determinismo meccanicistico lasciato indietro dal tempo. Fanno perdurare antiquati lamenti [...] sviluppo»: ma di quale sviluppo? Quali produzioni? Adatte [...] In concorrenza con [...] risposte scontate di colpo [...] senso, lo scenario consueto è di colpo [...] spoglia di provvisorie certezze. Pure corre (con intatto [...] di liberazione) il filo rosso della storia, [...] aspi: ma e perduto chi non ne [...] la direzione, nel divenire nebbioso. Giuliano Cannata Esce in Inghilterra [...] biografìa della grande artista morta suicida nel [...]. Dalla carta patinata delle [...] passò a riprendere [...] emarginati, [...] con una sorta di [...] riuscire a [...] la verità Diane [...] uscita da poche settimane [...] Inghilterra [...] la prima biografia di Diane Arbus, [...] fotografa americana morta suicida nel 1971, Diane Arbus, [...] di Patricia [...]. Di ane Arbus il [...] potuto vedere [...] scorso una personale di [...] a Venezia a Firenze e a Roma [...] Biennale di Venezia [...] ed è alla Biennale [...] Arbus deve la [...] popolarità postuma, perché (fenomeno [...] cronache d'arte Usa) fu proprio la Biennale [...] Venezia [...] 1972 che la rilanciò [...] come grande artista di [...] Internazionale. La biografìa della [...]. Infatti nessuno degli eredi [...] Arbus [...] accettato di collaborare con [...] la figlia [...] ha declinato [...] perché l'opera della madre [...] e non ha bisogno di una biografìa. Tuttavia la biografìa della [...] è [...] convincente e onesta. Diane [...] nasce nel 1923 nel [...] Manhattan, in uno dei tetri e sontuosi palazzoni [...] Park (ricordate quello davanti [...] ucciso John Lennon o [...] neogotico di [...]. Case dei [...] ricchi [...] Grande Depressione, ma soprattutto di grossi commercianti ebrei [...] proprietari e gestori del [...] di pellicce della New York anni 20, [...] Il cosiddetto [...] della [...] fosse fuori o dentro [...]. Il padre di Diane [...] commesso figlio di un fruttivendolo di Kiev, [...] generazione, che sposa la bella figlia del [...] trasforma II negozio in lussuoso [...]. Del tre figli di [...] geniale, giocatore e donnaiolo, nessuno seguirà la [...] e ognuno di questi ragazzi ricchi, viziati [...] al commercio [...] Howard [...] diventerà un poeta premio [...] Renée una scultrice sperimentale [...] Inventato [...] miscela di poliestere e bronzo, il [...] sintetico», purtroppo molto tossico [...] la secondogenita Diane sarà Diane Arbus, la [...]. Tutta la vita di Diane [...] nel solco della magnifica immunità di questa [...] Irreale, In cui II mondo «vero» della Grande Depressione [...] soltanto come spettacolo alleno catturato In incontri [...] strada, la bidonville di disoccupati ed emarginati [...] in mezzo al laghetto prosciugato di [...] Park, [...] dove Diane pregava la [...] di [...] a guardare e guardare. Snobismo, voyeurismo e consapevolezza [...] accompagneranno Diane per sempre, insieme al desiderio [...]. Ancora negli ultimi mesi [...] continuava a dire «Sono nata su un [...] della scala sociale e da allora non [...] che cercare di scendere giù più in [...]. [...] chi è nato ricco [...] del «diverso», -del freak: titolerà 11 suo [...] su nudisti e travestiti [...] eccentrici, ovvero gli aristocratici [...]. Verso la fine della [...] suo aspetto androgino e [...] sexy», [...] assolutamente indefinibile, la voce [...] faranno somigliare sempre più al suol soggetti. Primogenita di una rispettabile famiglia [...]. Diane lotterà a lungo [...] femminili della [...] tradizione, oscillando tra ribellione [...] matrimonio (diciottenne) contro la volontà dei genitori [...] amore della [...] vita, Allan Arbus, giovane [...] senza professione, alla rinuncia ad una promettente [...] per tentare di Impersonare II ruolo della [...] di due belle bambine [...] portando [...] un [...] à trois» con il [...] marito [...] fìno alla scelta della [...] In [...] Allan e Diane Arbus fotografi di moda, [...] lavori regolari saranno le foto delle collezioni [...] commissionate dal padre di Diane [...]. In Usa sono gli anni [...] boom della pubblicità su carta stampata, e sarà ancora [...] per un decennio, prima [...] definitivo del [...] tv. Fotografia di moda e [...] il grande crogiolo da cui uscirà [...] Usa degli anni 60, [...] e la fotografia d'arte, [...] e i [...] ma anche 11 nuovo [...] le foto d'arte passate e presenti con [...] e I suoi musei ufficiali, e quella [...] Pantheon che è [...] di New York, fondato [...] a Bologna BOLOGNA [...] Per editori e agenti [...] e autori [...] in questi giorni, è [...]. Sta infatti per aprire [...] Fiera del Libro per ragazzi che ospiterà [...] al 31 marzo, oltre ella solita interminabile [...] per i piccolissimi e i più [...] e ad editori di [...] iniziative collaterali di . Ricordiamo su tutte il [...] «Società della conoscenza e le nuove tecnologie [...]. Il fotografo di moda [...] di [...] di [...] è un fotografo di [...] anche per strada, per arte e per [...]. Dalla carta patinata delle [...] al [...] d'arte è anche la [...] Diane: ma alla metà degli anni 50 lo [...] Arbus è privo di tratti distintivi che [...] lunghezza estenuante delle sedute. Sono [...] e piuttosto ricchi. Ma non sono felici: Allan [...] voluto fare [...] Diane è preda di [...] uscire dalla routine delle foto di moda [...] strada «a fotografare il male». Nel 1957 decide di cambiare [...] e di passare al [...] d'arte. ///
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Pochi anni dopo 11 [...] lei e andrà a Hollywood a fare [...]. Diane diventa la [...] del [...]. In questo [...] Diane si butta anima e [...]. Il voyeurismo che la [...] nelle case di cura,, nel locali del [...] ha lo stesso segno di quello di [...] che spesso accompagna nelle [...] leggendario camioncino equipaggiato di camera oscura. È un cannibalismo spontaneo, [...] la faccia sentire viva [...] cannibalismo è la mentalità [...] dice lei stessa [...] che la fa entrare In [...] amicizia e di sesso con le sue [...] anni con ostinazione e fotografate centinaia e [...] per ore ed ore anche con [...] prima di arrivare alla [...] conservando [...] tecnica [...]. Famosa la foto scattata alla [...] Ger-maine [...] per una copertina di [...] dopo ore di assalti Diane [...] Infila nella vasca da bagno [...] la faccia rilassata, solo la [...]. Naturalmente la fotografa nuda [...] cestina la foto. Senza scrupoli [...] un avvoltoio» Diane assale [...] per fissare nella frazione del secondo la [...] che secondo uno del dogmi di quegli [...] malattia mentale che rende uguali tutti: e [...] «fricchettoni», sono 1 figli del [...] boom» che si sentono [...] in cui sono nati. Tutti gli anni 60 [...] della schizofrenia, e Diane li asseconda. Sogna anche di fotografare [...] cura da R. [...] ma poi non ne farà [...]. DI lèi dice la [...] maestra, [...] grande fotografa [...] Model: «Diane era schizofrenica, come [...] gli artisti». Dopo il divorzio dal marito, Diane passa da una depressione [...]. Ha quasi cinquant'anni. Entra nel periodo difficile [...] femminilità. Nella caldissima estate 1971 [...] suo appartamento nel condominio di artisti poveri In [...] (già due suicidi nel mesi precedenti), si Imbottisce [...] e si taglia le vene. Giravano voci che abbia fotografato [...] morte minuto per minuto, ma [...] negativi non sono mai stati trovati. DI Diane Arbus sta [...] Hollywood che ha In cantiere un film sulla [...] Diane, Diane Kea-ton, e [...] la francese Diane [...] classe 1947, opera prima [...] Soda, diventata nel 1984 [...] pubblico americano «di qualità» con il bellissimo [...] nous [...] Isabelle Huppert e [...] per la storia della [...] e della [...] migliore amica, anni 50 [...] fortissima, un femminismo senza sbavature che agli [...] più della von Trotta e ha portato [...] e la [...] alla nomination [...] al miglior film straniero). Forse sarà un film femminista [...] una donna che non lo è mal stata. ///
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Forse sarà un film femminista [...] una donna che non lo è mal stata.