Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1995»--Id 3986587478.

Duomo, Statuto, Venezia e [...] quella cosmica di [...] «reporter» a»»! Questo avveniva un po' [...] Poi Oreste ha ri [...] per sincerarsi che II [...]. ///
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Pensa: una piazza con [...] scimmie [...] dentisti che cavano I [...] donne velate che il dicono II destino, [...] mettono accovacciati e narrano [...] secoli. E la [...] piazza [...] El [...] quella dove comincia [...] ciuf [...] troppo di [...]. È Irregolare, [...] circondata da [...]. Urta volta I visir [...] teste dei [...] a monito. Se sali su una terrazza [...] la guanti [...] scoprì che al ceti Ito [...] un po' [...] per cui ti da [...] della curvatura della lena, dì [...] cosa cosmica, un pezzo di superficie del pianeta dove [...] esiste la storia. [...] a malincuore [...] El [...]. In piazza Venezia, quando [...] la prima volta mi colpi la vicinanza [...] la lolla. Piazzale Loreto: Il ha [...] Oreste del Buono, che era presente per [...] da Benito Mussolini», convocazione cui i milanesi [...] In [...] e in cui II Duce per [...] volta ebbe il ruolo [...]. Piazza Duomo piena di [...] silenzio per i funerali dei motti della [...] Fontana. Anche [...] non c'è più molto [...] già tulio gli Un modo di dire [...] «ogni volta che muore un vecchio è [...] una biblioteca». Questo motto, di solito, viene [...] citato a [...] della tradizione orale nella cultura [...] maggior parie di quei popoli. A noi riserva quale [...] suggestione che ci fa [...] saggezza dal vago (e sospetto) sapore e. Ma noti di sola [...]. In ballo, con quel molto, [...] anche un modo di Intendere la [...] vita oltre che quella degli [...]. C'è il rispetto per quello [...] si è stati, [...] soprattutto per quello [...] si è, da «vecchi». Poche condizioni [...] godono di una considerazione cosi [...] come quella [...]. Figura sommamente [...] se [...] in bianco e nero che [...] rivedono periodicamente in televisione. DI piazza San Giovanni [...] Roma [...] piace soprattutto il «dopo» [...] quando restano le cartacce, [...] e [...] si sente: [...] compagni della [...] di Faenza si portino [...] palco. È stato rinvenuto [...] in pelle. Arrivammo nel centro di Londra [...] bambine chiesero: «Come si chiama questo posto?». Ma le bambine avevano [...] il [...] romanzo e si buttarono [...] eccitate: «Il marchese Filippo legò Il suo [...] che sta al centro della piazza [...] mancava ancora [...] con Do [...]. A Cazzago San Martino, provincia [...] Brescia, la giunta intitolò una piazza a Salvador Allende [...] cartello venne scritto «S. Allende», per cui lutti [...] Corleone [...] stata, come molti ricordano, [...] alla decisione di intitolare la piazza del [...] Falcone e Borsellino. [...] monarchica protestò perché cosi [...] ricordo del grande re Vittorio Emanuele, [...] e precedente [...] mi un monumento ai [...] del [...] in mezzo: una massa [...] (orma di Cervino, su cui si accasciano, [...] però protese, i lavoratori martiri del progresso, [...] della statuaria retorica della fine del secolo [...]. Nel 1962, a un [...] vicino al cinema [...] la sede della [...]. La giallognola Bisognerebbe scrivere [...] che sono stati negli anni di guerra [...] d'Italia dei nostri [...] piazza. Ma quando si andò [...] scoprì che la piazza non era [...] a Vittorio Emanuele 11, [...] Terzo. Oggi la dicitura recita: [...] Falcone [...] Borsellino, già piazza Vittorio Emanuele III». Credo che Corleone sia uno [...] pochissimi comuni d'Italia ad [...] dedicato una piazza al re [...] piccolo della storia. [...] a Oreste e gli [...] mi viene In mente niente. Ma luì non mi [...]. Prova con le piazze [...] Torino, [...] mia città. Allora successe che venne [...] di protesta davanti alla sede della [...] e ci furono scontri [...]. Il giorno dopo altri [...] giorno dopo ancora. Caroselli delle camionette, manganellate, pietrate, [...] arresti, tutto [...] ai monumento dei [...] del [...]. Era un bel po' [...] Torino non succedeva niente del genere e. Poi et fu un [...] ci fu quasi niente di politico. Gli imputati dicevano che [...] II solo per [...] o per prendere [...] e chi era staio [...] coltello a serramanico in tasca, rispondeva che [...] sbucciare le mele. D'altronde nessuno era stato [...]. È una storia [...]. [...] i disordini, tolsero i sampietrini [...] misero [...]. Casomai ci sarebbe da [...] Statuto, che stava [...] con la via C [...]. Dopo il disastro di Superga, [...] una vera, grande tragedia di Torino: ottanta [...] incendio nella saia, una domenica pomeriggio dei [...] «La capra». Non [...] le misure di sicurezza. Ci fu un processo [...] neanche se sia finito. Naturalmente il cinema venne [...] anni rimase appesa la locandina del film «La [...]. Davvero non riesco a scrivere [...] su una piazza. Ci sarebbe piazza Santa Maria [...] Trastevere a Roma, che conosco bene perché ho [...] 11 vicino. Ma [...] basta dite che è [...] ogni ora del giorno e della notte. Una volta incontrai un tipo [...] Singapore che mi disse:« Sa [...] la [...] Venire in vacanza a Roma [...] dopo [...] visitato [...] à sedersi al bar di Santa Maria in Trastevere, bere un cappuccino e guardare la [...] che passeggia. Lentamente [...] stile». Che cosa c è [...] Niente, secondo me. Se non che quindici [...] un ritrovo di [...] che andavano al bar [...] i cucchiaini per scioglierci dentro [...]. G allora il bar [...] In mezzo a lutti ì cucchiaini. E poi ci fu [...] trovato delle gocce miracolose [...] il cancro e le [...] chiesa. Era vietato, ma venivano [...] Italia e lui operava nei pochi metti quadrati [...] del Vaticano e al bar davano i [...]. Se uscite da Santa Maria [...] San Francesco a Ripa c'è la piccola [...] San Calisto, con il bar di Marcello, che la [...] come un uovo e verso mezzanotte, puntualmente, [...] rissa, tutte le volte fomentata da due [...] che conosco benissimo e che di giorno [...] di notte trovano sempre qualcuno che li [...]. Sul muro davanti al [...]. Da al luogo un [...]. Si potrebbe scrivere su [...] «La [...] di piazza San Calisto» e cominciate cosi: [...] odiata di tulio cuore, [...] la mattina si ingozzano di [...] La terza età sta [...] tema di indagine e di ispirazione narrativa Finalmente [...] delle [...] in uno spazio domestico [...] il nonno, la nonna. Altrettanto sommamente inquietante se sì [...] contesto: il vecchio. Come il primo è [...] simpatia. Di recente, la narrativa [...] ad attribuire [...] alla figura dei nonni. Susanna Tamaro, con [...] li porto il cuore [...] Baldini [...] Castoldi, lire 20. Coerente con una sensibilità [...] rapporto rati ie persone anziane un modo [...] di fare i conti con la memoria [...] proprio [...] il regista Gianni Amelio [...]. Ad ogni modo, forse [...] gli anziani sono [...] produttivi, forse perché ogni cosa [...] essere sinonimo di «buono», forse perché si è smesso [...] fare i conti con la propria [...] la [...] solo un contenitore di informazioni [...] uso immediato: oggi, nella nostra società la condizione [...] non è certo una condizione [...] privilegio. Colpisce il fatto [...] Elena Gianini [...] diventata nota per quel Dalla [...] che. Un lavoro analogo, [...] se non prende in considerazione [...] lo donne e si svolge più sul [...] pur trattandosi di un libro [...] narrativa, lo ha fatto la scrittrice e giornalista Sandra [...] che in Vecchi (Theoria, lite [...]. Per avere [...] più precisa di quanto puntuale [...] intelligente sia questo interesse, basta procurarsi il volume di [...] vari [...] da Francesco [...] dal [...] gnosi [...] (Milano Libri, lire 27. Nonostante tutto, però, la [...] un periodo della vito con cui si [...] fare i conti in maniera più sena. Non [...] a nulla rimuovere il problema, [...] sembra suggerire il titolo del libro [...] la panna al bar di Marcello. E ancora adesso molte di [...] sì rifiutano di ammettere che almeno una volta, [...] del Ghana, Marisa la Teppista [...] geniale. Li potete trovare tutto: [...] i primi maggi, le piazze di Boccioni, [...] De Chirico, di Fenoglio, di Stancati, di Sciascia, di Pavese, [...] Calvino, delle bombe, delle stragi, dei [...]. E ci potrete aggiungere [...] di Fiorello. A me viene solo in [...] una cosa. Noi diciamo comunemente [...] in piazza» e il [...]. Prima dell'era televisiva si [...] per vedere che cosa succedeva, per calcolare [...] e per manifestare. I nostri genitori, invece, [...] cosa era successo, [...] in piazza. Uscivano da cantine, da [...] da cunicoli dove si erano rifugiati per [...]. Salivano quando finiva [...] e vedevano le macerie, [...]. Poi toma-vano giù nelle [...] al carbone, alla muffa. Tutti ammassati, impauriti, affamati, [...]. Bisognerebbe scrivere su quei [...] stati per anni le vere piazze d'Italia: [...] morivano [...] degli isterici, del bambini. ///
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Antonella Fantò che. ///
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Antonella Fantò che.