Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1990»--Id 3980744764.

[...] tura e [...]. [...] Rascel Renato Rascel ricoverato in [...]. Prima una lunga intervista [...] Giuditta [...] pubblicata sul settimanale Gente In [...] settimana; poi, una voce (fortunatamente [...] Inconsistente) su di un [...] infarto) delle non buone condizioni di salute [...] Renato Rascel, E cosi ieri, il timore che le [...] popolare attore, volgessero al peggio, si era [...] redazioni del giornali. Infine la smentita, proprio [...]. Certo, non sta bene. Da molto tempo soffriva di [...] problemi circolatori e da quattro mesi si [...] reso necessario il ricovero in [...] clinica per [...] ad accertamenti e cure particolari. [...] (Rascel ha 78 anni, [...] 27 aprile del 1912 [...] e la lunga degenza [...] indebolito e debilitato, ma, ripeto, non c'è [...]. Anzi, sono molto fiduciosa [...] migliorare». [...] a Genie, Giuditta [...] racconta questi lunghi e [...] accanto al marito, parla del dolora, suo [...] Cesare, diciassettenne, di non [...] avere a casa, ricorda [...] I bel momenti passati insieme, ma anche le [...] e Rascel dovettero superare [...] loro matrimonio; ed accenna anche alla pesantezza [...] (e probabilmente economiche) della lunga degenza. Volevo evitare i soliti [...] dei giornali. Ed anche adesso, dopo [...] Genie, non voglio rivelare il nome della [...] ricoverato, perché desidero che Renato resti tranquillo. Del resto lui ha [...] separare la sfera pubblica e quella privata». Da tempo Renato Rascel [...] dalle scene, e tuttavia, proprio [...] scorso, un bel programma [...] Rai, [...] da Giancarlo Governi. Laura [...] Leoncarlo Settimelli, aveva r. [...] naturalmente, è che presto [...] magari tornare a regalarci [...] bella canzone: una in [...] sue tante belle canzoni che hanno fatto [...] musica leggera italiana ed internazionale. Esce il nuovo [...] del cantautore genovese: si [...] «Le Nuvole» ma racconta con poetica rabbia le miserie [...] Un album a due facce: da un [...] la gente, in mezzo [...] mediterranei presenti in [...] de Ma»De André, sei [...] Sei anni di silenzio e poi. ///
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Fabrizio De André ha [...] Milano il suo nuovo disco: ballate in cui [...] con il disgusto, parole durissime, scherzi sarcastici [...]. E poi Genova, la Sardegna, [...] mediterranei che continuano il discorso di [...] de Ma. [...] in forma di poesia [...] in forma di tenerezza. Per un disco a [...]. ///
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Bisognerà per forza rivedere [...] il famoso «sono solo canzonette» cantato da Bennato. Macché: il nuovo disco [...] De André, atteso da anni, riapre il discorso della [...] di canzone, della denuncia e del disgusto [...] cosi come vanno, della tenerezza per la [...] o come vorremmo che fosse) e [...] somma del potere. Tutto in un disco? SI, [...] un disco, [...] e spigoloso, latto di [...] cimma, Le nuvole), di bozzetti crudeli (Don [...] di recitativi agghiaccianti, visioni [...] società cosi stupidamente crudele da [...] pacificata. De André, insomma, e [...] parola se lui non ci avesse abituato [...] cose che dice. Cosi il disco si [...] recitativo (. È solo un assaggio, [...] prima di infilarsi nella sporcizia del mondo. Che arriva, gloriosa, con Ottocento, [...] e penino uno [...] a raccontare questa bella [...] con I suoi personaggi («figlio bello e [...] Versace») e I suoi ingranaggi di carne [...] («Quante belle valvole e pistoni/ fegati e polmoni»). É il De André [...] sventola feroce sarcasmo. E Cafiero Pasquale, secondino [...] Poggio Reale che vive del piccoli piaceri del boss [...] Don [...] scritta con Massimo [...] è [...] di quelle macchiette prodigiose, [...] ritratto vivente dei suburbi di una società [...]. Si arriva cosi, in [...] facciata, a La domenica delle salme, il [...]. Una poesia con la [...] lo stesso De André (e il bravissimo Mauro Pagani [...] dovuto sudare sette camice per limare, adattare, [...] riferimento obbligatorio è [...] Numero 8, uno dei [...] Fabrizio. Agghiacciante ritratto di una [...] dalle milizie irriducibili [...] dei poteri piccoli e [...] («Voglio [...] in una città/ dove [...] non ci siano spargimenti [...] di detersivo», dice indignato il «ministro del [...] schizzo che in questi [...] perfezione con la realtà di casa nostra). SI arriva cosi al [...] è aria fresca, brezze mediterranee che si Infilano [...] Genova e la Sardegna, storie di [...] sei anni di silenzio De André [...] con un nuovo [...] «Le [...] e tenere in contrasto [...] prima facciata, dove invece parla, tra arroganza [...] Il potere. Toma [...] il respiro di [...] de Ma (votato dalla [...] album Italiano degli anni Ottanta), con la [...] raschia le melodie dolcissime Inventate da Pagani (A [...] di tutto, ma anche [...] 1 cui testi sono [...] Ivano Fossati). È un De Andre [...] di maneggiare la tradizione senza [...] quel tono saccente da [...]. Parla [...] finalmente, e Fabrizio le [...] («aria di luna vecchia di chiarore di [...] chierico perde la testa e [...] il sentiero/ odore di [...] maggiorana leggera/ cos'altro fare, cos'altro date al [...]. Altroché canzonette: in meno [...] c'è la vita nostra come vorremmo che [...] purtroppo è, cattiva e dolcissima. La stessa, canta De André, [...] porta [...] quasi tutti quanti/ maschi e [...] su un tappeto di contanti/ nel cielo [...]. Cosi parlò Fabrizio, con [...] raccontare il malcelato amore per il nuovo [...]. Dialetto, tra Genova e [...] Sardegna. Eravamo partiti, lo e Mauro Pagani, [...] continuare il discorso di [...] de Ma, ma cosa [...] Che [...] là dov'è, un episodio. Siamo partiti in barca, [...] Mauro Pagani, con tanto di fogli per scrivere musica [...] senza una riga. Abbiamo sentito tante cose, [...]. Le idee sono venute [...] c'è addirittura la musica [...] ne La domenica delle salme, e sappiamo [...] Mauro quanto abbiamo lavorato di forbici». Ed è rimasto qualcosa [...] «SI. Un disco cattivo. E io faccio soprattutto [...]. Denuncia, ma anche disgusto. Siamo dentro fino al [...]. Parole crude, comunque, e [...] quel riferimento [...] della gamba di «Renato Curcio, [...]. Era anche [...] sullo stato della sanità [...]. E macchiette tristi, come II [...] Don [...]. Ma anche la grande [...] iniziale, «SI, quelle due voci di donna [...] di com'è la gente, [...] essere, quando è semplice, normale. Quelle voci danno [...] di calma e serenità». Ora finisce che si [...]. Cosi, fuggevolmente, parlò Fabrizio De André, [...] poca voglia di spiegare e, per fortuna, [...] per indignassi e dimostrare che la canzone [...] cose; ma non, per lui, un passatempo [...]. Grande folla al Lingotto [...] «Quarta» [...] dei [...] Abbado nel labirinto di Bruckner Trionfale [...] della Filarmonica di Vienna diretta da Claudio Abbado [...] sala delle presse [...] Lingotto trasformata in sala [...]. [...] perfezionata dalla struttura ferrarese, [...] eccellente e il migliaio di invitati della Fiat [...] ottocento «paganti» han gustato al meglio il [...] Romantica di Bruckner e la Rosamunda di Schubert [...]. ///
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Ancora [...] momento, davanti alle porte [...] Lingotto, [...] fabbrica della Fiat trasformata in centro artistico, [...] ultimi appassionati che, rimasti senza biglietto, speravano In [...] per entrare. Vana speranza; perché nessuno [...] Intendeva rinunciare [...] unica della Filarmonica di Vienna [...] Abbado. Si rinnovava cosi la [...] molti esclusi, rinfocolata dalla sproporzione tra il [...] e i circa ottocento che [...] potuto acquistare un posto. Sproporzione sgradevole, ma provocata da [...] situazione consueta in Italia dove gran parte degli avvenimenti [...] son [...] grandi organizzazioni private. I governi, che han [...] iosa per il calcio, si disinteressano della [...] giustizia, della salute e di tutti i [...]. Al torinesi, perciò, resta [...] che la magnifica sala ricavata dalla Fiat [...] stabilimento sia aperta sempre più alla cittadinanza. La Fiat lo promette [...] cosi, anche perché questa sala del Lingotto [...] con i suoi [...] posti, la armoniosa modernità [...] eccellente In ogni parte. Abbado e la [...] viennese non potevano desiderare [...] il concerto è stato un evento davvero Claudio Abbado [...] diretto i [...] a [...]. In programma un pezzo [...] proporzioni monumentali: la Quarta di Anton Bruckner, [...] sinfonisti viennesi, bistrattato in vita da! Il caso è tutt'altro [...] per Bruckner, ha una ragione. La ragione, per [...] sommariamente, sta nella densità [...] incoerenza della scrittura del musicista. Queste caratteristiche rendevano le sue [...] a detta [...] che dettava legge tra i [...] «non interamente [...] agli ascoltatori del suo tempo, [...] del 1881. La Quarta sinfonia, ribattezzata Romantica [...] non fa eccezione, anche se 11 fiorire [...] melodica attenua la fluviale [...] delle sue otto sorelle. Ma è soprattutto [...] di Abbado a rendere [...] Il famoso direttore, a capo di [...] di incomparabile lucidità, compie [...] spogliare l'opera [...] che appesantisce la maggior [...]. Al posto [...] delle ripetizioni Insistite, tipiche di Bruckner, troviamo una tensione, una chiarezza che delimitano magistralmente i [...] sonori [...] i differenti caratteri. Emergono cosi 11 contrasto [...] imperiosa e le aperture silvestri del primo [...] quasi [...] del secondo, gli echi [...] scherzo e, nel finale, quel fiammeggiante [...] di incisi tragici, di [...] di passaggi fantastici che conducono [...] in un labirinto sonoro [...] Abbado possiede miracolosamente il filo. Persino chi, come il sottoscritto, [...] moderatamente Bruckner, deve riconoscere [...] una ricchezza sinora insospettata. Il pubblico non ha [...] il successo è stato clamoroso, con un [...] e di grida entusiastiche che han costretto [...] un prezioso bis: la fresca ouverture della Rosamunda Fontana: «Alla Scala decido io, serve un [...] della nomina a sovraintendente [...] Scala, Carlo Fontana parla (con riserbo) delle [...] il teatro milanese. Per sei anni a [...] Comunale di Bologna, Fontana [...] a Milano con due [...] ma occhio sempre attento al palcoscenico. Unica nota lievemente polemica: [...] sovraintendente a scegliere il direttore artistico. ///
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Quando le è stata [...] di [...] proposta [...] avuta il 22 dicembre [...]. [...] dunque un contorno propizio alla [...] nomina. Direi che la mia era [...] nomina prevedibile. Perché? Perché, sebbene non [...] onore, mi pare che il mercato del [...] molto. Purtroppo questo è un [...] che richiede una personalità molto ben definita [...] soprattutto molte esperienze, lo queste esperienze le [...] ed ho ottenuto in generale dei successi, [...] avere le carte in regola. È In grado attualmente [...] situazione della Scala?No. Questo sotto il profilo [...]. Sotto il profilo artistico [...] che ci siano delle produzioni che parlino [...] dei problemi delia Scalo, quelli del balletto, [...] sei anni a Bologna, per cui questi [...] indirettamente. Sono problemi che andranno [...] del balletto, [...] capire che non sarà [...] Cenerentola del teatro, ma che ha grandi potenzialità. Per quanto riguarda le [...]. SI riferisce alla proposta [...] che proponeva contratti triennali [...] lo sono stato [...] di quella legge e [...] Bologna [...] già pensato ad un sistema di tutela [...]. Nel caso del lavoratore [...] costituito da forme di assicurazione. Ma è un problema [...] deve essere discusso e approfondito. Come vede la [...] posizione [...] teatri [...] sono degli organismi complessi [...] per la coesistenza in essi [...] professionalità diverse, di diverse tendenze. C'è quindi la necessità di [...] di armonizzare le diverse spinte, ma soprattutto di dare [...] teatro una prospettiva, una politica, che deve nascere dalla [...] stretta tra sovraintendente, direttore musicale, direttore artistico [...] di amministrazione. Una volta [...] una strategia ed una politica, [...] di quella dovranno essere scelti ed adottati comportamenti conseguenti. Veniamo al problema della [...]. Come vede ilf [...] uro della Scala? Io [...] teatro di re-pertorio perché lo giudico non [...] del nostro pubblico. Le recite a cui [...] Vienna, ad esempio, non potrebbero reggere in [...] italiano, lo credo che la formula vincente [...] nostra caratteristica di teatro stagionale con nove, [...] alto livello qualitativo e con un alto [...]. Sinceramente credo che non [...] di produrre [...] per meno di dieci [...]. Ritengo inoltre che non [...] indipendente dal risultato del palcoscenico. È questo il motivo [...] bisogno di ritrovarmi in ciò che sul [...]. Da oggi Asti Teatro: [...] sponsor disperatamente STEFANIA [...] morte di Celeste alle [...] Perec. Un festival dove si [...] non potranno essere visti altrove dalla gente, [...] che sia In funzione solo dei critici [...]. Cerco di creare una rassegna [...] che raccolga il meglio della produzione teatrale contemporanea e [...] riesca a [...]. Sergio Fantoni ha esitato [...] hanno proposto di diventare [...] di Asti Teatro, il festival [...] di drammaturgia contemporanea che [...] ma sulla funzione della rassegna e sui [...] futuro ha le idee chiare. Una [...] con cui però dobbiamo are [...] conti, soprattutto se vogliamo proseguire lungo questa strada di [...] e di sollecitazione che intendo dare alla rassegna». Asti Teatro anno dodici [...] volta ha a che fare con un [...]. Pino ad oggi, infatti, [...] la scelta dei testi era affidata ad [...] dieci persone, con una formula di lavoro [...]. E non per la [...] che sono arrivati, molti pregevoli e difficili [...]. Il problema è che [...] budget piuttosto limitato, 750 milioni, elargiti In [...] Comune e poi anche dalla Regione e In [...] dal Ministero dello Spettacolo. Slamo alla ricerca di [...] contribuisca in modo consistente alla realizzazione del [...] chiaro che dobbiamo Ispirare fiducia e contare [...] forze, visto che le [...] sono poco affidabili». [...] di Asti Teatro è [...] Un saluto, un addio di [...] con Ombretta Colli e Massimo [...] per la regia di Franco Però, [...] il 27 e 28 da [...] the [...] di Michele Celeste, realizzato [...] festival, «è uno spettacolo a cui teniamo [...] potuto allestire grazie [...] di Piero [...] che lo dirige e [...] Pamela [...]. Racconta [...] notte di due bianchi [...] in Sud Africa, in una cella dove [...] scopre anche la presenza di un nero, [...]. Un quadro di silenzi [...] che è interpretato da Bruno Armando. ///
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Il [...] prosegue il [...] Bar-Biturico, nuovo lavoro del Teatro [...] una mistura di [...] Chandler e musiche; Il [...]. L [...] di Perec per la [...] Alessandro Mann uzzi (6 e 7), Creature di Luciano [...] (10-12). Il 9 e 10 [...] Asti Teatro vedrà la realizzazione di uno degli spettacoli [...] storia del nostro teatro recente, quel [...] degli Italiani che Tullio Kezich [...] anni fa, riscrisse più volte e che Mario Missiroli [...] appresta ora a dirigere. Ad [...] sarà ancora [...] ideale di allora. Corrado Pani, nelle vesti [...] Vate D'Annunzio presentato per una volta al di fuori [...] un vecchio intellettuale ironico e simpatico, ma [...] è rimasta solo [...] non una commedia musicale, [...] di cabaret eliminata [...] dal vivo a favore [...] registrata, ridotti a 14 1 36 attori [...] Un segno come un altro dello stato di [...] teatro. Il «deserto» di [...] e le grida londinesi [...] Berio [...] Sagra musicale umbra ERASMO [...]. ///
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Il capolavoro dei suoi [...] Net deserto, ampia composizione scritta tra il 1984/86, [...] della Sala dei Notar! Articolato in quattro nuclei [...] i quattro «punti cardinali [...] biblico: la disperazione del [...] Elia [...] di lui che si parla) , vittima [...] il conforto che gli viene [...] il lungo viaggio nel [...] Teofania, [...] di Dio, cioè, che [...] non vuole essere terrificante, soggiogante, sprezzante nei [...] uomini La presenza divina si manifesta, infatti, [...] nel soffio [...] brezza che sospinge Elia [...] deserto nel mondo. Al centro del nucleo [...] attivissimo quartetto d'archi (due violini, viola, violoncello), [...] la fonte vulcanica delle sonorità scatenate da [...] in una partitura che [...] pochi strumenti (le percussioni, però, gonfiano il [...] funzionano (c'è di mezzo il virtuosismo [...] come una grande orchestra. Si alternano alle parti [...] questo Massimo [...] massi solistici (intensi gli [...] Vincent [...] e del soprano Catherine [...] e corali, che danno [...] una ricca gamma di sfumature. Momento culminante, [...] ad Ella, di quelle [...] estatiche, risuonanti nelle nozze [...] particolarmente «preziose» in tutto [...] suo [...] riversa poi nella composizione. Dirigeva con pronta sensibilità Paul [...] che si è avvalso, [...] anche del coro [...] di [...] un piccolo, stupendo coro [...] la serata con una biz-zarra, simpatica pagina [...] anch'essa: Que-neau [...] per sedici voci soliste, [...] Jacques [...]. In omaggio allo scrittore (Raymond Queneau, [...] la composizione rifletteva in un garbato puntillismo [...] anche visivo, gestuale, realizzato dai cantanti in [...] di verde: la cravatta, un fazzoletto nel [...] un polsino, un guanto, un fermaglio. E questo nero e [...] si bloccava nel gesto [...] con una bravura propria di pupazzi meccanici, [...]. La metà dei sedici [...] nuova per noi, la composizione di Luciano Berio [...] Condono, per otto voci [...] la prima, diretta splendidamente da Denis [...]. Sono le voci del [...] di volta in volta quelle che invitano [...] a usare certi belletti o le massaie [...]. Il [...] appunto, gridato come toccasana per [...] i mali. Altri venditori (vestiti usati) cantano [...] ricantano «/or one penny, [...] seth. Grida, voci, [...] che si dissolvono alla [...] e nella tristezza. Una buona serata, un [...] Sagra umbra (tanti gli applausi e le [...]. Sapremo da Fausto Razzi [...] Gruppo [...] Cantando che fine avrà [...] Orfeo [...] di Stefano Landi, La morte di Orfeo, [...] noi, dal 1619 che fu rappresentata), ascolteremo [...] concerto [...] opera di [...] Manta (1892), e vedremo [...] al Teatro Mor-lacchi -il Boris [...]. [...] capolavoro di [...]. Sul podio il maestro [...]. ///
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Sul podio il maestro [...].