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Lo ha dichiarato lo [...] Costanzo [...] sera in [...] al [...] delle 19. Secondo Costanzo, «Brusca sta giocando [...] partita per rovesciare i teoremi [...] i magistrati con grande fatica hanno costruito. Vuole delegittimare in questa [...] pentiti». Costanzo: «Ci vuole cautela» [...] 2. Perché allora tutti sono [...] tesi, per le pagine di verbale riempite [...] Giovanni Brusca? Credo, per tre ra-gioni: la prima è [...] Giovanni Brusca sia a conoscenza di turpi [...] storia italia-na e che intenda [...] (dicen-do e non dicendo) [...] una certa forma di libertà. La seconda è che [...] un tale personaggio possa diventare un «pensionato [...] Stato». La terza è che [...] Brusca [...] agita [...] di Riina, che potrebbe [...] già fatto), compiere lo stesso passo. In questo modo finirebbe [...] sconfitta, ma -con le [...] grado di condanna-re o assolvere -ancora sulla [...] galera, ma a casa (tanti Licio Gelli, [...] i patrimoni intatti. Le verità che oggi [...] conoscere da chi, come Bru-sca, decide di [...] tanto i delitti passati, per i quali [...] ma es-senzialmente due eventi specifici. Uno: con chi era [...] Cosa Nostra quando decise la campagna terroristica del [...] era [...] politico che legava i [...]. Quando si parla di [...] si fa sfumato, ma [...] fatica a immaginare il binario che le [...] Caselli, Vi-gna e per ultimo anche [...] han-no preso perché sono [...] magistrati a indirizzare [...] pubblica: gruppi economici, spez-zoni [...] Stato, dopo lo sconquasso di Mani Pulite, temeva-no [...] Ciampi aperto a sini-stra e, comunque, la fine [...] potere, si sarebbero rivolti a Cosa Nostra [...] Procure, i pen-titi e il carcere duro. In cambio del la-voro [...] Cosa Nostra avrebbe avuto impunità e mano libera nel Sud Italia. Di fatto, una vera [...] Sud, con tutti i suoi depositi di ba-zooka [...] depositi che oggi i disertori di Cosa Nostra [...] ritrovare), ben diversa [...] burla padana. È ovvio che la scoperta [...] una «verità dei fat-ti» su questo periodo della nostra [...] nazionale, avrebbe una portata di-rompente. Ma dubito davvero che [...] la vogliamo mai sapere, sia che si [...] che della mafia. Anche lui ubbidiva agli [...]. Di [...] di una mente [...] di un potere occulto, di [...] terzo livello, chissà). Due: dove sono i [...] Cosa No-stra. Di fatto nessun «pentito» ha [...] parlato di soldi. Si sono pentiti mem-bri [...] Cupola [...] Cosa Nostra, ma a [...] loro di soldi nelle [...] Cupola non si parlava. Nessun «pentito» ha nemmeno [...] i «suoi» soldi. Alcuni camorristi, [...] e ricchissimi, che hanno [...] appoggi politici, hanno di fatto ottenuto di [...] proprietà. Eppure è evidente che [...] magistrati vogliono arri-vare e, di nuovo, lo [...] pubblica, dichiarando, come cosa assolutamente certa, che [...] massiccio inserimento di capitali mafiosi [...] le-gale, cosa che comporta [...]. [...] parte, [...] su Marcello [...] verte proprio su questo. E, [...] parte, il procurato-re Caselli [...] salì al Quirina-le per comunicare al capo [...] Sta-to [...] che di questo trattava. Per il fatto che [...] sarà inter-rogato su questi due temi, Giovanni Brusca, [...] turpe la cosa possa sembrare, è al [...] politica italiana, in un momento in cui [...] libertà e in cui tut-ta [...] responsabilità pesa sola-mente sulle [...] gestisce le procure. Procura di Palermo, in [...] chi scrive apprezza [...] lungimirante determinazio-ne e conosce [...]. Che io sappia, nessun [...] proposte da fare per liquidare in Italia [...] va bene, la-sciamo che se ne occupino [...]. E se questi scoprono [...] Già, [...] problema. Cautela, cautela, attenti ai [...] Troia, dicono i po-litici che non sanno niente [...] sapere niente, ai magistrati che mafiosi collaboranti [...] dieci anni. Già, [...] in attesa che salga [...] Totò Riina, il corto, il fur-bo. E noi -perché è [...] mafia ha prodotto, in Italia, nel pro-fondo [...] a guar-dare, come gli spettatori del Colos-seo, [...] chi ci gover-na ci garantisca il benessere; [...] mandando bigliettini con la preghiera di farci [...] piz-zo. [...] Luigi Li Gotti reagisce [...] secondo cui il suo cliente avrebbe scagionato [...]. /// [...] /// Ma [...] Vito Ganci, difensore di Bru-sca [...] processo di Agrigento, insiste: «Brusca non è un pentito [...] mi disse che contro Andreotti [...] solo una montatura». /// [...] /// Quando [...] Li Gotti, in viaggio [...] delle vacanze, leggono i titoli dei gior-nali [...] cubitali riferi-scono che Brusca avrebbe dichia-rato di [...] di Andreot-ti, il legale sbotta: «È una [...]. Una polpetta di veleno Li Gotti [...] vuol dire, e lo preci-sa con nettezza, [...] abbia detto il contrario, ma semplice-mente che [...] sta-to mai affrontato. Garantisce: «Il discorso dei [...] politici e Cosa nostra non è stato [...]. A Brusca su questo [...] ancora chiesto nulla. /// [...] /// Insom-ma, una bufala che [...] chi ha messo in giro e con [...]. Non è difficile capi-re [...] è mirata, una pol-petta di veleno, anche [...] si capisce bene [...] di chi». Insomma, tutti i giornali [...] hanno virgolettato Brusca che verbalizza «Di Andreotti [...] sarebbero stati tratti in in-ganno da una [...] tro-va riscontri. Se il boss di San Giu-seppe [...] qualcosa o meno di An-dreotti, quindi, bisognerà [...] quali sono le informazioni [...] sui collegamenti tra politica, apparati deviati dello [...] Cosa nostra. La paura di Ganci Ma [...] sulle rivelazioni che Brusca avrebbe fatto su [...] delle istituzioni ha continuato a diffondersi imperter-rito [...] giornata di ieri, spe-cie dopo [...] Vito Gangi, da [...] legale dei Brusca. Ganci ha detto che [...] gli ha rivelato cose di «gravità eccezionale» [...] e clamorosi che coinvol-gono tutti gli schieramenti [...]. Rivelazioni così sconvolgenti da [...] a temere per la propria [...]. Il legale, per cautelarsi, [...] svelato a cinque per-sone [...] contenuto di quei colloqui. Se lo dovessero ammaz-zare [...] galla ugual-mente. Non sto dicendo: non [...]. Sto dicen-do: non ha [...]. Non esiste un verbale [...] sia parlato di questo. Preciso: Brusca non mi [...] neanche a voce riser-vatamente». Naturalmente Li Gotti si [...] a cui ha assistito a partire dal [...]. Aggiunge Li Gotti di [...] più pallida idea di cosa Brusca abbia [...] Ganci, né di sapere se in quei [...] fatti o meno i no-mi [...]. /// [...] /// E conclude: «Nessuno in [...] sapere cosa avverrà e le cose che Brusca [...]. Non ho motivo per dubitare [...] quel che dice [...] Ganci. Io posso so-lo assicurare [...] alla presenza dei magistrati, di queste questioni [...] detto nulla». Ma fino a ora [...] con Brusca? Certamente non soltanto i magistrati. Quando viene acciuffa-to un [...] di [...] Brusca, accusato e indivi-duato [...] stragi e crimini terribili, sono in molti [...] ad [...] a cercare per [...] domande. È possibile che con [...] abbia di-scusso dei rapporti tra politici, ma-fia [...] Andreotti? Andreotti, Salvo e Lima Il giallo delle presunte [...] Brusca [...] presidente del Consiglio sotto [...] a Palermo, ieri ha tenuto banco per [...]. Le di-chiarazioni dei magistrati [...] univoco avevano escluso che si fosse già [...] mafia e politica, curiosamente, non hanno convinto [...]. Andreotti in una intervista [...] ha detto che le [...] lui fatte da Brusca «dimostrano esattamente la [...]. Non ho -ha aggiunto [...] sui pentiti: non sono angeli o santi. Le loro affermazioni vanno [...] autentici e non di corridoio o di [...]. Al [...] che gli ha fatto notare [...] Brusca avrebbe descritto Salvo Li-ma e Ignazio Salvo come [...] della mafia, Andreotti ha ri-sposto: «Io ripeto che Salvo (Igna-zio, [...] non [...] mai conosciuto. Di Salvo Lima non [...] ac-corto che fosse un punto di riferi-mento [...] Cosa [...] e finora nes-suno [...] provato. Il giorno in cui [...] mi sor-prenderebbe e mi amareggereb-be». In ogni caso, la [...] attorno a Brusca e alla [...] de-cisione di collaborare si [...] complessa e oscura partita. Ieri sera [...] Ganci è tornato [...] negando perfino quel che tutti [...] sostengono uffi-cialmente. Ha detto di Brusca: «Non [...] pentito ma vuole fare chiarezza». Ha aggiunto che il [...] confidato: «La vi-cenda Andreotti è tutta una [...]. Quindi ha ricostruito uno [...] «Brusca -ha detto -ebbe incontri di alto livello [...] istituzionali, alcuni ancora in carica, con i [...] un certo piano; gli avrebbero proposto un [...] non ha accettato». Contatti [...] quando si stava per [...] sul maxi pro-cesso e poi per la [...] dei beni di Brusca. Giulio Andreotti Bruno [...] capo della mafia del Brenta: «Ha [...] che Cosa Nostra è ormai sconfitta» Maniero: «Si [...] Io lo sapevo già» [...]. Gli occhi azzurri sono nascosti [...] due spesse lenti scu-re. Spunta la zazzeretta castana [...] il berretto con la vi-siera calata sulla [...]. Ma oggi non ce [...] fatta, è trop-po caldo, sudavo». Felice Maniero pranza insieme [...] ragazze in un ristorante della riviera romagnola. [...] una trattoria turistica che si [...] su una strada poco trafficata. [...] scelta apposta così, dice, un [...] appartata, lontana dal chiasso e dalle auto, silenziosa. Un piatto di pasta, [...]. Ride e scherza con [...] la giovane donna bion-da, molto bella, che [...] mia attuale fidanzata, quella che ho adesso». Un cliente come tanti [...] che girano intorno al tavolo, portano il [...] un certo punto sospettano ma non osano [...] alla fine si appiattisco-no stupiti, attaccati al [...] dubbio diventa certezza. Lui subito tenta di [...] -«Tutti [...] scambiano per Felice Ma-niero perchè gli assomiglio [...] sono io, vi sbagliate. La collaborazione Parla di [...] del per-corso che lo ha portato a [...] con la giustizia, di quello che sembra [...] quello di Giovanni Brusca. Lo ha fatto per [...] Cosa [...] ne sono con-vinto. No, non è una semplice [...]. [...] i segnali, sapeva-mo che sarebbe [...]. La ma-fia è allo sbando: [...] è riuscita a reggere [...] della legge sui pentiti. È con questa arma [...] ha vinto la battaglia». E adesso? «Ades-so secondo [...] quelli che possono avere la forza di [...]. [...] Pietro Aglieri, ma quello [...] pazzo, uno che non ha il cervello. Ne parlavamo anche in [...] ha il con-trollo, non è in grado [...] piedi [...]. Resta Ber-nardo Provenzano, ma [...]. /// [...] /// Tre cellulari Squilla il [...] tre che ha in dotazione. La [...] donna lo chiama. Sorride divertito mentre gli [...] sulle due auto con le quali sono [...]. /// [...] /// A Napoli invece la [...] diversa. Lì la criminalità organizzata [...] si è intrecciata con il potere politico, [...] pro-fondamente». Molti sostengono che di Cosa Nostra [...] realtà abbia sempre sapu-to poco. Loro non hanno mai messo [...] naso nelle nostre cose. Maglietta a righe blu [...] lunghi, la faccia contratta sotto il sole. Sulla [...] vita dorata di pentito [...] e non vuole rinunciare al lusso, alle [...] cilindrata, alle belle don-ne, la polemica è [...]. Quattro mesi fa voleva [...] su due piani nella riviera ligure. Un mese dopo si [...] chirurgo plastico dei divi Paolo [...]. Non sono certo soddisfatto [...] attuale. Certo, non rinuncio a [...] e vado in giro sempre con nuove [...]. Ma questo non mi [...]. Non ho un futuro, [...] progetti. De-vo attendere i processi [...] anche torna-re in prigione. Aspetto, senza pen-sare al [...] cerco di di-vertirmi». Sette omicidi Ride ricordando [...] arrestato, mentre la-titante, cenava in un ristorante [...] Torino. I camerieri conti-nuano ad [...] silenziosi, quasi atterriti. Maniero deve rispon-dere di [...]. In ogni caso non [...] come mi si vuole dipingere, basta confronta-re [...] con quelli di altri collaboratori. Ho ammazzato è ve-ro, [...] legittima difesa, perchè altrimenti quelli mi faceva-no [...]. Ho ucciso per legittima [...]. Di lui il suo [...] Sil-vano Maritan, che non lo ha seguito sulla [...] dice: «Per sette anni ha guadagnato oltre [...] giorno con la dro-ga, [...] dove sono i soldi [...]. /// [...] /// Mi arrangio con i [...] che avevo da par-te». Svizzera, Austria, conti correnti [...] «Avevo [...] soldi, punto e basta. Lavorare? E dove, per [...]. Il pomeriggio scivola via, troppo [...] per andare al mare come chiedeva la [...] giovanissima fidan-zata [...] straniero. Lo aspetta la lettura [...] «Lettere [...] di Voltaire, e di [...] ve-dere», di Matteo Marangoni. Le sue giornate, dice, sono [...] co-sì. Libri, amici, ragazze, pranzi [...]. Non mi sono pentito di [...] deciso di collaborare. [...] fat-to anche per convenienza, [...] ci sono state altre valutazioni. È stata una scelta [...] ho fatto di punto bianco. Ci pensa-vo da tempo, [...] riflet-tere quando ero in carcere. È un percorso lungo. Ci pensi, valuti. Poi, si rompe qualcosa [...] de-vi fare il salto». Gli amici lo aspetta-no, [...] di [...] fare un tuffo in [...]. Il sole picchia forte, [...] rimette il cappello che costituisce insieme agli [...] paraven-to. Un caffè, mentre un [...] strada e il locale lenta-mente si svuota. Adesso racconta che sta [...] anzi lo ha già ultimato. Un libro sulla [...] vita precedente, quella di [...] del Brenta, buttato giù nel-la località segreta [...] Italia dove vive. Madre e figli Sente [...] la mamma Lucia, i figli. Si avvia tranquillo verso [...] pochi metri dal ristorante, un cameriere lo [...] gli occhi sgranati. È quasi paralizzato. Gli era sembrato, [...] un personag-gio «famoso». Poi ho avuto il flash [...] sentito parla-re. Cosa Nostra è sconfitta». Un parere certo opinabile, [...] at-tenzione: viene infatti da Felice Maniero, il [...] boss della mafia del Brenta. La conversazione si svolge [...] della riviera romagnola. Occhiali scuri, berret-to calato [...] telefonini e una fidanzata giova-nissima. Insiste: «La mafia è stata [...] dalla legge sui pentiti. [...] vero boss rimasto è Provenzano». /// [...] /// Questo il giudizio di [...] antimafia di Venezia, Michele Dalla Costa, su [...] apparente intimidazione subito da un ex complice [...] Felice Maniero, Vincenzo Zampieri, 36 anni, ora divenuto collaboratore [...]. [...] la casa di Campolongo Maggiore (Venezia) [...] si trovava agli arresti [...] scorsi sono stati sparati alcuni colpi di [...]. /// [...] /// [...] la casa di Campolongo Maggiore (Venezia) [...] si trovava agli arresti [...] scorsi sono stati sparati alcuni colpi di [...]. (0)
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