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Alessandra Bocchetti, presidente del Centro Virginia Wolf, presenta così il progetto «Frontiere», organizzato in [...] progetti donna del Comune di Roma. Tre anni per affrontare, [...] specialistici, 12 discipline: filosofia, storia, teologia. Il primo nodo, la [...]. Tema: [...] della mancanza e la ricerca [...] identità». Pietro Barcellona, docente di Diritto [...] da [...] per tratteggiare [...] del soggetto moderno: «ogni [...] con un soggetto astratto, un contenitore assoluto [...] mai [...] del contenuto, un soggetto [...] e in cui ogni differenza è relegata [...]. Invece, secondo Barcellona, dal lutto [...] nasce dalla continua perdita e dal ricongiungimento della relazione [...] la madre, nasce una parola nuova, «che trasforma [...] in presenza possibile, [...] in speranza». Ma [...] una diffidenza anche nella conoscenza [...] «nati da madre» maschi e femmine. E così, secondo Chiara Zamboni, [...] Filosofia del linguaggio, nel maschio «la relazione [...] sfondo e può tornare come nostalgia di [...]. Invece per le donne, in [...] il riferimento alla madre come [...] di donna [...] un di più di presenza [...] è ricchezza ma anche ingorgo affettivo, [...] al presente (. Ma anche il dualismo [...] perduto per sempre: «Le frontiere sono in [...] per la spinta dei media e della [...] Rosi Braidotti, direttrice dei [...] di [...] la dissoluzione del soggetto [...] liberazione delle figure [...] delle altre culture, [...]. E la «soggetta femminista» [...] fare salti di gioia per la morte [...] di vista centrale «bianco ed europeo», e [...] un soggetto nomade, «che ha scaraventato nella [...] compagna del soggetto maschio, bianco ed europeo [...] irrimediabile». Una femminilità progettuale, «che aspira [...] una [...] a partire da una memoria [...] che sostiene una certa quantità di esperienze diversa, in [...]. Partire da sé finalmente [...] con le parole di Luisa Muraro «per [...] per andare altrove». Monica Di Sisto Virginia Woolf Seminari oltre [...] Parla David [...] autore di un saggio sulla [...] del [...] e del sistema delle «quote» «Più eguaglianza e meno differenza Sarà questa [...] La stragrande maggioranza degli americani [...] ormai [...] «affermative [...] sebbene il programma abbia puntellato [...] Cosa sostituire alla cittadinanza che [...] Risponde [...] studioso a Berkeley: «solidarismo e [...] per tutti i deboli». Tempi duri per le [...] non soltanto in Italia. [...] americani sono stati accusati di [...] abusato sessualmente di alcune don-ne durante un incontro militare [...] Aberdeen, nel Maryland. [...] è scattata subito, [...] que-ste cose, si sa, [...] scherzano. /// [...] /// Tutti e dodici gli [...]. [...] Joe, consigliere del Pentagono [...] soltanto i soldati neri sono [...] La commissione [...] Nel frattempo Bill Clinton va [...] cerimonia di laurea [...] di San Diego e ritira [...] i risultati della commissione [...] che una generazione fa aveva [...] il sor-gere di due Americhe, una bianca e [...] nera. Il presidente chiede al [...] il programma che negli [...] garantito alle mi-noranze -neri, ispanici, ma anche [...] -un trattamento prefe-renziale: ammissione nelle scuole e [...] e [...]. Clinton dice: attenti, abolire [...] rialzare un muro, quello della razza e [...] confronti di milioni di americani. Ma i suoi concittadini non [...] ragioni: un recente sondaggio mo-stra [...] circa [...] della popolazio-ne [...] e ritiene che non spetti [...] go-verno raddrizzare episodi di discri-minazione. In California ci hanno fatto [...] un referendum, lo scorso [...]. Si riapre negli Stati Uniti [...] que-stione razziale? Forse più semplice-mente, la questione razziale non [...] mai smesso di attraversare la vita [...] a [...] là dove merita, in ci-ma [...] dei problemi nazio-nali», come ha scritto il New York [...]. Non si direbbe che [...] ci sia riuscito: Clinton si è beccato [...] dei nemici delle quote e delle preferenze [...] rimbrotti di chi vorrebbe [...] razziale e la povertà. In questa [...] viene comunque voglia di ascol-tare [...] voce. [...] professore a Berkeley, gran conoscitore [...] studioso della società [...]. [...] fa [...] scrisse un libro, [...] America» [...] Basic Books), la cui tesi [...] pressapoco così: [...] rischia di sprofondare in una [...] etnica tra bande, anche i program-mi di «affermative [...] hanno lasciato sostanzialmente intatto lo [...] di potere e le disegua-glianze. Andiamo oltre una società basata [...] comunità etniche, pro-poneva [...] favoriamo [...] sui comuni programmi per i [...] de-boli. Gli ameri-cani tendono troppo [...] il disagio razziale che co-va in molte [...] socie-tà». La situazione è però [...] di quanto il presidente abbia suggerito. Continua [...] «Citare i risultati della [...] ha senso soltanto per [...] nella nostra so-cietà ci sia il rischio [...] tra ricchi e poveri. In realtà non ci [...] due Americhe. Le immigrazioni [...] composto un quadro ben più [...] delle culture e [...]. [...] di uno scontro tra [...] ci sono altri pericoli, come il malesse-re [...] confronti degli afro-americani, o gli episodi di [...] e neri». Gli diciamo: professore, lei [...] avuta molta simpatia per questo modo di [...] etnici. Risponde: «Non voglio sva-lutare [...] pen-so che [...] di un individuo non [...] biologica, quella data dal sangue, dal colore [...]. Insistere sulla differen-za, su [...] base etnica ha portato in Europa allo [...] feroci e [...] negli Stati Uniti alla [...]. [...] sociale è invece multipla, [...] frutto di mille ele-menti diversissimi. Ecco, si dovreb-be insistere [...] di identità, su affiliazioni e solidarietà che [...] soltanto perché si ha lo stesso colore [...]. Per questo [...] ha spesso enfatiz-zato il [...] nazio-ne americana contro quello «etni-co». A quelli che propongono [...] degli Stati [...] etniche definite, io ne contrap-pongo [...] di naziona-lità neutra quanto ad [...] etnica e religiosa, ma con un forte carattere, un [...] specifico, che sta proprio [...] civili, nella capacità che gli Stati Uniti hanno sempre dato ai [...] solidarietà, di essere dentro la [...] comunità pur restando diversissi-mi». Questo insistere su ciò che [...] non rischia però di lasciare in om-bra un fatto: [...] è sotto tiro incrociato, che [...] fondi e le opportunità per le mino-ranze diminuiscono, che [...] colore della pelle di chi sta fuori è spesso [...] lo stesso? [...] fa un [...] di storia: [...] ha avuto un ruolo impor-tantissimo, [...] stata creata per fare ammenda di [...] di-scriminazione nei confronti della popolazione [...] e negli anni ha sopperito alla mancanza di un [...] sistema di [...] di un forte sistema sanitario [...] pensio-nistico pubblico. Ma ora temo che abbia [...] la [...] funzione. In troppi ne chiedono [...]. Oltre ai neri, sono state [...] tutta [...] ispanici, donne, gay, e il [...] è [...]. Cercare altre strade Ci sono [...] praticabili? «La fine [...] è [...] ma allo stesso tempo ci [...] in condizione di cercare altre strade. La crisi di una [...] etnica consente per esempio di ripensare la [...] classe di questo paese, le ine-guaglianze, [...] sono esclusiva-mente razziali, se [...] la po-polazione bianca sotto il livello di [...] volte più numerosa di quella nera. Troppo a lungo negli Stati Uniti [...] nozione di classe è sta-ta sottovalutata a [...] di razza, e questo non ha consentito [...] che prov-vedessero opportunità per i poveri [...]. [...] è stato spesso accusato [...] ottimista, di sotto-valutare quanto radicato sia nella [...] pregiudizio razzia-le. Lui lo sa, e [...] ri-cordiamo. Poi risponde: «Non [...]. Talvol-ta sono [...] al nostro bisogno di [...] scarsità di opportunità [...] dispongono gli ispanici e [...]. Lo sa chela gran maggioranza [...] è [...] giovani neri? A questi [...] di attingere un più alto [...] di vita, ma è stata ne-gata anche la possibilità [...] e culturali che li tengono [...]. Al tempo stesso, non [...] mondo che stia producendo una popolazione così [...] provenienza etnica, capace di deci-dere a quale [...]. Le [...] speranze [...]. [...] sono gli americani». [...] un verso che David [...] ama spesso ri-cordare. È del poeta americano Edwin [...] che a fine Ottocen-to [...] di un «uomo con la zappa». La poesia dice che [...] zappa «disegnò un cerchio e mi tenne [...] Io [...] ribelle, una cosa che vaga senza me-ta/ Ma [...] il mio amore sapemmo come vincere:/ Disegnammo [...]. La [...] la qualità primaria del [...] che consente di guardare alle cose senza [...]. In realtà è merce [...] quando la si incontra produce un ef-fetto [...] la sensazione [...] la perdita dei punti [...] e la richiesta di ripensare al proprio [...] le cose. Sono queste le qualità [...] politi-che di un uomo che ha permesso [...] Pechino di di-venire un punto di riferimento [...] anni cruciali per la successiva storia cinese [...] relazioni fra Italia e [...]. È proprio in quegli [...] grazie anche [...] profu-so da Francisci, [...] le relazioni fra Partito [...] Partito comunista cinese con la visita in Cina [...] del Pci Enrico Berlinguer. Ambasciatore quindi, ma anche [...] pieno. Trascinati in conversazioni sul [...] (e non), i personaggi più di-versi (politici [...] di ogni paese, intellettuali, giornalisti,. Fu così che di [...] per la politica e la sto-ria cinese [...] «realizzata») circolarono fatti e valu-tazioni inedite, spesso [...] orale, talvolta per cauta ripresa [...] lavori. Profondamente «liberal», sapeva però [...] e del futuro dipendevano dalla tradizione marxista, [...] dalle rivoluzio-ni sociali e politiche che avevano [...] il nostro secolo e quanto fosse importante [...] punto di vista occidentale [...]. [...] fosse provinciale pretendere di pensare [...] senza [...] capire [...] problemi di un paese come [...] Cina [...] in via di sviluppo) coinvolgano [...] della democrazia e della politica in [...] economici (di «globalizzazio-ne» si dice [...] ma anche politici e teorici. [...] intervento pub-blico, al Circolo di [...] diplomatici [...] di [...] concludeva [...] -ci sembra il modo più [...] per [...] -con un elenco delle scelte [...] carattere epocale che atten-devano la Cina e formulava [...] del «globalismo», richiamando [...] Karl [...] George [...] e William [...] per consigliare, «in attesa del [...] della [...] zone economiche regionali relativa-mente omogenee (Nafta, Unione eu-ropea, [...] Mercati [...] latina, ecc. Che è proprio quel [...] italiani ed euro-pei, appunto, e non solo [...]. Roberto Antonelli Grazie agli Editori Riuniti torna in libreria un classico, «La [...] critici» [...] Robert A. /// [...] /// Al centro della [...] ricerca, la possibilità di [...] dopo quelle che hanno portato alla nascita [...] dello [...] poi la necessità di [...] economica, introducendo norme democratiche anche nel governo [...]. Infine, [...] delle minacce che insidiano [...] democratico degli Stati moderni. /// [...] /// Infine, [...] delle minacce che insidiano [...] democratico degli Stati moderni. (0)
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